Prodotti artigianali della Basilicata
Per molte regioni italiane l’artigianato artistico rappresenta ancora oggi una importante voce della storia della cultura e della società locali. Botteghe, laboratori e piccoli negozi spesso vendono oggetti che si possono definire dei veri e propri piccoli tesori, oggetti e capi lavorati a mano con dedizione e passione.
Le regole per realizzare un manufatto artigianale spesso non si trovano nei libri, ma si tramandano di generazione in generazione, così spesso capita che dietro alla storia di un laboratorio si celi la storia di un’intera famiglia.
Nel caso della Basilicata poi, l’artigianato artistico è strettamente correlato alla cultura della civiltà contadina pastorale che per i lavori quotidiani necessitava di oggetti ricavati da materiali naturali come il legno, il tufo, l’argilla, la cartapesta, i vimini o la paglia.
Così troviamo, ad esempio, mestoli, timbri e forchettoni i cui manici a volte sono impreziositi da decori che ritraggono personaggi della vita contadina, briganti, animali o figure femminili.
Lavorazione del legno
Fin dall’epoca antica pre-romana, grazie alla presenza in Basilicata di foreste e boschi, era già diffusa la lavorazione del legno. Tantissimi gli oggetti o i mobili realizzati nel corso della storia intagliando il legno, come dimostrano i cori lignei nelle chiese, porte, sgabelli, ma anche oggetti di uso quotidiano come cucchiai, mestoli, ciotole per il latte, barili e fiasche.
Tra le tante curiosità ci sono anche i timbri in legno che un tempo servivano per contrassegnare le proprie pagnotte di pane dato che esse venivano cotte nel forno comune.
La lavorazione del legno per la produzione di mobili è tipica di località come Avigliano, San Giorgio Lucano, Pietrapertosa, Stigliano, Francavilla in Sinni, Viaggianello e Terranova di Pollino, mentre a Matera è ancora diffusa l’arte dell’ebanisteria per la realizzazione di mobili a intarsio.
Ceramiche e porcellane
La tipica terra rossa della Basilicata fin dalla Preistoria veniva utilizzata come materia prima per la realizzazione della ceramica e ancora oggi in molte località è presente questo tipo di artigianato.
La produzione di ceramiche, maioliche e porcellane è molto rinomata a Grottole, Venosa, Melfi, Poliporo, Rionero in Vulture dove si realizzano oggetti di vario tipo: bicchieri, brocche, bicchieri, piatti e vasi.
Matera, inoltre, è rinomata per la lavorazione dei presepi in terracotta dipinti a mano, dei piatti istoriati e dei caratteristici e originali fischietti fatti in terracotta e localmente chiamati “cucù”.
Paglia e vimini
Maratea è una delle località più note della Basilicata per la lavorazione di paglia e vimini e qui infatti si realizzano panieri, coperchi, borse e cestini mentre a Spinoso, Francavilla in Sinni e Abriola si producono le caratteristiche sedie impagliate.
Tessile
Una delle produzioni artigianali tra le più caratteristiche della Basilicata è quella della lavorazione dei tappeti grazie alla disponibilità della lana di pecora. Ad Avigliano è adottata la tecnica di lavorazione cosiddetta del “tappeto annodato” mentre a Savoia di Lucania è tipica la lavorazione del “tappeto kilim”.
Sempre ad Avigliano è ancora oggi molto apprezzata la realizzazione di costumi tradizionali tessuti a mano e l’arte della lavorazione del merletto è ancora oggi diffusa in tutta la regione.
Gli strumenti musicali
A Terranova del Pollino e a San Paolo Albanese ancora oggi è possibile trovare laboratori dove si costruiscono le zampogne, oltre a tamburelli, surduline, cupa-cupa: si tratta di una lavorazione molto antica e oggi piuttosto rara.
Un altro strumento tipico realizzato in Basilicata è l’arpa diatonica, uno strumento musicale chiamato anche arpa viggianese richiesta da molti Paesi esteri dato che sono rimasti pochi coloro che sanno costruire artigianalmente questo strumento.
Rame e ferro battuto
In ferro battuto sono realizzati letti, grate, ringhiere, alari per il camino e utensili per la cucina come pentole, tegami e tra le città della Basilicata più note per questo tipo di lavorazione ci sono Potenza, Matera, Sasso di Castalda, Avigliano, Rivello, Tricarico, Sant’Angelo.
A Terranova di Pollino è ancora attiva la lavorazione di coltelli in ferro battuto conservati dentro a una custodia di legno. I caratteristici campanacci per le mucche, che sono patinati in ottone e poi smaltati, sono invece realizzati a Stigliano.
Cartapesta e tufo
Molto particolari sono i presepi in cartapesta di Matera che sembrano delle vere opere d’arte e sempre in cartapesta viene costruito anche il cosiddetto Carro trionfale della Bruna che viene impiegato il 2 luglio per la festa della Madonna e che, come vuole la tradizione, viene poi preso d’assalto dalla folla che cerca di portarsene a casa un pezzetto!
Sono costruiti in tufo invece tavolini, lumi, comignoli e sculture di vario tipo utilizzati spesso come complemento di arredo.
Approfondire l’artigianato tipico della Basilicata su internet
- Cesp
Nel sito è possibile reperire delle informazioni sul cosiddetto “Matera Doc artigianato artistico”, un marchio di qualità riservato ai prodotti dell’artigiano artistico locale.
possibile che non trovo traccia del “CANNIT” strumento usato per bere il vino direttamente dalla bottiglia.