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come curare la tosse nei bambini

Quando un bambino tossisce molto di notte non riesce a riposare creando molta preoccupazione nei genitori che vorrebbero aiutare il loro piccolo, ma spesso non ci riescono. Solitamente il fastidio è passeggero in questi casi ed è legato alle più comuni infezioni delle vie aeree che colpiscono i bimbi nel periodo invernale. In questo caso la tosse si può curare con i farmaci, ma anche, più frequentemente con alcuni rimedi naturali.

Cos’è la tosse

Innanzitutto dobbiamo chiarire che la tosse può essere di diversi tipi. Si può presentare secca, nel caso ci sia un’irritazione nella zona più alta dei bronchi o un’infiammazione alla gola. Quando è grassa invece il corpo del bambino non è in grado di eliminare il muco che si trova nella parte posteriore della faringe. In entrambe le situazioni la tosse si rivela come un dispositivo di difesa azionato dall’organismo.

Attenzione ai medicinali

Soprattutto nei bambini più piccoli la tosse non è solo un meccanismo di difesa, ma ha anche lo scopo secondario di permettere lo sviluppo degli anticorpi. In questo caso dunque il quesito se utilizzare o meno i medicinali è molto complicato. Infatti si possono usare i medicinali solamente se la tosse è molto intensa e dopo aver avvertito e consultato il pediatra. Quando si parla di piccoli infatti la cautela deve essere massima e non bisogna far assumere al proprio figlio un medicinale senza aver avuto la prescrizione del medico, anche se si tratta di medicine da banco.

i decongestionanti nasali: permettono di ridurre l’edema e le varie secrezioni delle cavità nasali aiutando il bambino a respirare molto meglio. Nel 2007 però l’uso di questi medicinali è stato vietato ai minorenni fino a 12 anni, perché il loro effetto vasocostrittore può causare reazioni gravi.

i mucolitici e i fludificanti del muco (sotto forma di sciroppi, di gocce o di liquidi per aerosol): vanno usati solo nel caso in cui la tosse è causata da una malattia cronica, come ad esempio la fibrosi cistica. Nella maggioranza dei casi inoltre i mucolitici non sono stati utili nei casi di forme acute.

i sedativi della tosse: su questi farmaci i medici sono divisi fra di loro. Ad esempio negli Stati Uniti l’uso è stato sconsigliato nei bambini al di sotto dei 6 anni d’età a causa degli effetti collaterali, fra i quali vi è anche la sonnolenza. Vanno per questo somministrati unicamente sotto controllo del medico.

gli antibiotici: vanno usati unicamente quando l’infezione che causa la tosse è batterica. Negli altri casi sono inutili.

i cortisoni (venduti in spray o aerosol): hanno una scarsissima efficacia.

Curare la tosse nei bambini

Se è grassa:

La tosse grassa serve a liberare le vie aeree dal catarro che le ostruisce. Solitamente in questi casi la causa è da ricercare nel raffreddore che impedisce al bambino di espellere tutto il muco che si va a depositare nella zona posteriore della faringe creando il riflesso della tosse per eliminarlo. Questa tipologia si calma liberando il naso dal catarro. Lasciate che ciò succeda naturalmente e che la tosse passi da sola. In alternativa si può provare a placare il fastidio con i mucolitici o i fumenti di vapore. Per liberare le vie nasali sono ottimi anche i lavaggi da fare con una particolare soluzione fisiologica. Se il bambino ha l’età adatta si può provare pure l’aerosol, con un’inalazione calda e umida. Ciò è dovuto al fatto che i liquidi provocano un effetto emolliente sulle secrezioni facilitandone l’eliminazione.

Se è secca:

In questo caso il fastidio può derivare da una forte irritazione alla gola oppure alla zona alta dei bronchi. Questo tipo di tosse infastidisce molto il bambino e può renderne il sonno particolarmente difficile, creando fra l’altro anche inappetenza. Negli stadi primari si presenta sotto forma di un’infiammazione, dopo un certo periodo infine le mucose irritate iniziano a produrre muco mutando le caratteristiche della tosse, che diventa grassa.

Di solito per individuare quali sono le cause precise della patologia è meglio rivolgersi al pediatra che potrà emettere una diagnosi e scegliere una terapia da seguire. Spesso se rimanere per un lungo periodo stizzosa e molto secca, può dipendere da un’allergia. Il tal caso con i colpi di tosse, si possono sentire anche dei sibili nella respirazione. In alternativa si può ipotizzare un attacco di broncopolmonite, poichè il catarro è arrivato così tanto in profondità che non si può sentire dall’esterno. così profondo che dall’esterno non si sente. Se questa è la situazione i sedativi possono garantire un buon sollievo, ma bisogna sempre assicurarsi che siano stati prescritti dal pediatra.

Se la tosse persiste troppo e non passa può dipendere da molte cose. Quando è catarrosa può derivare da una sinusite, se è secca può avere come causa scatenante un’allergia, se infine è metallica potrebbe indicare la presenza di una laringite.

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