Acquamarina

È una varietà di berillo dal colore azzurro intenso, l’acquamarina è una delle gemme blu più pregiate. È la pietra che rappresenta i nati nel mese di marzo.

Caratteristiche fisiche

Il nome acquamarina deriva dal latino ‘aqua’ e ‘marinus’ che significava ‘acqua del mare’ dato il forte legame della tonalità di colore che sembra rispecchiare quello del mare. L’acquamarina fa parte della famiglia dei berilli, da cui derivano anche gli smeraldi, la morganite rosa e l’eliodoro giallo. Il colore blu intenso della gemma è dovuto alla presenza di elementi di ferro : dalle diverse concentrazioni di ferro derivano le numerose gamme di tonalità di acquamarina, da quelle che vanno dal blu più tenue e pastello a quelle che presentano una tonalità di blu più intenso e profondo, talora sfumato da venature verdi.

Questa pietra piace molto proprio per il suo straordinario colore. In natura l’acquamarina si presenta trasparente e senza inclusioni visibili a occhio nudo per cui un’acquamarina pura resta tale anche se sottoposta a lente di ingrandimento. È relativamente una pietra molto comune e nelle sue tonalità più chiare anche abbastanza abbordabile in termini di costi, infatti il pregio di questa gemma cresce con l’aumentare dall’intensità della tonalità di blu. Sono state estratti alcuni cristalli trasparenti di acquamarina da cui sono state ricavate gemme pesanti migliaia di carati. Il colore blu chiaro dell’acquamarina può sbiadire e scolorirsi diventando un blu verde se esposto per lunghi periodi di tempo alla luce, per questo è molto importante comprare un’acquamarina da un commerciante affidabile.

L’acquamarina è una pietra di notevole durezza e durabilità, ma può sviluppare crepe interne se subisce colpi o urti molto forti. Il topazio blu chiaro viene spesso confuso per acquamarina dato che i colori delle due pietra possono sembrare identici, così come le loro proprietà fisiche, però il topazio generalmente è molto meno costoso rispetto alla vera acquamarina. Diversamente dallo smeraldo, l’acquamarina si presenta completamente priva di imperfezioni, infatti si vedono raramente gemme di acquamarina con imperfezioni visibili a occhio nudo.  Il miglior taglio per l’acquamarina è quello a smeraldo, ma anche le pietre che mostrano tagli a brillante o rettangolari sono molto ricercate, sebbene i tagli più usati siano quelli rotondi, a pera, ovali e a cuscino.

Questa pietra subisce spesso il trattamento termico che ne ottimizza e stabilizza il colore: il riscaldamento eseguito a basse temperature ha l’effetto di ridurre le sfumature verdi e gialle. In genere questa gemma viene trattata per ottenere le sfumature di blu più scure o per migliorarne la tonalità portandola al livello desiderato. Alcuni esemplari possono presentare inclusioni e cave, mentre le sfumature dovute alla presenza di minerali estranei possono dare origine all’acquamarina stellata e a quella a occhio di gatto.

Varietà

Esistono diverse varietà di acquamarina che si possono classificare in base al luogo d’estrazione. Per esempio, l’acquamarina Santa Maria è una gemma piuttosto rara dal colore blu intenso che proviene dall’omonima località Santa Maria de Itabira in Brasile. Sempre dal Brasile provengono anche l’acquamarina di San Domingo che si caratterizza per il colore blu tenue, l’acquamarina Santa Teresa che si contraddistingue per il turchese brillante, e l’acquamarina Boca Rica che proviene dal giacimento brasiliano omonimo.

La gemma Pedra Azul è nota per il blu scuro profondo, mentre l’Occhio di gatto presenta il fenomeno del gatteggiamento ed è una pietra molto rara. La maggior parte delle pietre presenti in commercio sono trattate termicamente: l’acquamarina naturale ha un colore molto più chiaro e più verdastro, mentre il trattamento termico crea delle sfumature di un blu più intenso, ciò non significa che non esistano pietre dalle sfumature bluastre naturali, ma sono molto rare da trovare.

Genesi e giacimenti

L’acquamarina deriva il suo colore dalla presenza di ferro all’interno del berillo incolore. È una pietra abbastanza dura e resistente tanto che nella scala di Mohs raggiunge un buon 7,5 e si caratterizza anche per la lucentezza eccezionale. L’acquamarina si trova all’interno delle rocce metamorfe sotto forma di crogiuoli minerali nei sedimenti fluviali e nelle rocce pegmatiti. All’inizio veniva estratta dai giacimenti di Minas Gerais in Brasile dov’è possibile trovare gemme dai colori molto chiari, e nella zona est degli Urali in Russia, da dove vengono estratti berilli di ogni colore. Successivamente sono stati scoperti i giacimenti in Nigeria, Madagascar, Zambia e Mozambico dove i berilli si sono rivelati di più alta qualità. Questi giacimenti sono diventati fonti di pietre di acquamarina molto importanti insieme a quelli presenti in Brasile, che resta uno del maggiori produttori ed esportatori al mondo di acquamarina.

Usi

L’acquamarina viene tagliata in molti e diversi modi, e viene usata in gioielleria come pietra ornamentale di anelli, orecchini, ciondoli, collane. Le gemme semi trasparenti che si caratterizzano per il fenomeno dell’asterismo o per l’effetto a gatteggiamento sono poco comuni, ma esistono e sono tagliate e raffinate a cabochon. Acquamarina di bassa qualità ma dalla buona trasparenza vengono qualche volta usate come perle o come pietre grezze nella realizzazione di bracciali e collane. Spesso l’acquamarina viene usata incastonata in figure ornamentali o per incidervi figure a forma di animali.

Sintetica

I costi di produzione di un’acquamarina sintetica sono molto alti se comparati alla abbondante presenza di queste gemme, per cui l’acquamarina sintetica in genere non viene prodotta per essere immessa nel mercato delle pietre preziose.

Celebri

L’acquamarina più famosa al mondo è la cosiddetta Dom Pedro tagliata a Idar Oberstein in Germania nel ’92 dal noto designer di pietre preziose Bernd Munsteiner e pesa ben 26 chilogrammi.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
Milena Talento

4 Commenti

  1. Giovanni Lattanzi
  2. Tina Petrolito
  3. Daniela Miron
  4. Daniela Miron

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