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Lo stepper è nato nel 1985 per simulare appunto l’attività di salire delle scale che è salutare per l’organismo dal punto di vista sia fisico sia cardiovascolare. Inoltre, è stato pensato per offrire la possibilità dell’installazione in ambito domestico, come avveniva per la cyclette, e infatti è stato concepito in modo da occupare poco spazio e da essere semplice da utilizzare.

lo stepper

Lo stepper: struttura

Tutti i modelli presentano un manubrio su cui poggiarsi e un display che riporta tutte le informazioni utili sull’allenamento che stiamo svolgendo: tempo, frequenza cardiaca, calorie bruciate, e una serie di programmi prei-mpostati tra cui scegliere per ottimizzare l’allenamento. Non esistono limiti per utilizzare lo stepper, se non una preventiva visita medica come per ogni altra disciplina sportiva, e le articolazioni del ginocchio in buone condizioni. E’ vero infatti che i punti su cui si agisce sono cosce e glutei, ma le ginocchia vengono interessate dal movimento ed è quindi importante che non siano già compromesse.

Dunque, abbiamo detto che l’esercizio costante e ben programmato con lo stepper aiuta a snellire l’area ‘bassa’ del corpo, il tallone d’Achille della maggior parte delle donne. Allo stesso tempo è utile perché aiuta a migliorare la resistenza a livello sia muscolare sia cardiovascolare sia respiratoria, influendo quindi su tutto il corpo.

In qualche modo sono coinvolti anche gli addominali, nella misura in cui la posizione in cui viene svolto l’esercizio richiede la contrazione della fascia addominale. Vediamo nel dettaglio questa posizione:

  • mani o braccia poggiate sul manubrio piegate
  • busto leggermente inclinato in avanti
  • addome teso per non compromettere in maniera pur involontaria la schiena
  • bacino in dentro.

Queste sono le caratteristiche generali, ma si può modulare semplicemente spostando il peso delle gambe. Ad esempio inclinandosi all’indietro si ha un lavoro maggiore per i muscoli dietro la coscia, mentre poggiando i piedi leggermente fuori dai pedali e chinandosi parecchio in avanti si accentua l’attività a carico dei glutei; e ancora, sollevando leggermente le punte dei piedi, si agisce sui polpacci, che vengono coinvolti in modo intenso.

E questo sul fronte della tonificazione e dell’esercizio muscolare. Per chiudere, va detto che se si scelgono programmi impegnativi e si regola la resistenza in modo rigido, lo stepper può essere anche un mezzo per allenarsi dal punto di vista della forza. E’ evidente come un conto sia ‘salire le scale’ con una resistenza minima e ben altro dover spingere ogni pedale su e giù mettendoci forza, perché i pedali sono duri e non si spostano con una pressione lieve.

Sul fronte della resistenza cardiovascolare-respiratoria, basti dire che lo stepper rientra fra le attività di cardio-fitness, perché anche se impostato su un programma basso, nel senso di non troppo impegnativo, stimola l’aumento della frequenza cardiaca su livelli produttivi dal punto di vista del benessere fisico e della riduzione di calorie. A guadagnarci è la condizione fisica in generale, non solo le varie parti del corpo interessate dal movimento.

Stepper

Tipologie di stepper esistenti in commercio

I modelli di stepper offerte dal mercato si riducono a tre macro-categorie:

Lo stepper

Si tratta della tipologia più sofisticata, dal punto di vista sia strutturale che estetico. Per prima cosa, il telaio è rinforzato, per cui lo strumento in acciaio poggia su una base solida e affidabile. L’intera struttura è grande, imponente, e suggerisce stabilità e sicurezza. Il computer di bordo è ampio e sofisticato, pensato in modo da offrire le informazioni più dettagliate possibile in merito all’allenamento, analizzato in ogni singola specificità. Particolarmente ricca la scelta dei programmi da utilizzare per allenarsi in modo corretto, si può dire che i reimpostati coprano l’intera gamma delle possibilità.

Il ministepper

Si tratta del modello più semplice, realizzato con solidi pistoni idraulici che consentono il movimento base e poco altro. E’ la versione fruibile dal pubblico più ampio, perché ha tutto quel che serve, dai programmi alle indicazioni sulle calorie, insomma tutto il necessario per allenarsi al meglio. Inoltre, sempre per ottimizzare l’allenamento, spesso sono disponibili accessori in più, come ad esempio gli elastici da utilizzare per allenare anche le braccia insieme a cosce e glutei. In palestra come in casa, il ministepper è pratico, maneggevole e facile da usare.

Il ministepper obliquo

Si tratta del modello tradizionale di cui sopra arricchito della possibilità di effettuare movimenti appunto in obliquo, come dice il nome. Non solo su e giù, ma anche di lato, in modo da rendere l’attrezzo più competitivo e completo, a differenza degli altri che richiedono esercizi suppletivi su altri macchinari per completare l’allenamento.

Differenze fra lo stepper e lo step

Non sono la stessa cosa, nonostante il nome sia simile. Lo stepper ormai lo conosciamo: due pedali, pistoni solidi e prestazioni limitate a movimenti verso l’alto e verso il basso e al massimo di lato. Lo step è invece un gradino, unico, utilizzato ugualmente in un’ottica di miglioramento fisico e cardio-vascolare, ma secondo modalità e logiche differenti.

Se, infatti, entrambi comportano la bonificazione della parte inferiore del corpo, quindi delle cosce e dei glutei, lo step agisce anche a livello globale, perché ‘non dimentica’ la parte superiore del corpo e provvede ad essa attraverso degli esercizi di compensazione. Esercizi impossibili sullo stepper, dove le braccia sono indispensabili per dare equilibrio al corpo e per variare l’intensità dei movimenti.

Lo step inoltre consente di variare l’allenamento grazie alle coreografie, che intervengono sulla monotona ripetizione dello stesso movimento introducendo passi più o meno elaborati al fine di coniugare divertimento e allenamento: ma l’obiettivo e gli effetti sono sempre gli stessi.

Sia lo step che lo stepper nascono per tonificare le cosce e i glutei. Se è vero che lo step è più creativo e divertente, lo è altresì che lo stepper è più ‘sicuro’ nella misura in cui permette di controllare la dinamica cardio-vascolare grazie al cardiofrequenzimetro che tipicamente fa parte del ‘corredo’ dello stepper. Quest’ultimo ha inoltre il pregio di essere piccolo, maneggevole e utilizzabile senza problemi in casa oltre che in palestra; lo step necessita invece di palestra e istruttore.

Dove comperare lo stepper

Siamo decisi ad acquistare lo stepper per usarlo in casa, perché abbiamo problemi di tempo o non ci garba andare in palestra. In questo caso, per orientarsi tra le offerte del mercato, oltre a tener presenti i parametri della solidità, della robustezza, della presenza di computer sviluppato e di molti accessori per monitorare l’allenamento, può essere utile fare riferimento ai marchi noti del settore, per essere sicuri di coniugare l’esercizio fisico alla qualità.

Nei casi in cui si effettuano esercizi in casa è sempre bene non lesinare troppo sul prezzo e diffidare dei marchi improvvisati, per non rischiare di rendere potenzialmente dannosa una semplice esperienza di allenamento.

Aziende produttrici di stepper e step

TURNER FITNESS
Il marchio TURNER è nato nel 1997 e si è subito distinto per l’offerta rivolta ad un utente privato, all’ ambiente domestico, e per una gamma di macchinari moderni sostenuti da una tecnologia avanzata. Più che le parole, possono valere gli esempi concreti, che parlano il linguaggio della qualità coniugata alla semplicità di utilizzo di un attrezzo che deve essere alla portata di persone non esperte che vogliono allenarsi in sicurezza.

  • Wide Stepper
    Il suo logo “Tanto piccolo quanto pratico”. E’ davvero poco ingombrante, occupa uno spazio ridotto eppure ha tutto quel che serve, come a dire piccolo ma multiaccessoriato. Può sopportare un peso massimo di 100 kg, è provvisto di pedane antiscivolo e di moderno display realizzato a cristalli liquidi che riporta numerose informazioni: il tempo, le calorie, i passi percorsi per ogni minuto, i programmi di allenamento.
  • Stepper ST2000
    Il suo logo “Il re del fitness”. Anche qui, ingombro ridotto, pistoni rinforzati, display a cristalli liquidi, ricchezza di funzioni per la consolle. In più, è pieghevole, per cui ancora più funzionale dal punto di vista dello spazio.

CARNIELLI
Fondata nel 1908, si è affermata come leder nella produzione delle attrezzature per l’home fitness. Basti dire che il marchio Cyclette© è suo. Tra i primi a dedicarsi all’home fitness, Carnelli unisce la passione per lo sport alla cura del corpo e crea prodotti in cui la ricerca di una tecnologia che ricalchi la cifra dello stile è alla base della sua filosofia.

  • Ministepper base
    Pedana antiscivolo, pistoni idraulici, modalità di regolazione dell’altezza dei pedali, display LCD, indicazione dettagliata delle calorie, del tempo, del numero di passi percorsi a livello parziale sia totale. Per utenti fino a 100 kg di peso. Disponibile solo di colore nero.
  • Ministepper cross
    Le caratteristiche sono le medesime del modello base, solo che in più c’è un regolatore di tensione che consente l’aumento e la riduzione della resistenza, con le ovvie ripercussioni sull’intensità dell’allenamento. Disponibile nero o color argento.
  • Ministepper twist
    Qui la novità è la possibilità di regolare il manubrio in altezza, il che, unito alla mobilità anche dei pedali, lo rende flessibile e adatto a differenti tipi di allenamento per cosce e glutei. Disponibile nero o color argento.

E.R.- Rovera
E.R. Rovera è specializzato nella produzione di attrezzi per il finess, che vende on-line, dove è disponibile una vetrina dettagliata dei suoi articoli.

  • Ministepper base
    E’ portatile e ultraleggero, con pedane grandi e antiscivolo che garantiscono equilibrio e stabilità. Può sopportare un peso massimo di 75 kg.
  • Ministepper twister
    Questo modello è stato pensato per sfruttare al massimo le possibilità di movimento, per consentire l’allenamento tanto degli abduttori quanto degli adduttori e dei glutei. Il carico di lavoro è regolabile durante lo sforzo, il sistema di resistenza è a compressione e le pedane per poggiare i piedi hanno il particolare effetto twister che stimola il lavoro dei muscoli delle gambe. Il computer è multifunzione. Può sopportare un peso massimo di 90 kg.

2 Comments

  • lidia gasco ha detto:

    ho uno stepper a casa modello domyos. Mi è stato regalato. Vorrei sapere se si può regolare
    la pressione dei pedali come si può regolare la velocità della cyclette, Attualmente sono troppo duri e faccio fatica ad usarli. Grazie lidia gasco

  • Sport4ever ha detto:

    Sono un’appassionato dello stepper in quanto è un attrezzo semplice da utilizzare, non ingombrante e che può essere utilizzato anche mentre si guarda la tv, mentre si è al telefono… In particolare a casa ho uno stepper Rovera e consigio questa marca in quanto offre una qualità molto elevata. L’ho acquistato in questo sito www iperfit.it/stepper ad un prezzo davvero vantaggioso.

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