Gli elementi che non possono mancare in un letto
Solitamente ciò che chiamiamo letto è composto da molti e diversi elementi: una base di supporto (o comunemente chiamata rete, benché ormai si parli quasi soltanto di doghe), un materasso, i cuscini, il mobile letto, eventuali contenitori nel mobile letto, una testiera, a volte una pediera, e poi biancheria e coperte.
Questo insieme di elementi vale più o meno per tutte le tipologie di letti: singoli, alla francese, a una piazza e mezza o matrimoniali. A volte il mobile letto può essere opzionale, soprattutto se la nostra sistemazione è provvisoria (ad esempio se siamo in affitto o comunque fuori sede). Ciò che in questo articolo ci interessa scoprire riguarda quel che abbiamo denominato “biancheria e coperte”, definizione che nasconde tanti altri elementi.
Biancheria e coperte
In questa definizione infatti rientrano (in ordine dal basso verso l’alto):
- coprirete
- coprimaterasso
- lenzuola e/o i copripiumini
- federe
- coperte e/o i piumini
- plaid
- copriletto
Ovviamente la composizione del letto cambia a seconda della stagione e quindi della temperatura esterna e anche interna.
Come preparare il letto per l’estate
Il letto estivo deve trasmettere subito una sensazione completamente diversa dal letto invernale, ovviamente: deve infatti essere fresco, pronto per abbandonare la calura del giorno e per farci rilassare e dormire bene di notte, senza troppo caldo. Il coprirete, da stendere bene sugli angoli della base di supporto, sarà quindi in cotone, così come il coprimaterasso, da fissare bene anch’esso agli angoli del materasso.
Le lenzuola saranno di cotone (possibilmente al 100%) o di seta o di raso, per trasmettere freschezza al tatto: prima si stende il lenzuolo con gli angoli sopra al materasso, facendo bene attenzione a fissarlo al di sotto e a tirarlo bene sugli angoli, in modo che rimanga disteso e fermo; poi si stende il lenzuolo “di sopra”.
Qui si aprono due strade: se intendiamo comunque mantenere una leggerissima coperta in cotone da utilizzare all’occorrenza nelle notti più fresche, allora stendiamo questo lenzuolo con il lato senza cuciture rivolto verso il materasso; incastriamo per bene la parte verso il fondo sotto al materasso e stendiamo il resto del lenzuolo fin sopra la parte verso la testiera del letto, avendo cura di lasciare una buona quantità di lenzuolo oltre la zona dei cuscini.
A questo punto stendiamo la coperta leggera, incastrandola bene sul fondo del materasso, come prima; la fine della coperta sul lato verso la testiera deve fermarsi un po’ prima di quest’ultima, in modo da arrivare a metà cuscino.
A questo punto tiriamo sulla coperta la parte di lenzuolo rimasta verso la testiera, in modo da creare il risvolto e incastriamo lenzuolo e coperta ai lati del materasso, per tenerli ben saldi. Mettiamo le federe (sempre leggere e fresche) ai cuscini e sistemiamoli in posizione, un poco sopra al risvolto.
Non rimane che sistemare il copriletto: leggero, in cotone, oppure trapuntino, da stendere in modo da coprire tutto il letto, anche i cuscini. Facciamo in modo che il copriletto si incastri leggermente sotto ai cuscini e poi o lasciamo cadere i lati e il fondo del copriletto verso terra, in modo morbido e uniforme, oppure (se abbiamo ad esempio un mobile letto piuttosto sporgente nei lati) incastriamo per bene il copriletto sotto i lati e il fondo del materasso.
L’alternativa a questo metodo, si apre nel momento in cui scegliamo di non aggiungere la coperta leggera e di mantenere magari il copriletto o il trapuntino come ulteriore copertura se dovessero abbassarsi bruscamente le temperature.
Il lenzuolo di sopra in questo caso, potrebbe essere sistemato come prima, con il risvoltino anche senza la coperta, oppure potrebbe essere sistemato con la parte bella, senza cuciture, rivolta verso l’alto e sistemata fin sopra i cuscini, con un piccolo incastro al di sotto di questi ultimi. Il copriletto va sistemato comunque come nel primo caso.
Come preparare il letto per l’inverno
In inverno ovviamente il letto deve essere il più caldo possibile, comunque rapportato alla temperatura che siamo soliti tenere in casa anche grazie ai sistemi interni di climatizzazione.
Per preparare un letto molto caldo, si consiglia di utilizzare:
- un coprirete di lana e poi un altro di cotone
- un coprimaterasso di lana
- lenzuola e federe di flanella
- coperte pesanti e aggiungerne man mano che il freddo si fa più intenso
- plaid da mettere in fondo al letto, sopra alle coperte, per riscaldare eventualmente i piedi, sempre più freddi del resto del corpo.
- un copriletto adeguato, quindi non in cotone leggero
Ovviamente la procedura da seguire per preparare il letto invernale è la stessa del letto estivo, con la differenza che ci sarà più spessore dovuto a una, due o tre coperte messe una sopra l’altra a seconda del grado di freddo. Per il letto matrimoniale con due occupanti che percepiscono il freddo in maniera differente, esistono coperte con calore differenziabile, da personalizzare a seconda delle esigenze di ognuno.
Il letto invernale con il piumino: più facile!
Per preparare un letto invernale più semplice da rifare ogni mattina, è buona alternativa utilizzare piumini e copripiumini: la procedura rimane la stessa fino a quando si stende il lenzuolo di sotto. A questo punto mettere le federe ai cuscini e sistemare i cuscini in posizione.
Ora, anziché utilizzare lenzuolo di sopra, coperte e copriletto, si utilizza soltanto il piumino, infilato nel suo copripiumino (ce ne sono tanti da scegliere proprio per la loro estetica, che dovrà ben sposarsi con lo stile e i colori della camera, dato che rimarrà a vista al posto del copriletto).
Il piumino con il copripiumino quindi si sistema sopra lenzuolo di sotto e cuscini, proprio come un copriletto, incastrandolo però ai lati del letto oppure solo al fondo e facendo attenzione a coprire bene i cuscini. Rifare il letto la mattina dovendo soltanto tirare su il piumino, sarà semplicissimo.
Ovviamente in questo caso bisogna stare attenti al tipo di piumino da scegliere: a seconda della temperatura e della nostra percezione del freddo, esistono diverse tipologie di piumini, che tengono caldo in modo differente.
Per un letto caldo, ma non troppo
Se non soffrite tanto il freddo e la vostra casa risulta piuttosto calda anche di inverno, grazie alla posizione geografica, all’esposizione o ai sistemi di climatizzazione, il consiglio è quello di utilizzare comunque coprirete, coprimaterasso, lenzuola e federe in cotone, lasciando lana e flanella ai più freddolosi.
Il rischio infatti sarebbe quello di passare notti insonni sudando per il caldo e in pieno inverno non si tratta di una buona idea. Ci penseranno comunque le coperte o i piumini a mantenere il giusto calore, mentre a diretto contatto con la pelle è meglio preferire soluzioni fresche.
Rifare il letto
E’ chiaro che il letto va rifatto ogni mattina, rispettando l’ordine e l’estetica descritti sopra. Prima di rifare il letto è bene lasciarlo scoperto per qualche minuto e arieggiare la stanza aprendo le finestre (anche in inverno), magari mentre ci prepariamo per la giornata. Prima di uscire di casa, chiudere le finestre e rifare il letto, per ritrovarlo pronto e accogliente la sera. Fate attenzione a stendere sempre al meglio le lenzuola sul materasso, in modo da non ritrovare la notte successiva pieghe varie, che rendono il letto meno confortevole.
Cambiare la biancheria
Le lenzuola vanno cambiate di norma ogni 15 giorni di inverno e ogni 7 giorni d’estate, quando per il caldo si suda di più.
Consiglio di non lasciare scoperti i cuscini, per una questione di igiene. Ripiegando il lenzuolo, con relativa coperta e trapuntino, i cuscini saranno più protetti dalle polveri che circolano nell’aria
E’ giusto rifare il letto ripiegando il bordo del lenzuolo e relativa coperta , lasciando scoperti i cuscini? Per intenderci come fosse lo spazio occupsto dal runner? Oppuree’ meglio ripiegare la riversina del lenzuolo ponendici sopra i cuscini?
Il piumino è molto caldo, ma va bene appunto per climi davvero freddi. Io consiglio sempre di usare più coperte (o mehlio, plaid) di pile, una sull’altra. Prenda quelli sottili, leggerissimi, ne mette 1, 2 anche 3. Così può toglierli e aggiungerli al momento e durante la stagione come se servono. Sono leggerissimi. Anche 4 uno sull’altro pesano meno di un piumino.
Di notte faccio una fatica bestiale ad addormentarmi. Non sono particolarmente freddoloso ma non riesco a capire che pigiama indossare. Adesso ne ho uno estivo con un piumino che mi hanno detto va bene per ora che fa ancora discretamente caldo. Se provo con il pigiama lungo potrebbe andare tutto quanto bene ma potrei anche morire di caldo. Ho anche un piuone d’oca al 90% ma il titolare del negozio dove l’ho acquistato dice che se non ho freddo mi conviene aspettare. Datemi un consiglio. Grazie!
Per Luciano. Non è una regola. ciascuno ma come preferisce. Alcuni la lasciano sollevata in fondo, ma poi di notte c’è il rischio di trovarsi a piedi scoperti. Se la mette sotto al materasso noterà invece un certo spessore.
dopo avere inserito il piumone nel copri piumino la parte che avanza si infila ai
piedi del letto sotto il materasso o si copre i cuscini .Grazie per la risposta.
Distinti saluti.
grazie per la bella lezione. Vorrei solo una precisazione: quando riordino il letto mi assale il dubbio di come posizionare i guanciali: con i bottoni, o chiusure varie rivolte l’una verso l’altra, oppure verso l’esterno del letto? (ovviamente quando non sono da comporre disegni). E per il letto singolo, c’è una regola per posizionare il guanciale?… Un grosso saluto e grazie