Ecco quindi un piccolo promemoria, per poter stilare un calendario e un’organizzazione delle cose basilari da fare per preparare un matrimonio. E’ sottinteso che i consigli qui indicati, possono essere seguiti oppure no e che ogni cosa può essere cambiata o adeguata a seconda delle esigenze e dei gusti: nulla vieta poi di organizzare ulteriori feste, addobbi, particolarità, oppure di organizzare qualcosa in meno.
La lista di cose da fare per il matrimonio
Innanzitutto, dopo aver detto sì alla proposta di fidanzamento oppure dopo aver deciso insieme per il matrimonio, occorre stilare una lista delle cose da fare, a costo di diventare pratici e materiali, piuttosto che romantici e sognatori: il matrimonio una volta deciso, andrà fatto, quindi bando alle ciance e al lavoro!
Ecco l’elenco delle parole o delle frasi chiave, che devono comparire nella vostra lista di cose da fare, più o meno in ordine cronologico (anche se molte cose vanno fatte contemporaneamente):
- decidere la tipologia del rito
- decidere per la comunione o la separazione dei beni
- decidere la tipologia di ricevimento o dei ricevimenti
- decidere un budget massimo a disposizione per il matrimonio e la ripartizione di questo fra le famiglie dei futuri sposi
- decidere la lista degli invitati
- scegliere la grafica e il contenuto degli inviti da spedire
- scegliere testimoni e damigelle varie
- decidere il luogo della celebrazione
- decidere il luogo del ricevimento
- scegliere tipo di musica per la celebrazione e tipo di musica per il ricevimento
- decidere il menu e i tavoli del ricevimento
- scegliere il fornitore e fiori e addobbi per la celebrazione e per il ricevimento
- scegliere le bomboniere e i segnaposti
- scegliere gli anelli
- scegliere dove fare la lista nozze
- scegliere l’atelier per i vestiti e le scarpe, il parrucchiere e l’estetista per il make-up
- coordinare le date e gli appuntamenti tra i vari professionisti e ricevimento e celebrazione
- scegliere la macchina per il dopo-celebrazione
- scegliere il viaggio di nozze
- scegliere il luogo della prima notte di nozze
- incaricare qualche amico delle feste di addio al celibato e al nubilato
- preparare la casa dove si andrà ad abitare
Tutte queste attività richiedono un’adeguata coordinazione, ed inoltre prevedono tutta un’altra serie di operazioni che in mezzo alla confusione e all’emozione, si possono anche dimenticare. Vediamole nel dettaglio.
Il rito per il matrimonio
La prima cosa da decidere insieme, futuri marito e moglie, è la tipologia di rito che si vuole celebrare. Le tipologie di rito sono due, come tutti sanno, ma le possibilità di scelta e di combinazione possono essere diverse:
- il rito civile unisce due persone in matrimonio davanti alla legge
- il rito sacro unisce due persone in matrimonio davanti a Dio
Come tutti sappiamo, il rito sacro celebrato in chiesa, comprende anche il rito civile per obbligo di legge e quindi non può essere celebrato a prescindere dal rito civile, bensì nel contempo: optando per questa scelta si comprendono quindi entrambe le cose.
Il rito civile invece può essere celebrato prima del rito sacro oppure può essere celebrato esclusivamente, senza essere seguito da quello sacro. In questo caso quindi le possibilità di scelta sono due: celebrare soltanto il rito civile oppure celebrare inizialmente il rito civile e successivamente quello sacro ( per scelta personale, per esigenze di tempo, o perché si hanno molti parenti lontani e si decide di celebrare un rito per gli uni e un rito per gli altri in un altro luogo).
Una volta deciso quale rito celebrare, la prima cosa da fare è recarsi nella chiesa scelta e parlare con il prete o il segretario parrocchiale per decidere la data disponibile, oppure recarsi in Comune e decidere la data possibile. Una volta deciso il tipo di rito, il luogo del rito e la data del rito, occorre iniziare a scegliere la tipologia degli addobbi, come ad esempio i fiori e altre decorazioni, recandosi dal fioraio che si preferisce e facendosi consigliare secondo i propri gusti.
Contestualmente al rito, gli sposi possono scegliere il regime di comunione dei beni o di separazione dei beni: in quest’ultimo caso, si sottoscrive in pratica, che in caso di separazione, ognuno si terrà ciò che è suo e le cose in comune si divideranno in parti uguali. Nel caso della comunione dei beni, tutto ciò che si possiede in due (anche se uno dei due possiede più dell’altro), andrà spartito in parti uguali. Se non si esprime la scelta contestualmente al rito, automaticamente il regime tacitamente scelto sarà, per legge, di comunione dei beni.
La lista degli invitati per il matrimonio
Stilare la lista degli invitati al matrimonio non è sempre un’operazione facile. Si rischia di dimenticare qualcuno, di includere poi troppe persone e non avere un budget sufficiente, di scontentare alcuni parenti piuttosto che altri, etc. Spesso alla redazione della lista degli invitati non partecipano solamente i due sposi, ma anche i genitori di entrambi, questo per evitare le dimenticanze e le eventuali offese, nonché per rimanere nei limiti del budget prefissato.
Si può decidere anche di dividere la lista in due: da una parte i soli invitati alla cerimonia, dall’altra gli invitati anche al ricevimento, questo ovviamente per motivi economici. Una volta decisi gli invitati, occorre scegliere la grafica e il contenuto degli inviti, rivolgendosi a negozi specializzati, in tipografia oppure organizzandoseli da sé, con computer e stampante.
Solitamente nell’invito alla celebrazione vengono inclusi anche: l’invito al ristorante (per chi compare nell’apposita lista) con orario e indirizzo del ricevimento, e il volantino con le indicazioni della lista di nozze.
Posto che le scelte sono sempre personali, si spediscono o si distribuiscono gli inviti (ripartiti tra sposo e sposa) solitamente uno per famiglia e non si invitano in genere persone singole, ma sempre accompagnate dal partner oppure da un/a amico/a. Dopo una ventina di giorni dalla spedizione/consegna dell’invito, occorre contattare le persone invitate per chiedere la conferma della presenza e dare il via all’organizzazione del ricevimento.
Il ricevimento per il matrimonio
Le possibilità che si aprono ai novelli sposi per la preparazione del ricevimento, sono potenzialmente tantissime. Innanzitutto è bene decidere quanti ricevimenti fare: il più classico è quello unico, che riunisce parenti e amici. In realtà è possibile anche scegliere di separare i due gruppi con due ricevimenti diversi. In secondo luogo, si può scegliere tra:
- un ricevimento presso un ristorante o albergo
- un ricevimento con catering, scegliendo come luogo o la propria abitazione se grande oppure qualunque altro posto si preferisca (adatto all’occasione naturalmente)
- un semplice buffet, anche in casa
Se si sceglie un ristorante, anche qui le possibilità possono essere tante:
- ristorante tipico regionale
- ristorante con panoramica sul mare
- ristorante con parco
- ristorante con panoramica sulla montagna
- ristorante con piscina
- hotel o palazzi signorili adibiti a ristoranti
Le scelte che riguardano il ricevimento sono tante. Quando ci si reca dal proprietario del ristorante oppure quando si organizza il catering, dopo aver trovato il luogo o la ditta che ci possono offrire il pranzo o la cena del ricevimento nella data da noi scelta, innanzitutto bisogna scegliere il tipo di menu, la composizione, i piatti, scegliere tra piatti di mare e piatti di terra, il buffet degli antipasti, il buffet dei dolci, etc.
Ogni menu può avere naturalmente costi diversi. Anche i giorni della settimana prescelti hanno costi diversi: solitamente durante la settimana, il ricevimento costa meno che nei week-end. Una volta scelto il menu, ci metteremo d’accordo con il ristorante per una prova gratuita dello stesso, offerta esclusivamente a noi sposi.
Occorre poi scegliere la ripartizione dei tavoli, a seconda del numero complessivo degli invitati: quanti tavoli, quanti camerieri per tavolo o gruppi di tavoli (ogni cameriere avrà un costo), l’eventuale presenza del sommelier; una volta ottenute le conferme agli inviti degli ospiti, si confermerà il numero complessivo al ristorante, si sceglieranno i nomi dei tavoli e la disposizione dei posti ai tavoli stessi, comunicandoli al ristorante: questa è un’operazione difficile, che deve tener conto di conoscenze, amicizie, eventuali dissapori tra gli invitati e soprattutto tra i parenti, in modo da mettere insieme persone che si trovino bene insieme.
Solitamente si dividono i giovani dagli adulti e i bambini da tutti gli altri, anche perché spesso questi ultimi hanno un menu a parte. Si può anche organizzare un servizio di sorveglianza/animazione/intrattenimento del tavolo o dei tavoli dei bambini, per permettere ai genitori di godersi la festa.
Infine occorre scegliere gli addobbi per i tavoli, la grafica del menu e i segnaposti da sistemare ai tavoli: la grafica del menu va scelta con il ristorante, gli addobbi e i segnaposti vanno scelti rispettivamente con il fioraio e con il negozio di bomboniere; in alternativa queste ultime cose possono essere create da noi, se abbiamo estro e capacità e vogliamo dare un tocco personale, senza spendere troppo. In ogni caso gli addobbi devono andar bene anche al ristorante, con il quale ci si deve accordare.
La musica per il matrimonio
La musica è compagna della vita di ognuno. Di qualunque genere sia, ogni persona è toccata in qualche modo dalla musica, senza contare che riti di ogni genere, nonché la stessa tradizione ecclesiastica, hanno sempre incluso la musica come componente indispensabile. Ecco perché la musica può essere presente durante il matrimonio in due momenti differenti: durante la cerimonia in chiesa o in comune, e durante il ricevimento.
Per quanto riguarda la musica durante la cerimonia, si aprono diverse strade:
- se il rito viene celebrato in chiesa, ovviamente occorrerà scegliere musica sacra; questa però può essere sia classica che moderna; chiedere al prete che celebrerà la Messa se ha delle preferenze o dei divieti, in quanto alcuni canti tradizionali (come l’Ave Maria di Schubert) sono considerati sconsacrati da alcuni; in seguito contattare un musicista o un cantante di professione per ascoltare proposte di canti classici e/o moderni, sceglierli e mettersi d’accordo sul compenso. Solitamente chiamando il musicista si potrà avere il contatto anche del cantante e viceversa. In alternativa, si può chiedere direttamente al prete se la chiesa ha musicisti e/o cantanti a disposizione per il rito; se abbiamo amici musicisti che vogliono omaggiarci della loro musica, possiamo tranquillamente contattarli
- se il rito viene celebrato in comune, occorre chiedere prima il permesso al sindaco o al funzionario che celebrerà; se è possibile avere un po’ di musica durante la celebrazione possiamo scegliere sia musica sacra che musica profana, sia classica che moderna
Per quanto riguarda invece la musica al ristorante, le possibilità sono tante, a seconda dei professionisti che contattiamo:
- musicisti con attrezzature moderne, per un intrattenimento festoso, canti, balli, eventuali karaoke, musiche particolari (come il latinoamericano, il liscio, etc)
- musicisti con strumenti acustici, per un intrattenimento soft, classico
Le combinazioni di strumenti e voci possono essere tantissime: chitarra, sassofono, pianoforte, tastiera, violino, piccola orchestra, le possibilità sono infinite.
Professionisti sincronizzati per il matrimonio
Quando abbiamo chiara la data del rito e la data del ricevimento, occorre scegliere e sincronizzare diversi professionisti:
- il fotografo per le foto “ufficiali”
- l’estetista per il trucco
- il parrucchiere per i capelli
- il fioraio per gli addobbi
- i musicisti per la musica
Se uno di questi non è disponibile nella data scelta, dobbiamo cambiare professionista.
Per trucco, capelli e addobbi, farsi consigliare da loro stessi o da parenti e amici che se ne intendono, ma non rinunciare mai al gusto personale. Con il fotografo decidiamo il luogo, la tipologia e il formato delle foto che vogliamo, oltre a scegliere anche il budget a noi più adatto. Se ci accontentiamo di foto più “artigianali”, anche l’esperto di famiglia può andar bene, per risparmiare qualche soldo.
Le bomboniere, i confetti e i segnaposti
Quando ci si reca in un negozio specializzato o quando decidiamo di fare da noi le bomboniere, non dobbiamo dimenticarci di due cose importanti:
- i confetti e la loro decorazione, che spesso si danno a parte rispetto alle bomboniere vere e proprie
- i segnaposti dei tavoli, personalizzabili per ogni invitato
Se le bomboniere vanno distribuite una per famiglia e una per ogni persona singola invitata, confetti e segnaposti vanno ordinati o creati per tutti gli invitati.
Il consiglio è di scegliere sempre bomboniere e segnaposti sicuramente belli, ma anche utili e divertenti; in ogni caso il gusto personale deve sempre essere denotato.
La lista nozze
Oggi esistono tanti negozi specializzati nelle liste nozze, come Kasanova. Attualmente però, si possono scegliere liste nozze anche un po’ fuori dal comune: mentre chi ha da preparare una casa nuova ha bisogno degli accessori per la casa, chi già convive o possiede una casa, può farsi regalare qualcos’altro.
Ecco che allora la lista nozze può essere fatta in un negozio di elettronica, per farsi regalare elettrodomestici, piccoli elettrodomestici, attrezzatura tecnologia e home audio/video che ci mancano; oppure la lista nozze può essere fatta direttamente all’agenzia di viaggi, per farci regalare una parte o tutto il viaggio di nozze; oppure ancora possiamo fare la lista nozze in una libreria, se proprio non ci manca nient’altro: le possibilità anche qui sono infinite.
Una volta scelto il negozio dove fare la lista nozze, occorre recarvisi e scegliere i pezzi da inserire nella lista e le modalità successive di consegna: dato che ogni invitato può dare una quota per i pezzi più costosi, occorre anche scegliere se pagare il rimanente di un oggetto non regalato per intero, oppure se abbandonarlo una volta che si decide per la consegna degli oggetti.
Il viaggio di nozze
Scegliamo il viaggio di nozze soltanto se economicamente il nostro budget ce lo permette, altrimenti rimandiamolo. Due settimane sono di solito la durata standard: mete esotiche sono tra le più scelte, perché si tratta di un viaggio particolare, che si fa una volta nella vita. Si possono tuttavia scegliere tantissime mete, quelle che preferiamo. Anche viaggi in stile escursione, ma in questo caso occorre pensare a una cosa fondamentale: il matrimonio, tra preparativi e celebrazione, ci stancherà tantissimo, se anche il viaggio si profila stancante, arriveremo stremati. Mettere un paio di giorni tra la data del matrimonio e il viaggio, potrebbe essere in questo caso un’ottima idea.
Vestiti e scarpe per il matrimonio
Per scegliere vestiti e scarpe, gli sposi si muovono separatamente. Amici e parenti possono aiutarci nella scelta; è consigliabile girare più di un atelier, per scegliere modello e costi che più si adattano alle nostre esigenze. Vestito e scarpe vanno scelti con un certo anticipo (almeno un paio di mesi), perchè eventuali problemi di sartoria possano essere risolti in tempo; tenere conto della stagione in cui si celebrerà il matrimonio, nonché del fatto che se si è scelto il rito sacro, in chiesa le spalle vanno coperte.
La casa dei futuri sposi
Questa è la questione più difficile e delicata. Se uno dei due possiede già una casa per conto proprio (anche in affitto), occorrerà soltanto adattarla alla presenza del futuro sposo (o sposa), quindi aggiungere una cassettiera, una scarpiera, un mobiletto nel bagno, un’anta al guardaroba, etc.
Se si possiede già una casa in cui si è convissuto (anche in affitto), il problema non si pone. Se invece si deve andare ad abitare in una casa appena affittata o appena comprata, completamente vuota, oppure se la casa va ancora cercata, le cose si complicano alquanto. Le operazioni da fare sono tante e devono cominciare nel momento in cui si decide il matrimonio.
La prima decisione è: comprare o affittare casa.
La seconda operazione è sceglierla.
Un minimo di ristrutturazione se si tratta di una casa usata, è d’obbligo: manutenzione degli impianti (gas e luce), ritinteggiatura, eventuali rifiniture da cambiare, sanitari da sostituire. In seguito occorre scegliere l’arredamento e la disposizione dell’arredo insieme al proprio futuro coniuge, facendosi aiutare da un architetto oppure dai consulenti degli stessi negozi d’arredo. Se siamo esperti, possiamo fare anche tutto da soli. Per qualche consiglio su come organizzare l’arredamento di una casa, consultare la sezione “arredamento” di questo sito:
https://www.guidaconsumatore.com/indici/arredamento.html
Per stoviglie, accessori ed elettrodomestici, decidere cosa mettere in lista di nozze e cosa acquistare da sé, anche in base a quello che si può avere a disposizione dalle famiglie d’origine di entrambi. Scegliere tessuti, lenzuola, asciugamani, strumenti per le pulizie, attrezzi, etc; mettere in conto la presenza di un eventuale corredo di famiglia, che facilita le cose.
Occuparsi dell’allacciamento degli impianti alle varie utenze oppure del cambio di intestazione delle stesse: luce, gas, acqua, rifiuti e telefono devono risultare intestati a noi. Comunicare per tempo il trasferimento di domicilio e residenza agli uffici o alle persone che lo devono sapere: banche, posta, posto di lavoro, corrispondenze, etc.
Cambiare eventualmente medico, se si cambia zona o città. Recarsi nel comune della nuova casa per il trasferimento di residenza.
Link a siti web utili per organizzare il matrimonio
Matrimonio
www.matrimonio.it
Un sito per avere tutte le informazioni dettagliate sull’organizzazione di un matrimonio e per cercare professionisti e operatori del settore.
Mio matrimonio
http://www.miomatrimonio.com/
Guida per l’organizzazione del matrimonio da parte della sposa.
Il grande giorno
http://www.ilgrandegiorno.it/
Consigli e contatti utili per organizzare il matrimonio.
La guida al matrimonio
www.noisposi.net
La guida al matrimonio sempre aggiornata, con consigli, contatti e informazioni utili agli sposi