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Produrre meno rifiuti in casa

Il primo suggerimento è quello di eseguire il compostaggio domestico: è sufficiente disporre di un raccoglitore dell’umido e di un balcone, oltre che, ovviamente, di piante da nutrire. Realizziamo dei fori sui vasi, così che il compost sia perfettamente areato e non sviluppi cattivi odori, e il gioco sarà fatto: l’immondizia si trasformerà in nutrimento per le piante.

produrre meno rifiuti

Bere l’acqua del rubinetto

Altri consigli riguardano l’opportunità di bere acqua direttamente dal rubinetto (è sicura, non implica la produzione di bottiglie di plastica e soprattutto costa poco) e di non sprecare cibo.

Non sprecare cibo per produrre meno rifuti

Ciò significa, per esempio, controllare la data di scadenza degli alimenti che abbiamo in frigo, evitare di cucinare in dosi eccessive e soprattutto riciclare gli avanzi: il pane secco può essere grattugiato e impiegato in numerose pietanze, mentre con la pastasciutta che rimane si può realizzare un’ottima frittata. E ancora, polpette, polpettoni, torte salate e ratatouille rappresentano ottimi e gustosi modi per riciclare affettati e verdure avanzate.

Pannolini lavabili

Un altro modo per limitare la produzione di rifiuti consiste nel preferire i pannolini lavabili al posto di quelli usa e getta: per smaltire questi ultimi, ci vogliono 500 anni.

Detergenti e saponi

In generale, è opportuno imparare a pulire la casa e a lavare i vestiti con quello che ci viene messo a disposizione dalla natura, invece che con i detersivi confezionati in bottiglie di plastica enormi: i mobili saranno sgrassati e lucidati con l’aceto di mele e l’aceto di vino, mentre in lavatrice la biancheria sarà pulita perfettamente da sapone di Marsiglia e bicarbonato di sodio.

Prodotti alla spina

Se proprio non riusciamo a fare a meno dei detersivi, possiamo prenderli “alla spina”. Sono sempre di più i supermercati italiani che mettono a disposizione dei clienti questa opportunità.

No ai sacchetti monouso

Sempre a proposito di supermercati, gli shopper monouso devono essere sostituiti con borse di tela o di juta: anche in questa occasione, oltre a produrre meno rifiuti, risparmieremo. Quando si fa la spesa, è preferibile optare per prodotti non confezionati (frutta e verdura) al posto di quelli pluri-imballati, quando possibile. Le confezioni monodose, poi, dovrebbero essere evitate.

Produrre meno rifiuti in ufficio

Anche in ufficio si possono adottare alcuni semplici accorgimenti: per esempio, stampando i documenti solo quando è strettamente necessario, rigorosamente in fronte retro e utilizzando solamente carta riciclata e toner rigenerati. Quando si sceglie una macchina da caffè, invece, si dovrebbe privilegiare un modello con cialde compostabili.

Una priorità sempre più pressante

Il problema di smaltire i rifiuti, insomma, è sempre più una priorità, non solo per i grandi amministratori, ma anche per i cittadini comuni. Produrre meno spazzatura vuol dire inquinare di meno: questo è un messaggio che dovremmo interiorizzare e mettere in pratica in qualsiasi azione della nostra vita quotidiana.

Usare gli oggetti il più possibile

Cercare di usare gli oggetti il più a lungo possibile è un primo modo di approcciarsi a questo atteggiamento: un suggerimento valido sia per gli oggetti più insignificanti (un sacchetto di plastica), sia per i prodotti più costosi (è davvero necessario comprare un telefono cellulare nuovo ogni anno?).

Produrre meno rifiuti con la raccolta differenziata

Merita attenzione, naturalmente, la raccolta differenziata: oltre a creare occupazione, infatti, essa permette di riciclare fino all’85 % dei rifiuti solidi urbani. Per questo motivo, per esempio, quando compriamo un prodotto dovremmo preferire gli imballaggi composti da un solo materiale (vetro o carta, per esempio), così da favorire la raccolta differenziata. In generale, è opportuno intervenire sulla mentalità dell’usa e getta. Acquistare oggetti il cui contenuto sia ricaricabile (dal sapone alle batterie) è più comodo ed economico.

Acquisti più razionali

In sintesi, il primo passo da compiere per ridurre la quantità di rifiuti prodotti prevede di razionalizzare gli acquisti, e chiedersi, quando si compra un prodotto, se esso è davvero necessario: ciò vale sia per gli alimenti che per i giocattoli, sia per i vestiti che per i gioielli. Per tutto.

Attenzione ai contenitori

Il secondo passo è quello di prestare attenzione agli involucri, ai contenitori: meglio prendere le carote sfuse che quelle già confezionate nel polistirolo, meglio usare una busta di stoffa che un sacchetto di plastica, meglio prendere il latte alla spina nei distributori che comprare ogni volta una bottiglia nuova.

Riciclare, barattare, regalare

Il terzo passo, infine, consiste nel riciclare: non solo in ambito domestico, ma coinvolgendo altre persone. Prima di buttare un maglione, pensiamo se può servire a qualche nostro conoscente, se possiamo rivenderlo a un mercatino dell’usato, se possiamo darlo in beneficienza. E la stessa cosa vale con passeggini, strumenti musicali, giocattoli, libri, tutto quello che può venirci in mente. Ciò che per noi è un rifiuto, per altri potrebbe essere una splendida e interessante opportunità.

Zoo di Pistoia
Vacanze

Zoo di Pistoia: cos’è

Milena Talento18 Novembre 2014

2 Comments

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Salve Piero, sono assolutamente d’accordo con lei. L’informazione dei cittadini è fondamentale per aiutare l’ambiente che ci circonda ma soprattutto noi stessi a vivere meglio.

  • piero sarti ha detto:

    E’ necessario coinvolgere il più possibile tutti i cittadini

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