Pulire l’auto: la regolarità
In primo luogo, l’auto non deve essere mai trascurata per mesi e mesi: il rischio, infatti, è quello di provocare incrostazioni (soprattutto durante i mesi estivi, quando le alte temperature fanno sì che sulla vernice della macchina lo sporco si fissi tenacemente) difficili da rimuovere. Molto meglio, dunque, lavare spesso – e velocemente – la macchina, invece che una volta ogni tanto impiegandoci ore.
Dove pulire l’auto
L’auto dovrebbe essere lavata – se possibile – in un posto all’ombra (specie d’estate): al sole, infatti, la carrozzeria si riscalda velocemente, e quindi porterebbe l’acqua e lo shampoo ad asciugarsi prima che venga effettuato il risciacquo, lasciando tracce poco piacevoli.
Cosa serve per lavare l’auto
Per quel che riguarda le altre attrezzature necessarie al lavaggio della macchina, basteranno una spugna, un secchio e un po’ di shampoo (l’equivalente di un tappo), oltre ovviamente all’acqua.
Come iniziare
Sarebbe preferibile iniziare sciacquando brevemente la vettura, così da rimuovere granelli di sabbia o altri elementi che potrebbero rigarla. Quindi, si può lavare con lo shampoo l’intera carrozzeria, senza dimenticare i cerchioni, gli specchietti e la parte superiore. Al termine del lavaggio, si può risciacquare un’altra volta e asciugare la macchina.
Come asciugare l’auto
Per farlo, sarà sufficiente utilizzare una pelle sintetica (o in alternativa la famosa pelle di daino) e parcheggiare l’auto in leggera discesa, in maniera da evitare che l’acqua ristagni in alcuni punti.
Come togliere le macchie ostinate dalla carrozzeria
Naturalmente, non sempre il lavaggio rappresenta un’operazione facile: non di rado, per esempio, dobbiamo fare i conti con piccole macchioline di colore marrone in rilievo, causate dal catrame della strada. Tali macchie difficilmente possono essere rimosse solo con lo shampoo, e richiedono dei prodotti particolari che sono pensati appositamente per non rovinare la vernice: si tratta di tergi-tutto facilmente reperibili nei negozi specializzati e nei supermercati, che si rivelano ottimi anche per pulire i cerchioni.
Come incerare l’auto
Un suggerimento importante, per avere un risultato finale perfetto, è quello di applicare la cosiddetta inceratura: si tratta di dare la cera alla macchina (è sufficiente farlo due volte all’anno) immediatamente dopo averla lavata e asciugata. In questo modo, l’auto si manterrà come nuova, non sarà graffiata dalla polvere, dalla sabbia o da altre piccole particelle, tenendo sempre protetta la vernice. La cera per auto è una sorta di crema che viene stesa semplicemente, e poi tolta (dopo averla lasciata asciugare) impiegando un panno morbido.
Come togliere i moscerini dal parabrezza
Altrettanto fastidiosa, poi, è la rimozione dei moscerini sul parabrezza: anche in questo caso, è consigliabile ricorrere a prodotti specifici; in alternativa, comunque, si può indirizzare un getto d’acqua potente nelle zone interessate, e passare poi la spugna con una certa intensità.
Come pulire gli interni dell’auto
Per quel che riguarda la pulizia degli interni, invece, è necessario impiegare qualche minuto in più. Prima di tutto dobbiamo tirare fuori dall’auto i tappetini e gli eventuali copri-sedili. A meno che non siano particolarmente sporchi (per esempio di fango o di macchie di cibo), non è necessario lavarli (se lo si fa, comunque, occorre sapere che ci vorrà molto tempo prima che si asciughino): basta “sbatterli” o passarvi l’aspirapolvere, così da rimuovere polvere e sporcizia.
Eliminare rifiuti e cartacce
Sarà utile, poi, fare pulizia nell’abitacolo buttando i rifiuti (scontrini, cartacce, confezioni vuote, pacchetti di sigarette, eccetera) che abbiamo lasciato nei vani porta-oggetto e nel cruscotto. A questo punto, dopo aver svuotato anche il bagagliaio, rimuovendo tutto quel che non ci serve, si può iniziare a pulire: dapprima passando l’aspirapolvere in ogni parte (sedili, cruscotto, consolle, vani porta-oggetto, volante, eccetera), quindi utilizzando un prodotto smacchiante in caso di sporco particolarmente resistente.
Lucidare le superfici
Infine, si può dare un’ultima passata con un prodotto lucidante, da stendere con un panno morbido (attenzione a non graffiare le superfici, però). A questo punto, non rimane che concentrarsi sui vetri e sui cerchioni.
Come pulire finestrini e parabrezza
Per quanto concerne i vetri (finestrini, lunotto posteriore, parabrezza e specchietti) il sistema più tradizionale ed efficace è quello del foglio di giornale imbevuto di alcol: pulisce senza lasciare aloni e lascia i vetri come nuovi. In alternativa, si può ricorrere a una di quelle spatole che permettono di stendere acqua e shampoo e asciugare con un solo gesto, semplicemente ruotandola di 180 gradi.
Come pulire i cerchioni
A proposito dei cerchioni, infine, è preferibile smontarli per pulirli in maniera adeguata. Se non si dispone di un prodotto specifico per i cerchi, si può ricorrere al gasolio. Basta appoggiare i cerchi su una superficie piana, e passarvi sopra un panno imbevuto di gasolio. Sfreghiamo sia internamente che esternamente, eventualmente aiutandoci con una spugna.
Nel caso in cui lo sporco si riveli particolarmente difficile da rimuovere, nulla vieta di versare direttamente il gasolio sulla superficie e lasciarlo agire per alcuni secondi. Dopodiché, sarà sufficiente sciacquare con un po’ di acqua fredda e asciugare con uno straccio pulito. Quindi non rimane che rimontare i cerchioni e ammirare la nostra macchina, ordinata e pulita… sperando che non piova!