Come usare il cavo HDMI

Il cavo HDMI permette di collegare dispositivi elettronici in modo semplice e veloce, non è un accessorio costoso ed è sempre bene averne uno dentro casa, per connettere, ad esempio, il computer, la console o lo smartphone alla TV, o per connettere vari dispositivi al sistema Home Theater. Ecco allora come funziona il cavo HDMI e come utilizzarlo al meglio per collegarlo a tutti i dispositivi elettronici.

Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

cavo

Tabella dei contenuti

Come usare il cavo HDMI 1

CAVO HDMI: COS’È. 2

CAVO HDMI: A COSA SERVE. 2

QUALE CAVO HDMI SCEGLIERE. 3

HDMI 1.0. 3

HDMI 1.1 e 1.2. 3

HDMI 1.3. 3

HDMI 1.4. 4

LA LUNGHEZZA DEL CAVO HDMI 4

CAVO HDMI COSTO.. 4

CAVO HDMI USB – C.. 5

CAVO VGA HDMI 5

CAVO HDMI: COS’È

Il protocollo HDMI, high definition multimedia interface, è una tecnologia in grado di supportare la trasmissione di un segnale audio, o video, e di collegare tra loro diversi dispositivi. Tutto questo avviene mediante un cavo, capace di veicolare il segnale in un modo pressoché perfetto, in maniera semplice ed efficace, dal momento che la configurazione dello standard HDMI richiede minime prestazioni.

Un cavo HDMI riesce a trasmettere il segnale audio e video dal dispositivo scelto al monitor TV; per questo motivo il cavo HDMI è molto simile a un cavo USB, semplice da collegare e da inserire nella relativa porta di comunicazione.

Quando si acquista il cavo, è bene sceglierlo di una lunghezza un po’ più lunga della distanza che andrà a coprire; se per esempio la distanza tra due dispositivi da collegare è di 2 metri, bisognerebbe scegliere un cavo di almeno 2,5 metri. In questo modo sarà molto più semplice collegare e scollegare i dispositivi senza costrizioni.

CAVO HDMI: A COSA SERVE

Si può utilizzare il cavo HDMI per connettere la tv al sistema Home Theater, a patto che il sistema e la TV siano provviste di un numero sufficienti porte. In genere, la maggior parte dei sistemi Home Theater dispone di un ampio numero di connessioni.

A questo punto basta collegare il cavo alla relativa porta di uscita della Tv e connettere l’altra estremità alla porta d’ingresso del sistema Home Theater. Il secondo passaggio da fare è collegare i dispositivi al ricevitore, come il DVD o la console, e unire la porta HDMI in uscita a quella di ingresso sulla TV; si potranno così visualizzare i contenuti provenienti da qualsiasi dispositivo collegato.

Con il cavo HDMI si possono collegare anche i dispositivi direttamente alla tv e scegliere la sorgente del segnale utilizzando semplicemente il telecomando. È necessario, anche in questo caso, individuare le porte HDMI; non tutti i pc ne sono dotati, anche se questo vale soprattutto per i vecchi modelli, i quali montano ancora una vecchia porta VGA. Nel caso in cui il computer non fosse dotato dell’uscita HDMI, è necessario o montare una scheda video in grado di supportare lo standard di connessione, oppure in commercio esistono diversi adattatori VGA – HDMI.

Inoltre, il cavo HDMI risulta necessario anche per collegare lo smartphone ad un monitor; tuttavia, bisogna o acquistare un cavo HDMI – USB C o munirsi di un apposito adattatore.

L’USB-C è ormai la porta più utilizzata e presente sugli smartphone, su molte consolle, pc portatili (https://www.guidaconsumatore.com/informatica_computer/come-scegliere-un-computer-portatile.html) e sui Chromebook.

Per effettuare il collegamento è necessario collegare la porta HDMI del computer a una porta HDMI d’ingresso del televisore; se la TV è accesa, il computer verrà rilevato in automatico. Poi, bisogna selezionare la sorgente con il telecomando e scegliere le impostazioni video disponibili. La tv può essere anche utilizzata come monitor principale, nel caso in cui vogliate guardare un film dal computer; in questo modo lo schermo del pc rimane spento e l’immagine viene inviata esclusivamente dalla televisione.

È anche possibile estendere il desktop per visualizzare sulla Tv, soluzione molto utile nel caso in cui si abbia la necessità di lavorare su più documenti contemporaneamente, e usare normalmente la tastiera utilizzando lo schermo della tv come sostitutivo.

QUALE CAVO HDMI SCEGLIERE

In commercio esistono diverse tipologie di cavi HDMI, con relativi costi, caratteristiche e di lunghezze differenti.

Il cavo HDMI è presente da quasi 20 anni e la tecnologia, con il passare del tempo, ha fatto passi da gigante.

Al fine di scegliere il miglior cavo HDMI bisogna, in primo luogo sapere il tipo di utilizzo e verificare l’entrata posta sul retro della TV, del pc o dello smartphone.

È sufficiente acquistare un cavo HDMI da pochi euro per collegare un Pc datato ad un monitor, mentre per video a 8k o in 3D, bisogna optare per cavi di ultima generazione. Vediamo quanti cavi HDMI esistono oggi in commercio.

HDMI 1.0

È la prima versione del cavo HDMI, in commercio da circa 20 anni, nata in concomitanza con l’uscita dei primi televisori in HD.

Questo cavo, ha iniziato progressivamente a sostituire le precedenti uscite video VGA presenti sia sul retro delle TV che dei computer.

Il primo cavo HDMI, già una novità ai tempi, era in grado di riprodurre video in alta qualità, fino a 1080p, un formato quest’ultimo ampiamente oggi ampiamente superato.  Il cavo HDMI 1.0 è dotato di un connettore da 19 pin e rientra nella categoria di connettori di tipo A.

HDMI 1.1 e 1.2

Successivamente, a partire dai primi anni 2000, sono cominciati ad essere commercializzati i cavi HDMI 1.1 e 1.2 in tutto e per tutto simili ai precedenti ma in grado di riprodurre un audio di maggiore qualità. I cavi HDMI 1.2 e 1.2 hanno un connettore da 29 pin.

HDMI 1.3

Il cavo HDMI 1.3 permise di riprodurre video in qualità video e audio ancor maggiore potendo supportare una larghezza di banda di oltre 10gb al secondo.

L’utilizzo di questo cavo era richiesto per utilizzare al meglio dispositivi in Blu Ray e in HD-DVD. La specifica di questo connettere è l’essere più piccole rispetto ai precedenti ed appartengono alla tipologia C anche conosciuta come Mini HDMI.

HDMI 1.4

Successivamente i cavi HDMI 1.4 furono messi in commercio per via della nascita di video a risoluzione molto elevata (4k). La maggior parte dei cavi HDMI oggi è ancora dotata di questa tecnologia essendo sufficienti per coprire le esigenze della maggior parte delle persone. Si tratta di connettori di D anche conosciuti come Micro HDMI, presenti in commercio dal 2009

HDMI 2.0 e 2.1

La vera evoluzione arriva con i cavi HDMI 2.0. Questi hanno un connettore diverso, più piccolo e sono l’ideale per riprodurre video in altissima qualità dai 4k in su.

Il cavo HDMI 2.0 si sta rapidamente diffondendo sul mercato; tuttavia, la maggior parte dei computer e delle televisioni sono ancora dotate della classica uscita video in HDMI 1.4.

LA LUNGHEZZA DEL CAVO HDMI

Dopo aver verificato la tipologia o meglio la tecnologia di cavo HDMI supportata dai propri dispositivi, è bene scegliere un cavo HDMI della lunghezza giusta.

La lunghezza del cavo influisce di molto sul prezzo, pertanto se non si hanno particolari esigenze, un cavo di 1,5 m è più che sufficiente. In commercio, soprattutto i rivenditori di prodotti elettronici, dispongono di cavi HDMI di varie lunghezze, non è raro trovare cavi lunghi anche 15 o 20 metri.

CAVO HDMI COSTO

La varietà di cavi HDMI presenti in commercio può portare ad un po’ di confusione. Un classico cavo HDMI ha un costo molto basso intorno ai 6 – 8 euro e permette di riprodurre efficacemente video fino a 4k.

Coloro che invece hanno esigenze di riprodurre video in 3D e fino ad 8k dovrebbero scegliere un cavo HDMI di ultima generazione e in questo caso anche la spesa risulta più elevata. Un cavo ultra HDMI può costare anche 40 euro.

Influisce sul prezzo del cavo HDMI anche la marca. Come per ogni prodotto, i brand più conosciuti e affermati risultano più costosi.

Tendenzialmente spendere qualche euro in più risulta essere la scelta giusta. I migliori cavi HDMI sono infatti realizzati con materiali migliori, in grado di resistere ad un uso prolungato.

Di fondamentale importanza è altresì la qualità dei connettori, la maggior parte sono in metallo, ma spendendo un po’ di più si può acquistare un cavo HDMI con i connettori rivestiti in oro e ciò sicuramente garantisce delle migliori prestazioni.

I classici cavi HDMI si possono trovare e acquistare in tutti i negozi di elettronica. Alternativamente Amazon o eBay dispongono altresì di una vasta scelta di cavi HDMI.

CAVO HDMI USB – C

Il cavo HDMI, come visto, permette di collegare un PC ad un monitor a condizione che entrambi i dispositivi siano dotati di un apposito slot HDMI.

Con il passare del tempo però e grazie all’evoluzione degli smartphone sempre più persone hanno l’esigenza di collegare il proprio smartphone, tablet o Chromebook alla TV o ad un monitor.

La suddetta operazione non può essere portata a termine con un classico cavo HDMI, gli smartphone così come molti tablet e sempre più Pc portatili non hanno un’uscita HDMI.

In questo caso è dunque necessario acquistare un cavo HDMI USB – C, la porta USB – C, la stessa utilizzata per caricare il tablet o lo smartphone, è in grado anche di trasmettere il segnale video, permettendo così di poter vedere la propria serie TV preferita, film o video comodamente dalla TV.

CAVO VGA HDMI

Infine, coloro che hanno un monitor datato è possibile che non abbiano una presa HDMI sul retro. Se si vuole ugualmente collegare il monitor ad un PC bisogna acquistare un cavo HDMI VGA.

La presa VGA è l’antenata della presa HDMI e fu realizzata per trasmettere il segnale video da IBM nel 1987.

In commercio sono presenti numerosi convertitori anche piuttosto economici che permettono di trasformare la vecchia uscita VGA in HDMI. In questo modo si può nuovamente utilizzare il vecchio monitor.

Tecnicamente è possibile altresì collegare un vecchio monitor con l’uscita VGA ad uno smartphone. In questo caso però bisogna acquistare diversi adattatori. Un adattatore VGA – HDMI e un adattatore HDMI – USB – C. Tuttavia, è bene tener presente che più adattatori si utilizzano più possono verificarsi problemi: immagini di scarsa qualità, sfarfallio del video, bassa qualità dell’audio.

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