Ottica - articoli in archivio

  • Occhiali da vista autoregolabili: tutto quello che c’è da sapere sugli One Power Zoom

  • Gli occhiali da vista One Power Zoom sono un paio di nuovi occhiali da vista progettati negli Stati Uniti. La loro particolarità risiede nel fatto che, essendo auto regolabili, possono essere utilizzati da chi soffre di un lieve difetto della vista totalmente in autonomia. Pensato per essere usato da chi necessita di una correzione compresa tra le 0,75 e le 2,75 diottrie, l’ occhiale One Power Zoom non è adatto a chi ha problemi di vista più significativi.

  • Visori notturni: caratteristiche e differenze

  • I sistemi di visione senza luce diurna, noti come visori notturni, sono apparecchi molto sofisticati e sono disponibili sul mercato in varie versioni e categorie. Per scegliere quello che fa per voi è necessario tenere conto di più fattori, da quelli più importanti come la generazione dell’apparecchio ai minimi dettagli, per essere sicuri di aver individuato un sistema per la visione notturna di ottima qualità, che sappia andare incontro nel modo corretto alle vostre esigenze, nel rispetto del budget che vi siete prefissati.

  • Scegliere gli occhiali da vista

  • Scegliere gli occhiali da vista è un passaggio molto delicato, perche questo oggetto, che è presente praticamente nel corredo quotidiano di tutti noi (vuoi nella versione da vista, vuoi in quella da sole o da lavoro), protegge uno degli organi più delicati e importanti del nostro corpo: gli occhi. Si capisce quindi come la loro scelta, che precede l’acquisto, debba essere fatta in maniera consapevole e accorta. Per questo abbiamo realizzato questa approfondita guida che vi permette di sapere tutto quello che può essere utile per fare una selezione ragionata. Naturalmente, soprattutto nel caso di occhiali da vista, la parola finale spetta sempre e solo al medico, all’oculista, allo specialista.

  • Microscopi ottici: guida alla scelta

  • I microscopi ottici sono apparecchi di ingrandimento di importanza veramente notevole sia nel campo delle ricerche scientifiche sia in quello delle ricerche industriali. I microscopi classici (cioè quelli ottici) si dividono in due categorie: microscopi semplici (detti anche più semplicemente lenti di ingrandimento) e microscopi composti.

    Per conoscere la sua storia, il suo funzionamento e scoprire tutto quello che c’è da sapere prima di procedere all’acquisto di un buon microscopio, continua a leggere la nostra guida gratuita.

  • Scegliere il binocolo

  • Il binocolo è uno strumento ottico costituito da due cannocchiali terrestri, riuniti mediante una cerniera che permette di adattarli agli occhi dell’osservatore. L’accoppiamento è studiato in maniera da consentire la messa a fuoco contemporanea con lo spostamento di una cremagliera o, appunto, di una cerniera che ne permette l’uso ad osservatori diversi. In sostanza è uno strumento che ingrandisce gli oggetti che si trovano ad una certa distanza.

  • Scegliere le lenti a contatto

  • Le lenti a contatto sono un prodotto dell’ingegneria ottica utilizzate da milione di persone tutti i giorni. Ne esistono di diversi modelli, rigide, semirigide o morbide, fisse o usa e getta, normali o colorate. Per saperne di più su questo prezioso ausilio per la vista, comodo sostituo degli occhiali, ma soprattutto per orientarti alla scelta e all’acquisto del modello giusto per te continua a leggere questa nostra guida gratuita.

  • Come scegliere un telescopio

  • Per molti appassionati il binocolo è l’unico strumento a disposizione per i primi approcci alla vita da osservatore della volta stellata; almeno all’inizio, rappresenta un eccellente “primo telescopio”, e soltanto in seguito si comprende come l’uso di questo semplice strumento avvicini di fatto ancora di più a questa passione. Quando il binocolo non basta più scatta inevitabile l’ambizione: costruirsi un telescopio, se si è degli amanti del bricolage, oppure acquistarlo, se non si tempo e voglia di cimentarsi con l’autocostruzione. Scopriamo insieme come scegliere un telescopio.

  • Telescopi professionali

  • Chi non conosce il telescopio? Tra gli strumenti ottici è senza dubbio quello che maggiormente esercita fascino sul grande pubblico poiché richiama alla mente i grandi temi della ricerca astronomica, un ramo della scienza che inevitabilmente sonda i segreti reconditi dell’origine stessa dell’uomo e sfiora la domanda: siamo soli nell’universo o no? Naturalmente molti di noi sono rimasti affascinati dalla volta celeste al punto da diventare veri e propri appassionati di astronomia; alcuni fanno poi il passo ulteriore, quando da semplici contemplativi diventano astrofili e iniziano quindi a inseguire il sogno di acquistare in proprio telescopio. Prima di acquistarlo, per orientarsi nella grande offerta messa attualmente a nostra disposizione dai produttori, è bene avere chiare alcune nozioni di base su cosa sia un teelscopio, come funzioni e quali siano i modelli attuali. Partiremo quindi dalla conoscenza teorica ed esamineremo poi i singoli strumenti.

  • Scegliere il telescopio riflettore

  • Grazie alla loro maggiore semplicità costruttiva, unita a una indubbia efficacia rispetto ai cugini rifrattori, i telescopi a riflessione sono attualmente i dominatori incontrastati dell’astronomia ottica, sia a livello professionale sia, soprattutto, amatoriale. Come abbiamo visto il telescopio riflettore, abbreviato d’ora in poi in riflettore, utilizza un grande specchio parabolico per raccogliere la debole luce stellare e concentrarla nel punto fuocale della parabola stessa, dove un piccolo specchio piano la devia verso l’oculare, la fotocamera o gli strumenti di misura.

  • Montatura del telescopio: guida alla scelta

  • Se il tubo con le lenti, o gli specchi sembra essere il cuore ottico dello strumento, la montatura riveste un ruolo parimenti importante, se non maggiore per un suo corretto uso. Spesso negli strumenti la montatura deve essere solamente stabile, ma nel caso del telescopio essa ha una funzione in più che si rivela fondamentale. Con il termine montatura del telescopio (in inglese mount) si intende la struttura meccanica alla quale è affidato il compito di sostenere la componente strumentale ottica e la relativa strumentazione scientifica di osservazione come il fotometro, il CCD o lo spettrografo.

    Fin qui tutto chiaro e semplice. Il problema nasce dal fatto che la Terra ruota continuamente in senso antiorario, ossia da Ovest verso Est. Se inquadriamo una stella col telescopio, per colpa di questo continuo movimento essa sparirà dalla vista nel giro di pochi secondi. Per poterla osservare a lungo, o addirittura fotografarla, sarebbe necessario muovere di continuo il telescopio inseguendola. Ecco, questo è il vero compito della montatura.

  • Tipi di telescopi

  • Guida all’acquisto del modello giusto tra i tanti tipi di telescopi disponbili sul mercato, con informazioni e consigli utili sulle varie fasce di prestazioni e prezzo in cui sono suddivisi. Per ciascuna vi spieghiamo la tecnica costruttiva e le funzionalità. Potrete imparare quali sono gli strumenti migliori per ogni fascia di prezzo, gli schemi ottici dei vari modelli, cosa offrono e quali sono gli eventuali svantaggi, dove si impiegano e quando convengono.

  • Siti sul telescopio

  • Guida ragionata ai siti web italiani (e non solo) che si occupano di telescopi. Un’elenco analitico e commentato di link, ciascuno con la sua recensione, per farvi risparmiare tempo nella ricerca di siti utili sul telescopio. I nostri autori hanno recensito centinaia di pagine web per voi estrapolando in questa lista le migliori.

  • Telescopio di Galileo: ecco la storia

  • Il telescopio è lo strumento che, già nelle prime rudimentali forme dell’antichità, ha permesso all’uomo di osservare con maggiore precisione gli astri e gli elementi celesti, rivoluzionando alcune antiche convinzioni e facendo fare grandi passi avanti alla scienza.

    Origine dello strumento

    Il telescopio è un apparecchio che, di pari passo alle scoperte nei campi ottico e fisico, ha subito un lungo processo evolutivo e, nel corso dei secoli, la trasformazione di questo strumento ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo dell’astronomia.

    Bacone gettò le basi dell’astronomia ottica studiando per primo le lenti piano convesse, ottenute dalla sezione di una sfera di vetro mediante un piano: con le sue ricerche ed esperimenti infatti arrivò a stabilire che l’ingrandimento dovuto alla rifrazione dell’immagine dipendeva sia dalla lunghezza focale della lente, sia dalla distanza a cui veniva posto l’occhio dalla lente stessa; nacquero così di lì a poco i primi occhiali da vista.