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Caratteristiche fisiche della jamesonite

Quello che possiamo dire sulla jamesonite è che questo minerale presenta una densità non molto alta ma nemmeno bassissima. Abbiamo, infatti, un valore di 5,63 g/cm3. Non possiamo, invece, dire che la durezza sia il punto di forza della jamesonite, visto che il valore è di 2,5 sulla scala Mohs.

Dal punto di vista cromatico, invece, la jamesonite presenta fondamentalmente il colore grigio, con tante tonalità che possono variare dal grigio scuro al grigio piombo, dal grigio acciaio a quello metallizzato. La lucentezza è metallica mentre per quanto concerne la trasparenza la jamesonite si presenta opaca. Per quanto concerne la sfaldatura essa avviene in direzione perpendicolare alla lunghezza. Lo striscio mostra una polvere con risvolti variabili dal nero al grigio. La frattura non è regolare.

Dal punto di vista dell’abito cristallino è necessario precisare che la jamesonite fa parte del gruppo cristallino trimetrico e del sistema cristallino monoclino. La classe di simmetria è prismatica mentre l’abito cristallino è fibroso. E’ possibile notare i cristalli in ammassi ed in aggregati granulari.

Genesi e giacimenti di jamesonite

L’origine della jamesonite è idrotermale. Possiamo, però, aggiungere che essa si trova soprattutto in quei giacimenti di solfuri dove vi è ampia disponibilità di piombo, ferro e antimonio. I principali giacimenti di jamesonite si trovano negli Stati Uniti d’America, con precisione nel Sud Dakota e Arkansas. Altri giacimenti sono stati scoperti in Inghilterra, ovvero in Cornovaglia, nonché in Messico e Romania. Non finisce qui.

Cristalli anche di importanti dimensioni sono stati individuati in Germania, Slovacchia, Svezia, Siberia e Russia. Alcuni giacimenti sono presenti anche in Italia. E’ stata trovata jamesonite presso la miniera di pirite di Brosso e presso Rio del Rancio, in provincia di Torino ma anche in provincia di Lucca, nella miniera del Bottino, in Alto Adige, nello specifico nella miniera di fluorite di Corvara e ad Iglesias, presso la miniera di San Giorgio.

Uso della jamesonite

La jamesonite, che viene spesso chiamata anche comuccite o antimonio grigio, è un minerale che non si caratterizza per la sua flessibilità. Non a caso, ha scarso utilizzo sia in campo industriale che quotidiano. Quello che possiamo dire, però, è che tale minerale si rivela importante dal punto di vista del collezionismo, soprattutto per chi si occupa di sistematica.

Varietà di jamesonite

La varietà più importante di jamesonite prende il nome di parajamesonite. In realtà, l’Associazione Internazionale Mineralogica, tramite delle analisi, ha precisato che questo minerale è praticamente identico alla jamesonite e che, dunque, non sarebbero riscontrabili differenze tali da poter parlare di due minerali differenti. Altra varietà di jamesonite, stavolta riconosciuta in quanto tale a tutto gli effetti, è la sakharovaite.

Anch’essa, in realtà, è dovuta passare per un iter che alla fine l’ha riconosciuta come una specie a parte. Ciò è avvenuto nel 2006. Si utilizza il nome sakharovaite per onorare la memoria della mineralogista di origine russa Marina Sergeevna Sakhatova. Questo minerale si presenta molto ricco di bismuto, un metallo pesante ma allo stesso tempo fragile, molto resistente e non tossico.

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