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batterie per auto

Entrando più nello specifico, la batteria per auto è un dispositivo che accumula energia elettrica che viene poi rilasciata nel momento di bisogno (la batteria è anche conosciuta anche con il nome di “accumulatore”).
Il processo di accumulo avviene attraverso una semplice reazione chimica fra le piastre di piombo e l’acido solforico utilizzato per umidire le superfici. Le reazioni chimiche innescatesi mediante questi processi liberano o assorbono elettroni a seconda che la batteria eroghi corrente o stia ricevendo una ricarica. Tra i diversi compiti dell’accumulatore quello più importante è l’avviamento del motore dell’auto che deve necessariamente girare a bassi regimi per funzionare autonomamente. Di conseguenza, per la messa in moto di un motore sarà indispensabile un motorino elettrico in grado di metterlo in rotazione facendolo partire da fermo. Nel caso delle automobili, la batteria viene ricaricata automaticamente mentre il veicolo è in movimento. E cosa bisogna fare quando la macchina non parte?

Avere una buona cura allunga la vita delle batterie

Le batterie per auto possono scaricarsi per diversi motivi. Le cause possono essere diverse, ad esempio, dimenticarsi i fari della vettura accesi o un repentino sbalzo termico durante la stagione invernale. Sulle auto di nuova generazione, gli accumulatori possono riscontrare anomalie a causa di un eccessivo utilizzo delle connessioni. Anche l’età influisce parecchio sullo stato della batteria. Infatti, col passare degli anni l’accumulatore perde la sua efficienza a mantenere invariata la carica. In ogni caso, non conviene gettarla via perché le batterie per auto si possono sempre ricaricare riportandole al loro stadio originario.

Il procedimento è abbastanza semplice: basta collegare dei cavetti all’accumulatore di un’altra auto accesa in modo da far partire quell’input di carica indispensabile per avviare il motore. Se dopo pochissimo tempo la batteria continua a dare segnali negativi o a fare capricci, forse è arrivato il momento di sostituirla con una nuova. Come capirlo? Semplicemente tenendo in considerazione la tempistica di scaricamento della batteria e il suo continuo susseguirsi a fasi alterne, sintomatico che qualcosa non procede correttamente. Un altro elemento da non sottovalutare sono gli anni della batteria. Chiaramente, se la vettura è nuova questo dato sarà trascurabile e per 4-5 anni si può stare tranquilli senza riscontrare anomalie o dispersioni varie. Trascorso tale periodo di tempo, il suggerimento è di sostituire la batteria con una ad elevati standard qualitativi come quelle proposte dall’azienda Mtr (http://www.mtrbatterie.it/ ) specializzate nella produzione e vendita di batterie per auto ad elevate prestazioni e una migliore durata.

Dati importanti per la sostituzione

Quando arriva il momento di cambiare l’accumulatore alla vostra auto è necessario prendere in esame alcuni fattori per una corretta sostituzione. Il consiglio è sicuramente affidarsi a “mani esperte” e competenti in materia ma, nel caso si voglia procedere da sé, sarà opportuno seguire piccoli suggerimenti. Prendere nota delle specifiche tecniche della batteria da sostituire è il primo passo da compiere, oltre alle dimensioni del gruppo batteria, l’amperaggio di avviamento (CCA) e la riserva di capacità (RC).
Mtr Batterie offre un’ampia gamma di accumulatori di altissima qualità per ogni genere di autovettura, moto, scooter, autocarri e materiali elettrici di consumo, accontentando qualsiasi fascia di pubblico e qualunque tipologia di budget. Per l’acquisto è facilmente consultabile il sito grazie anche all’interfaccia semplice e intuitiva, mentre per l’installazione è sempre meglio farsi affiancare da personale qualificato e competente o da autofficine autorizzate.

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Tromba

Milena Talento11 Ottobre 2015

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