Quando si pensa al modo migliore per arredare il proprio ufficio, uno degli aspetti che vengono trascurati troppo spesso, e ai quali invece dovrebbe essere riservata una maggiore attenzione, è quello relativo alla scelta dei sistemi di illuminazione. Proprio perché può sembrare banale pensare all’importanza della luce, essa viene sottovalutata: eppure in un ambiente chiuso come un posto di lavoro l’illuminazione è essenziale non solo dal punto di vista estetico, ma anche per assicurare il benessere e il comfort dei dipendenti. Essa, in ultima analisi, finisce per incidere direttamente sulla produttività.
La luce in ufficio: consigli e raccomandazioni
Se è vero che la luce migliore su cui si possa contare è quella naturale del sole, sarebbe sempre preferibile poter contare su finestre grandi abbastanza per fare in modo che l’ambiente venga illuminato dai raggi solari. La luce elettrica, d’altro canto, rappresenta un supporto di cui non si può fare a meno. Mentre fino a qualche anno fa gli esperti del settore erano soliti evidenziare la differenza tra luce fredda e luce calda, oggi si fa riferimento anche alla luce neutra: l’obiettivo, in qualsiasi caso, deve essere quello di propendere per lampadine che mettano a disposizione un livello di luminosità paragonabile a quello della luce del sole. La tonalità della luce viene indicata su ogni lampadina, e corrisponde al colore predominante che viene emesso.
Mobili e sedie
In vista dell’acquisto di mobili per ufficio economici e sedie, è importante pensare alla postura di chi lavora: come noto, mantenendo per lungo tempo una postura non corretta si va incontro a ripercussioni pesanti dal punto di vista del benessere e della salute, e non è un caso che l’ergonomia consista in una scienza vera e propria, orientata a definire l’interazione tra gli uomini e gli oggetti. Una sedia, per poter essere considerata ergonomica, deve essere regolabile in altezza e munita di braccioli a loro volta regolabili; anche lo schienale non dovrebbe essere fisso.
La scrivania
Se le sedie sono importanti, le scrivanie non sono da meno: sul mercato si può trovare un vasto assortimento di proposte che è destinato ad andare incontro alle esigenze più varie. Per avere la certezza di non sbagliare acquisto, è bene prima di tutto quali mansioni lavorative si devono svolgere, fermo restando che al giorno d’oggi la maggior parte delle attività presuppone la presenza di un computer: è necessario tenerlo in considerazione, anche perché il pc occupa una discreta superficie del piano di appoggio.
Oltre che per le dimensioni, una scrivania va giudicata anche in base al numero di cassetti di cui è munita, indispensabili per mantenere l’ordine in ufficio e archiviare i documenti con facilità. Per quel che concerne i materiali, la scelta del legno appare la più scontata, ma non per questo deve essere ritenuta la più efficace: si pensi, per esempio, ai pregi di una scrivania in vetro, che tra l’altro ha la capacità di integrarsi in molteplici stili di arredamento e in più contribuisce a rendere gli ambienti più luminosi.
Gli altri complementi di arredo
Non solo illuminazione, mobili, sedie e scrivanie: in un ufficio possono trovare posto molti altri complementi di arredo che favoriscano il lavoro degli impiegati. Può trattarsi anche di una banale pianta, che però banale non è mai: non solo perché la presenza di un po’ di verde contribuisce a rendere l’atmosfera più leggera, ma anche perché ogni pianta ha delle prerogative specifiche che un abile interior designer è tenuto a conoscere. Ci sono piante come il Pothos o la Dracena, per esempio, che riescono a filtrare l’aria attraverso la produzione di una quantità di ossigeno superiore alla media.