Secondo i dati sullo stato dell’editoria in Italia raccolti dai censimenti Istat e Aie (Associazione Italiana Editori) in Italia ogni anno si pubblicano quasi 60 mila libri considerate le novità e le ristampe. Una cifra che appare ancor più elevata se la si rapporta a un altro dato: la metà dei lettori italiani non arriva a leggere 3 libri all’anno.
Cifre significative e che fanno riflettere. Come dire che gli italiani sono un popolo di scrittori ma non di lettori. E allora chi leggerà tutte le migliaia di libri che vengono pubblicati ogni anno?
Da considerare che poi nel corso degli ultimi anni sono anche state potenziate le reti vendita dei libri che non si trovano più solo nelle librerie, ma anche nei supermercati, nei grandi centri commerciali, in edicola allegati a periodici, anche se poi in tutti questi casi sono da valutare i criteri della scelta dei titoli che sono presenti nella grande rete della distribuzione.
Gli italiani che si dichiarano lettori sono comunque considerati “lettori deboli” ovvero oltre 11 milioni di individui in un anno non legge più di tre libri.
Il ritratto del lettore ci dice che il lettore è sempre più spesso una donna, a volte il livello di istruzione del lettore non sembra una garanzia per diventare dei lettori costanti, tanto che un laureato su due non legge e, cosa curiosa da tenere presente, uno dei lettori più costanti è molto giovane e ha un’età è compresa tra gli 11 e i 14 anni, lettura che poi sarà destinata a calare con il crescere dell’età. Anche l’area geografica di appartenenza del lettore ci fornisce altre informazioni: al Nord legge oltre la metà della popolazione mentre al Sud solo un terzo.
Ciononostante la voglia di scrivere supera di gran lunga quella di leggere e allora eccoci qui a fornire dei suggerimenti su come pubblicare il libro nel cassetto con l’augurio che siano in tanti i lettori a scegliere di leggerlo.
Pubblicare un libro
Uno dei primi accorgimenti prima di preoccuparsi di come pubblicare un libro è quello di prendersi cura del proprio dattiloscritto. Ma come prepararlo?
Gli aspetti più importanti da tenere presenti sono i seguenti:
- scrivere il testo con un word processor
dato che ad alcuni editori potrete inviare il file come allegato di una e-mail per la sua valutazione (altri editori preferiscono invece avere la copia cartacea spedita tramite posta); comunque sia il file word sarà fondamentale, nel caso il testo dovesse essere pubblicato, per tutte le fasi di editing, correzione bozze e impaginazione grafica - rileggere con attenzione il testo
per poter correggere le inesattezze e gli errori presenti (ricordate che un dattiloscritto che viene inviato a una casa editrice per una valutazione, anche se affronta un argomento interessante ma presenta numerosi refusi ed errori ortografici, scoraggerà subito l’editore dal prenderne in considerazione la pubblicazione) - rilegare le pagine del dattiloscritto
nel caso doveste inviare la copia stampata all’editore tramite posta, con una semplice rilegatura a spirale (che potrete richiedere in una copisteria o in una cartoleria a un costo modesto), affinché il dattiloscritto si presenti in una forma precisa e curata per evitare che ad esempio le pagine possano mescolarsi e creare confusione nella loro lettura.
Come inviare il “dattiloscritto”
Quando il vostro dattiloscritto è pronto per essere inviato a un editore dovrete informarvi riguardo alle corrette modalità del suo invio; questo è un aspetto molto importante che potrà addirittura pregiudicare il suo reale ricevimento da parte dell’editore, e quindi la sua lettura.
Queste sono le modalità principali per l’invio di un dattiloscritto:
- alcuni editori sottolineano, ad esempio all’interno dei loro siti internet, che non accettano dattiloscritti inviati su iniziativa dell’autore o di autori esordienti; pertanto è inutile inviare il dattiloscritto di vostra spontanea volontà a questa tipologia di editori se rientra in uno di questi due casi
- alcuni editori precisano che il dattiloscritto dovrà essere stampato su copia cartacea e inviato per posta all’editore (è inutile che decidiate di inviare ugualmente il vostro dattiloscritto per e-mail se questa non è la procedura segnalata dall’editore, ricordate che tanti altri autori penseranno di fare la vostra stessa cosa e tutti i file inviati per e-mail verranno cestinati e nessuno leggerà mai così il vostro dattiloscritto)
- alcuni editori preferiscono invece che il dattiloscritto sia inviato come file allegato per e-mail (in tal caso verificate se è specificato il tipo di formato del file da allegare per esempio word o pdf)
- se avete la fortuna di conoscere una persona che potrà fare da tramite con la casa editrice, questa è una delle procedure più sicure per poter pubblicare un libro (certamente non a scapito della qualità)
- è inutile inviare il dattiloscritto a un numero indefinito di editori scelti a caso, ogni editore segue una propria linea editoriale e pertanto se – ad esempio – avete scritto una raccolta di poesie è indispensabile che scelgiate solo gli editori che nella loro produzione editoriale pubblichino anche poesia; oppure nel caso aveste scritto un romanzo di fantascienza sarebbe preferibile valutare se la casa editrice pubblichi anche tale tipologia di romanzi; stessa cosa vale per la saggistica, l’editoria per l’infanzia (fiabe e racconti), editoria illustrata (cataloghi di mostre, cataloghi fotografici), guide turistiche, editoria scolastica, atti di convegno, editoria universitaria.
È inoltre importante che prestare attenzione anche ad altri aspetti.
L’editore a volte preferisce che assieme al dattiloscritto sia inviato anche il curriculum vitae dove, oltre ai dati personali, si potranno inserire i titoli di eventuali altri testi pubblicati, partecipazioni a premi e concorsi letterari, precedenti esperienze professionali che, nel caso ad esempio di un dattiloscritto di Saggistica, documentino la specifica formazione ed esperienza professionale, e presentino l’autore come possessore di competenze nella materia su cui hai deciso di scrivere.
In altri casi l’editore richiede anche una sorta di sinossi dell’opera, un riassunto ragionato del tuo testo da allegare al dattiloscritto.
In altri casi alcuni editori richiedono inoltre l’invio non dell’intero dattiloscritto ma soltanto di un estratto o di alcuni capitoli.
È buona norma informarsi riguardo a tutte queste modalità di invio su ogni singolo editore perché ricordate che tutto ciò sarà un buon biglietto da visita nel presentarvi come un autore accorto, attento, preciso e a conoscenza della produzione editoriale dell’editore che avete deciso di contattare.
Non sempre vale la teoria che più editori si contattano più si ha la possibilità che il proprio libro venga pubblicato: spesso è più importante fare la scelta giusta, scegliere l’editore che potrebbe essere più interessato a quello che hai scritto affinché il vostro libro abbia una possibilità in più di essere pubblicato.
Agenzie letterarie
Un’altra alternativa per pubblicare il vostro libro è quello di scegliere di inviare il dattiloscritto non direttamente all’editore ma ad una agenzia letteraria. Essa svolge una sorta di funzione di tramite tra autore ed editore. In questo caso dovrete scegliere l’agenzia letteraria che fa più al caso vostro o comunque potrete confrontare i servizi che sono offerti da varie agenzie letterarie.
In genere l’agenzia offre i seguenti servizi:
- lettura e valutazione del tuo dattiloscritto (il dattiloscritto verrà letto e verrà compilata una scheda di valutazione con l’analisi della trama, della struttura, della lingua, dello stile…)
- segnalazione all’autore dei punti deboli del testo e degli aspetti da potenziare e rivalutare
- cura redazionale del testo (editing e correzione bozze del dattiloscritto prima dell’invio alla casa editrice)
- selezione delle case editrici a cui inviare il dattiloscritto
- assistenza nelle fasi di pubblicazione e compravendita dei diritti d’autore tra autore ed editore nel caso il libro venisse pubblicato da una casa editrice o nel caso di una traduzione.
Ci sono agenzie letterarie che svolgono solo alcuni di questi servizi ed altre che invece li offrono al completo. È importante che per ogni agenzia letteraria che deciderete di contattare vi facciate fornire anche il listino prezzi o un preventivo personalizzato per i servizi di cui intendete usufruire per evitare brutte sorprese che si possono evitare con oculatezza e precisione nel richiedere tutte le informazioni necessarie.
Come selezionare la casa editrice?
Per conoscere il nome delle case editrici, gli indirizzi, le e-mail, il catalogo editoriale, oggi la fonte più aggiornata e completa è rappresentata da Internet. Tutti gli editori, non solo le grandi case editrici ma anche i piccoli e medi editori, hanno il proprio sito internet dove potraete trovare tutte le informazioni necessarie.
Per trovare i vari siti potete procedere con le parole chiave nei motori di ricerca come “Editori”, “Casa/e Editrice/i”, la parola chiave “Editori” abbinata a un genere editoriale per esempio “Editori Narrativa”, “Editori Saggistica” oppure a una località per esempio “Editori a Firenze”, “Editori a Milano”…
Altra strada da seguire sono i siti e i portali dedicati all’editoria (vedi il paragrafo “Siti Web” in questa guida).
Se invece avete scelto di inoltrare il dattiloscritto a un’agenzia letteraria la stessa ricerca in Internet la potrete fare con parole chiave attinenti per esempio “Agenzia/e letteraria/e”.
Altre preziose informazioni le potrete trovare nei Blog e nei siti di Autori emergenti (vedi il paragrafo “Siti Web” in questa guida), per scambiare idee ed esperienze con altri autori che come te hanno in mente di pubblicare il loro libro o lo hanno già fatto, si sono trovati bene oppure male con un editore. Il confronto e lo scambio di informazioni è importante, naturalmente ognuno si farà una propria idea in base a tanti fattori esterni che influenzano le nostre scelte e le nostre valutazioni, ma più idee e dati si raccolgono più la nostra scelta sarà motivata e consapevole.
Editori puri ed editori a pagamento
Avete ottenuto ciò che desideravate: un editore vi ha contattato, per e-mail, per telefono o tramite posta, e vi ha comunicato di essere interessato al vostro dattiloscritto, e pertanto è deciso a pubblicarlo. Bene, a questo punto è importante che vi informiate su quali siano le modalità dell’editore per la pubblicazione.
In alcuni casi l’editore pubblica a sue spese un libro (si tratta di casi in cui ad esempio l’autore sia un personaggio noto, oppure di un autore che ha una vasta esperienza nel settore, oppure casi in cui l’editore abbia commissionato direttamente lui la scrittura di un testo a un autore specifico oppure si tratta di casi che rispondono a operazioni commerciali che garantiscono una visibilità e una vendita di numerose copie del testo oppure di casi in cui la pubblicazione di un libro sia un vantaggio indiretto per un editore che non trae profitto diretto dalla vendita dell’opera in questione ma ottiene visibilità e pubblicità da tale scelta).
In altri casi (e forse si tratta proprio del vostro caso, informatevi bene a tale proposito) l’editore chiede un contributo spese all’autore. In genere si tratta di autori esordienti il cui posizionamento nel difficile mercato editoriale è molto complesso, poca visibilità nelle librerie, scarse operazioni di promozione e altre volte (non sono rare anzi) la scarsa qualità del testo che verrà pubblicato oppure un genere molto difficile da vendere come la poesia (la poesia infatti ha pochissimi lettori).
Per contributo spese si può intendere sia una cifra specifica che l’editore richiede sia l’acquisto da parte dell’autore di un numero prestabilito di copie del suo testo a volte a un prezzo inferiore a quello di copertina: in tal caso l’autore, ad esempio, si ritroverà in mano 100, 200… copie del suo libro che vorrà promuovere lui stesso o fare omaggio ad amici e conoscenti.
Pertanto informatevi bene: ogni editore ha una sua procedura per la pubblicazione e verificate che tutto sia ben chiaro nel contratto d’opera che vorrete sottoscrivere con l’editore, affrontando anche la questione dei diritti d’autore.
I diritti d’autore restano a voi? Oppure i diritti d’autore sono dell’editore? E in tal caso per quanto tempo? Cosa dovrete fare in futuro, nel caso i diritti fossero dell’editore, se li vorrete riacquistare ad esempio per poter poi ripubblicare il vostro libro con un altro editore? Ci sono costi da sostenere? E in tal caso di quanto si tratta?
Sugli editori che pubblicano a pagamento ci sono due scuole di pensiero: c’è chi ritiene che un editore dovrebbe pubblicare senza richiedere i soldi all’autore perché tale scuola di pensiero considera ancora l’editore come una figura esclusivamente “intellettuale” e c’è chi sostiene invece che anche gli editori sono degli imprenditori, soggetti alle fredde regole del mercato utili per la sopravvivenza dell’azienda, e che pertanto non hanno garanzie nell’investire in autori esordienti sperando di guadagnare sulla vendita improbabile dei loro libri.
Sono due punti di vista, entrambi condivisibili o meno, che sicuramente rappresentano uno specchio della realtà editoriale attuale.
Valutazione del dattiloscritto
Ogni giorno alle case editrici arrivano dattiloscritti di autori esordienti: dalle poche unità che arrivano mensilmente alle piccole case editrici alle centinaia di dattiloscritti che ogni mese arrivano negli uffici dei grandi editori. La domanda che ogni autore alle prime esperienze si fa è: ma tutti questi dattiloscritti verranno letti? E il mio dattiloscritto che fine farà in mezzo a tanta mole di opere scritte?
Per questo sono importanti tutti i suggerimenti che abbiamo fornito in questa guida.
A volte per valutare un dattiloscritto è sufficiente leggere le prime pagine per accorgersi che è scritto in un italiano scorretto, che non ha un buono stile, che ci sono delle contraddizioni a livello contenutistico o che l’argomento non è attinente con la produzione editoriale della casa editrice. In altri casi invece il testo presuppone una lettura completa ed attenta.
Un esempio di scheda di valutazione che viene compilata da un lettore (un redattore della casa editrice o dell’agenzia letteraria o un esperto della materia affrontata nel dattiloscritto di carattere tecnico-scientifico) per valutare il dattiloscritto può presentare le seguenti voci:
- Nome dell’Autore
- Titolo dell’opera
- Data e nome del lettore del dattiloscritto
- Genere letterario
- Trama (descrizione dettagliata del contenuto)
- Personaggi (analisi fisica e psicologica dei personaggi)
- Lingua e Stile (analisi dell’aspetto linguistico e stilistico)
- Struttura del testo (come è organizzata l’opera: capitoli, paragrafi…)
- Profilo del lettore dell’opera (per chi è consigliato il libro)
- Interventi redazionali previsti (limiti e potenzialità del testo)
- Scelta della Collana editoriale di riferimento (in quale Collana può essere inserito il libro)
- Posizionamento nel mercato editoriale (come poter promuovere il libro, è un tipo di testo vendibile, a chi proporlo, come promuoverlo…).
Approfondire come si pubblica un libro
Siti internet
- Libri & scrittori
Portale gratuito per poeti e scrittori, che offre senza alcun costo la possibilità di pubblicare la propria scheda personale, di essere intervistati in maniera esaustiva e di inserire un numero illimitato di recensioni, schede, presentazioni e persino inediti in versione integrale - Wuz
Il sito è dedicato oltre che all’editoria, anche alla musica e al cinema, e ha delle utili rubriche per reperire gli indirizzi e i siti internet su “Editori italiani”, “Siti per aspiranti scrittori”, “Scuole di scrittura e traduzione” con aggiornamenti sulle principali manifestazioni del settore editoriale. - Aie
Sito dell’Associazione Italiana Editori dove poter trovare tutte le informazioni di carattere legislativo su come poter pubblicare un libro come l’iscrizione al registro delle imprese delle opere protette e l’apposizione del codice Isbn. - Cepell
Il sito del Centro per il Libro e la Lettura promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali offre un aggiornato calendario delle iniziative legate alla promozione e alla diffusione del libro e della lettura oltre a una banca dati per ricercare gli editori per parole chiave, ad esempio per materia di pubblicazione. - Scrittori emergenti
Nel sito è possibile pubblicare gratuitamente testi di autori esordienti e tramite un Forum si scambiano opinioni sui testi pubblicati nel sito; presenti consigli e suggerimenti su come pubblicare un libro. - Leggere tutti
Sito del magazine mensile dedicato al mondo dell’editoria dove trovare informazioni su appuntamenti di settore, iniziative di case editrici, premi e concorsi letterari.
Libri
- M. Grazia Cocchetti, L’Autore in cerca di Editore, Editrice Bibliografica
- Andrea Mucciolo, Come pubblicare un libro, Eremon Edizioni
- Roberto Lesina, Il nuovo Manuale di Stile. Guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, Zanichelli
- Leonardo Pappalardo, La Guida 2010 agli editori che ti pubblicano, Delos Books
Ho pubblicato un libro con amazon.it il primo anno mi hanno spedito i diritti, ha aumentato il prezzo di copertina poi basta non hanno più mandato un € ho provato a contattarli mi hanno passato da un numero all’altro l’ultimo in Lussemburgo, non ho concluso niente,è una truffa!!!
Complimenti !!!
L’articolo è perfetto !!!
Il popolo è in grado di giudicare il suo valore senza l’ingerenza della pubblicità? Secondo voi tutti coloro che anno successo è meritato, oppure è un falso artista?
Prendiamo per esempio un pittore. A mio giudizio un pittore non solo deve dimostrare capacità nel dipingere ma soprattutto deve avere la mente predisposta ha creare con la sua idea un quadro originale e significativo. Io penso che la creatività debba essere nel cervello di ogni pittore che gli fa esprimere la fantasia originale del dipinto valorizzandolo come pittore e creatore dell’opera.
Facciamo un esempio, un pittore che dipinge un campo di girasoli, di papaveri rossi o di natura morta non sarà mai un pittore, al massimo lo possiamo definire un disegnatore, come possiamo definire pittore uno che dipinge un quadro con davanti il soggetto quale un vaso di fiori o un campo di papaveri o di girasoli creandogli già l’immagine al pensiero, come le donne delle pulizie che gettarono nell’immondizia dei quadri non ritenuti tali che dovevano essere esposti ad una mostra.
Questo è il primo punto che chiedo di esprimere la vostra opinione. Il secondo quesito è la letteratura. Quando si sentono pronunciare certe parole come ben trovati, o la ministra, a me pare che non siano coerente con la realtà, trovare significa che l’essere trovato non è un essere pensante ma qualcosa come un oggetto oppure un randagio privo del suo volere. Trasformare una qualifica al femminile come l’ingegnera, oppure l’avvocatessa, si trasforma la professione in base al sesso, per me è sbagliato, la professione non ha sesso, può essere uomo come donna, (fortuna che col Renzi questa forma di parlare è scomparsa), di parole di dubbio riscontro ne esistono molte altre che non sto ad elencare altrimenti il discorso si allunga troppo.
La letteratura da chi viene classificata secondo la vostra opinione? Dal soggetto che prende in mano un libro o da colui che si sa rappresentare al pubblico con modi convincenti aiutato dalla pubblicità? Quando uno scrittore scrive un libro lo dovrebbe creare con proprio pensiero, non come ha fatto un noto scrittore affermando e scusandosi con i propri lettori che i libri da lui scritti gli ha composti prendendo frasi già scritte, evviva la sua onestà se pure lo abbia fatto dopo aver preso i benefici. Voi pensate che sia l’unico? Quando iniziamo a leggere un libro giunti alla metà vi è mai capitato di chiuderlo e posarlo sullo scaffale? Se non lo avete mai fatto siete delle persone meritevoli di complimenti. Controllare tutti i libri che vengano messi sul mercato è impossibile, se non lo si può fare il mercato culturale e letterario è nelle mani della pubblicità. Così facendo la nostra cultura non cresce e neppure si forma.
A mio giudizio se i nostri studenti a confronto con gli altri paesi sono giudicati di bassa cultura ci deve essere una causa.
Se mi chiedete perché ho scritto questo articolo, la ragione è semplice, devo capire se il mio pensiero è giusto oppure no e capire cos’è la cultura letteraria, e l’arte della pittura in Italia se declassa la nostra storia culturale passata oppure ha ancora dei valori. Mi rivolgo a voi sperando che mi diate delle risposte ben motivate.
Approfitto di questo fantastico mezzo di comunicazione per chiedervi cos’è l’arte, può sembrare una domanda banale per me non lo è, quando si può dire che una persona è un’arista? Mi rivolgo maggiormente a coloro che ogni giorno vivono a contatto con essa, sia nel settore della pittura come in quello della letteratura.
Salve ,e per chi vuole pubblicare un reportage fotografico? La regola e identica come per un libro scritto? su www ilfattoquotidiano.it/2013/02/05/come-autopubblicarsi-libro-senza-farsi-fregare/489086/ pare che si corre il rischio di esser fregati dalle case Editrici..
Alcuni scrittori sostengano che coloro che scrivono a pagamento non sono ritenuti tale. A mio giudizio nella letteratura italiana esiste un sistema a dire mafioso è poco, so di fatto che molti scrittori anche famosi hanno firmato e firmano libri scritti da altri. per vendere il proprio libro devi essere una persona famosa, oppure devi andare in televisione con il libro in mano come si vede molto spesso. La letteratura così facendo perde il suo valore culturale perché a metà lo si abbandona, questa è una ragione per cui no si legge libri. Io non mi reputo uno scrittore mancherebbe altro, ma solo un pensatore questo lo posso dire spero, oppure certi giornalisti che scrivono anno la pretesa censurare ance anche questo, è vero che la parola da valore alle persone, pure il pensiero scritto può avere il suo valore indipendentemente da chi lo scrive.
Il mio commento è molto positivo.
Mazzuoli Graziano
Sono uno dei tanti scrittori che voi avete menzionato. I vostri consigli gli ritengo molto utili. Vi aggiungo un mio parere se pure non sono un laureato ho capito che in Italia si stampa solo libri di persone famose, alcuni di loro pubblicano libri orribili questa è la causa per cui non si legge e la nostra cultura si impoverisce: Un saluto
Mazzuoli. Graziano
La The Writer é una piccola casa editrice a pagamento che segue i suoi autori passo dopo passo, e pubblica le loro opere a un prezzo irrisorio.
Segnalo che Apostrofoeditore è una casa editrice seria che si prende cura degli scrittori
Ottimo articolo! Per promuovere gli scrittori emergenti, il portale www capolavoroitaliano.com ha aperto una sezione dedicata.. vi consiglio di visitarla!
Ringrazio per aver fornito dati utili. Riflettendo sul da farsi, intraprenderò il suggerimento migliore, che mi darà la possibilità di rendere pubblico il mio pensiero.
Ciao ragazzi, grazie per le dritte. Da poco ho scoperto un sito che offre un sistema per pubblicare in digitale e cartaceo davvero ottimo. Vi consiglio di farci un passo ebookvanilla.it/
Ringrazio per tutti i dati e notizie utili che avete inserito in questa pagina. Sicuramente mi serviranno per affrontare meglio la sfida: pubblicare il mio primo libro