Pubalgia in gravidanza: sintomi e cura

Durante la gravidanza non è raro incappare in problemi di salute legati alla pubalgia. Spesso, il peso in accesso accompagnato da una postura scorretta possono addirittura accentuare il problema, aumentando anche il rischio di avere altri problemi di salute.

pubalgia in gravidanza sintomi e cura

I sintomi della pubalgia in gravidanza

La pubalgia è un disturbo che si manifesta durante i nove mesi della gravidanza e si caratterizza per un dolore molto fastidioso sul basso ventre. Generalmente, questo disturbo si manifesta intorno al terzo mese di gravidanza quando, cioè, il corpo della donna inizia a cambiare e a prepararsi al parto del piccolo. Tra i vari cambiamenti che interessano il corpo della donna c’è sicuramente la dilatazione del bacino: verso i sei mesi di gravidanza questa tensione determina un cedimento, la diatasi, della pelle che collega le due parti del bacino. Questo cedimento della pelle può dare fastidio provocando una pubalgia.

Responsabile di questo rilassamento di muscolo è tendini è sicuramente l’aumento della produzione di ormoni che sono tipici della gravidanza. In particolare, la relaxina, è l’ormone che si occupa di adattare il bacino della futura mamma alla dilatazione che l’aspetta dopo i nove mesi. I rischi di pubalgia, tuttavia, sono connessi anche all’aumento del peso che è quasi naturale durante la gravidanza nonché alla tendenza ad assumere una postura poco corretta, in particolar modo negli ultimi tre mesi prima del parto. Peso e postura, infatti, tendono ad accentuare la distensione della parete addominale e di conseguenza si dilatano anche i tendini che mettono insieme muscoli e ossa. In questo modo, si favorisce l’insorgenza della pubalgia.

Come eliminare la pubalgia in gravidanza

Generalmente, questo disturbo va via in modo naturale subito dopo il parto: dopo la nascita del piccolo, infatti, le ossa del bacino in modo rapido e naturale vanno a ricollocarsi nella posizione che è per loro più naturale. In questo modo, l’effetto di distensione che veniva esercitato sia dall’utero che dall’addome viene meno, e scompaiono così anche i dolori. E’ raro, infatti, che i dolori della pubalgia possano protrarsi oltre le poche settimane dopo il parto.

Prevenire e alleviare i disturbi da pubalgia

Per evitare i disturbi legati alla pubalgia è possibile adottare qualche accorgimento per prevenirla. Innanzitutto è importante mantenere la pelle tonica attraverso una costante attività fisica: per questo motivo sono utili gli esercizi che tonificano l’interno coscia ma è molto utile anche praticare nuoto. In secondo luogo, per evitare la pubalgia, sarebbe opportuno evitare i chili di troppo in quanto un aumento di peso eccessivo aumenta anche la tensione in corrispondenza dell’area pelvica. Per questo motivo, i medici consigliano di aumentare il peso durante la gravidanza massimo di dieci chili. Infine, per evitare questi disturbi bisognerebbe anche prestare attenzione alla postura. Quando si sta sedute, ad esempio, è opportuno tenere la schiena ben dritta sulla sedia ed, eventualmente, è preferibile anche poggiare un cuscino dietro per aiutare la parte bassa della schiena a non affaticarsi. Anche quando si sta in piedi, è importante prestare attenzione alla postura che si assume; in questo caso, infatti, sarebbe opportuno mantenersi ben equilibrate poggiando il peso del corpo su entrambe i piedi; infine, quando si va a dormire è preferibile poggiarsi su un lato.

Non esistono dei farmaci precisi per curare la pubalgia ed è preferibile evitare anche i pochi rimedi farmacologici che sono in commercio anche perché, durante la gravidanza, è bene evitare l’uso di qualsiasi medicinale. In linea eccezionale, infatti, si sconsiglia l’uso dei farmaci indicati per combattere i dolori articolari, ad esclusione del paracetamolo che, invece, non porta controindicazioni. Per evitare i dolori della pubalgia, vale sempre la regola che la cura migliore resta il riposo. Questo, infatti, favorisce il rilassamento della muscolatura e- di conseguenza- attenua anche tutte le sensazioni di dolore derivanti da questo fastidio. Può essere indicato, però, anche qualche bagno caldo oppure l’applicazione degli impacchi di acqua calda lungo la parte bassa della pancia. Il panno, o semplicemente, l’acqua a contatto con la pelle genera immediatamente una sensazione di benessere poiché il caldo è in grado di distendere la pelle e questo produce immediatamente un beneficio per la donna in dolce attesa.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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