Dagli assegni familiari ANF al nuovo assegno unico e universale

Gli assegni familiari erano uno strumento per aiutare i nuclei familiari con alcuni requisiti. Si trattava di un sostegno al reddito familiare erogato dall’INPS e valutato sulla base di alcuni parametri, come il reddito, la tipologia della famiglia e ovviamente il numero di figli a carico.

Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

assegno familiare e assegno unico

Dal 1° marzo 2022 gli assegni familiari ANF sono stati inglobati nell’assegno unico e universale.

In questa guida vedremo tutto quello che c’è da sapere sull’assegno familiare, oggi sostituito dall’assegno unico e universale: a chi spetta, come si fa a richiederlo, quali sono i requisiti per fare domanda e molto altro.

[GUIDA] Dagli assegni familiari ANF al nuovo assegno unico e universale…………………………………………… 1

Che cos’è l’assegno familiare, ANF?………………………………………………………………………………………… 1

A chi spetta l’assegno per il nucleo familiare……………………………………………………………………………. 1

Assegno unico e universale: che cos’è…………………………………………………………………………………….. 1

Chi può richiedere l’assegno unico e universale?………………………………………………………………………. 2

Qual è l’importo dell’assegno unico e universale per i figli?…………………………………………………………. 2

Maggiorazioni………………………………………………………………………………………………………………… 2

Come presentare domanda per l’assegno unico e universale per i figli…………………………………………… 3

Che cos’è l’assegno familiare, ANF?

L’assegno famigliare, propriamente detto ANF ovvero Assegno per il Nucleo Familiare era una forma di sostegno alle famiglie.

L’organo che si occupava di erogare gli ANF era l’INPS che valutava la tipologia del nucleo familiare, l’eventuale presenza di persone inabili, il numero dei componenti del nucleo e il reddito.

Ogni anno, l’INPS pubblicava delle tabelle elative all’assegno familiare con gli importi previsti in base alle fasce reddituali.

A chi spetta l’assegno per il nucleo familiare

Potevano fare richiesta dell’assegno per il nucleo famigliare diverse categorie di dipendenti del settore privato, del settore agricolo e i lavoratori domestici, nonché i titolari di pensione del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti o dei fondi speciali e altre categorie.

Un altro elemento determinante per l’accesso al sostegno economico era la soglia reddituale, anche questa stabilita ogni anno dall’INPS. Il superamento di tale soglia comportava l’impossibilità di ricevere l’assegno.

Oggi, non è più possibile richiedere l’ANF a si parla di assegno unico e universale.

Assegno unico e universale: che cos’è

L’assegno unico e universale è un sussidio alle famiglie che hanno a carico i figli.

Si può fare richiesta a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo anno d’età qualora il figlio sia studente o risponda agli altri requisiti previsti dalla legge.

Viene definito “unico” perché ha sostituito e ha unificato i diversi sostegni alle famiglie previsti. Inoltre, è definito “universale” dal momento che è pensato per tutte le famiglie residenti o domiciliate sul territorio italiano, senza prevedere dei limiti di reddito.

L’assegno unico e universale ha accorpato diverse misure come l’assegno al nucleo familiare o ANF.

Tra le altre misure, ora contenute nell’assegno unico e universale ci sono:

  • Bonus bebè
  • Bonus mamma domani
  • Assegni erogati ai nuclei familiari numerosi
  • Fondo di sostegno alla natalità.

Per quanto concerne le detrazioni fiscali dei componenti del nucleo familiare, alcune resteranno ancora attive, mentre altre non saranno più in vigore.

Chi può richiedere l’assegno unico e universale?

Il primo requisito per poter richiedere l’assegno unico e universale al posto dell’ANF è la residenza o la cittadinanza.

In particolare, per fare domanda è necessario essere:

  • Cittadini italiani o di un altro stato dell’Unione europea
  • Familiare di un cittadino italiano o di un altro stato dell’Unione europea
  • Titolare di un permesso di soggiorno EU.

Allo stesso tempo è necessario essere residenti o domiciliati in Italia e sia sottoposto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia.

L’assegno spetta ai nuclei familiari che presentano dei figli a carico e non dipende dallo stato occupazionale dei genitori.

L’assegno unico figli viene erogato a partire dal settimo mese di gravidanza e resta attivo fino a quando il figlio è minorenne o fino al compimento dei 21 anni. In quest’ultimo caso, il figlio deve essere o uno studente, oppure percepire un reddito non superiore a 8.000 euro.

Altre condizioni che prorogano l’assegno fino al ventunesimo anno sono la registrazione presso il centro per l’impiego come disoccupato e lo svolgimento del servizio civile.

Non sono previsti limiti di età nel caso di figli con disabilità.

Si precisa, che l’assegno unico e universale per i figli è compatibile con altre misure di sussidio come, ad esempio, il Reddito di cittadinanza.

Qual è l’importo dell’assegno unico e universale per i figli?

L’importo dell’assegno unico e universale per i figli non è uguale per tutti, ma viene assegnato in base all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

L’assegno può avere un valore compreso tra 175 euro e 50 euro al mese. 175 euro è l’importo massimo e viene erogato ai nuclei familiari che presentano un ISEE inferiore o uguale a 15.000 euro.

Man mano che il valore dell’ISEE aumenta si riduce l’importo assegnato alla famiglia fino al valore soglia di 40.000 euro. Anche le famiglie che superano questo valore d’ISEE hanno diritto all’assegno unico per i figli nella misura di 50 euro per figlio.

Al compimento della maggiore età l’importo dell’assegno si riduce e resta erogabile fino al ventunesimo anno. In particolare, la famiglia percepisce 85 euro al mese per ciascun figlio maggiorenne che rispetta i requisiti previsti nel caso di ISEE inferiori o pari a 15.000 euro. L’importo si riduce progressivamente all’aumentare dell’ISEE, fino a 25 euro per redditi uguali o superiori a 40.000 euro.

Maggiorazioni

Nel caso di famiglie con più di due figli si ha diritto ad una maggiorazione di massimo 85 euro al mese.

Allo stesso tempo, l’assegno unico e universale prevede un incremento mensile per i figli con disabilità. In particolare, si ha diritto ad una maggiorazione di:

  • 105 euro al mese nel caso di figli totalmente non autosufficienti
  • 95 euro al mese in caso di disabilità grave
  • 85 euro al mese in caso di media disabilità.

Inoltre, fino al 2025 si prevede una maggiorazione al fine di rendere agevole la transizione dall’assegno familiare ANF al nuovo assegno unico e universale.

Questa maggiorazione è destinata ai nuclei familiare che presentano due requisiti specifici. Il primo è l’ISEE inferiore o uguale a 25.000 euro e l’avere diritto all’assegno familiare 2021.

Come presentare domanda per l’assegno unico e universale per i figli

La domanda per l’assegno unico e universale per i figli può essere presentata a partire dal primo gennaio di ogni anno.

È bene tenere a mene che chi presenta la domanda dopo la data del 30 giugno 2022 non avrà diritto agli arretrati.

Le domande per l’assegno unico si presentano tutti gli anni e il richiedente è tenuto a specificare tutti i figli per i quali si richiede il sussidio e indicare i nuovi nati.

Si precisa che il sussidio viene assegnato ai bambini dopo la nascita e dopo l’assegnazione del codice fiscale, richiesto al momento della compilazione della domanda. Dal momento che l’assegno unico e universale spetta ai genitori a partire dal settimo mese di gravidanza, con la presentazione della domanda saranno rimborsati i mesi arretrati.

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5 Commenti

  1. Sergio
  2. staff Guidaconsumatore
  3. daniele campagnari
  4. Vincenzo

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