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umidità e temperatura ideale in casa

Tutti quanti sappiamo cos’è la temperatura e tutti quanti conosciamo gli effetti del caldo o del freddo sul nostro corpo. Questi effetti sono generali, ma nello specifico possono cambiare da persona a persona, a seconda delle condizioni di salute e dell’età.

C’è tuttavia una precisazione da fare riguardo alla temperatura: essa è in grado di farci stare bene, se rasenta livelli ottimali per un corpo umano, come dall’altra parte può farci sentire affaticati, affannati, infreddoliti, etc, ma in questo senso la temperatura effettiva centra solo fino a un certo punto.

Indice dei contenuti

Avere umidità e temperatura ideali in casa. 1

TEMPERATURA E UMIDITÀ GIUSTE PER L’UOMO. 1

COS’È L’UMIDITÀ. 2

COME L’UMIDITÀ INFLUISCE SUL CORPO. 2

TEMPERATURA E UMIDITÀ IN CASA. 3

COMBINAZIONI TEMPERATURA-UMIDITÀ NEI DIVERSI AMBIENTI 4

COME CONTROLLARE L’UMIDITÀ IN CASA. 5

EFFETTI DELL’UMIDITÀ SULLA SALUTE. 5

TEMPERATURA E UMIDITÀ IN CASA: COME DIFENDERSI 6

COME TOGLIERE L’UMIDITÀ CON IL FAI DA TE. 6

COME OTTENERE LE CONDIZIONI IDEALI: I PRODOTTI CHE CI AIUTANO. 7

SCEGLIERE LA MIGLIORE STAZIONE METEO CASALINGA. 8

TEMPERATURA E UMIDITÀ GIUSTE PER L’UOMO

A contribuire infatti alle condizioni di benessere o meno del nostro corpo, non è solo la temperatura effettiva, ma la cosiddetta “temperatura percepita”. Questa è la risultante relativa della combinazione fra la temperatura effettiva e altri fattori, che possono essere ad esempio il vento, e soprattutto, il grado di umidità dell’aria.

Questi elementi, arrivano al nostro corpo sottoforma di diverse sensazioni, correlate con il caldo e con il freddo, che se non sono ben bilanciate fra loro, possono provocare in noi quelle reazioni fastidiose accennate prima, mettendo in atto meccanismi di difesa del corpo, quali sudorazione, brividi, etc. Per questo, soprattutto in casa dove è possibile regolare questi parametri con l’ausilio di alcuni dispositivi, è importante conoscere adeguatamente tutte le condizioni che concorrono a far stare bene il nostro corpo e i metodi per raggiungere un elevato stato di comfort.

COS’È L’UMIDITÀ

L’umidità è la percentuale di vapore acqueo presente nell’atmosfera, nella fattispecie in una massa d’aria. Le misure dell’umidità sono diverse:

  • umidità assoluta è il vapore acqueo contenuto in un metro cubo d’acqua, espresso in grammi
  • umidità specifica è però la misura più utilizzata: si riferisce al rapporto tra il vapore acqueo e la massa d’aria che risulta umida; questa misura cambia con il variare di temperatura e pressione
  • umidità relativa invece indica la percentuale di vapore acqueo contenuto nell’aria e la quantità massima che quella stessa massa d’aria potrebbe contenere, a pari condizioni di pressione e temperatura

L’umidità, in termini più pratici, è un valore che influisce molto sul nostro stato di benessere e sulla nostra percezione della temperatura e del clima, quindi del freddo o del caldo. La percentuale generale di umidità nell’aria varia da una zona all’altra del mondo e anche dell’Italia: nel nostro Paese, l’umidità può variare tra il 30% e il 100%, mentre risulta molto bassa ad esempio ai Tropici.

COME L’UMIDITÀ INFLUISCE SUL CORPO

In generale, un tasso di umidità alto, oltre l’80%, crea problemi al nostro corpo sia in caso di caldo che in caso di freddo, facendo percepire una temperatura troppo alta, di caldo afoso, nel primo caso, sopra i 24,8°C, e di freddo umido nel secondo caso, sotto i 2,2°C. Al contrario, se l’umidità scende sotto il 20%, quindi se è troppo bassa, l’aria diventa troppo asciutta e può causare un altro tipo di problemi: secchezza alle fauci e alle vie respiratorie, rischi di infiammazione, fastidio a respirare e a produrre saliva.

Ne conviene quindi che il tasso di umidità deve risultare medio tra l’uno e l’altro valore, quindi tra il 40 e il 65%, a seconda della temperatura. Ci sono però da considerare molti altri fattori: il tasso di umidità ideale, varia da persona a persona, secondo una serie di fattori:

  • età, perché il corpo ha esigenze differenti a seconda che sia neonato, giovane, adulto o anziano
  • attività fisicao sedentaria che si pratica in quel momento e in quell’ambiente
  • stato di salute
  • tipo di ambienteche si frequenta

È chiaro che il corpo è in grado di reagire a diverse situazioni di percezione della temperatura, difendendosi dalle condizioni meno favorevoli, mettendo in atto attività come la sudorazione, l’idratazione, il rabbrividire, etc, ma il solo fatto che si tratti di meccanismi di difesa, implica che le condizioni esterne non sono ottimali per il corpo stesso.

Dato che non è possibile avere una temperatura ottimale negli ambienti che si frequenta più spesso, come la scuola o l’ufficio, né tanto meno all’esterno, sarebbe bene ottenere condizioni ottimali per il proprio corpo almeno in casa, dove è possibile anche cercare di ottenere un grado di purezza dell’aria ormai impossibile da incontrare fuori dalle pareti domestiche.

TEMPERATURA E UMIDITÀ IN CASA

L’umidità da sola non basta a determinare le condizioni ambientali ideali o errate. Così come la temperatura da sola, lo sappiamo bene soprattutto d’estate, non basta per capire come ci sentiremo durante una determinata stagione. Umidità e temperatura, dunque, vanno di pari passo per capire quali sono le condizioni ottimali per il corpo: l’una e l’altra hanno dei valori ideali entro cui trovarsi, in combinazione fra loro.

Ad esempio: con una temperatura maggiore di 23 gradi, è ideale un’umidità relativa del 20%. In pratica, ogni temperatura ha un relativo valore di umidità che assicura in quel caso il massimo comfort, dentro casa. Immaginando una persona adulta, in situazione di riposo, le temperature con relativi tassi di umidità ideali sarebbero:

  • con 18° di temperatura, un’umidità del 100%;
  • con 19° di temperatura, un’umidità dell’80%;
  • con 20° di temperatura un’umidità del 60%;
  • con 21,5° di temperatura, un’umidità del 40%;
  • con 23° di temperatura, un’umidità del 20%.

Si tratta comunque di valori indicativi, che possono variare in un range più ampio, a seconda delle condizioni di ciascun individuo in un dato momento, cioè le già citate età, stato di salute ed eventuale attività fisica.

E’ chiaro che per una persona in movimento, che svolga attività fisica o che faccia le pulizie, le condizioni ottimali cambiano: in queste condizioni infatti il corpo sprigiona da solo calore e ne soffre anche di più, sudando, perciò a seconda dell’intensità dell’attività fisica, la temperatura ideale andrà gradualmente scendendo e di contro l’umidità andrà salendo, sempre rifacendosi indicativamente ai valori ideali sopra indicati; oppure si può scegliere di far scendere solo l’umidità, ottenendo comunque condizioni ideali per l’attività fisica.

COMBINAZIONI TEMPERATURA-UMIDITÀ NEI DIVERSI AMBIENTI

Nonostante finora si sia parlato soltanto di “casa”, in realtà come ben si sa, la casa è fatta di diversi ambienti e in ognuno si svolgono attività differenti, oltre ad avere caratteristiche diverse, a seconda di alcuni elementi:

  • esposizione al soleo la persistenza all’ombra
  • stagioneche si attraversa
  • elettrodomesticio i dispositivi elettronici presenti, che possono aumentare il livello di calore

Le diverse attività svolte nei vari ambienti poi, cambiano completamente le condizioni ottimali relative. Se in camera da letto, infatti, l’attività principale è il riposo e quindi la condizione del corpo è principalmente statica, in cucina la situazione è completamente diversa, perché oltre a doversi muovere per preparare e pulire, a causa dei fuochi del gas e degli elettrodomestici accesi, la temperatura e l’umidità subiscono variazioni già di per sé.

Ecco che quindi ogni ambiente della casa ha o dovrebbe avere, una relativa combinazione temperatura-umidità ideale, da rispettare, anche a seconda della stagione che si sta attraversando.

  • In camera da lettola temperatura ideale può seguire tranquillamente i valori ottimali indicati nel paragrafo precedente. Nelle ore che precedono l’alba però, sarebbe addirittura meglio avere una temperatura di uno o due gradi superiore rispetto ai suddetti valori, perché dopo aver dormito la notte, la temperatura del corpo solitamente prima dell’alba tende a scendere.
  • In cucinainvece, dove per le attività già citate che vi si svolgono solitamente, si ha un’umidità dell’80% e temperature anche elevate, bisognerebbe far scendere queste ultime tra i 18 e i 19 gradi, addirittura meno se si sta faticando molto ad esempio con le pulizie.
  • Nel resto della casa, in soggiorno o in zona studio, dato che l’attività principale è sedentaria, i valori indicati nel paragrafo precedente rimangono validi, mentre se si dispone di un angolo attrezzato per l’attività muscolare o la palestra, si può mantenere un’umidità anche sull’80%, ma bisogna abbassare la temperatura intorno ai 19 gradi, oppure mantenendo una temperatura sopra i 20 gradi, occorre far scendere l’umidità, anche se mai sotto il 20%.
  • Per i neonatie gli anziani in particolar modo, ma anche per chi non gode di ottima salute, le condizioni ideali cambiano: ad esempio per un bambino piccolo, l’ideale sia di giorno che di notte è di una temperatura intorno ai 22 gradi, con una umidità relativa tra il 40 e il 60%. Nel caso di persone anziane o di persone con uno stato di salute particolare, occorre informarsi direttamente presso il proprio medico sulle condizioni ideali da tenere in casa, perché non si sentano male.

COME CONTROLLARE L’UMIDITÀ IN CASA

Sono diversi gli strumenti che permettono di controllare l’umidità in casa. Come vedremo più avanti, i migliori condizionatori, climatizzatori (https://www.guidaconsumatore.com/elettrodomestici/climatizzatore.html) o deumidificatori, hanno integrato un dispositivo apposito per il controllo dell’umidità.

Tuttavia, vi è uno strumento apposito: l’igrometro progettato per tenere sotto controllo i valori di umidità. Si tratta di un prodotto dalle dimensioni ridotte che può essere collocato in più stanze della casa.

L’igrometro permette dunque di monitorare costantemente l’umidità in casa ed è così possibile mantenere i valori sempre costanti e compresi tra il 40% e il 55%.

Valori superiori, infatti, rischiano non solo di favorire lo sviluppo di muffe ma possono essere anche dannosi per la salute. Valori inferiori invece sono meno pericolosi ma rendono ugualmente il clima interno troppo secco e poco confortevole soprattutto per anziani e bambini piccoli.

Oggi esistono a buon mercato igrometri digitali, questi misurano non solo l’umidità ma anche la temperatura. In alcuni casi, soprattutto i dispositivi analogici possono essere considerati un vero pezzo d’arredo e design.

Per usare correttamente l’igrometro è necessario posizionarli in punti strategici della casa, lontano da fonti di calore e dalle finestre. In genere, i migliori igrometri permettono di misurare l’umidità in pochi minuti.

Coloro che non vogliono sostenere una spesa, possono comunque contrastare l’umidità in casa con alcuni rimedi fai da te, esposti nei paragrafi successivi. Inoltre, vi sono alcuni trucchi per controllare senza un apposito strumento i livelli di umidità in casa:

  1. Odore di muffa

Il tipico odore di muffa (https://www.guidaconsumatore.com/casa/muffa-in-casa.html) dovrebbe essere il primo indicatore a segnalare che la casa ha problemi di umidità. Talvolta potrebbe annidarsi in zone della casa non visibili, tra il soffitto e il tetto, dietro i mobili, tra il battiscopa.

  1. Scricchiolio del parquet

Qualora il parquet dovesse iniziare a scricchiolare ad ogni vostro passaggio allora probabile che sia l’umidità a causare il problema. In questo caso è necessario contattare un tecnico che potrebbe pensare di installare un apposito isolate sotto il pavimento.

  1. Macchie sui muri

Soprattutto i vecchi appartamenti possono presentare preoccupanti macchie. Quando ciò avviene è sicuramente un problema di umidità soprattutto se l’appartamento è situato al pian terreno. Anche in questo caso è necessario un intervento di manutenzione che possa meglio isolare le pareti dagli ambienti esterni.

EFFETTI DELL’UMIDITÀ SULLA SALUTE

Valori troppo alti o bassi di umidità in casa possono avere conseguenze sulla salute anche gravi. Vi è ancora poca attenzione sul tema, tuttavia, anche grazie all’impegno di enti e istituzioni sempre più famiglie stanno attuando soluzioni per combattere l’umidità in casa.

Come riportato in un documento del Ministero della Salute (https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_283_ulterioriallegati_ulterioreallegato_14_alleg.pdf), l’umidità può causare effetti indesiderati sulla salute e la comparsa di muffe nell’appartamento potrebbero deterioralo.

In dettaglio il Ministero della Salute informa i cittadini che le muffe, dei piccolissimi funghi, riproducendosi diffondono nell’aria delle spore soprattutto in estate e in autunno.

Le muffe proliferano laddove vi è umidità, poca luce e scarsa ventilazione.

Non eseguire una regolare manutenzione dei condizionatori, non arieggiare gli ambienti sono alcune delle pratiche più comuni che permettono alle muffe di proliferare.

Per la salute i danni sono da considerarsi seri. Le muffe sono causa di problemi respiratori, soprattutto nei bambini, in quanto provocano una sensibilizzazione agli allergeni con conseguenti problemi come l’asma e tosse nelle ore notturne.

TEMPERATURA E UMIDITÀ IN CASA: COME DIFENDERSI

Lavori di manutenzione agli impianti di riscaldamento e raffrescamento sono i primi accorgimenti che si possono prendere al fine di vivere in un ambiente sano ed evitare i suddetti problemi alla salute. Inoltre, è importante:

  • Far verificare periodicamente lo stato delle mura, delle fondamenta e dei sottotetti delle abitazioni;
  • Non utilizzare tappeti o moquette in zone della casa ad alta umidità: bagno e cucina;
  • Evitare di stendere i panni dentro casa;
  • Intervenire tempestivamente nel caso in cui compaiano macchie di muffa;
  • Lavare con la candeggina i sanitari;
  • Limitare le piante ornamentali in casa. Queste sono causa di un aumento dell’umidità soprattutto subito dopo esser state innaffiate o travasate.

La stagione estiva è sicuramente il periodo dell’anno nel quale si registrano temperature e tassi di umidità elevati. È sempre il Ministero della Salute a fornire ulteriori suggerimenti per mantenere la temperatura e l’umidità ideale in casa. Vediamo i punti principali:

  • Installare vetrate e tende scure o regolabili nelle zone della casa esposte a sud, sud ovest.
  • Utilizzare con attenzione i ventilatori i quali altro non fanno che produrre ventilazione, ma non riducono l’umidità né la temperatura;
  • Mantenere sotto controllo i consumi energetici dei condizionatori. Il Ministero ricorda che una stanza di 20 metri quadri può essere mantenuta fresca con un consumo di 1 Kw/h.
  • Chiudere le finestre quando sono in funzione i condizionatori;
  • Coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad un ambiente più fresco;
  • Talvolta il deumidificatore è più che sufficiente per mantenere la temperatura sotto controllo;

COME TOGLIERE L’UMIDITÀ CON IL FAI DA TE

Controllare l’umidità in casa, abbiamo visto essere determinante per il controllo della temperatura. Mantenere l’umidità ideale previene l’insorgere di muffe oltre che prevenire problemi respiratori.

Oltre ad installare condizionatori, deumidificatori e appositi strumento per il controllo dell’umidità come l’igrometro esistono alcuni metodi fai da te assolutamente da provare:

  1. Intonaco anti-umido

Acquistare un apposito intonaco anti-umido e applicarlo alle pareti dove generalmente sia annidano le muffe può essere un ottimo metodo per migliorare il benessere e il comfort complessivo dell’abitazione.

In commercio sono presenti a buon mercato numerosi intonaci anti-umido che permettono alle pareti di mantenersi asciutte.

  1. Deumidificatore fai-da-te

Non funzionerà come un deumidificatore elettrico ma può mantenere costanti i livelli di umidità in una piccola stanza. Per realizzare un deumidificatore fai da te è sufficiente avere un po’ di sale grosso e un contenitore. Il sale ha la funzione di raccogliere l’umidità presente nell’aria.

Il metodo più semplice per realizzarlo consiste nel tagliare una bottiglia di plastica a metà. L’estremità in alto, capovolgerla e inserirla dell’estremità in basso. A questo punto basta riempire la parte alta con del sale grosso.

Le bottiglie, posizionate nei punti più umidi della casa, raccoglieranno l’umidità la quale inizierà a depositarsi sul fondo della bottiglia modificata. Periodicamente bisognerà asciugare il sale, oppure cambiarlo.

  1. Acqua e aceto

L’ultimo rimedio fai da te permette di eliminare le muffe grazie ad una soluzione di acqua e aceto. È sufficiente mezza tazza da aceto unita a 50-60 ml di acqua. Spruzzare la soluzione sulle muffe permetterà di farle svanire in pochi giorni.

COME OTTENERE LE CONDIZIONI IDEALI: I PRODOTTI CHE CI AIUTANO

Per ottenere e tenere sotto controllo in casa tutti i valori di cui si è parlato, esistono alcuni prodotti, elettrodomestici e dispositivi elettronici, pensati appositamente. Tali apparecchi ci aiutano a stare bene dentro la nostra casa, ma al contempo devono anche interferire il meno possibile con l’ambiente circostante, e per questo risparmio energetico e minimo scarico all’esterno, sono requisiti fondamentali. I dispositivi che servono a questo scopo sono di tre tipi:

  • climatizzatori o condizionatoridispositivi che aiutano a regolare la temperatura, per cui si rimanda agli specifici articoli di approfondimento nella sezione elettrodomestici del nostro sito,
  • deumidificatoriche aiutano a regolare il tasso di umidità
  • stazioni meteodispositivi che rilevano tasso di umidità e temperature effettive nei vari ambienti della casa

SCEGLIERE LA MIGLIORE STAZIONE METEO CASALINGA

Ecco due prodotti assolutamente affidabili, conosciuti e testati da tantissimi lettori con ottimo successo.

Per riuscire ad ottenere le condizioni ideali in un ambiente, è necessario combinare l’azione di questi tre elementi. Una “stazione meteo” infatti, come la RMR 500 Clima Control della Oregon Scientific, rilevando temperatura e umidità effettive, può indicarci come regolare i due parametri attraverso il climatizzatore da una parte e il deumidificatore dall’altra. Il modello citato ad esempio, è capace di rilevare tali condizioni in 5 ambienti diversi della casa, perché come detto ognuno ha le sue peculiari caratteristiche, anche a seconda dell’esposizione o meno al sole, e della stagione che si attraversa.

Una volta rilevate le condizioni esistenti e considerato quali persone devono sostare in quel determinato ambiente e l’attività che devono svolgere (se sedentaria o movimentata e faticosa), si possono regolare deumidificatore e climatizzatore, di conseguenza, in modo da ottenere le condizioni ideali citate qualche paragrafo fa.

Per evitare sprechi, è consigliabile scegliere dispositivi a risparmio energetico, come climatizzatori di classe A e deumidificatori pensati appositamente per questo scopo, che entrano in funzione solo quando l’umidità supera il livello che si è scelto di impostare oppure che si arrestano quando l’umidità scende sotto il livello minimo.

Inoltre, per ottenere una qualità dell’aria ancora maggiore, è consigliabile scegliere un modello di deumidificatore con sistema di filtrazione dell’aria, che rimuova quindi polvere, cattivi odori e pollini, come il De’Longhi DNS 65 Tasciugo AriaDry

Indispensabile un consiglio che può apparire banale: quando questi dispositivi sono in funzione, per evitare che svolgano un lavoro inutile e quindi per evitare conseguenti sprechi di energia e di soldi, è bene tenere porte e finestre di casa chiuse, evitando anche il più possibile gli spifferi d’aria dall’esterno (con degli infissi a regola d’arte oppure aiutandosi con materiali come gomme adesive o elementi in stoffa che posti davanti alle giunture di porte e finestre, blocchino l’entrata dell’aria).

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Sport

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Milena Talento16 Gennaio 2015

45 Comments

  • Clara ha detto:

    Io ho il problema contrario, nella sala che è piuttosto grande circa 90 mq, ho una temperatura di 22 gradi e l’unidita nella mia stazione meteo risulta 35, nelle camere da letto con 21 gradi risulta 40. Mi ritrovo con il naso secco e dolorante. Mia figlia ha 1 anno e nella sua camera ho piazzato un umidificatore (hot stone della pic) che accendo cica 2 ore prima di metterla a dormire. L’aria in camera diventa si più umida di circa un 10% ma sembra di essere dentro una bolla umidiccia! Ora sono senza umidificatore perde acqua o faceva condensa e poi dopo 1 settimana mi faceva saltare la luce! Me l’hanno già sostituito con un altro nuovo, sempre uguale, stesso problema ora sto aspettando il terzo.. va beh! Mi sono dilungata troppo.. allora.. la domanda è:
    C’è un alternativa all’umidificatore? Qualcosa che possa risolvermi il problema? In sala essendo grande con questo l’umidificatore non ho alzato la % di umidità neanche del 1%! Tengo a precisare che mia figlia è sempre ammalata con il raffreddore e fatica molto a respirare di notte per il naso chiuso, ho l’impianto di riscaldamento a pavimento è una stufa a pellet in sala e buchi di areazione in ogni stanza. Abito in questa casa da 1 anno. Ringrazio chi di voi può perdere un po’ del suo tempo per darmi un aiuto.

  • StefanoW ha detto:

    18° 100% e 23° 20%? dai su, per cortesia, non scherziamo!

  • Fulvio ha detto:

    Desideravo fare una domanda relativa allo scantinato della mia casa in cui di inverno non essendo riscaldato la temperatura minima ma costante non va sotto i 12 gradi. Considerando che non utilizzo lo scantinato come zona vivibile ma come area di disbrigo desidero sapere quale dovrebbe essere la umidita relativa ideale in modo da evitare muffe che pero’ ora non ho. Grazie

  • Stefano ha detto:

    Al seguente link trovate delle informazioni interranti sulle controversie fra inquilini e proprietari sulla gestioni dell’umidità negli appartamenti:
    www ahoraarchitettura.it/blog/muffe-colpa-dell-imprea-o-del-condomino

  • Johnny ha detto:

    web.taed.unifi.it/fisica_tecnica/Cellai/uso_del_diagramma_psicrometrico.pdf

    Cliccate qui per il diagramma di Mollier che ho citato applicato all’umidità dell’aria!

    Così si può vedere la variazione dell’umidità relativa ideale per la salute dell’uomo in funzione della temperatura.

    Ciao!

  • Johnny ha detto:

    Mi è anche venuto in mente che i deumidifatori normalmente lavorano aspirando e risoffiando l’aria già presente all’interno dello stesso ambiente.
    Per cui è bene ricordare che non ci si deve fossilizzare troppo sul valore di umidità relativa indicato sul display del deumidificatore che di solito fatica a scendere sotto il 55% anche “a tavoletta” poichè dopo un po’ di ore sarà comunque necessario arieggiare per dare di nuovo ossigeno all’aria che si sarà inevitabilmente consumato se nella stanza sono presenti più persone, per non parlare di batteri e organismi vari.

    Penso che gli apparecchi più completi per il trattamento dell’aria siano i climatizzatori che aspirano aria dall’esterno e hanno anche la funzione di deumidificatore.

    Chiaramente, così come per una stufa a pellet ad aria calda non collegata all’impianto dei termosifoni, l’apparecchiatura in questione avrà un grande impatto nella stanza in cui viene posizionata ma il suo effetto diminuirà drasticamente spostandosi nelle stanze attigue, soprattutto se si tengono le porte chiuse.
    Infatti gli impianti di climatizzazione “seri” dispongono di canalizzazioni che distribuiscono l’aria trattata in modo uniforme in tutti i locali.

    Il deumidificatore andrebbe comunque posizionato in prossimità delle stanze maggiori produttrici di vapore acqueo che sono la cucina e il bagno!

    Un deumidificatore non può bastare a trattare l’aria di una casa a due piani, così come un termosifone di dieci elementi non può essere sufficiente a riscaldare un openspace contenente più di 180 mc di aria!

  • Johnny ha detto:

    Scusate se mi intrometto, ma secondo me bisognerebbe individuare il range di umidità ideale esprimendola come valore di umidità assoluta in g di acqua per Kg di aria secca.
    Da questo dato poi con l’apposita formula convertire il giusto valore di umidità relativa che, come già detto, cambia a seconda della temperatura.

    Altrimenti si può dare uno guardo al “diagramma di Mollier” che dovrebbe riunire un po’ tutte le considerazioni fatto sino ad ora.

  • Cinzia ha detto:

    Ho in casa una temperatura di 16 gradi, con stufa a legna accesa e deumidificatore elettrico acceso, l umidità però oscilla tra 76% e 88%. ho problema di muffa in tutte le camere, e condensa nelle finestre. Ho anche i pannelli coibentati in camera da letto e ogni giorno faccio arieggiare la casa. Ho due bocchette d aria e vari spiferi in casa. Qualcuno mi aiuti le ho provate tutte ma non riesco a risolvere

  • Angelo ha detto:

    In casa non si dovrebbe mai andare sotto il 30% di umidità relativa per non avere problemi di secchezza alla gola, ma non si dovrebbe nemmeno mai andare oltre al 70%. Umidità tra il 40% ed il 60% sono ideali. La muffa può crearsi in determinate zone dove “il muro non respira” anche in condizioni di umidità ideali. Ad esempio, se un muro a contatto con l’esterno ha, sul lato interno, un mobile a contatto, ecco che potrebbe formarsi la muffa anche con umidità nel range ottimale. Circa la temperatura, ovviamente bisogna distinguere tra estate e inverno. In Estate temperature fino a 26-27°C sono sopportabili, solo oltre tale soglia dovremmo accendere l’aria condizionata. Non bisognerebbe mai scendere sotto i 22°C per evitare sbalzi termici eccessivi con l’esterno. Viceversa in Inverno non dovremmo andare sotto i 18°C gradi di giorno e i 16°C di notte, nonché oltre i 22°C di giorno e i 20°C di notte, sempre per evitare sbalzi eccessivi. In Estate, poi, è meglio stare su valori di umidità relativa bassi, ossia 30-50%, poiché l’aria calda può contenere molta più umidità assoluta. Viceversa in Inverno possiamo tenerci su valori più alti di umidità relativa 40-60% poiché l’aria fredda può contenere meno umidità assoluta. Ovviamente ciascuno reagisce in modo differente al freddo e al caldo, questi valori sono “medi” e non possono andare bene per tutti, ma per molti.

  • Diego ha detto:

    per Riccardo: se proprio vuoi criticare ed insegnare a chi critica ed insegna a sua volta, allora potrei anche io criticarti e farti notare che , ahimè per il buon Emanuele, hai trovato un solo errore dacché neanche “gli agenti allergici” è una frase valida (a meno che non si riferisse a dei poliziotti con problemi di allergia) mentre sarebbe stato corretto dire “gli agenti allergenici”.
    Felice serata buon Riccardo, critico a mezzo servizio ;)

  • giuseppe ha detto:

    salve ho acquistato un deumidificatore tasciugo ariadry compact dds20 de longhi volevo sapere se oltre al tasto del diumidificatore devo schiacciare anche quello della ventilazione per regolare la velocità…..lo ho acquistato ieri mattina e mettendolo in funzione mi porta temperatura 21 gradi e percentuale di umidità che oscilla sempre sui 60,,,volevo sapere come impostarlo grazie…

  • giuseppe ha detto:

    salve ho acqistato stamattina il deumidificatore…lo messo nella mia stanza, il deumidificatore mi porta 22 gradi col 61 %di umidità volevo sapere quale deve essere la combinazione giusta tra i gradi e umidità

  • Paolo Giorgio Pozzoli ha detto:

    paolo giorgio Pozzoli
    sarebbe meglio non immettere in internet teorie inventate. per esempio a 20°C l’umidità relativa ideale è al 55% (vedi i musei che hanno dei beni da conservare e vale anche per noi uomini. a 24°C l’umidità relativa ideale è al 35%!

  • Riccardo ha detto:

    X Emanuele
    Scusa, mi spieghi cos’è la “plorificazione”?
    Vuoi dire: “proliferazione”?
    Se vuoi insegnare qualcosa agli altri impara prima l.’italiano…
    grazie, ciao

  • lucio ha detto:

    Con temperatura interna di 18 gradi,molto comune nei periodi invernali mi sembra assurdo una umidità relativa del 100%….è come stare in acqua !

  • nadia ha detto:

    Ho problemi di umidita in cucina .temperatura 16Gradi e umidita 68%. Cosa devo fare? Ogni volta in cucina mi escono sfoghi sulla pelle.Puo ‘ dipendere dalla umidita?

  • Ernesto ha detto:

    Mi scusi, ma nell’articolo è indicato che l’umidità ideale sarebbe
    -con 18° di temperatura, un’umidità del 100%

    invece lei ad Anna suggerisce un deumidificatore…
    C’è qualcosa che mi è sfuggito?
    Grazie.

  • Veneto Ristrutturazioni ha detto:

    Articolo interessante e ben approfondito. Se qualcuno vuole approfondire l’argomento, oppure ha problemi di umidità e non sa come risolverli, consigliamo di leggere gli articoli che trovate sul nostro blog (categoria “umidità” e “infiltrazioni d’acqua”

    Veneto Ristrutturazioni

  • Enzo ha detto:

    Buongiorno, nonostante abbia una temperatura di 21° e tasso di umidità dal 44 al 55%, mi sembra di aver capito che +\- dovrebbe essere giusta ma si forma cmq muffa sulle pareti dalla parte più esterna. Potrebbe consigliarmi un deumidificatore per risolvere questo problema e se fosse il caso di acquistare più deumidificatori, poichè il problema maggiore si presenta nelle due camere e in bagno, nonostante venga arieggiato spesso.
    Altre alternative?
    Grazie
    Distinti saluti

  • Giovanni Lattanzi ha detto:

    Per Anna, direi davvero troppo umido. Le suggerisco un deumidificatore.

  • Anna ha detto:

    in stanza ci sono 18 gradi con 72 percento di umidità
    soffro molto di artrosi degenerativa e dolori articolari …
    va bene o con questa temperatura e umidita aumentano?
    vivo a gravellona toce da 2 anni e fuori il clima è molto più umido di dove abitavo prima quì è sui 25 – 30 in più. cosa posso fare?
    grazie
    Vorrei una risposta a questa domanda che ha già fatto una signora mary il 13 novembre 2013 perchè anch’io devo trasferirmi a gravellona ed ho lo stesso identico problema e la stessa umidità la casa è molto vecchia ed a due piani ….. sotto abbiamo messo una stufa a pellet che però scalda solo… il piccolp salotto.. in poco tempo fino a 26-27- gradi ma l’umidità rimane che fare?

  • Giovanni Lattanzi ha detto:

    PEr Giuseppe. Le suggerisco un deumidificatore, da usare periodicamente, perche permette di estrarre l’umidità dalla stanza (pareti, mobili e tessuti).

  • Giuseppe ha detto:

    Vivo in una casa a pian terreno, esposta al sole solo il lato destro mentre il lato sinistro interno no, ho muffa in una sola parete in camera da letto,e nella cameretta in un angolo, invece ho macchie di condensa in cucina ma secche, se passo la mano vanno via subito, se accendo la stufa su gli infissi fa condensa, ho comprato ieri un deumidifcatore in camera da letto, mi misura il grado di 72 % di umidità ma non conosco la temperatura della camera da letto, pensa che sia dannosa? dorme con noi anche un bimbo di 7 mesi, come devo regolare l’umidità nella camera? la stanza è circa 16 mq, per ora sto combattendo la muffa facendo cambiare l’area del continuo, solo la sera no purtroppo non posso aprire perchè fuori c’è spesso umidità stando in campagna, cerco di limitare il vapore in cucina e nel bagno aprendo sempre quando facciamo vapore… e ora in fine ho preso il deo per la camera da letto, per non sentire più la puzza della muffa e avere una aria più pulita, ciò può bastare a eliminare la muffa solo su un punto della parete? da dire che in estate in quel punto scompare… la ringrazio

  • valerio ha detto:

    Buongiorno a tutti,
    ieri ho acquistato una stazione meteo cinese, 10€, giusto per capire che tasso d’umidità ho in casa, anche se non sarà accurata al 100% mi ha dato un’idea.
    Temperatura che oscilla tra i 20-21° con un’umidità che varia tra 54 e 56%.
    Questo mi sembra per tutta casa, anche se devo fare delle prove, poiché la camera da letto è sembrata sempre un pò piu “fredda/umida”.
    Cmq relativamente parlando, come temperatura e umidità ci siamo?

  • giulia ha detto:

    in casa mia ho umidita’ al 75% e gradi 17gradi in cucina e camera da letto,puo’ creare problemi alla salute?come si puo’ fare per avere un umidita’ giusta? se accendo riscaldamento arriva a 19 gradi ma la l’ umidita e’ sempre del 70% …

  • mary ha detto:

    in stanza ci sono 18 gradi con 72 percento di umidità
    soffro molto di artrosi degenerativa e dolori articolari …
    va bene o con questa temperatura e umidita aumentano?
    vivo a gravellona toce da 2 anni e fuori il clima è molto più umido di dove abitavo prima quì è sui 25 – 30 in più. cosa posso fare?
    grazie

  • cri ha detto:

    ciao,in camera da letto ho 21_23 gradi e 60-65% pero nell armadio anche con il deumidificatore i vestiti puzzano di muffa..come posso fare?

  • sandro ha detto:

    Manca un dato fondamentale: la differenza con l’ambiente esterno!
    se inseguendo una assolutamente ipotetica temperatura o umidità ideale otteniamo soglie differenziali esagerate alla temperatura esterna(10-20 gradi, 20-40% umidità) questo è DANNOSO per l’organismo. Noi uomini siamo animali che hanno nella capacità di adattamento un meccanismo basilare per la sopravvivenza, cosa che la monotemperatura e la monoumidità non considerano.

  • Franco ha detto:

    In camera ho un umidita sui 60 70 con temperatura di 17 gradi, come vi sembra.Ho 63 anni e soffro di dolorei articolari. Grazie.

  • Emanuele ha detto:

    Volevo segnalare a tutti e soprattutto agli a autori dell’articolo che un fattore importante legato all’ umidità sono gli agenti allergici e non capisco proprio come mai non fate alcun accenno al fatto che una umidità superiore al 60% crea un ambiente favorevole alla plorificazione dell’ acaro della polvere. consiglio a tutti di non superare mai il 60% di umidità soprattutto dove dormiamo, quindi la temperatura regolata di conseguenza

  • naty ha detto:

    buon giorno a tutti. in mia casa la temperatura 20 gradi e umidita 60 %, non lo so se normale, perche fa muffa in angoli e la finestra sempre piena di acqua, anche se cerco ad aprire le finestre per prendere l’aria!!!! cosa devo fare??’ ho paura davvero per la salutw, grazie.

  • Paola Nat ha detto:

    In cucina ho 7 gradi, nel bagno 9, nella camera da letto 10, nel soggiorno 10 nonostante la stufa accesa quasi tutto il giorno. Nel bagno però c è un umidità del 73% e devo dire che fa davvero freddo. Il deumidificatore non riesce a cambiare il tasso d umidità nel bagno che rende la doccia una tortura! Quale flanella soluzione più adatta? Grazie

  • Rosa ha detto:

    Nella stanza da letto o .21 gradi …umidita Tra 60/65 .soffro di dolori al braccio la spalla e ginocchi. Se va bene o si peggiora di piû ..Grazie …

  • gennaro ha detto:

    Da quello che leggo qui un’umidità del 74% a 19.3 è accettabile… ma ho letto altrove che se è sconsigliabile una ur > del 60% . Qual è la verità relativamente al dato che ho indicato?

  • Carlo Lemmetti ha detto:

    Ho 70 anni vivo in provincia di Lucca ,Co 20 gradi in casa. Ho il68% di umidità può andare bene?

  • Giovanni ha detto:

    Nella mia abitazione ho valori di umidità che vanno dal 65 al80 per cento, quindi tengo a conoscere se tali valori sono ottimali per un organismo umano, Grazia!

  • aston ha detto:

    Grazie Giovanni…

    ma devo rifarti la domanda …intendevo questi valori in casa…
    precisamente in camera di mia figlia…
    scusami !

  • Giovanni Lattanzi ha detto:

    Per Aston. Problemi no, fastidi magari si

  • aston ha detto:

    una condizione estiva tipo 26 gradi e 70% di umidita’ potrebbe
    creare problemi alla salute ?

  • Giovanni ha detto:

    Come è possibile dire18° con 100% di umidità se questo é il punto di condensazione?

  • nicola p ha detto:

    sto usando dei deumidificatori della Yadu mod. YC-D701. Vivo a Shanghai e questo era il prodotto migliore venduto in uno strore specializzato in prodotti per riscaldamento umidificazione e altro….da quando ho iniziato ad usarli i rossori alla pelle che mi venivano ogni sera sono spariti….la cosa incredibile e’ che ho consultato 4 dermatologi e nessuno mi ha detto: comprati un umidificatore. incrdibile…comunque…poiche’ non so leggere i caratteri in cinese vi chiedo:
    – avete un’idea di quando devo cambiare il filtro ionizzante?
    – che effetti dovrebbe produrre il dispositivo ultrasonic?
    – posso usare l’acqua del rubinetto?
    – quando non sono a casa comunque tengo il riscaldamento acceso ma al minimo (temp della casa circa 16C) posso tener spenti gli umidificatori e accenderli quando rientro a casa?
    grazie

  • luigi marchi ha detto:

    una casa di montagna per un certo periodo chiusa, ma su 2 piani dove è meglio mettere un deumidificatore? la casa è esposta d’inverno a forti raffiche di pioggia e all’interno si sviluppano forti muffe. è meglio il piano superiore o il piano inferiore?
    la condensa sta in basso o in alto?
    i due piani sono comunicanti da ampie scale e non posso permettermi 2 deumidificatori
    grazie

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