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forte di bard

La Valle d’Aosta da sempre richiama luoghi incontaminati dove la pace e la tranquillità la fanno da padroni. In questa regione potrete trovare tutto quello che vi occorre per rigenerarvi; paesaggi mozzafiato, bellissime montagne, aria pulita e buon cibo. Ma non solo, perché questa regione è anche ricca di storia e di monumenti che hanno fatto la storia del nostro paese e, se siete amanti dei viaggi alternativi e un po’ esploratori, questi luoghi potrebbero decisamente fare al caso vostro.

State programmando un week-end fuori porta e siete alla ricerca di una meta alternativa e lontana dal caos? Allora in Valle d’Aosta esiste un borgo che fa decisamente al caso vostro; si chiama Bard, un comune italiano di soli 130 abitanti, ebbene sì, che dal 2012 fa parte della lista dei borghi più belli d’Italia. Il motivo è facilmente intuibile; passeggiando tra le sue piccole stradine ci si accorge presto che il tempo sembra essersi fermato e che in quel luogo regnano pace, tranquillità e anche un bellissimo forte dalla storia millenaria. Vediamo allora la sua storia.

Le origini del Forte di Bard risalgono al VI secolo d.c, quando nel luogo esisteva già una guarnigione posta a difendere i confini dell’impero romano. Tra la Dora Baltea e lo strapiombo roccioso che ancora oggi è un percorso obbligato per accedere alla Valle d’Aosta esisteva un tracciato chiamato Via Consolare delle Gallie e che ancora oggi conserva diversi resti di tipo archeologico, come alcune strutture di sostegno e un ponte-viadotto.

Nel 1034 il sistema difensivo era considerato uno dei più antichi riferimenti per un castello in Valle d’Aosta, mentre nel 1242 a entrare in possesso del Forte furono i Savoia, stanchi delle continue imposte che il signore del castello, Ugo di Bard, richiedeva ai mercanti e ai viaggiatori che transitavano nella zona.

Da quel momento il Forte di Bard diventa uno dei simboli di casa Savoia e nel 1704 vide il passaggio dell’esercito francese guidato da Napoleone Bonaparte che, proprio in quell’anno, dovette scontrarsi con un esercito di austriaci arroccati proprio nel castello. Del Forte si conosce l’efficace struttura difensiva che rappresentava, tanto che i soldati di Napoleone impiegarono due settimane per superarla.

Quello che è possibile ammirare oggi del Forte visitando Bard è la struttura voluta e commissionata da Carlo Felice durante gli anni della Restaurazione. Verso la fine del ‘800 cominciò una stagione di declino per il Forte di Bard, che cominciò a essere utilizzato come deposito per le munizioni. Nel 1975 la zona venne abbandonata a sè stessa, fino al 1990, quando la regione della Valle d’Aosta l’acquistò e la restituì completamente rinnovata nel 2006.

Il Forte di Bard così come lo ammiriamo oggi, è lo stesso Forte rimasto intatto nei secoli, salvo qualche modifica. Il complesso si snoda in tre principali parti; ai piani inferiori si trovano l’Opera Ferdinando, nella parte intermedia si trova l’Opera Vittorio, mentre nella parte superiore sorge l’Opera Carlo Alberto.

Delle tre, questa è la più imponente e al suo interno ospita il grande cortile della Piazza d’Armi. Qui potrete ammirare un grande porticato e tutti gli spazi che, durante l’anno, ospitano diverse mostre contemporanee. In questa zona del forte è possibile ammirare anche il Museo delle Alpi e la zona delle Prigioni, che oggi ospitano un percorso dedicato alla storia del Forte di Bard. Il percorso per visitare il Forte è interamente pedonale e i vari livelli della struttura possono essere raggiunti facilmente grazie a un innovativo sistema di ascensori panoramici.

Il luogo

Bard è oggi conosciuto come il comune più piccolo della Valle d’Aosta. Si trova nei pressi di una gola, nel punto in cui la Dora Baltea raggiunge il suo punto più stretto. Dove il fiume svolta si erge una roccia, proprio quella dove oggi si può ammirare il Forte, che domina l’intero sperone roccioso. Come in tutta la Val d’Aosta, anche a Bard è diffuso il patois valdostano, ma la popolazione locale parla anche il piemontese, per via della vicinanza geografica con il Canavese.

 

Cosa visitare al Forte di Bard

I turisti visitano il luogo per due motivi; o perché sono appassionati di borghi antichi o perché desiderano ammirare il Forte. Del resto, il Forte è la punta di diamante di questo piccolo borgo e questa imponente fortezza arroccata custodisce al suo interno diversi musei molto interessanti da visitare. Ecco quali sono.

Il Museo delle Alpi

Ma conosciamo più da vicino le zone interne del Forte di Bard. Il Museo delle Alpi si trova al primo piano ed è un bellissimo spazio interattivo attraverso il quale i turisti possono scoprire tutto quello che riguarda il mondo alpino e la vita della montagna. Lo spazio espositivo si compone di 29 sale divise in quattro sezioni; natura, geografia, antropologia e meteorologia.

Le Prigioni

All’interno di questo spazio potrete ammirare i freddi luoghi dove un tempo venivano rinchiusi i prigionieri. Questo spazio, oggi, si presenta come un itinerario che accompagna il visitatore lungo l’asse della storia militare del Forte, utilizzato per diversi secoli come base e sito militare. Nelle prigioni è possibile vedere filmati, documentari e ricostruzioni in 3D mirati a fare conoscere ai visitatori i personaggi che hanno segnato la storia del Forte.

Le Alpi dei Ragazzi

Questo è invece uno spazio ludico, come il suo nome presagisce. Si tratta di uno spazio lungo il quale i turisti possono addentrarsi grazie a un’ascensione virtuale che conduce al Monte Bianco. Il percorso si snoda in nove sale ed è possibile scegliere l’itinerario e l’attrezzatura più indicata per “raggiungere” la vetta.

Il Museo delle Fortificazioni

Da poco tempo è possibile visitare anche questo spazio, che si trova al primo livello, all’interno dell’Opera Ferdinando. In questo spazio potrete cimentarvi in un percorso che vi porterà alla scoperta di tutte le tecniche difensive e della loro evoluzione attraverso il tempo. Vi aspettano plastici, ricostruzioni in scala e armi autentiche da ammirare.

La storia di Bard

Tutti, o quasi, arrivano a Bard per ammirare il suo bellissimo forte arroccato che, soprattutto di sera e nei giorni di nebbia, appare particolarmente suggestivo. Ma non dimenticatevi che Bard è anche un piccolo e bellissimo borgo di cui vale la pena scoprire storia e leggende. Abbiamo detto che si tratta di un piccolo borgo di appena 130 abitanti; il nucleo del borgo si trova in una gola all’interno di uno sperone roccioso dove si trova il Forte e dove sorge la montagna.

Gli abitanti si trovano nella parte inferiore del borgo che porta alla strada statale, che costeggia la parte sinistra della Dora Baltea, all’interno di una cornice molto suggestiva e perfetta per scattare fotografie panoramiche. Per il resto, la storia di Bard è strettamente legata a quella del suo Forte, anche i luoghi da visitare non finiscono qui.

Anche solo una passeggiata a Bard diventa un momento di piacere; potrete ammirare l’assetto urbano del borgo che ricorda le città medievali e vi porta alla scoperta degli antichi palazzi dell’epoca, come la Casa del Vescovo, la Casa Ciucca, la Casa Valperga e la Casa Meridiana.

Molto consigliata è la visita al palazzo Nicole, la casata degli ultimi conti di Bard, così come casa Challiant, che diventò famoso soprattutto negli anni ’90 perché diventò il quartier generale dei lavori di ristrutturazione del Borgo e volti a rivalorizzare il Forte. E infine, a Bard non mancano certo le chiese, richiamo alla tradizione e alla storia popolare del luogo. Nella piazza centrale sorge una chiesa dedicata all’Assunzione di Maria, proprio di fianco al palazzo del Municipio.

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