Arredare il terrazzo

Il terrazzo è un luogo della casa che aumenta enormemente il valore dell’abitazione e la qualità di vita di chi vi soggiorna, soprattutto durante la bella stagione. Arredare il terrazzo è una questione non solo di gusto, ma anche e soprattutto di praticità, perché i materiali devono essere fatti per resistere alle intemperie. Questa guida vi spiega le piante ornamentali, gli arredi e le aree di relax con cui arredare il terrazzo.

Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

Arredare il terrazzo

Arredare il terrazzo: mobili e accessori

Il terrazzo è uno spazio dove poter svolgere tante diverse attività, dove rilassarsi o divertirsi, mangiare o studiare. Si tratta comunque di metri quadrati in aggiunta alla nostra casa, per di più all’aperto, da sfruttare nel miglior modo possibile. Per utilizzarli sapientemente, è necessario dotare il terrazzo di arredi ed elementi che lo rendano funzionale e comodo, oltre che visivamente gradevole, dalle piante ai mobili veri e propri. Ecco allora qualche consiglio per un buon utilizzo del terrazzo.

Elementi d’arredo di un terrazzo

I pezzi per arredare un terrazzo possono essere di diverso genere, con funzioni diverse, materiali resistenti e forme esteticamente performanti. Sceglierli dipende da quali attività si possono e si vogliono svolgere più spesso sul terrazzo, dalla frequenza delle intemperie che si presentano in quella particolare zona climatica, dalla portata del terrazzo (cioè dal peso che può sostenere) e dalla sua grandezza. Tali elementi possono essere:

  • tavoli e sedie (o panche)
  • sedie a sdraio
  • ombrelloni
  • dondolo
  • amaca
  • barbecue fisso
  • piscine o vasche idromassaggio
  • coperture
  • piante

Queste ultime rappresentano un campo in cui ci si può sbizzarrire con colori e forme, che cambiano durante le stagioni o che rimangono sempre uguali, e che possono avere una tripla funzione:

  • abbellire e rallegrare il terrazzo
  • proteggere la privacy, nascondendo dagli sguardi indiscreti dei vicini
  • proteggere dal vento

Le coperture, che possono essere di vario tipo: dalle tende da sole ai gazebo alle più complete e costose verande (per queste ultime si fa riferimento all’articolo di questo sito che ne tratta in modo approfondito).

Piante per il terrazzo

Arredare un terrazzo con le piante è una scelta quasi obbligata e oltre a essere visivamente gradevole, è anche una possibilità utile. Le piante infatti possono proteggere la privacy dagli sguardi indiscreti dei vicini (nel caso siano davvero vicini!) e proteggere anche dal vento. Quali piante preferire per arredare il nostro terrazzo non è solo una scelta di tipo estetico e/o affettivo (perché alle piante spesso si associano stati d’animo e ricordi), ma deve essere anche una scelta funzionale al tipo di terrazzo che possediamo e ai compiti che le piante svolgeranno per noi.

Portata strutturale del terrazzo

Innanzitutto, bisogna tener conto che per avere delle piante, occorre avere dei vasi che le contengano e che contengano anche la terra che a loro serve per crescere. Questi elementi hanno un peso non indifferente e nel valutare quali piante acquistare, bisogna anche tener conto della portata del nostro terrazzo, cioè di quale peso può sopportare. Per conoscere la portata del proprio terrazzo ci sono due modi:

  • reperire dall’impresa costruttrice dell’edificio una copia dei calcoli delle strutture
  • far eseguire un’indagine statica da un esperto (architetto o ingegnere)

Ovviamente la seconda soluzione risulterà piuttosto costosa. In genere comunque, anche negli edifici più vecchi, la portata di un terrazzo è di circa 500-600 Kg per metro quadro. Per ridurre l’entità del peso dei vasi che dovrà gravare sul nostro terrazzo, ci sono alcuni metodi:

  • evitare di mettere vasi e contenitori molto pesanti nelle zone in aggetto, perché la parte sporgente è meno robusta
  • posizionare i vasi più pesanti sopra le strutture portanti (pilastri e travi) o lungo il perimetro in corrispondenza coi muri dell’abitazione sottostante
  • preferire contenitori in materiale leggero, come plastica o fibrocemento
  • preferire alla ghiaia, uno strato drenante in fondo al vaso costituito da argilla espansa, altrettanto efficace ma più leggera
  • utilizzare terricci più leggeri, considerando il loro peso quando sono bagnati (per esempio la torba è leggera da asciutta ma molto pesante una volta bagnata); chiedete consiglio al vostro vivaista.

Vasi per le piante da terrazzo

Al momento dell’acquisto dei vasi, bisogna valutare diverse cose:

  • la funzionalità: il vaso deve essere provvisto di fori sul fondo, per consentire il drenaggio dell’acqua
  • la resistenza alle intemperie e agli sbalzi termici, per proteggere la pianta da freddo e caldo eccessivi
  • le dimensioni in relazione alla pianta che si sceglie: la profondità per gli arbusti più grandi deve essere di almeno 40 cm, mentre per gli alberi da vaso deve essere di 50 cm. In ogni caso il vivaista saprà darvi il consiglio migliore
  • i materiali
    • il cotto è il materiale più utilizzato ed esteticamente più gradevole, ma è pesante e non sopporta il gelo
    • il legno è leggero, è infrangibile ed è un buon isolante termico, ma ha bisogno di essere ricoperto nella parte interna con plastica o zinco, e di essere trattato periodicamente nella parte esterna, poiché viene danneggiato facilmente dall’umidità
    • la plastica è leggera e robusta, oltre che resistente alle alte e alle basse temperature e ai raggi ultravioletti; inoltre può assomigliare molto al cotto, dando lo stesso effetto visivo
    • fibrocemento e pvc sono leggeri e maneggevoli, di lunga durata e poco sensibili agli sbalzi termici, ma sono esteticamente meno gradevoli.

Contenitori per i vasi

Se la struttura del terrazzo lo consente, al posto dei vasi si possono anche utilizzare contenitori stabili, da non spostare e che sono in grado anche di riparare il terrazzo dal vento, provvisti di un opportuno sistema di drenaggio e di spazio sufficiente per le radici delle singole specie scelte. Come detto, per i contenitori è meglio scegliere materiali come il fibrocemento o la plastica, più leggeri e resistenti, mentre il cemento risulta molto pesante.

Esposizione del terrazzo

Per poter coltivare in tranquillità e salute le piante sul terrazzo, l’esposizione ideale di quest’ultimo è a sud-est, perché garantisce la presenza del sole anche durante l’inverno; se però il sole è coperto dall’ombra di edifici troppo vicini, allora anche questa esposizione non risulta buona da questo punto di vista.

L’esposizione a sud in genere riceve sole tutto il giorno e in estate i terrazzi possono diventare molto caldi e rischiare di far seccare le piante, se non c’è un buon sistema di irrigazione: per proteggere le piante da un eccessivo irraggiamento si possono utilizzare griglie coperte di rampicanti, che creano un ambiente intimo, protetto dagli sguardi indiscreti e anche piacevoli zone d’ombra da fruire durante il caldo. Le griglie possono essere in legno, metallo o bambù.

Inoltre anche le pareti colpite spesso in pieno sole dovrebbero essere rivestite da vegetazione, in quanto questa riduce la quantità di raggi solari assorbita.

Quando i terrazzi sono esposti a nord e non ricevono quindi la luce e il calore del sole o quasi, bisogna valutare quali tipi di piante sono adatti, scegliendo quelle dal fogliame più chiaro e dai colori brillanti e capaci di adattarsi alla scarsità della luce.

Proteggere dal vento il terrazzo e le sue piante

Più in alto si trova il terrazzo (per esempio nel caso di un attico o di un lastrico solare), e più si ha la necessità di ripararlo dal vento. Esistono alcuni modi per riparare i terrazzi dalla furia del vento e in alcuni le piante sono protagoniste:

  • ripari naturali: sono appunto realizzati con piante di specie resistenti al vento, dal fogliame molto fitto. Alcuni esempi: alloro, Aucuba japonica, bosso, oleandro, Ligustrum japonicum, Pieris japonica, Prunus Otto Luyken
  • schermi artificiali, come pareti vetrate, coperture mobili, tende, tralicci e pergolati, pareti grigliate che fanno da supporto a piante rampicanti
  • contenitori assemblati a diverse altezze, che per la loro resistenza, costituiscono una valida barriera protettiva e permettono di coltivare anche specie più delicate (questo grazie alla previsione di altezze diverse: più in alto le più resistenti, più in basso e più verso l’interno quelle più delicate)
  • alti parapetti, soprattutto se in muratura.

Piante che resistono di più all’inquinamento

I terrazzi sono esposti oltre che al sole, al vento e alle intemperie in generale, anche all’inquinamento atmosferico. Esistono però alcune piante in grado di essere più resistenti alla piaga dell’inquinamento ed ecco quali sono:

  • agrifoglio
  • Corpus sanguinea
  • ibisco
  • lauroceraso
  • lillà
  • ortensia

Sceglietele fra le piante del vostro terrazzo se abitate in città, soprattutto nelle zone più trafficate.

Piante per proteggere la privacy

Alcune piante per il loro fogliame fitto e alto e per la caratteristica di essere sempreverdi, permettono di coprire il vostro terrazzo dalla vista dei vicini. Alcune piante che possono svolgere questa funzione sono:

  • le camelie, che oltre a sbocciare con bellissimi fiori bianchi, sono appunto arbusti sempreverdi sviluppati in altezza
  • rampicanti, come falsi gelsomini e clematidi, oppure come l’ortensia rampicante, da appoggiare a pareti traforate o inferriate, che fungano da sostegno
  • i bambù, alti anche fino a due metri e fitti
  • la tuia gigante è una conifera sempreverde adatta per realizzare siepi schermanti, in quanto sopporta la potatura

Piante da terrazzo per tutto l’anno

Esistono poi delle piante che non temono il freddo, accogliendo sulle loro foglie sempreverdi anche la neve, oppure piante che mantengono la fioritura per molti mesi o che fioriscono più volte durante l’anno. Scegliere piante di questo genere, sempre tenendo conto dell’esposizione che ha il vostro terrazzo e di quella di cui necessitano appunto tali piante, permette di tenere arredato lo spazio esterno con il verde e i colori dei fiori quasi tutto l’anno.

Le camelie hanno fogliame sempreverde, come i bambù. Inoltre le camelie esistono in due versioni: con fioritura in autunno e con fioritura in primavera. Le versioni mini da vaso delle conifere, sono una soluzione molto affascinante per avere sul terrazzo piante sempreverdi: pini, abeti, cedri, danno colore anche all’inverno. Il rosmarino, oltre a diffondere quel suo caratteristico profumo, fiorisce in azzurro due volte l’anno, in primavera e in autunno. Le nandine, oltre a essere sempreverdi, regalano una nota di colore molto acceso, con le loro bacche rosse, che rimangono dall’inverno alla primavera.

Piante da terrazzo che profumano

Per diffondere gradevoli fragranze tutto l’anno sul vostro terrazzo, esistono delle piantine semplici da coltivare insieme ad altre più grandi, come i rampicanti, e che possono servire anche in cucina: tra queste ci sono:

  • timo
  • basilico
  • salvia
  • erba cipollina
  • fragoline di bosco
  • rosmarino

Arredi da terrazzo

Oltre ad arredare con vasi e piante, il terrazzo può essere ornato e soprattutto reso funzionale e fruibile, con veri e propri mobili pensati appositamente per questo spazio esterno. Ecco quali sono gli elementi che possono arredare e rendere fruibile un terrazzo come una vera stanza all’aperto:

  • tavoli e sedie, per mangiare all’aperto
  • panche, panchine e dondoli, per rilassarsi al fresco nelle parti ombrose
  • sedie a sdraio, ombrelloni e amache, per prendere il sole o per dormire all’ombra
  • tende da sole e gazebo, per ripararsi dal sole troppo forte
  • barbecue, per preparare gustosi pranzi
  • piscine e vasche, per rilassarsi e farsi il bagno in pieno sole.

Materiali degli arredi da esterno

Tavoli, sedie, panchine, dondoli, panche e sedie a sdraio possono essere scelti in materiali diversi, resistenti alle intemperie e che non conducono il calore.

Legno

 Il legno è un materiale che garantisce una buona stabilità, una buona resistenza al calore del sole, alla pioggia e all’umidità. Tuttavia, per farlo durare più a lungo, conviene trattarlo con vernici protettive almeno una volta l’anno e d’inverno spostarli al coperto; conviene quindi scegliere il legno quando si ha a disposizione un ampio spazio all’interno dove accatastare gli arredi durante il periodo invernale. Le varietà di legno utilizzate per gli arredi esterni sono:

  • acacia
    un legno della famiglia delle latifoglie, contraddistinta da un caratteristico colore bruno-rossiccio; l’acacia è un legno robusto, compatto e durevole, oltre che elastico e facilmente lavorabile; è resistente all’umidità, ma è meglio sottoporlo a trattamento di impregnazione
  • pino silvestre
    di colore bruno chiaro tendente al giallo, caratterizzato dal profumo intenso; per essere adatto all’esterno, viene sottoposto a uno speciale trattamento a pressione, che gli conferisce un colore tendente al verde
  • teak
    un legno duro che non si rovina anche se rimane all’esterno per lunghi periodi, perché resistente ad acidi, alcali e calore elevato; con l’esposizione a sole e aria però, il teak tende a coprirsi di una patina di colore grigio-argento; l’aspetto rimane comunque piacevole
  • larice siberiano
    dal caratteristico colore rossastro con venature scure o giallo chiaro; durevole e robusto, con fibra compatta e natura resinosa che gli permettono di resistere naturalmente agli attacchi degli agenti atmosferici

Per pulire il legno

Per la pulizia abituale è sufficiente passare una spugnetta con un detergente apposito per il legno, oppure con acqua e sapone neutro. A inizio e fine stagione è bene applicare prodotti mirati per eliminare i difetto causati dall’esposizione esterna, come la cera, per rendere il legno idrorepellente e dargli un aspetto semilucido in superficie, e come il ritonificante, per rinnovare il legno arido e invecchiato.

Plastica

I materiali plastici sono utilizzati all’esterno per la loro leggerezza; gli arredi realizzati con materiali plastici sono maneggevoli e comodi da trasportare da un luogo all’altro, spesso smontabili, impilabili e pieghevoli. Solitamente tali arredi vengono realizzati in resina sintetica colorata, molto resistente, che può essere stampata con qualsiasi forma e decorata in superficie con motivi ed effetti che la rendono simile al vimini, al marmo o al legno. La scelta dei materiali plastici è quindi vincente sotto molti punti di vista: le varie finiture permettono di soddisfare gusti estetici diversi, il costo è piuttosto basso, la resistenza alle intemperie è tale da permettere anche di non ritirare tali arredi all’interno durante l’inverno. In genere il materiale più utilizzato per gli arredi esterni in plastica è il propilene, leggero e resistente a calore, abrasione, agenti chimici e duro in superficie; la resistenza di questo materiale può essere accresciuta da speciali trattamenti superficiali antigraffio, con lavorazioni che hanno anche un gradevole effetto decorativo. Spesso il montaggio di questi arredi è a incastro, senza viti, e quindi molto facile e veloce.

Per pulire le materie plastiche

Se non subiscono trattamenti antigraffio, le materie plastiche sono più vulnerabili, quindi meglio evitare le creme abrasive e utilizzare acqua e detergenti sgrassanti; per asciugare si utilizza un panno in cotone oppure in microfibra assorbente; dopo la pioggia è sempre meglio togliere l’acqua che si deposita su piani e sedute.

Ferro e alluminio

Ferro e alluminio sono spesso utilizzati per gli arredi esterni, abbinati ad altri materiali come legno e pietra per i piani d’appoggio, oppure come il tessuto per sedute e schienali. Gli arredi esterni in ferro hanno buona robustezza e buona stabilità, ma sono soggetti a ruggine; per farli quindi durare nel tempo, vengono di solito sottoposti a trattamento anticorrosione come la zincatura. Quando si formano corrosioni localizzate che possono creare fori e fessurazioni, queste devono essere riparati immediatamente. Gli arredi in alluminio, più leggeri, non sono soggetti a ruggine; all’esterno tendono ad opacizzarli, ma basta lucidarli per farli tornare belli.

Per pulire il metallo

Per evitare i graffi e le fessure, è meglio evitare di pulirli con prodotti contenenti sostanze granulose. E’ sufficiente invece passare una spugna imbevuta di acqua tiepida e poi asciugare le gocce con un panno morbido perché non si formino macchie di calcare. Per rivitalizzare le superfici in metallo è indicato l’uso della vaselina con l’aceto bianco.

Fibre naturali e sintetiche

Le fibre naturali danno un effetto esteticamente molto interessante agli arredi esterni e non conducono il calore. Alcuni arredi di questo genere sono realizzati interamente in fibra, in altri l’intreccio delle fibre è fissato su una struttura in legno o metallo. Le fibre naturali più utilizzate per gli arredi esterni sono:

  • rattan
    derivato da una canna, che può essere verniciato con prodotti protettivi
  • smidollino
    una lavorazione particolare delle canne di rattan, intrecciate a mano
  • vimini
    ottenuto dall’intreccio dei rami di salice
  • giacinto d’acqua
    intrecciato su una struttura di sostegno in legno o rattan e poi laccato con impregnanti all’acqua
  • cocco e banano
    anche utilizzate abbinate insieme

E’ bene tenere presente che i mobili in fibre naturali sono da coprire durante le intemperie e da non tenere esposti direttamente ai raggi solari. Sono materiali quindi adatti a spazi esterni che godono di ombra oppure che si possono coprire all’occorrenza, con tende, gazebo o verande. Le fibre sintetiche sono fibre ottenute in laboratorio, con formule e nomi che variano da un’azienda all’atra, e sono sempre più utilizzate per i mobili da esterno. Esteticamente sono molto simili alle fibre naturali, ma sono più facili da mantenere e resistono molto bene agli sbalzi di temperatura, non si rovinano col sole né con l’acqua salata o clorata.

Per pulire le fibre

La pulizia delle fibre naturali può essere eseguita facilmente con una spazzola morbida o con una spugna imbevuta d’acqua. Per le fibre sintetiche invece valgono gli stessi consigli di pulizia dati per le materie plastiche.

Forme e funzionalità di tavoli e sedie da terrazzo

I tavoli da esterno possono assumere le stesse forme di quelli da interno e anche le stesse dimensioni. Dai tavolini per due o quattro persone, a quelli per dodici, i tavoli da esterno possono essere:

  • quadrati
  • rettangolari
  • rettangolari con gli angoli arrotondati
  • rotondi

Inoltre i tavoli da esterno possono essere ripiegabili per essere riposti all’interno durante il periodo invernale; oppure i tavoli da esterno possono essere anche allungabili, per occupare meno spazio quando non servono tanti posti a sedere.

Le sedie e le sedie a sdraio possono essere anch’esse ripiegabili e richiudibili, oltre che offrire schienali e poggiapiedi mobili, da regolare alle altezze desiderate, per poter rimanere seduti o in diverse posizioni semi-distese oppure completamente coricati.

Inoltre le sedie da esterno possono essere impilabili, in modo da poterle infilare una sopra l’altra e riporle all’interno durante il periodo invernale.

Gazebo da terrazzo

I gazebo da esterno possono essere realizzati in diversi materiali, come legno (pino o abete) o metallo, e sono disponibili in una grande varietà di forme e misure, adatte anche ai piccoli spazi. Solitamente si acquistano in kit, costituiti da elementi già tagliati, molto facili da assemblare. Per saperne di più, si rimanda all’articolo che su questo sito ne tratta in modo approfondito.

Tende da sole per il terrazzo

La funzione principale delle tende da sole è quella di riparare dai raggi troppo caldi e dagli sguardi indiscreti. Inoltre le tende da sole possono fungere anche da elementi decorativi delle facciate. Utilizzare tende da sole sul terrazzo permette di creare zone d’ombra fruibili anche durante il giorno nel periodo caldo, dove mangiare, studiare, lavorare o rilassarsi. Esistono tende da sole realizzate con teli e materiali diversi, da fissare anche senza intervenire con opere murarie, e con diversi sistemi di apertura e chiusura. Per saperne di più, si rimanda all’articolo che su questo sito ne tratta in modo approfondito.

Barbecue

In commercio esistono tantissime tipologie di barbecue, da quelli fissi a quelli mobili, ad alimentazioni diverse e costruiti in materiali diversi. Se si possiede un terrazzo grande, installare un barbecue fisso in muratura è una scelta di stile molto d’effetto.

Per sapere quale barbecue scegliere, si rimanda all’articolo di questo sito che se ne occupa in modo approfondito.

Vasche e minipiscine

Esistono diversi modelli di vasche e minipiscine con l’idromassaggio da esterno. Tali vasche possono essere realizzate in diverse forme e con vari tipi di rivestimento e possono essere:

  • da incasso, con la profondità inserita a terra e il bordo a filo pavimento
  • da appoggio, completamente all’esterno del pavimento

I modelli da esterno sono completamente prefabbricati: questo significa che per la loro installazione non è necessario richiedere autorizzazioni all’Ufficio Tecnico comunale. L’installazione però deve essere effettuata da personale qualificato, che deve:

  • garantire il rispetto delle normative
  • rilasciare l’attestato di conformità relativo alla corretta installazione

Quando si pensa di acquistare e far installare una vasca da esterno con l’idromassaggio, è necessario ricordarsi che tale elemento va connesso alla rete elettrica e all’impianto di terra. Le verifiche da fare preventivamente insieme con l’installatore specializzato, sono:

  • la verifica della portata, cioè del peso che il terrazzo può sostenere, vasca, acqua e persone comprese
  • la compatibilità della superficie: questa deve essere infatti dura, piana e livellata
  • la possibilità di incassarla o meno a terra
  • la scelta della posizione e del tipo di installazione che favorisca le operazioni successive di manutenzione

Al momento dell’acquisto poi, dobbiamo assicurarci che il rivenditore ci fornisca garanzia e assistenza tecnica, in quanto questo tipo di vasche necessitano di manutenzioni piuttosto frequenti. Una volta acquistata la vasca, ricordarsi di:

  • mantenere l’acqua batteriologicamente pura, quindi scegliere un buon sistema di filtraggio e pulire i filtri una volta a settimana
  • controllare che il valore del pH dell’acqua rimanga entro i limiti consigliati
  • nonostante siano resistenti alle intemperie, coprire le vasche quando non si utilizzano, con le apposite coperture
  • durante i periodi molto freddi, rimuovere tutta l’acqua
  • svuotare comunque la vasca almeno ogni 3 o 6 mesi
  • prima di riempire e riavviare la piscina dopo l’inverno, assicurarsi che l’acqua rimasta nelle tubature non sia congelata.

Funzionalità di una vasca idromassaggio da esterno

Le funzioni aggiuntive di una vasca idromassaggio da esterno possono essere molteplici:

  • copertura isotermica
  • faro subacqueo
  • sistemi di termoregolazione della temperatura dell’acqua
  • filtrazione e ricircolo dell’acqua
  • sanitizzazione
  • impianto di ozono
  • poggiatesta
  • microgetti rotanti
  • manopole

Per conoscere tutte le funzionalità di un idromassaggio, si rimanda all’articolo sulle Vasche idromassaggio, di questo sito.

Materiali, forme e dimensioni della vasca idromassaggio da esterno

I materiali di rivestimento di una vasca idromassaggio da esterno, possono essere:

  • teak
  • wengè
  • acrilico

Le forme e le dimensioni permettono la presenza simultanea nella piscina anche di quattro o cinque persone:

  • quadrate
  • rettangolari
  • con gli angoli arrotondati
  • rotonde

Le dimensioni arrivano anche a 2 metri per 2 circa, oppure superano anche i 2 metri di diametro.

Piscine gonfiabili per il terrazzo

In commercio poi esistono piscine gonfiabili di ogni forma e misura. Sono vendute con un kit per gonfiarle senza sforzo, con i sistemi di filtraggio e di autopulizia e con i sistemi di copertura. Tali piscine non sono ovviamente dotate di idromassaggio e si appoggiano semplicemente sulla soletta del terrazzo. Per questo è sempre bene assicurarsi che la portata di quest’ultimo possa sostenere il peso dell’acqua e delle persone che vi entreranno. Le piscine gonfiabili possono raggiungere anche il metro d’altezza, 5 metri di lunghezza e 3 o 4 di larghezza, per quelle rettangolari che sono le versioni più grandi. Le piscine gonfiabili possono anche essere rotonde o quadrate.

Come scegliere e sistemare gli arredi per il terrazzo

Intanto bisogna considerare le dimensioni del terrazzo che si ha a disposizione. Se si tratta di un terrazzo piccolo, sistemate le piante in fioriere lunghe e strette sui lati perimetrali, magari soltanto sul lato esposto al vento o agli sguardi indiscreti dei vicini. La parte centrale è da utilizzare per le due funzioni principali di un terrazzo in estate:

  • rilassarsi o prendere il sole
  • mangiare all’aperto

Quindi sistemate un tavolo magari allungabile contro la parete principale e impilate le sedie da un lato; sistemate poi una o due sedie a sdraio nel punto più soleggiato e un dondolo o una sedia a sdraio comoda nella parte ombreggiata; se il terrazzo non è esposto mai al sole, allora non serviranno né ombrelloni né tende né gazebo, e nemmeno le sedie a sdraio per prendere il sole; in caso contrario, coprite la parte adibita al pranzo con una tenda da sole oppure con un piccolo gazebo.

Se il terrazzo è grande, ci si può sbizzarrire di più e magari azzardare con la sistemazione degli arredi. Solitamente un terrazzo grande, nonostante la sua principale esposizione, fornisce zone d’ombra e zone soleggiate. Scegliete bene le piante da sistemare in ognuna di queste zone e considerate anche che dall’inverno all’estate il sole cambia la sua posizione all’alba, al tramonto e quando è a picco, e di conseguenza cambieranno anche le zone d’ombra e quelle d’esposizione a seconda dei periodi dell’anno. Scegliete sempre piante che riparano da vento e sguardi indiscreti se ci sono problemi di questo genere e sistematele sui lati critici.

Con un terrazzo grande, aiutati anche dalla diversificazione delle zone tra ombra e sole, è necessario suddividere gli spazi: prendere il sole, rilassarsi, mangiare, riposare la sera, farsi il bagno, sono tutte attività che avranno ognuna una propria collocazione.

Nella zona d’ombra, se è abbastanza grande, sistemate l’occorrente per mangiare: dal barbecue al tavolo con le sedie. In alternativa, se il tavolo sarà sistemato comunque al sole, dotatelo di ombrellone oppure copritelo all’occorrenza con una tenda da sole, oppure ancora sistemateci un gazebo per proteggerlo.

Sempre nella zona d’ombra, creare un angolo relax con un dondolo, oppure un’amaca, oppure delle sedie comode, reclinabili e dotate di cuscinetti poggiatesta e poggiapiedi, oppure un divanetto in fibra con cuscini e poggiapiedi, e un tavolino basso per le bibite. Nelle zone molto soleggiate sistemare le sedie a sdraio, un eventuale ombrellone, tavolini bassi per le bibite e la piscina o la vasca idromassaggio.

Scegliete poi i materiali degli arredi a seconda della zona climatica dove vivete: se il periodo estivo e caldo dura poco, scegliete materiali resistenti alle intemperie, come plastica o fibre sintetiche, e scegliete piante resistenti al freddo e al gelo; se il periodo estivo dura molto, potete buttarvi anche su metallo e legno o fibre naturali, e su piante che resistano al calore intenso; in questo caso però dovete anche tener presente che gli arredi andranno riposti all’interno durante l’inverno, quindi calcolate lo spazio a disposizione nell’appartamento oppure in armadi-ripostiglio da collocare direttamente fuori; inoltre scegliete in questo caso arredi richiudibili, che quando non servono occupino poco spazio.

Come aprire un’attività di manutenzione e progettazione del verde

Se volete fare affari nel settore potete trovare molte informazioni utili in un apposito kit che spiega tutto su come avviare una attività dedicata a progettazione, gestione e manutenzione del verde.

Link a siti web utili per arredare il terrazzo

Verde Blog
http://www.verdeblog.com/
Un blog sulle piante e su come mantenere un buon pollice verde. Tante specialità di piante tra cui scegliere, con consigli e caratteristiche, suddivise per categorie che contemplano anche le specie da giardino, quelle da balcone, le rampicanti, le sempre verdi, nonché quelle con fioriture nei diversi periodi dell’anno.

Arredamento.it
http://www.arredamento.it/
Nella sezione giardino di questo interessante sito pieno di consigli per arredare e ristrutturare la propria casa, si trovano tante interessanti informazioni sull’arredo da esterno, adatto non solo al giardino ma anche, come abbiamo visto, al terrazzo.

Fabarpool
http://www.fabarpool.com/
Sul sito alcuni esempi della produzione di vasche e piscine da esterno, complete di dimensioni e caratteristiche

Wood
http://www.rattanwood.it/
Nella sezione dedicata alle Collezioni, la House & Garden è dedicata all’arredamento per esterno: dondoli, tavoli, sedie e sedie a sdraio in materiali pregiati.

Giardineria
http://www.giardineria.com/
Un sito con interessanti informazioni e consigli su piante e giardinaggio, con una particolare sezione dedicata all’arredo per esterno.

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5 Commenti

  1. giuliano
  2. elena
  3. Teresa
  4. monica
  5. davide

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