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Farmacie 2.0 nell’era di Internet

Per capire cosa sono le cosiddette farmacie 2.0 è indispensabile inserirle nel contesto delle moderne tecnologie informatiche. Oggi Internet è diventato infatti una realtà nel lavoro, in famiglia, per gli hobby. Basti pensare che secondo la Fonte AudiWeb riguardo alla diffusione dell’online, sono ben 41,3 milioni gli italiani che hanno una connessione a Internet su una popolazione totale di circa 55 milioni e il picco orario con il maggior numero di collegamenti e pagine visitate è dalle 15.00 alle 24.00.

Il motore di ricerca predefinito scelto dal 90% degli utenti è Google e chi accede ai servizi online lo fa per trovare informazioni su prodotti e servizi, oltre che su località e informazioni di carattere generale e ben il 65% utilizza Internet come strumento per reperire informazioni prima di acquistare un prodotto o un servizio.

Altro strumento online molto diffuso è Facebook che a livello mondiale ha superato il miliardo di utenti e ogni giorno vi accede circa 618 milioni; in Italia sono 23 milioni gli iscritti a Facebook, di cui il 53,41% sono uomini e il 46,49 donne.

Di certo anche il settore della medicina non poteva restare indenne da questa grande rivoluzione informatica e tra i tanti esempi uno dei più recenti è rappresentato proprio dalle farmacie 2.0.

Farmacie 2.0

Farmacie in Rete

Circa la metà delle farmacie ha già incluso il web 2.0 nel loro piano di marketing e organizzazione aziendale, anche se ancora il budget riservato a tale voce risulta basso, solo intorno al 5%.

Ecco allora che Twitter, Facebook, Friendfeed, YouTube, Foursquare diventano dei nuovi canali con cui raggiungere utenti e clienti dovunque essi si trovino, proprio perché anche il settore farmaceutico non è rimasto immune dalla grande pressione sociale e mediatica di social network, community e altri strumenti 2.0: blog dedicati al tema salute, dove si spiega come usare uno scaldapappa o un termometro digitale oppure video per dimostrare come si monta un accessorio, oppure Facebook per contatti rapidi e veloci senza orario o Twitter usato per un semplice consiglio al volo.

I progetti in corso che coinvolgono le farmacie tradizionali nei servizi offerti in Rete sono in costante crescita: un esempio è costituito dalla Federfarma Genova che ha coinvolto un’ottantina di farmacie di Genova ad aprire un punto di accesso wi-fi gratuito esterno a cui accedono oltre 7.000 persone al giorno tramite le farmacie, anche al di fuori dell’orario di chiusura della farmacia.

Il consumatore ha così la possibilità di navigare gratuitamente e allo stesso tempo essere aggiornato e informato, sia da Federfarma sia dall’agenzia regionale protezione ambientale e dall’ospedale Gaslini, su varie notizie di utilità pubblica e sanitaria.

Medici e pazienti

Se si dovesse fare una distinzione tra chi accede a Internet per il settore medico, da un lato ci sono gli utenti-pazienti e dall’altro i professionisti, come medici e farmacisti.

Negli Stati Uniti circa l’80% degli utenti ricerca online informazioni su cure e patologie e spesso, nel 34% dei casi, le informazioni sono scambiate tra gli stessi utenti. Anche in Europa la situazione si sta lentamente trasformando: 9 utenti su 10 si collegano alla Rete non solo per informasi, ma anche per avere più strumenti per valutare il parere espresso dal proprio medico.

Oltre agli utenti, anche i medici e farmacisti accedono alla Rete nell’89% dei casi per reperire maggiori informazioni sul loro settore, e nell’84% per trovare altre notizie sui farmaci e nel 71% per partecipare a social network riservati ai professionisti.

Ma oltre a pazienti e farmacisti o medici, anche le aziende farmaceutiche hanno sempre un maggior interesse a essere presenti nella Rete come rivela anche il caso di Social Media Wiki con numerosi account Twitter, canali YouTube, community e pagine Facebook.

E-commerce: le regole per le farmacie 2.0

Uno degli aspetti importanti da chiarire è che in Italia è vietata la vendita di farmaci online, quindi per quanto riguarda le farmacie 2.0 in Rete si possono vendere o acquistare solo prodotti per il benessere della persona che non siano però riconosciuti come farmaci. Le varie inserzioni pubblicate online non devono infatti riguardare farmaci per cui è richiesta la prescrizione della ricetta medica.

L’e-commerce per le farmacie 2.0 rappresenta inoltre una valida alternativa per promuovere una serie di prodotti di piccole aziende che non trovano posto nelle farmacie, dove la maggior parte dei prodotti appartiene ai grandi colossi della produzione farmaceutica.

Spesso si tratta infatti anche di prodotti di qualità, ma che non riescono a posizionarsi nel mercato e a trovare posto sugli scaffali delle farmacie tradizionali.

Tutte le inserzioni che promuovono prodotti per il benessere o la salute nelle farmacie 2.0 online devono essere comunque destinate a utenti maggiorenni.

Approfondimento

  • Federfarma
    Sito della Federazione nazionale unitaria titolari di farmacia con notizie e aggiornamenti di settore.
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