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Come rinnovare il reddito di cittadinanza

Se si continuano a rispettare i requisiti richiesti e si vuole continuare a percepire il sostegno al reddito, è necessario presentare la richiesta di rinnovo: vediamo nel dettaglio come si deve procedere, chi lo può richiedere e quali sono le situazioni in cui la domanda non può essere accolta.

Sommario

Reddito di Cittadinanza: la procedura per il rinnovo…………………………………………………………. 1

Quando presentare la domanda per il rinnovo del Reddito di Cittadinanza?…………………………… 2

Reddito di Cittadinanza: come verificare se la procedura di rinnovo è andata a buon fine…………. 2

Reddito di Cittadinanza: chi può chiedere il rinnovo?………………………………………………………… 2

Quando decade il diritto al rinnovo del Reddito di Cittadinanza?…………………………………………. 3

Rinnovo della Pensione di Cittadinanza: la procedura cambia?……………………………………………. 3

Cosa cambia dopo il rinnovo del Reddito di Cittadinanza…………………………………………………… 3

Reddito di Cittadinanza: la procedura per il rinnovo

Quando è scaduta l’ultima mensilità del Reddito di Cittadinanza si potrà fare la richiesta per continuare a godere di questo sostegno economico. Affinché la procedura vada a buon fine bisogna dimostrare di soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa e presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini Isee, ricordando che l’Isee ha validità fino al 31 dicembre di ogni anno e quindi, se necessario, bisogna procurarsi per tempo quello aggiornato.

Sul sito ufficiale dell’Inps si possono trovare le indicazioni sulla modalità di presentazione della domanda di rinnovo del Reddito di Cittadinanza al termine dei 18 mesi in cui viene erogato automaticamente.

Si deve usare lo stesso modello previsto per la prima istanza e presentare la domanda di rinnovo del reddito seguendo la stessa procedura della domanda originaria, ovvero tramite questi canali:

  • un punto Poste Italiane;
  • sul sito redditodicittadinanza.gov.it;
  • attraverso CAF e patronati;
  • direttamente al portale INPS.

Quando presentare la domanda per il rinnovo del Reddito di Cittadinanza?

Per presentare la domanda deve passare almeno un mese dalla scadenza del reddito.

La normativa infatti indica chiaramente che la nuova richiesta del Reddito di Cittadinanza deve essere presentata a partire dal mese successivo a quello in cui si percepisce la diciottesima mensilità: se l’ultima ricarica viene erogata ad aprile 2022, ad esempio, la domanda andrà fatta a partire da maggio dello stesso anno.

Una situazione particolare si ha invece quando il Reddito di Cittadinanza è stato sospeso per una sanzione disciplinare: per poterlo chiedere nuovamente, in questo caso, bisogna aspettare 18 mesi dal momento della revoca o della decadenza. Nelle famiglie con minorenni o disabili il termine è di soli 6 mesi.

Reddito di Cittadinanza: come verificare se la procedura di rinnovo è andata a buon fine

Per essere certi che la propria domanda di Reddito di Cittadinanza sia stata accettata, si può controllare il suo stato di avanzamento sul sito Inps o si quello ufficiale redditodicittadinanza.gov.it.

Tutti i dati della domanda di rinnovo del RdC vengono infatti comunicate all’Inps in massimo dieci giorni lavorativi da quando si fa la richiesta e, dopo aver accertato che ci siano tutti i requisiti richiesti, verrà riconosciuto nuovamente il sussidio.

Reddito di Cittadinanza: chi può chiedere il rinnovo?

Tutti coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza hanno diritto a riceverlo per tutto l’anno, fino al 31 dicembre: in questa data, infatti, scade la validità della propria dichiarazione Isee, uno dei requisiti più importanti per poter avere il RdC.

L’Isee non è l’unico parametro chiesto per avere il sussidio ma la sua approvazione e il calcolo del suo importo annuale sono fondamentali.

I requisiti per avere il Reddito di Cittadinanza si confermano quelli degli anni passati, ovvero:

  • Avere un Isee entro i 9.360 euro;
  • essere cittadini maggiorenni italiani o dell’Unione Europea, o familiari che abbiano un diritto di soggiorno oppure cittadini di Paesi terzi con un regolare permesso di soggiorno di lungo periodo;
  • avere un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro, esclusa eventualmente la casa di proprietà;
  • avere un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per un nucleo familiare di una persona, che aumentato di 2mila per ogni componente, fino a un massimo di 10.000 euro o di 7.500mila euro per le famiglie con componenti con disabilità;
  • non avere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi precedenti alla richiesta, oppure autoveicoli con cilindrata maggiore di 1.600 cc, motoveicoli di cilindrata maggiore di 250 cc, oppure navi e imbarcazioni da diporto;
  • non essere soggetti a misure cautelari personali, anche successive a un arresto o al fermo, oppure essere stati condannati per delitti in via definitiva nei dieci anni antecedenti la richiesta.

Quando decade il diritto al rinnovo del Reddito di Cittadinanza?

Non tutti possono richiedere il rinnovo del Reddito di Cittadinanza perché in alcuni casi il beneficio decade.

Prevalentemente, la perdita di uno qualsiasi dei requisiti di idoneità visti nel paragrafo precedente porta alla perdita del Reddito di Cittadinanza e quindi al suo mancato rinnovo.

Se vi sono variazioni significative nella propria famiglia, ad esempio, bisogna comunicarlo all’Inps tramite il modulo SR181 (Esteso) perchè potrebbe far perdere il diritto al RdC, in quanto l’Isee aggiornato potrebbe essere superiore al limite di 9.360.

Il diritto al Reddito di Cittadinanza può decadere anche per altre motivazioni, tra cui:

  • La dichiarazione di informazioni mendaci e non veritiere durante la presentazione della domanda di rinnovo: in questo caso la perdita è retroattiva e si devono restituire tutte le ricariche ricevute fino a quel momento;
  • La mancata comunicazione delle variazioni del proprio nucleo familiare;
  • La mancata accettazione di una delle due offerte di lavoro adeguate ricevute durante il primo periodo in cui si beneficia del RdC oppure la prima offerta di lavoro nel periodo dopo il rinnovo;
  • La mancata sottoscrizione del patto per il lavoro.

Rinnovo della Pensione di Cittadinanza: la procedura cambia?

La richiesta di rinnovo non opera nel caso della Pensione di Cittadinanza: non dipendendo dall’occupabilità dei membri della famiglia serve solo la verifica del requisito del reddito che viene fatta mese per mese. Dal 2022 è previsto un eventuale ricalcolo della rata della Pensione di Cittadinanza se dovesse risultare necessario, ad esempio se sono in corso altri trattamenti assistenziali.

Per continuare a ricevere la Pensione di Cittadinanza quindi non è necessario presentare alcuna domanda, dato che il rinnovo avviene in automatico, e non si dovrà aspettare il mese di sospensione.

Cosa cambia dopo il rinnovo del Reddito di Cittadinanza

Una domanda che i fruitori di RdC si pongono è se sussistono variazioni dopo che avviene il rinnovo: in generale, non ci sono grossi cambiamenti e il cittadino deve seguire le stesse regole del primo periodo di fruizione.

Cambia però l’obbligo ad accettare l’offerta di lavoro: se nel primo periodo si poteva accettare la seconda offerta di impiego adeguata ricevuta, dal primo rinnovo (e con i rinnovi successivi) si è obbligati ad accettare la prima offerta di lavoro congrua per non perdere il sussidio economico.

Dal rinnovo, inoltre, ogni offerta sarà giudicata congrua a prescindere da dove si trova; ciò cambia solo nel caso di famiglie con minori o disabili per le quali l’offerta di lavoro deve essere in un raggio di 250 km.

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