Colori della casa: scelta e cromoterapia

I colori sono manifestazioni importanti della luce ai nostri occhi e sono in grado di trasmettere sensazioni visive, emozioni psicologiche, che possono andare ad influire anche sul benessere fisico, nonché scatenare reazioni dell’organismo precise e talvolta benefiche. Questi sono i principi alla base della cosiddetta cromoterapia, una disciplina mirata a curare il corpo e la mente con le reazioni provocate dai colori, che ha basi storiche ma anche scientifiche, e che viene felicemente applicata all’architettura d’interni.

Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

Scelta dei colori in casa e cromoterapia

Il colore in casa ha assunto in questi anni un ruolo importantissimo; è divenuto quasi un elemento d’arredo ed influenza spesso le scelte di architetti e padroni di casa, anche in merito alla funzionalità degli ambienti. Vediamo quali potrebbero essere le scelte di colore più giuste nella nostra casa.

Storia della cromoterapia

In realtà la cromoterapia non è un’invenzione di oggi ma ha radici molto profonde nella storia e nelle civiltà. A qualsiasi latitudine infatti, dall’inizio dei tempi fino ad ora, i colori hanno giocato in modi diversi ruoli sempre importanti. Gli antichi egizi ad esempio circa seimila anni fa, mettevano già in pratica terapie curative basate sugli effetti del colore, mentre nei loro templi la luce del sole che vi entrava veniva appositamente scomposta nei sette colori dell’iride e ogni suddito poteva immergersi nel colore che più si addiceva al suo stato di salute psico-fisico in quel dato momento.

Ma anche gli aborigeni australiani, gli sciamani della Nuova Guinea, le popolazioni africane e amazzoniche, hanno sempre creduto nella forza dei colori, associata spesso a musicoterapia e ad elioterapia, cioè quella che sfrutta la luce del sole. La “scienza dei colori” è arrivata fino a noi e ha assunto proporzioni interessanti, perché ora conosciamo la potenza dei colori anche grazie ai progressi scientifici relativi alla conoscenza della natura e del funzionamento del nostro corpo. Ma l’importanza dei colori è testimoniata anche da elementi più quotidiani, come ad esempio nel linguaggio, dove alcuni modi di dire colloquiali ci suggeriscono quanto i colori influenzino effettivamente gli stati d’animo: “nero di rabbia”, “rosso per la vergogna”, “verde d’i nvidia”, e via discorrendo.

Perché il colore influenza gli stati d’animo?

La sapienza tramandata nei secoli dalle civiltà antiche, è oggi una realtà provata scientificamente, accreditata da conoscenze ormai solide e da innumerevoli esperimenti validi.

In parole povere, benessere psicofisico e colore sono collegati da un processo scientificamente dimostrato: la nostra pelle infatti è sensibile alla luce e, come è in grado di filtrare i raggi solari, è in grado anche di filtrare le radiazioni differenti emesse da colori diversi; queste radiazioni vengono percepite dall’organismo il quale reagisce trasformandole in energia chimica e modificandosi quindi in determinate funzioni.

Ecco spiegato perché alcuni colori hanno un effetto energizzante, altri rilassante, altri ancora ammorbante e che non solo la nostra mente ne sia positivamente o negativamente influenzata, ma anche che il nostro corpo reagisca di conseguenza, permettendo di sentirci più o meno in forma a contatto con un determinato colore. La cromoterapia in senso stretto infatti è la disciplina che intende curare le malattie con i colori, che stimolano la produzione di determinate componenti dell’organismo più o meno benefiche in date situazioni. In senso lato, la cromoterapia viene applicata appunto anche ad altri ambiti, come quelli che riguardano gli ambienti di una casa, perché gli effetti benefici dei colori possano influenzare positivamente la vita di tutti i giorni.

Perché i colori in casa?

E’ importantissimo scegliere i colori che caratterizzeranno gli ambienti di una casa. Nelle nostre abitazioni ogni luogo ha la sua funzione e ogni persona vive quella funzione in modo diverso: c’è a chi piace cucinare e quindi stare in cucina e a chi no; c’è a chi piace studiare e a chi no; c’è a chi piace dormire e a chi no; e via discorrendo.

I colori da associare ad ogni funzione e quindi ad ogni ambiente, sono da scegliere in base a precisi criteri che possono variare da una persona all’altra: scegliere un colore sbagliato potrebbe compromettere il nostro umore in un determinato ambiente per sempre.

Senza contare che le tonalità di ogni colore possono restituire effetti visivi e ottici che modificano la percezione oggettiva della realtà: ad esempio i toni chiari danno un effetto di grandezza, oltre che di luminosità, e allargano visivamente spazi anche piccoli, che così sembreranno più ampi.

In queste scelte bisogna poi tener conto che certi colori favoriscono la concentrazione, altri danno energia e voglia di fare, altri ancora rilassano e permettono un buon sonno senza interferire, altri ancora hanno addirittura effetti sulla nostra percezione degli odori.

Quindi gli elementi da considerare sono:

  • A ogni funzione il suo colore, ma anche
  • A ogni persona il suo colore, perché ognuno ha gusti e reazioni diverse.

Il risultato finale deve essere un misto di questi due elementi. Inoltre occorre anche tenere conto che non esistono colori univoci: ogni colore ha mille tonalità e sfumature che possono essere sfruttate singolarmente o anche tutte insieme; infine non è detto che dobbiamo adoperare soltanto un colore: spesso i contrasti tra colori anche nettamente differenti, creano effetti visivi e psichici molto particolari e benefici.

Come colorare bene gli ambienti di casa

Si può colorare un ambiente di casa in vari modi:

  • Le pareti sono sicuramente l’elemento più caratterizzante di un ambiente, perché esteso e importante: colorare le pareti e/o anche il soffitto, crea effetti visivi su ampia scala, permettendo di vivere uno spazio avendone un colpo d’occhio generale trasformato; quindi sia i rivestimenti a piastrella o a pannelli, sia vernici e carte da parati possono concorrere agli scopi desiderati
  • Anche la tonalità del pavimento ha grande importanza; col pavimento però si deve tenere in gran conto anche la funzionalità, cioè tra le altre cose la facilità di pulizia (quindi un colore più scuro potrebbe aiutare, dato che si sporca meno)
  • Le pareti non sono l’unico elemento che può influenzare un ambiente grazie ai suoi colori; possiamo variare un ambiente con pareti neutre grazie ad arredi colorati o a macchie di colore create da grandi quadri, sticker adesivi per pareti, poster
  • Ancora, possiamo colorare un ambiente variandone i tessuti: tende, tappeti, copri divani e poltrone, tovaglie, asciugamani, cuscini. Si tratta di elementi facilmente intercambiabili e che quindi possiamo variare frequentemente secondo i nostri stati d’animo, senza spendere troppi soldi
  • In ultimo possiamo creare significative atmosfere utilizzando lampade caratterizzate da soffici luci colorate in diverse sfumature.

Elementi da considerare nella scelta dei colori di casa

Per scegliere i colori più adatti a una certa situazione, occorre tenere presenti tanti elementi:

  • profondità spaziale di un ambiente, quindi le sue dimensioni
  • distribuzione della luce naturale di giorno e artificiale di sera in quell’ambiente, considerando anche la grandezza e la posizione di eventuali finestre, nonché la loro esposizione
  • materiali che faranno parte di quell’ambiente
  • tipologia di funzione a cui sarà destinato quell’ambiente (o anche una sola porzione di ambiente)
  • sensibilità e il gusto della persona che passerà più tempo in quell’ambiente
  • forma di un ambiente e tutte le caratteristiche che possono interrompere una regolarità; quando le stanze non presentano pareti a parallelepipedo perfettamente lisce e regolari, le irregolarità possono essere sfruttate proprio col colore per creare contrasti ed effetti diversi: colonne, pilastri, rientranze, nicchie, curve, etc.

Panoramica dei colori della casa

Per capire in generale quali effetti, positivi e negativi, possono avere i colori su un ambiente e sugli individui, ecco una panoramica dei principali:

  • rosso
    è un colore forte, a cui è data una connotazione maschile. È posto all’inizio dell’arcobaleno e solitamente ha un effetto eccitante che aiuta a uscire dall’apatia. In senso positivo può evocare l’amore, il calore, la passione; in senso negativo può ricordare il sangue, e quindi la violenza, la guerra, etc
  • giallo
    è un colore molto stimolante e solitamente ha un’azione energizzante, poiché è il colore del sole e della luce che noi percepiamo. Per questo il giallo può anche renderci addirittura felici. I sentimenti negativi legati al giallo sono invece disonestà, tradimento e addirittura malattia
  • blu
    è un colore che la nostra mente conosce bene, perché è il colore del cielo e del mare. Il blu rappresenta la calma e i grandi spazi, quindi solitamente ha un effetto molto rilassante, che induce alla riflessione, all’armonia e anche all’apertura verso gli altri. Tuttavia il mare può anche ricordare le burrasche, così come l’immensità del cielo e dell’oceano possono scatenare sensazioni di terrore e impotenza; inoltre il blu può trasmettere una sensazione di freddezza
  • verde
    anche questo è un colore che conosciamo bene, perché è quello della natura. Ricorda quindi la vita, la forza, la fertilità; è rassicurante, calmante e sembra che abbia un effetto benefico sulla percezione dei cattivi odori, rendendoli quanto meno sopportabili. Negativamente il verde trasmette sensazioni di gelosia, invidia e veleno
  • arancione
    è un colore che ricorda anch’esso il sole e il caldo; dà energia, ma anche sensazioni di defaticamento e quindi aiuta la concentrazione; negativamente l’arancio può trasmettere sensazioni di irritabilità e di soffocamento
  • rosa
    è il colore della femminilità. Ricorda ingenuità e debolezza, ma anche giovinezza e delicatezza. E’ rilassante, ma in senso negativo può diventare irritante
  • nero
    è la negazione di tutti i colori. E’ infatti la tonalità della notte, quindi rappresenta il buio e la paura, ma anche il mistero, il fascino, l’eleganza, il potere. Inoltre nella nostra cultura il nero è il colore del lutto. Solitamente dà sensazioni di tristezza, rende introversi e risulta deprimente
  • grigio
    è considerato il colore della modernità, ma dipende anche dai materiali ai quali è associato. E’ solitamente associato a intelligenza e pulizia, ma di contro può appunto ingrigire, cioè rendere malinconici e trasmettere sensazioni di freddezza
  • bianco
    è il colore neutro, ma anche il più puro. Infatti simboleggia la purezza, ma anche la pulizia e l’ordine. Può però risultare opprimente, freddo, monotono e affaticare l’occhio perché abbaglia, soprattutto in ambienti grandi. Inoltre nelle culture orientali è il colore della morte
  • marrone
    è il colore della terra, quindi della forza atavica e del calore. Ma essendo vicino al nero, può trasmettere sensazioni di tristezza e immobilità
  • viola
    è considerato il colore dell’aldilà, può simboleggiare infatti anche santità e penitenza; in ogni caso è associato a intelligenza e conoscenza; è rilassante e favorisce il sonno.

E’ chiaro che non esistono solo questi colori e come detto ognuno di questi ha migliaia di sfumature e tonalità diverse, che possono regalare sensazioni del tutto differenti da quelle qui esposte. A volte trovare il colore giusto è anche una questione di “amore a prima vista”.

Effetto visivo dei colori della casa

In generale, si possono tenere a mente alcuni principi fondamentali per scegliere colori e sfumature adatti a determinate situazioni:

  • I colori chiari allargano visivamente la percezione dello spazio
  • I colori scuri rimpiccioliscono visivamente la percezione dello spazio
  • Un colore chiaro accanto a uno scuro sembra più chiaro di quello che è in realtà
  • Un colore scuro accanto a un colore chiaro sembra più scuro di quello che è in realtà
  • Le tinte tenui, cosiddette pastello, danno sensazioni di freschezza
  • Le tinte accese, intense, forti, su ambienti grandi possono dare sensazioni opprimenti
  • I colori chiari aiutano a illuminare gli ambienti, soprattutto ovviamente il bianco
  • Il soffitto molto alto di un ambiente, se dipinto di scuro, aiuta ad avvicinarlo visivamente al resto della stanza
  • In spazi piccoli uno stesso colore utilizzato in differenti tonalità può aiutare a dare continuità e ampiezza all’ambiente
  • I contrasti tra colori diversi possono creare piacevoli effetti visivi

A ogni ambiente il suo colore

In generale, a ogni ambiente di casa si possono associare dei colori ritenuti più adatti alle funzioni che si svolgono in quel luogo. E’ chiaro poi che ogni individuo reagisce in maniera differente davanti a un colore, come detto precedentemente, quindi i consigli seguenti non sono regole universali, ma appunto soltanto suggerimenti. Nell’ingresso sarebbero indicati colori con tonalità non troppo scure e comunque calde, che diano quella sensazione d’accoglienza che deve trasmettere questo ambiente.

In cucina sono adatti colori caldi, energizzanti, che ricordano il sole e il fuoco, come il rosso, l’arancione, il giallo, ma anche il marrone che ricorda la terra o il verde che evoca la natura. Tuttavia anche il bianco in cucina è efficace, perché permette di dare risalto ai cibi e di valutarne bene la freschezza.

Nella cameretta dei piccoli, i colori caldi sono i più indicati, in tonalità intense e vivaci: stimolano la crescita, il buonumore e la creatività.

Nella stanza da letto si consigliano colori più freddi, ma rilassanti, come il blu o il verde o il lilla/viola, che conciliano il sonno. I colori caldi infatti sono stimolanti ed energizzanti, quindi non invogliano a dormire.

In sala da pranzo sono ottimi giallo e arancio, che stimolano l’appetito e sostengono le funzioni epatiche, mentre il verde dà sensazione di sazietà prima di aver mangiato.

In soggiorno sono da preferire i colori caldi che stimolano la conversazione, mentre colori freddi come il blu intristiscono e rendono introversi.

Nell’angolo studio sarebbe ottima la combinazione di giallo e verde, che stimolano la concentrazione e danno energia.

Nelle stanze rivolte a Nord sono nuovamente consigliati colori caldi, perché contrastano la freddezza della luce dove non arriva mai il sole.

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6 Commenti

  1. staff Guidaconsumatore
  2. ROBERTO
  3. Zimone
  4. Jessica
  5. fabio
  6. maria laura

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