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Caratteristiche fisiche della dolomite

La dolomite fa parte del gruppo dimetrico e cristallizza nel sistema trigonale. Se si osserva il suo abito cristallino viene fuori che nella maggior parte dei casi esso è composto da aggregati cristallini con blocchi la cui forma può essere romboedrica ma anche massiva, granulare, prismatica. La struttura cristallina, comunque, si presenta abbastanza simile a quella della calcite.

La dolomite ha una durezza variabile sulla scala Mohs tra valori 3,5 e 4. il peso specifico è di 2,85. Dando uno sguardo al colore, è possibile notare come quello principale sia il bianco. In realtà, la dolomite può anche essere incolore oppure avvicinarsi a tonalità come il grigio ed il rosa. Solo in rare occasioni si nota la presenza di risvolti di colore giallo, nero o verde.

Se si analizza la lucentezza della dolomite si nota che essa va da vitrea a perlacea. Per quanto concerne la trasparenza, invece, essa viaggia su una linea che si muove da trasparente a traslucida. La frattura è concoide, la sfaldatura si verifica in maniera perfetto lungo le tre direzioni del romboedro. Lo striscio è di polvere bianca.

Genesi e giacimenti di dolomite

Non si hanno certezze assolute in merito all’origine della dolomite. C’è da dire che la dolomia rappresenta il 10% del totale delle rocce sedimentarie. Ciò porterebbe a ritenere che essa sia prodotta non distante dalla superficie della terra. Il discorso sui quali nutrono maggiori dubbi è rappresentato dal fatto che in passato si produceva dolomite in abbondanza, cosa che oggi non avviene più. Comunque, pare che la dolomite abbia anche un origine di tipo sedimentario e che si sia formata in corrispondenza delle vene idrotermali.

I giacimenti di dolomite sono diffusi un po’ ovunque. Ovviamente, sono presenti in Italia, in particolare nella zona del Piemonte, in Lombardia, Trentino e presso la località di Carrara, in Toscana. Altri giacimenti sono stati rivenuti in Australia, Brasile, Canada, Messico, Germania, Svizzera, Spagna e Stati Uniti d’America.

Curiosità ed utilizzo della dolomite

Se posta a contatto con l’acido solforico, la dolomite può dare al solfato di calcio o al solfato di magnesio. La dolomite è il carbonato più stabile in ambiente marino anche se rimangono, comunque, incerte le sue origini.

La dolomite può essere utilizzata nel settore ornamentale ed è molto apprezzata dai collezionisti. Viene, inoltre, impiegata nell’industria edilizia, in quella chimica, nella medicina. E’ utile per la preparazione di particolari cementi e per la pavimentazione stradale.

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