La stitichezza è un disturbo che nei bambini, soprattutto quelli più piccoli, è molto frequente. Capita soprattutto quando l’intera struttura dell’intestino non si è completamente formata, proprio per questo motivo l’organo non lavora nel modo esatto. E’ un fastidio usuale nei neonati, in particolare quelli che non vengono allattati al seno, ma artificialmente, per via della mancanza del cosiddetto lattulosio, uno particolare zucchero che si trova naturalmente nel latte materno ed ha lo scopo di regolarizzare il lavoro dell’intestino.
Per prima cosa ricordatevi che è fondamentale evitare di investire il bambino con la vostra ansia. Non fatevi prendere dal panico se vostro figlio è stitico, ma cercate di aiutarlo seguendo i nostri consigli e ovviamente quelli del pediatra. Non ricorrete a purghe perché queste potrebbero causare irritazioni gravi e danni all’intestino molto delicato del piccolo.
Individuare il disturbo
Ma quand’è che possiamo considerare un bambino, e in particolare un neonato, stitico? I pediatri sono concordi nel reputare stitico il bambino quando non evacua per un periodo che va dai 3 ai 4 giorni. In questi casi il piccolo è molto disturbato ed infastidito, piange, si sforza e prova dolore. Spesso espelle delle feci che però sono secche, particolarmente dure e con l’aspetto di piccole palline.
Al contrario vostro figlio non è stitico se defeca raramente, ma lo fa senza dei particolari sforzi né dolore. In tale situazione le feci hanno un aspetto normale, sono molli e nei neonati gialle.
Come curare la stitichezza nei bambini
Esistono moltissimi metodi per contrastare questo disturbo e aiutare tuo figlio ad andare di corpo. Di seguito una serie di rimedi naturali e non per stimolare l’intestino nel modo esatto e garantire il benessere del piccolo.
L’alimentazione
Ciò che il bambino mangia è fondamentale per sconfiggere la stitichezza. Se allattate al seno il piccolo integrate la sua dieta quotidiana consumando un maggior numero di verdura, frutta e fibre. Bevi anche moltissima acqua. Se il bambino è svezzato eliminate la crema di riso dalla sua alimentazione, questa infatti aumenta la stitichezza e svolge un’azione astringente. Preferite invece quella di mais e di tapioca. Fategli consumare tante verdure come le zucchine, la zucca e le patate dolci, facendo però attenzione ad evitare le patate e le carote che svolgono l’effetto contrario a quello desiderato. Sono lassative anche le pere e le prugne, mentre stringono le banane e le mele.
Per combattere il disturbo è importantissima l’acqua che aiuta ad ammorbidire le feci e a favorire il transito intestinale. Il bambino dunque dovrà bere un’acqua con basso residuo fisso, come pure della camomilla o del tè deteinato. Ottima anche l’acqua frizzante, ma non troppo.
Un alleato potente si può trovare nell’olio, aggiungetene qualche cucchino in più nei piatti del piccolo per un effetto lassativo.
I sondini
Nei neonati, quando non è ancora stato fatto lo svezzamento, si può aiutare il bambino ad espellere le feci con dei sondini rettali particolarmente. Questi ultimi sono in silicone morbido e vengono venduti in farmacia all’interno di confezioni monouso sterili. Evitate invece ogni metodo che sia fai da te come ad esempio la stimolazione anale tramite termometri, cotton fioc o gambi di prezzemolo che non sono assolutamente adatti per risolvere il problema ed al contrario potrebbero andare a provocare delle lesioni molto gravi nell’intestino.
Il sondino però dovrebbe essere usato solamente in caso di una effettiva necessità, non rendetelo dunque un’abitudine. Se lo eseguite troppo spesso infatti con l’andare del tempo il bambino potrebbe perdere lo stimolo ad espellere le feci da solo. Adopera il sondino inumidendo la sua punta con un po’ di olio, poi introducilo nel retto per circa tre centimetri svolgendo dei movimenti rotatori molto leggeri.
Se l’uso del sondino si rivela comunque inefficace per risolvere il problema, puoi provare ad andare ad ammorbidire le feci rendendole fluide con altri rimedi. Ad esempio in farmacia si possono acquistare delle microsupposte oppure dei microclismi alla malva o alla glicerina particolarmente efficaci. Dopo averle somministrate il bambino evacuerà senza alcun problema.
I massaggi alla pancia
Un altro metodo che può favorire l’espulsione delle feci e la regolarità intestinale dei bambini è il massaggio alla pancia. Quest’ultimo può aiutare a sconfiggere coliche e stitichezza ed è ottimo per risolvere tanti problemi. Per eseguirlo scegliete una stanza calda e molto confortevole, magari la sua cameretta o la vostra, poi spogliate il vostro bambino e fatelo stendere nudo e supino sul letto. Sulle mani spargete un olio rilassante, poi posate i palmi sulla pancia del piccolo e iniziate a muoverli formando dei circoli sulla pelle. Dovete esercitare una certa pressione, ma non troppa. Dopo circa 20 minuti prendere le gambe del bimbo e muovetele facendogli fare il movimento della bicicletta. Spingetele e portatele verso il suo petto, poi distendetele ripetendo il gesto diverse volte. Dopo avere eseguito il trattamento l’intestino di vostro figlio si libererà tranquillamente e senza altri problemi.