Avere umidità e temperatura ideali in casa

Per godere di ottima salute, almeno tra le pareti domestiche, sarebbe necessario regolare alcuni parametri relativi alla temperatura e al grado di umidità dell’aria, poiché entrambe le cose contribuiscono al benessere del nostro corpo nell’immediato e sul lungo periodo. Ecco qualche consiglio per avere temperatura e umidità ideali nella vostra casa.

Tutti quanti sappiamo cos’è la temperatura e tutti quanti conosciamo gli effetti del caldo o del freddo sul nostro corpo. Questi effetti sono generali, ma nello specifico possono cambiare da persona a persona, a seconda delle condizioni di salute e dell’età.

C’è tuttavia una precisazione da fare riguardo alla temperatura: essa è in grado di farci stare bene, se rasenta livelli ottimali per un corpo umano, come dall’altra parte può farci sentire affaticati, affannati, infreddoliti, etc, ma in questo senso la temperatura effettiva centra solo fino a un certo punto.

Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

umidità e temperatura ideale in casa

Tutti quanti sappiamo cos’è la temperatura e tutti quanti conosciamo gli effetti del caldo o del freddo sul nostro corpo. Questi effetti sono generali, ma nello specifico possono cambiare da persona a persona, a seconda delle condizioni di salute e dell’età.

C’è tuttavia una precisazione da fare riguardo alla temperatura: essa è in grado di farci stare bene, se rasenta livelli ottimali per un corpo umano, come dall’altra parte può farci sentire affaticati, affannati, infreddoliti, etc, ma in questo senso la temperatura effettiva centra solo fino a un certo punto.

Indice dei contenuti

Avere umidità e temperatura ideali in casa. 1

TEMPERATURA E UMIDITÀ GIUSTE PER L’UOMO. 1

COS’È L’UMIDITÀ. 2

COME L’UMIDITÀ INFLUISCE SUL CORPO. 2

TEMPERATURA E UMIDITÀ IN CASA. 3

COMBINAZIONI TEMPERATURA-UMIDITÀ NEI DIVERSI AMBIENTI 4

COME CONTROLLARE L’UMIDITÀ IN CASA. 5

EFFETTI DELL’UMIDITÀ SULLA SALUTE. 5

TEMPERATURA E UMIDITÀ IN CASA: COME DIFENDERSI 6

COME TOGLIERE L’UMIDITÀ CON IL FAI DA TE. 6

COME OTTENERE LE CONDIZIONI IDEALI: I PRODOTTI CHE CI AIUTANO. 7

SCEGLIERE LA MIGLIORE STAZIONE METEO CASALINGA. 8

TEMPERATURA E UMIDITÀ GIUSTE PER L’UOMO

A contribuire infatti alle condizioni di benessere o meno del nostro corpo, non è solo la temperatura effettiva, ma la cosiddetta “temperatura percepita”. Questa è la risultante relativa della combinazione fra la temperatura effettiva e altri fattori, che possono essere ad esempio il vento, e soprattutto, il grado di umidità dell’aria.

Questi elementi, arrivano al nostro corpo sottoforma di diverse sensazioni, correlate con il caldo e con il freddo, che se non sono ben bilanciate fra loro, possono provocare in noi quelle reazioni fastidiose accennate prima, mettendo in atto meccanismi di difesa del corpo, quali sudorazione, brividi, etc. Per questo, soprattutto in casa dove è possibile regolare questi parametri con l’ausilio di alcuni dispositivi, è importante conoscere adeguatamente tutte le condizioni che concorrono a far stare bene il nostro corpo e i metodi per raggiungere un elevato stato di comfort.

COS’È L’UMIDITÀ

L’umidità è la percentuale di vapore acqueo presente nell’atmosfera, nella fattispecie in una massa d’aria. Le misure dell’umidità sono diverse:

  • umidità assoluta è il vapore acqueo contenuto in un metro cubo d’acqua, espresso in grammi
  • umidità specifica è però la misura più utilizzata: si riferisce al rapporto tra il vapore acqueo e la massa d’aria che risulta umida; questa misura cambia con il variare di temperatura e pressione
  • umidità relativa invece indica la percentuale di vapore acqueo contenuto nell’aria e la quantità massima che quella stessa massa d’aria potrebbe contenere, a pari condizioni di pressione e temperatura

L’umidità, in termini più pratici, è un valore che influisce molto sul nostro stato di benessere e sulla nostra percezione della temperatura e del clima, quindi del freddo o del caldo. La percentuale generale di umidità nell’aria varia da una zona all’altra del mondo e anche dell’Italia: nel nostro Paese, l’umidità può variare tra il 30% e il 100%, mentre risulta molto bassa ad esempio ai Tropici.

COME L’UMIDITÀ INFLUISCE SUL CORPO

In generale, un tasso di umidità alto, oltre l’80%, crea problemi al nostro corpo sia in caso di caldo che in caso di freddo, facendo percepire una temperatura troppo alta, di caldo afoso, nel primo caso, sopra i 24,8°C, e di freddo umido nel secondo caso, sotto i 2,2°C. Al contrario, se l’umidità scende sotto il 20%, quindi se è troppo bassa, l’aria diventa troppo asciutta e può causare un altro tipo di problemi: secchezza alle fauci e alle vie respiratorie, rischi di infiammazione, fastidio a respirare e a produrre saliva.

Ne conviene quindi che il tasso di umidità deve risultare medio tra l’uno e l’altro valore, quindi tra il 40 e il 65%, a seconda della temperatura. Ci sono però da considerare molti altri fattori: il tasso di umidità ideale, varia da persona a persona, secondo una serie di fattori:

  • età, perché il corpo ha esigenze differenti a seconda che sia neonato, giovane, adulto o anziano
  • attività fisicao sedentaria che si pratica in quel momento e in quell’ambiente
  • stato di salute
  • tipo di ambienteche si frequenta

È chiaro che il corpo è in grado di reagire a diverse situazioni di percezione della temperatura, difendendosi dalle condizioni meno favorevoli, mettendo in atto attività come la sudorazione, l’idratazione, il rabbrividire, etc, ma il solo fatto che si tratti di meccanismi di difesa, implica che le condizioni esterne non sono ottimali per il corpo stesso.

Dato che non è possibile avere una temperatura ottimale negli ambienti che si frequenta più spesso, come la scuola o l’ufficio, né tanto meno all’esterno, sarebbe bene ottenere condizioni ottimali per il proprio corpo almeno in casa, dove è possibile anche cercare di ottenere un grado di purezza dell’aria ormai impossibile da incontrare fuori dalle pareti domestiche.

TEMPERATURA E UMIDITÀ IN CASA

L’umidità da sola non basta a determinare le condizioni ambientali ideali o errate. Così come la temperatura da sola, lo sappiamo bene soprattutto d’estate, non basta per capire come ci sentiremo durante una determinata stagione. Umidità e temperatura, dunque, vanno di pari passo per capire quali sono le condizioni ottimali per il corpo: l’una e l’altra hanno dei valori ideali entro cui trovarsi, in combinazione fra loro.

Ad esempio: con una temperatura maggiore di 23 gradi, è ideale un’umidità relativa del 20%. In pratica, ogni temperatura ha un relativo valore di umidità che assicura in quel caso il massimo comfort, dentro casa. Immaginando una persona adulta, in situazione di riposo, le temperature con relativi tassi di umidità ideali sarebbero:

  • con 18° di temperatura, un’umidità del 100%;
  • con 19° di temperatura, un’umidità dell’80%;
  • con 20° di temperatura un’umidità del 60%;
  • con 21,5° di temperatura, un’umidità del 40%;
  • con 23° di temperatura, un’umidità del 20%.

Si tratta comunque di valori indicativi, che possono variare in un range più ampio, a seconda delle condizioni di ciascun individuo in un dato momento, cioè le già citate età, stato di salute ed eventuale attività fisica.

E’ chiaro che per una persona in movimento, che svolga attività fisica o che faccia le pulizie, le condizioni ottimali cambiano: in queste condizioni infatti il corpo sprigiona da solo calore e ne soffre anche di più, sudando, perciò a seconda dell’intensità dell’attività fisica, la temperatura ideale andrà gradualmente scendendo e di contro l’umidità andrà salendo, sempre rifacendosi indicativamente ai valori ideali sopra indicati; oppure si può scegliere di far scendere solo l’umidità, ottenendo comunque condizioni ideali per l’attività fisica.

COMBINAZIONI TEMPERATURA-UMIDITÀ NEI DIVERSI AMBIENTI

Nonostante finora si sia parlato soltanto di “casa”, in realtà come ben si sa, la casa è fatta di diversi ambienti e in ognuno si svolgono attività differenti, oltre ad avere caratteristiche diverse, a seconda di alcuni elementi:

  • esposizione al soleo la persistenza all’ombra
  • stagioneche si attraversa
  • elettrodomesticio i dispositivi elettronici presenti, che possono aumentare il livello di calore

Le diverse attività svolte nei vari ambienti poi, cambiano completamente le condizioni ottimali relative. Se in camera da letto, infatti, l’attività principale è il riposo e quindi la condizione del corpo è principalmente statica, in cucina la situazione è completamente diversa, perché oltre a doversi muovere per preparare e pulire, a causa dei fuochi del gas e degli elettrodomestici accesi, la temperatura e l’umidità subiscono variazioni già di per sé.

Ecco che quindi ogni ambiente della casa ha o dovrebbe avere, una relativa combinazione temperatura-umidità ideale, da rispettare, anche a seconda della stagione che si sta attraversando.

  • In camera da lettola temperatura ideale può seguire tranquillamente i valori ottimali indicati nel paragrafo precedente. Nelle ore che precedono l’alba però, sarebbe addirittura meglio avere una temperatura di uno o due gradi superiore rispetto ai suddetti valori, perché dopo aver dormito la notte, la temperatura del corpo solitamente prima dell’alba tende a scendere.
  • In cucinainvece, dove per le attività già citate che vi si svolgono solitamente, si ha un’umidità dell’80% e temperature anche elevate, bisognerebbe far scendere queste ultime tra i 18 e i 19 gradi, addirittura meno se si sta faticando molto ad esempio con le pulizie.
  • Nel resto della casa, in soggiorno o in zona studio, dato che l’attività principale è sedentaria, i valori indicati nel paragrafo precedente rimangono validi, mentre se si dispone di un angolo attrezzato per l’attività muscolare o la palestra, si può mantenere un’umidità anche sull’80%, ma bisogna abbassare la temperatura intorno ai 19 gradi, oppure mantenendo una temperatura sopra i 20 gradi, occorre far scendere l’umidità, anche se mai sotto il 20%.
  • Per i neonatie gli anziani in particolar modo, ma anche per chi non gode di ottima salute, le condizioni ideali cambiano: ad esempio per un bambino piccolo, l’ideale sia di giorno che di notte è di una temperatura intorno ai 22 gradi, con una umidità relativa tra il 40 e il 60%. Nel caso di persone anziane o di persone con uno stato di salute particolare, occorre informarsi direttamente presso il proprio medico sulle condizioni ideali da tenere in casa, perché non si sentano male.

COME CONTROLLARE L’UMIDITÀ IN CASA

Sono diversi gli strumenti che permettono di controllare l’umidità in casa. Come vedremo più avanti, i migliori condizionatori, climatizzatori (https://www.guidaconsumatore.com/elettrodomestici/climatizzatore.html) o deumidificatori, hanno integrato un dispositivo apposito per il controllo dell’umidità.

Tuttavia, vi è uno strumento apposito: l’igrometro progettato per tenere sotto controllo i valori di umidità. Si tratta di un prodotto dalle dimensioni ridotte che può essere collocato in più stanze della casa.

L’igrometro permette dunque di monitorare costantemente l’umidità in casa ed è così possibile mantenere i valori sempre costanti e compresi tra il 40% e il 55%.

Valori superiori, infatti, rischiano non solo di favorire lo sviluppo di muffe ma possono essere anche dannosi per la salute. Valori inferiori invece sono meno pericolosi ma rendono ugualmente il clima interno troppo secco e poco confortevole soprattutto per anziani e bambini piccoli.

Oggi esistono a buon mercato igrometri digitali, questi misurano non solo l’umidità ma anche la temperatura. In alcuni casi, soprattutto i dispositivi analogici possono essere considerati un vero pezzo d’arredo e design.

Per usare correttamente l’igrometro è necessario posizionarli in punti strategici della casa, lontano da fonti di calore e dalle finestre. In genere, i migliori igrometri permettono di misurare l’umidità in pochi minuti.

Coloro che non vogliono sostenere una spesa, possono comunque contrastare l’umidità in casa con alcuni rimedi fai da te, esposti nei paragrafi successivi. Inoltre, vi sono alcuni trucchi per controllare senza un apposito strumento i livelli di umidità in casa:

  1. Odore di muffa

Il tipico odore di muffa (https://www.guidaconsumatore.com/casa/muffa-in-casa.html)  dovrebbe essere il primo indicatore a segnalare che la casa ha problemi di umidità. Talvolta potrebbe annidarsi in zone della casa non visibili, tra il soffitto e il tetto, dietro i mobili, tra il battiscopa.

  1. Scricchiolio del parquet

Qualora il parquet dovesse iniziare a scricchiolare ad ogni vostro passaggio allora probabile che sia l’umidità a causare il problema. In questo caso è necessario contattare un tecnico che potrebbe pensare di installare un apposito isolate sotto il pavimento.

  1. Macchie sui muri

Soprattutto i vecchi appartamenti possono presentare preoccupanti macchie. Quando ciò avviene è sicuramente un problema di umidità soprattutto se l’appartamento è situato al pian terreno. Anche in questo caso è necessario un intervento di manutenzione che possa meglio isolare le pareti dagli ambienti esterni.

EFFETTI DELL’UMIDITÀ SULLA SALUTE

Valori troppo alti o bassi di umidità in casa possono avere conseguenze sulla salute anche gravi. Vi è ancora poca attenzione sul tema, tuttavia, anche grazie all’impegno di enti e istituzioni sempre più famiglie stanno attuando soluzioni per combattere l’umidità in casa.

Come riportato in un documento del Ministero della Salute (https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_283_ulterioriallegati_ulterioreallegato_14_alleg.pdf), l’umidità può causare effetti indesiderati sulla salute e la comparsa di muffe nell’appartamento potrebbero deterioralo.

In dettaglio il Ministero della Salute informa i cittadini che le muffe, dei piccolissimi funghi, riproducendosi diffondono nell’aria delle spore soprattutto in estate e in autunno.

Le muffe proliferano laddove vi è umidità, poca luce e scarsa ventilazione.

Non eseguire una regolare manutenzione dei condizionatori, non arieggiare gli ambienti sono alcune delle pratiche più comuni che permettono alle muffe di proliferare.

Per la salute i danni sono da considerarsi seri. Le muffe sono causa di problemi respiratori, soprattutto nei bambini, in quanto provocano una sensibilizzazione agli allergeni con conseguenti problemi come l’asma e tosse nelle ore notturne.

TEMPERATURA E UMIDITÀ IN CASA: COME DIFENDERSI

Lavori di manutenzione agli impianti di riscaldamento e raffrescamento sono i primi accorgimenti che si possono prendere al fine di vivere in un ambiente sano ed evitare i suddetti problemi alla salute. Inoltre, è importante:

  • Far verificare periodicamente lo stato delle mura, delle fondamenta e dei sottotetti delle abitazioni;
  • Non utilizzare tappeti o moquette in zone della casa ad alta umidità: bagno e cucina;
  • Evitare di stendere i panni dentro casa;
  • Intervenire tempestivamente nel caso in cui compaiano macchie di muffa;
  • Lavare con la candeggina i sanitari;
  • Limitare le piante ornamentali in casa. Queste sono causa di un aumento dell’umidità soprattutto subito dopo esser state innaffiate o travasate.

La stagione estiva è sicuramente il periodo dell’anno nel quale si registrano temperature e tassi di umidità elevati. È sempre il Ministero della Salute a fornire ulteriori suggerimenti per mantenere la temperatura e l’umidità ideale in casa. Vediamo i punti principali:

  • Installare vetrate e tende scure o regolabili nelle zone della casa esposte a sud, sud ovest.
  • Utilizzare con attenzione i ventilatori i quali altro non fanno che produrre ventilazione, ma non riducono l’umidità né la temperatura;
  • Mantenere sotto controllo i consumi energetici dei condizionatori. Il Ministero ricorda che una stanza di 20 metri quadri può essere mantenuta fresca con un consumo di 1 Kw/h.
  • Chiudere le finestre quando sono in funzione i condizionatori;
  • Coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad un ambiente più fresco;
  • Talvolta il deumidificatore è più che sufficiente per mantenere la temperatura sotto controllo;

COME TOGLIERE L’UMIDITÀ CON IL FAI DA TE

Controllare l’umidità in casa, abbiamo visto essere determinante per il controllo della temperatura. Mantenere l’umidità ideale previene l’insorgere di muffe oltre che prevenire problemi respiratori.

Oltre ad installare condizionatori, deumidificatori e appositi strumento per il controllo dell’umidità come l’igrometro esistono alcuni metodi fai da te assolutamente da provare:

  1. Intonaco anti-umido

Acquistare un apposito intonaco anti-umido e applicarlo alle pareti dove generalmente sia annidano le muffe può essere un ottimo metodo per migliorare il benessere e il comfort complessivo dell’abitazione.

In commercio sono presenti a buon mercato numerosi intonaci anti-umido che permettono alle pareti di mantenersi asciutte.

  1. Deumidificatore fai-da-te

Non funzionerà come un deumidificatore elettrico ma può mantenere costanti i livelli di umidità in una piccola stanza. Per realizzare un deumidificatore fai da te è sufficiente avere un po’ di sale grosso e un contenitore. Il sale ha la funzione di raccogliere l’umidità presente nell’aria.

Il metodo più semplice per realizzarlo consiste nel tagliare una bottiglia di plastica a metà. L’estremità in alto, capovolgerla e inserirla dell’estremità in basso. A questo punto basta riempire la parte alta con del sale grosso.

Le bottiglie, posizionate nei punti più umidi della casa, raccoglieranno l’umidità la quale inizierà a depositarsi sul fondo della bottiglia modificata. Periodicamente bisognerà asciugare il sale, oppure cambiarlo.

  1. Acqua e aceto

L’ultimo rimedio fai da te permette di eliminare le muffe grazie ad una soluzione di acqua e aceto. È sufficiente mezza tazza da aceto unita a 50-60 ml di acqua. Spruzzare la soluzione sulle muffe permetterà di farle svanire in pochi giorni.

COME OTTENERE LE CONDIZIONI IDEALI: I PRODOTTI CHE CI AIUTANO

Per ottenere e tenere sotto controllo in casa tutti i valori di cui si è parlato, esistono alcuni prodotti, elettrodomestici e dispositivi elettronici, pensati appositamente. Tali apparecchi ci aiutano a stare bene dentro la nostra casa, ma al contempo devono anche interferire il meno possibile con l’ambiente circostante, e per questo risparmio energetico e minimo scarico all’esterno, sono requisiti fondamentali. I dispositivi che servono a questo scopo sono di tre tipi:

  • climatizzatori o condizionatoridispositivi che aiutano a regolare la temperatura, per cui si rimanda agli specifici articoli di approfondimento nella sezione elettrodomestici del nostro sito,
  • deumidificatoriche aiutano a regolare il tasso di umidità
  • stazioni meteodispositivi che rilevano tasso di umidità e temperature effettive nei vari ambienti della casa

SCEGLIERE LA MIGLIORE STAZIONE METEO CASALINGA

Ecco due prodotti assolutamente affidabili, conosciuti e testati da tantissimi lettori con ottimo successo.

Per riuscire ad ottenere le condizioni ideali in un ambiente, è necessario combinare l’azione di questi tre elementi. Una “stazione meteo” infatti, come la RMR 500 Clima Control della Oregon Scientific, rilevando temperatura e umidità effettive, può indicarci come regolare i due parametri attraverso il climatizzatore da una parte e il deumidificatore dall’altra. Il modello citato ad esempio, è capace di rilevare tali condizioni in 5 ambienti diversi della casa, perché come detto ognuno ha le sue peculiari caratteristiche, anche a seconda dell’esposizione o meno al sole, e della stagione che si attraversa.

Una volta rilevate le condizioni esistenti e considerato quali persone devono sostare in quel determinato ambiente e l’attività che devono svolgere (se sedentaria o movimentata e faticosa), si possono regolare deumidificatore e climatizzatore, di conseguenza, in modo da ottenere le condizioni ideali citate qualche paragrafo fa.

Per evitare sprechi, è consigliabile scegliere dispositivi a risparmio energetico, come climatizzatori di classe A e deumidificatori pensati appositamente per questo scopo, che entrano in funzione solo quando l’umidità supera il livello che si è scelto di impostare oppure che si arrestano quando l’umidità scende sotto il livello minimo.

Inoltre, per ottenere una qualità dell’aria ancora maggiore, è consigliabile scegliere un modello di deumidificatore con sistema di filtrazione dell’aria, che rimuova quindi polvere, cattivi odori e pollini, come il De’Longhi DNS 65 Tasciugo AriaDry

Indispensabile un consiglio che può apparire banale: quando questi dispositivi sono in funzione, per evitare che svolgano un lavoro inutile e quindi per evitare conseguenti sprechi di energia e di soldi, è bene tenere porte e finestre di casa chiuse, evitando anche il più possibile gli spifferi d’aria dall’esterno (con degli infissi a regola d’arte oppure aiutandosi con materiali come gomme adesive o elementi in stoffa che posti davanti alle giunture di porte e finestre, blocchino l’entrata dell’aria).

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