Sterilizzazione a vapore.: Per questo tipo di sterilizzazione, dovrete acquistare (o farvi regalare!) uno sterilizzatore a 2 o 3 posti oppure 4 o 6 posti. Si presenta come un contenitore che va riempito di acqua e dove inserirete l’apposito cestello con dentro i biberon e tettarelle. Una volta azionato il termostato partirà l’operazione di igienizzazione, che può durare fino ai 15 minuti. Tutti gli apparecchi sono dotati di valvola di sicurezza. Molto valido questo metodo, in quanto gli oggetti durano di più, perché non incontrano mai l’acqua, e di conseguenza non vanno mai a contatto diretto con il calcare.
Sterilizzazione a caldo a microonde: Consigliato soprattutto a chi già possiede il forno a microonde, è un metodo molto veloce. Bastano infatti pochi minuti per igienizzare tutti gli accessori. Basta procurarsi l’apposita vaschetta a chiusura ermetica dove andranno inseriti tettarelle, biberon e succhiotti. La vaschetta va riempita per metà di acqua. L’operazione dura pochi istanti.
Sterilizzazione a freddo: Per sterilizzare a freddo, bisogna acquistare l’apposito apparecchio. Si tratta di particolari vaschette che funzionano solo con l’aggiunta di soluzioni disinfettanti liquide o in pastiglie, facilmente reperibili in farmacia e nei centri commerciali.
Secondo le proprie esigenze, potete ricorrere anche ad un’altra alternativa: la sterilizzazione a caldo tramite la bollitura. Basta semplicemente portare a bollore una pentola capiente e inserirvi tutti ciò che è da sterilizzare. Ricordatevi che i biberon in vetro vanno messi subito in acqua fredda, mentre per gli oggetti in plastica occorre aspettare la bollitura. La pentola deve essere chiusa con il coperchio e l’operazione di sterilizzazione dura una ventina di minuti.
Un consiglio per tutti i metodi di sterilizzazione è quello di non toccare gli oggetti puliti con le mani, ma utilizzando le apposite pinze igieniche. Prima di sterilizzare, risciacquate i biberon sotto l’acqua corrente per eliminare vari residui di latte e/o pappa.