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Omogeneizzati

Pro e contro degli omogeneizzati 1

Quando iniziare ad usare gli omogeneizzati 2

Quantità consigliata di omogeneizzati 3

Come riconoscere un buon omogeneizzato. 3

Principali produttori di omogeneizzati 4

Pro e contro degli omogeneizzati

Gli omogeneizzati sono molto utili nei primi mesi di vita dei piccoli, nella fase cosiddetta dello svezzamento, in cui si sostituisce il latte con una soluzione nutrizionale pratico sotto diversi punti di vista: la mamma si trova a disposizione dei prodotti completi, sottoposti a rigorosi controlli e certificazioni, e funzionale a garantire un apporto completo a livello nutritivo; il bambino, dal canto suo, impara a conoscere nuovi sapori e a prendere così il primo contatto con tutto quel che il mondo esterno offre, a partire appunto dai generi alimentari.

La preparazione a livello industriale degli omogeneizzati è semplice, si tratta di ridurre la frutta o la carne in microparticelle, in sottilissima sostanza che contenga comunque inalterate le proprietà nutritive iniziali: in questo modo, una banana, ad esempio, che non potrebbe mai essere assunta da un bambino di sei mesi, diventa possibile da ingerire e anche da digerire, perché ridotta ad una dimensione in cui il suo stomaco è in grado di recepirla. Sempre con la dovuta cautela, è evidente.

La questione è delicata e i pareri discordanti non mancano. Numerosi i nutrizionisti uniti nel deprecare il diffuso ricorso agli omogeneizzati, in base al ragionamento per cui se lo stomaco del bimbo non è pronto per natura ad affrontare determinate sostanze, perché forzare i tempi creando degli alimenti trattati per la digestione?

Per attenerci al nostro esempio, se il nostro bimbo di sei mesi non può digerire la banana, non c’è motivo di renderla digeribile mediante un procedimento industriale, piuttosto che attendere il naturale corso degli eventi e somministrargli l’alimento solo quando il suo stomaco sarà in grado di assumerlo senza ingerenze esterne, per così dire.

Il disappunto di questa corrente di pensiero si indirizza verso i genitori, verso le mamme in particolar modo, accusate di fare un eccessivo ricorso all’omogeneizzato per pura e semplice comodità personale. Si apre il vasetto e via, si ha la coscienza posto sopperendo alla mancanza di tempo con la varietà in termini di gusti, quando in realtà sarebbe opportuno utilizzarli in maniera episodica, quando non sussistono le condizioni necessarie per cucinare.

Gli estimatori sono invece persuasi che la sicurezza del prodotto faccia da contraltare a qualsiasi altra considerazione, in quanto ogni omogeneizzato è sottoposto ad una serie di controlli di igiene e qualità tanto più rigidi quanto più diretti a salvaguardare la salute dei bambini, sotto la guida peraltro del Ministero della Sanità, che aderisce a sua volta alle direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nel caso dei preparati a base di carne, questa proviene da allevamenti lontani da fonti inquinanti e poi è cotta attraverso un flusso di vapore surriscaldato e omogeneizzata a ciclo chiuso: ne consegue una ottima frammentazione della carne, presenza di sale in quantità minima, assenza di aria a vantaggio della digeribilità, niente conservanti o additivi vari, assoluta sterilità.

Anche il trattamento della frutta assicura le medesime proprietà, nella misura in cui la frutta fresca, priva di concimi chimici, viene colta al momento opportuno, al culmine della maturazione e in seguito arricchita con la vitamina C: l’omogeneizzato che ne deriva ha tutte le caratteristiche di un prodotto naturale.

E’ evidente che parte delle vitamine e delle proteine si perdono nel corso dell’intero procedimento, dalla precottura alla sterilizzazione, ed è per questo che l’alimentazione del bambino non deve essere incentrata esclusivamente sugli omogeneizzati, bensì alternata ad alimenti freschi.

Quando iniziare ad usare gli omogeneizzati

Il latte materno è sufficiente fino al sesto mese di vita di un neonato, dopodiché si inizia lo svezzamento, tipicamente con gli omogeneizzati a base di frutta. Per svezzamento si intende la fase in cui il bambino avverte esigenze di nutrizione più articolate ed è pronto ad iniziare il distacco dalla mamma, a partire dall’assimilazione di sostanze ‘solide’ (solide rispetto al latte materno, non certo in senso assoluto).

Non esiste un omogeneizzato unico con valore assoluto nei diversi momenti di crescita del bambino, che avvengono in rapida successione nei primi mesi. Si può iniziare dal quarto mese, introducendo uno alla volta i nuovi alimenti a distanza di tre o quattro giorni l’uno dall’altro, al fine di verificare eventuali reazioni allergiche:

  • Verdure
    Importanti perché contengono sali minerali e vitamine. Particolarmente indicati i fagiolini, le patate, le zucchine, le carote, gli spinaci, i legumi
  • Carne
    Contiene il ferro e le proteine nobili. E’ buona norma iniziare da agnello, coniglio e tacchino, le meno allergizzanti, per poi proseguire, una volta saggiato il grado di tolleranza del bimbo, con il pollo, il manzo e il vitello
  • Frutta
    Apporta vitamine, zuccheri, sali minerali, fibre. E’ uno degli alimenti più completi, tra i più indicati in questa fase. In genere si utilizzano albicocca, pera, pesca, ma soprattutto la mela, anche in combinazione con altra frutta
  • Cereali
    La ricchezza di amido si tramuta in energia, rendendo la crema di riso il più indicato per iniziare, perché facilmente digeribile e poco allergizzante
  • Formaggio
    Contiene calcio, fondamentale per la crescita delle ossa. E’ importante che si utilizzino varietà prive di polifosfati e arricchite con le vitamine, per aggiungere solo in seguito tipologia più saporite come il parmigiano reggiano.

Quantità consigliata di omogeneizzati

L’Istituto Nazionale della Nutrizione e La Società Italiana di Pediatria hanno stilato una serie di indicazioni generali relative ai cosiddetti LARN, i Livelli di Assunzione giornaliera Raccomandati di Nutrienti. Diventa pertanto semplice programmare i pasti del bambino, grazie alla definizione precisa di quanti grassi, vitamine, sali minerali, proteine, zuccheri gli sono necessari in un giorno.

  • Proteine. 10% del fabbisogno energetico giornaliero
  • Carboidrati. 55-60%
  • Grassi. 25-30%

Indispensabile accostare a questa riserva energetica l’acqua, i sali minerali e le vitamine
Attenzione, nessun alimento è indispensabile e, più che altro, tutti si possono sostituire. In caso di rifiuto della carne si può sopperire con il pesce, i latticini e le uova, mentre in caso di rifiuto delle verdure si rimedia facilmente con la frutta.

Come riconoscere un buon omogeneizzato.

I punti fermi per la produzione degli omogeneizzati di qualità sono:

  • igiene e sicurezza negli stabilimenti produttivi
  • qualità e il controllo delle materie prime
  • assenza di fertilizzanti chimici e additivi
  • equilibrio nutrizionale
  • etichetta chiara, che contenga indicazioni sugli ingredienti, in termini di quantità e di valori nutrizionali, e le istruzioni per un corretto utilizzo

Principali produttori di omogeneizzati

PLASMON
Da 106 anni al servizio del bambino, per aiutarlo a crescere nel modo più sano e sicuro.Dal 1961 inizia la produzione degli omogeneizzati, che diventano per le mamme garanzia di affidabilità e di genuinità grazie all’attenzione di Plasmon per le specifiche necessità che caratterizzano le diverse fasi di crescita del bambino.

  • omogeneizzati di carne.
    Selezione di tagli provenienti dal Programma Oasi Plasmon, che garantisce carni magre, selezionate e non OGM. Manzo, maiale, pollo, vitello, cavallo, agnello, tacchino, prosciutto cotto: una gamma completa ricca di proteine, ferro, sali minerali e vitamine, fondamentali per la crescita.
  • omogeneizzati di pesce.
    Pesce allevato e pescato in acque protette e rifinito a mano per eliminare impurità e lische. Nasello, orata, salmone, spigola, trota: una scelta di qualità per apportare fosforo, iodio, proteine e acidi grassi polinsaturi, particolarmente utili per sviluppare il sistema nervoso.
  • omogeneizzati di frutta.
    Raccolta unicamente nelle Oasi Plasmon, è confezionata sotto vuoto e senza additivi. Mela, pera e poi abbinamenti tra mela e agrumi, mela e albicocca, mela banana e arancia, mela e mirtillo, mela banana arancia e albicocca: vitamine, zuccheri e sali minerali, le importanti sostanze nutritive della migliore frutta fresca.
  • omogeneizzati di verdura.
    Verdure biologiche, coltivate in aree protette, senza alcun pesticida chimico. Verdure miste, legumi, carote mais dolce e patate, piselli e zucchine, zucca e ceci: vitamine e sali minerali per supportare la crescita del bambino.
  • omogeneizzati al formaggino.
    Il formaggino è legato ad altri ingredienti che lo rendono un alimento completo e funzionale alla crescita. Formaggino con prosciutto cotto, patate e carote, fontina, Emmenthal, mozzarella, parmigiano reggiano: tutti i principi nutritivi del latte.

MELLIN
Mellin supporta i genitori nella individuazione di un programma equilibrato per la crescita sana e corretta dei propri bambini. Accurata selezione delle materie prime, rigorosi controlli di qualità, attenzione per la digeribilità: queste le linee guida per assicurare una nutrizione completa e salutare. A disposizione una gamma di prodotti indirizzata a precise fasce di età del bambino.

  • omogeneizzati alle carote, alle verdure miste, ai legumi, alle zucchine
    indicati dal quarto mese di vita, sono cotti a vapore e conservati sotto vuoto. Apportano vitamine, beta-carotene, potassio e sono in vendita in confezioni da due vasetti.
  • omogeneizzati alla carne
    indicati dal quarto al settimo mese, introducono nell’alimentazione proteine e sali minerali come il ferro, importantissimo per la crescita. Consigliato un accostamento graduale al genere, partendo da tacchino, agnello, coniglio e struzzo (delicato e con un tasso allergenico non elevato) per arrivare in modo graduale alle tipologie più gustose, come pollo, manzo, vitello, prosciutto cotto, cavallo.
  • omogeneizzati alla frutta
    indicati dal quarto mese, sempre con attenzione all’eventualità di reazioni allergiche. La frutta utilizzata è priva di conservanti ma contiene vitamina C, e viene confezionata sottovuoto in uno speciale vasetto da 100 grammi. Albicocca, banana, kiwi, mela, pera, pesca: presenti le principali varietà di frutta, in modalità singola o in combinazione tra loro, come mela e ananas, mela e mirtillo, banana e lampone.

HIPP – http://www.hipp.it

Azienda leader nella produzione di alimenti biologici per l’infanzia, propone una linea di omogeneizzati prodotta con materie prime di esclusiva derivazione biologica. Gli omogeneizzati alla verdura propongono spinaci con patate, zucchine con patate e verdure miste, tutti rigorosamente senza glutine, sale, albumina del latte o aromi e ricchi invece di beta-carotene naturale. Stessa composizione per gli omogeneizzati alla carne, che schierano in campo carni di manzo, pollo, tacchino e vitello di provenienza documentata e alimentate con farine naturali.

L’omogeneizzato al formaggino è di recente creazione, e viene prodotto con latte biologico, formaggio grana, quark e cheddar; per i bimbi ‘grandi’ è indicato come soluzione unica, mentre per i più piccoli rappresenta una valida aggiunta per insaporire la crema di cereali.

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Milena Talento19 Dicembre 2018

3 Comments

  • mosharraf ha detto:

    ciao caro,
    come posso Imparare prodotti di omogeneizzato per casa.
    grazie
    mosharraf
    3292903027.
    cisterna di latina

  • sere ha detto:

    la frutta usata x fare gli omogeneizzati viene precedentemente cotta?

  • arianna ha detto:

    posso dare gli omogeneizzati di carne al mio bambino senza scaldarli prima?

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