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Pulire il bagno

Per pulire il bagno della nostra casa in maniera perfetta e garantire igiene a tutti coloro i quali lo usano, è necessario seguire una serie di piccole regole, preferibilmente in accordo con una sorta di tabella di marcia che rende la nostra opera di pulizia efficace e razionale. Si inizia quindi dai sanitari, water, lavandino e bidet, ma anche vasca e piatto doccia; si passa poi ai loro rubinetti. Quindi si affrontano piastrelle del rivestimento e poi quelle del pavimento, o l’eventuale marmo.

Come pulire il bagno

Come pulire i sanitari

Il primo oggetto del nostro interesse quando andiamo a pulire il bagno sono i sanitari che, oltre a essere disinfettati periodicamente, devono essere puliti con detergenti liquidi. Per fortuna risultano anche più facili da sciacquare. A proposito della pulizia dei sanitari, per sbiancarli è possibile utilizzare un’emulsione di succo di limone e aceto caldo (a meno che non siano realizzati in fibra di vetro: in questo caso è preferibile ricorrere a un detersivo liquido, la cui azione è decisamente più delicata).

Per le macchie più ostinate

Le macchie più ostinate vanno via con detersivo diluito in acqua tiepida, anche sui sanitari acrilici. Quando laviamo i sanitari non dimentichiamo di pulire anche il portasapone e il bicchiere che contiene gli spazzolini, asciugandoli con un panno di cotone per far sì che restino più lucidi. Anche il vasino dei bambini deve essere lavato ogni giorno con un disinfettante.

Come pulire i rubinetti del bagno

Quando andiamo a pulire il bagno, la componente che merita maggiore attenzione, però, è quella dei rubinetti, anche perché il rischio che si formi il calcare è sempre in agguato. Ogni tanto è opportuno occuparsi anche della pulizia dei filtri, che devono essere immersi in un recipiente con dell’anticalcare per qualche ora, ed eventualmente sfregati con uno spazzolino da denti inutilizzato per rimuovere gli ultimi residui eventuali. Altrettanto efficace risulta l’aceto caldo.

Detergenti per pulire il bagno

Per pulire il bagno tutti i giorni devono essere preferiti i detergenti professionali liquidi; i detersivi in polvere, infatti, esercitano un’azione sin troppo invasiva, e se applicati quotidianamente rischiano – a lungo andare – di corrodere tutte le superfici smaltate.

La candeggina

Lo spazzolone del water deve essere disinfettato almeno una volta alla settimana lasciandolo immerso in una soluzione di acqua e candeggina per tre o quattro ore. La candeggina rappresenta la soluzione ideale anche per l’asse del water ingiallito (ma può essere sufficiente un po’ di acqua ossigenata). In generale i sanitari si manterranno più lucidi nel corso del tempo se ogni tanto riceveranno un filo di cera.

Riciclare le saponette

Per le pulizie si possono riciclare i pezzi delle saponette usate per lavarsi le mani, da mettere a sciogliere in una pentola sul fuoco fino a quando non formano una pasta piuttosto compatta, da usare poi per i lavaggi più impegnativi.

I mobiletti

Per pulire i mobiletti del bagno, si può usare una mistura di aceto e acqua sia all’interno che all’esterno, ma andranno bene anche acqua tiepida saponata e alcol.

Come pulire le piastrelle del bagno

Altro elemento importante quando andiamo a pulire il bagno sono le piastrelle dei pavimenti (e, se presenti, anche quelle del rivestimento delle pareti). In primo luogo devono essere pulite con una soluzione di acqua e ammoniaca, e asciugate con una pelle di daino sintetica. Per evitare che sulle pareti si formi la condensa, poi, occorre passarvi sopra una straccio bagnato nell’alcol, avendo cura di tenere aperte le finestre così da evitare la formazione di vapori infiammabili. Se il pavimento non è piastrellato, una volta lavato deve essere asciugato con un panno normale, e quindi lucidato con una spazzola con le frange.

Come pulire il marmo del bagno

Nel caso in cui vi siano dei rivestimenti di marmo, la manutenzione deve essere molto approfondita. Non è vero, infatti, che tale materiale è intaccabile: anzi, proprio per la sua particolare composizione deve essere trattato con sapone neutro e acqua distillata, eventualmente con l’ausilio di una spazzola morbida. Una volta ogni tanto, poi, sarà utile passare con un panno di lana uno strato di cera specifica per marmi.

Il marmo scuro

Nel caso in cui il marmo sia scuro, l’accorgimento migliore è quello di usare aceto bianco, acqua e un cucchiaio di detersivo da lavatrice; dopo che si è asciugato, va lucidato con un panno bagnato con olio di lino, e quindi di nuovo asciugato con un panno secco ma morbido, così da assorbire tutto l’unto.

Il marmo chiaro

Per i marmi particolarmente chiari, infine, si può impedire che ingialliscano applicando periodicamente acqua ossigenata e succo di limone.

Pulire pettini, spugne e tende della doccia

Nel pulire il bagno non bisogna trascurare il lavaggio di spugne, spazzole e pettini, da immergere per un paio d’ore in acqua calda e ammoniaca. La tenda di plastica della doccia può essere sciacquata con una spugna impregnata di acqua e sapone, e quindi asciugata all’aria (se la distendiamo completamente si asciugherà più velocemente). Attenzione alle macchie di muffa: in questo caso è opportuno agire con acqua e candeggina.

Come pulire il legno del bagno

Nel caso in cui vi siano componenti in legno (per esempio l’asse del water, anche se decisamente meno igienico della plastica), la pulizia classica con acqua e detersivo sarà sufficiente. Non bisogna trascurare, ovviamente, la vasca da bagno, che deve essere trattata con succo di limone (o in alternativa acqua e candeggina). Un consiglio: lasciamo agire la soluzione per almeno dodici ore prima di procedere al risciacquo.

Come pulire gli specchi

Altra nota dolente per chi deve pulire è rappresentata dagli specchi: in questo caso il prodotto più indicato è l’alcol, ideale soprattutto per il fatto che evita la formazione della condensa, e inoltre non ha bisogno di essere asciugato. Per passarlo, basta ricorrere al caro e vecchio foglio di giornale appallottolato, avendo cura di insistere negli angoli particolarmente sporchi.

L’olio di oliva

Se le macchie più ostinate non vengono via nemmeno strofinando con l’alcol, si può impiegare dell’olio di oliva, da lasciare in posa per due o tre ore e da rimuovere poi con un foglio di giornale. Un ottimo alleato per evitare che gli specchi si appannino è la glicerina, mentre i detergenti in commercio non devono essere usati a distanza troppo ravvicinata, o si rischia di lasciare aloni.

Attenzione agli aloni

Vale la pena di ricordare che è sconsigliabile pulire i vetri quando il sole batte contro, perché c’è il rischio che si formino aloni e macchie.

Come profumare il bagno

Una volta lavato, il bagno può anche essere profumato. La tecnica più semplice e antica è quella del pot-pourri, nella doppia declinazione umida (la cui preparazione è più laboriosa) e secca (la cui preparazione è più immediata): fornisce un profumo duraturo e intenso e inoltre decora l’ambiente.

Incenso e candele

Anche candele e incenso contribuiscono a diffondere un piacevole odore nel bagno, creando inoltre un clima rilassante: l’aroma sprigionato e il fumo prodotto, infatti, danno vita a un’atmosfera decisamente calmante. Il bagno, poi, può anche essere profumato con bastoncini indiani, giapponesi o cinesi (i primi caratterizzati da una fragranza non comune, i secondo piuttosto costosi, i terzi più delicati) e con petali, fiori e foglie fatti essiccare.

Come pulire gli scarichi ostruiti

Quando ci si occupa della pulizia del bagno, infine, occorre prestare attenzione anche ad alcuni inconvenienti, come le ostruzioni degli scarichi. Per esempio, quello della vasca può risultare intasato a causa dell’accumulo di capelli e sapone, che provoca un tappo fastidioso. Quando lo sturalavandini non è sufficiente (o richiede troppa fatica), occorre utilizzare prodotti specifici spurganti, facilmente reperibili in commercio. In alternativa, sarà necessario chiamare un idraulico.

La ruggine

Nel caso in cui gli scarichi presentino della ruggine, è possibile rimuoverla strofinando i punti interessati con una pasta di olio e polvere abrasiva. Le macchie gialle scompaiono con il succo di limone, mentre l’aceto caldo è perfetto per il calcare.

Il sifone

Il lavoro, però, non può dirsi concluso se non si pulisce anche il sifone. La procedura è piuttosto semplice: dopo aver svitato il tubo (eventualmente aiutandosi con una pinza, e mettendo sotto lo scarico un secchio che raccolga l’acqua presente nel sifone), si devono pulire tutti i pezzi con una spazzola e semplicemente dell’acqua calda, facendola scorrere in modo da favorire l’eliminazione dello sporco.

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