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Che cos'è Chat GPT e come funziona

Cos’è ChatGPT. 1

Reazioni alla comparsa di ChatGPT. 2

La tecnologia alla base di ChatGPT. 3

Impatto di ChatGPT sui lavori esistenti 4

Come funziona ChatGPT. 5

Guadagnare con ChatGPT. 6

Principali concorrenti di ChatGPT. 6

Conclusione. 7

Cos’è ChatGPT

ChatGPT rientra nei modelli di intelligenza artificiale che vengono addestrati su enormi quantità di dati linguistici al fine di comprendere ed interpretare i modelli complessi del linguaggio naturale: in sintesi, questa AI, laddove gli venga rivolta una domanda, ne esamina il contesto ed arriva alla generazione di una risposta coerente ed appropriata, basandosi su ciò che è stato appreso durante il proprio addestramento; la risposta al quesito viene fornita all’utente che l’ha formulata sotto forma di messaggio di testo.

Questo modello di intelligenza artificiale è stato sviluppato da OpenAI, un’organizzazione di ricerca senza scopo di lucro; nel 2019 l’architettura originale di ChatGPT è stata rilasciata con la denominazione di GPT-2 (ovvero Generative Pre-trained Transformer 2), una versione che, per funzionare correttamente, utilizza circa 1,5 miliardi di parametri. Questi ultimi sono diventati ben 175 miliardi nella successiva versione di ChatGPT denominata GPT-3, rilasciata nel 2020 ed attualmente una delle reti neurali più grandi e potenti che siano mai state create. A breve sarà rilasciata una nuova versione denominata GPT-4, le cui caratteristiche possiamo solamente immaginare, da qualunque prospettiva noi intendiamo guardare.

La piattaforma che consente l’utilizzo di ChatGPT attualmente è accessibile mediante una semplice registrazione preventiva, senza alcun costo; tuttavia, l’elevatissimo volume di picchi di utilizzo ha fatto introdurre da pochissimo una differenziazione tra gli utenti privati, dividendoli sostanzialmente in due categorie: quelli che vengono ad essere messi in coda nei momenti di picco (utilizzo gratuito) e quelli che invece non hanno limitazioni alla fortuna nelle tempistiche di risposta (utilizzo a pagamento). Esistono molte piattaforme che utilizzano ChatGPT come motore per i loro chatbot al fine di interagire con gli utenti, come ad esempio alcune applicazioni di messaggistica e di assistenza virtuale.

Molti sviluppatori invece utilizzano l’API di OpenAI per integrare la tecnologia di ChatGPT nelle loro applicazioni o nei loro siti web: per poterlo fare, questi sviluppatori devono sottoscrivere un abbonamento e rispettare le condizioni di utilizzo dell’API; in alternativa, esistono chatbot basati su ChatGPT operanti su diverse piattaforme: in questo caso gli utenti interagiscono come farebbero con qualsiasi altro assistente virtuale, facendo domande e ricevendo risposte o assistenza dal chatbot che utilizza ChatGPT.

Alcuni esempi di queste piattaforme, oltre a quella di OpenAI, sono rappresentati da:

  • Hugging Face, che fornisce accesso a ChatGPT attraverso l’API dedicata e consente agli sviluppatori di integrare la tecnologia chatbot di ChatGPT nelle loro applicazioni;
  • Facebook (Meta), che utilizza ChatGPT a favore dei propri chatbot, tra i quali spicca M;
  • Microsoft, che ha integrato ChatGPT nel proprio assistente virtuale Cortana, al fine di poter fornire risposte corrette alle domande poste dagli utenti;
  • Reddit, che ha creato il proprio chatbot per rispondere alle domande degli utenti in modo possibilmente naturale e preciso.

Questi citati sono solamente alcuni esempi di applicazione: tantissime altre piattaforme stanno nascendo in ambito industriale ed in settori differenti fra loro.

Reazioni alla comparsa di ChatGPT

La comparsa di ChatGPT come uno dei primi modelli di intelligenza artificiale operante su larga scala, addestrato in base ad enormi quantità di dati, ha suscitato una serie di reazioni veramente contrastanti tutto il mondo: da un lato, questo strumento è stato accolto come un importantissimo passo avanti nell’ambito dell’elaborazione del linguaggio naturale, riconoscendone il potenziale ai fini di un deciso miglioramento legato all’esperienza dell’utente ed alla produttività in diversi settori, come l’assistenza clienti, la ricerca e la creazione di contenuti. Dall’altro lato invece, sono tantissime le preoccupazioni riguardo alle possibili implicazioni negative legate all’uso di modelli di intelligenza artificiale evoluti come ChatGPT, con particolare focus sul rischio di generare pregiudizi e disuguaglianze, di diffondere disinformazione e di costituire una seria minaccia per la privacy e la sicurezza dei dati.

Un altro terreno di reazioni contrastanti riguarda la precisione e l’affidabilità del linguaggio naturale elaborato da ChatGPT: quest’ultimo dipende da diversi fattori, tra i quali rientrano la dimensione e la complessità del modello, la qualità dei dati di addestramento e l’obiettivo specifico del sistema. Ad oggi i modelli di ChatGPT sono considerati tra i più avanzati nell’elaborazione del linguaggio naturale, grazie alla loro capacità di apprendere automaticamente da enormi quantità di testo, consentendo di generare risposte che sono normalmente coerenti e naturali.

Tuttavia, esistono alcune limitazioni potenziali che devono essere prese in considerazione: ChatGPT potrebbe non essere sempre in grado di comprendere il contesto o le sfumature di un determinato testo grammaticale, generando risposte inesatte o inappropriate; bisogna anche considerare che il modello di ChatGPT potrebbe essere influenzato dal bias presenti nei dati di addestramento, conducendo a risposte potenzialmente in grado di riflettere pregiudizi o discriminazioni; questo caso i modelli sono affiancati da sistemi di controllo, i quali garantiscono la precisione e l’affidabilità delle risposte.

È molto facile immaginare come ChatGPT abbia potuto interagire con tantissime persone ubicate in tutto il mondo, ricevendo innumerevoli domande, tra le quali sono rientrate dei quesiti veramente strani o bizzarri come ad esempio i seguenti:

  • I cavalli sono in grado di ballare la salsa?
  • In una scatola di biscotti si può trovare il vero amore?
  • Se io fossi un troll, quale potrebbe essere il mio profumo preferito?
  • Gli angeli potrebbero avere il diritto di votare?
  • Se tu fossi un albero, quale tipo di uccelli costruirebbero il nido appoggiandosi a te?

ChatGPT è progettato per rispondere a tutte le domande, senza fare distinzione tra quelle più normali e quelle più strane: tuttavia è importante sempre considerare che qualunque tipo di risposta potrebbe non essere sempre preciso e pertinente, in quanto la tecnologia di elaborazione del linguaggio naturale ha ancora diverse limitazioni. E’ quindi importante valutare le risposte con un normale atteggiamento di criticità, senza perdere di vista il più generico buon senso.

La tecnologia alla base di ChatGPT

ChatGPT, come molti altri modelli di elaborazione del linguaggio naturale, è stato creato e progettato per funzionare sui computer tradizionali, basati sull’architettura di Von Neumann; con l’avanzamento della tecnologia legata allo sviluppo dei computer quantistici, si sta esplorando la possibilità di utilizzare questi ultimi per accelerare le prestazioni di ChatGPT e di altre applicazioni di intelligenza artificiale. In teoria, i computer quantistici si possono prestare molto bene allo scopo perché potrebbero sfruttare la loro capacità di elaborazione simultanea e di esecuzione di calcoli complessi in parallelo, costituendo un ottimo strumento per accelerare le prestazioni. Va tuttavia sottolineato che i computer quantistici rappresentano ancora una tecnologia in fase di sviluppo emergente: al momento la maggior parte delle applicazioni di intelligenza artificiale, compresa ChatGPT, viene ancora eseguita sui computer tradizionali opportunamente potenziati.

Le reti neurali invece rappresentano un elemento fondamentale per il funzionamento di ChatGPT e di altri modelli di elaborazione del linguaggio naturale: in particolare ChatGPT è basato su una rete neurale di tipo Transformer, specificamente progettata per questa tipologia di elaborazioni. La rete neurale di ChatGPT è stata addestrata su grandi quantità di dati linguistici, in modo da poter comprendere e generare dei testi in modo automatico: durante il processo di addestramento la rete neurale viene alimentata con una grande quantità di esempi di testo, che sono utilizzati per imparare a riconoscere le relazioni tra le parole e le regolarità nella struttura delle frasi; in seguito, una volta raggiunto un determinato livello, la rete neurale diventa capace di generare nuove frasi sulla base delle informazioni che ha appreso durante il precedente addestramento. Grazie alle reti neurali quindi ChatGPT è in grado di apprendere e migliorare di continuo la propria capacità di elaborare linguaggio naturale, raggiungendo punte di efficacia e di precisione sempre maggiori.

Caratteristiche principali di una rete neurale artificiale di natura Transformer come ChatGPT, sviluppata per l’elaborazione del linguaggio naturale, sono le seguenti:

  • Auto-attenzione: questa tecnica è utilizzata per elaborare i dati degli input, assegnando alle diverse parti del testo immesso un peso differente in base alla rilevanza utile per la comprensione del testo medesimo;
  • Multi-head attention: questa metodica di calcolo consente alla rete di lavorare più informazioni contemporaneamente, aumentando la capacità di apprendere le relazioni tra le parole e le frasi, andando a concentrarsi su più sottoinsiemi del testo di input;
  • Struttura a blocchi: la rete neurale Transformer è organizzata in blocchi di elaborazione, ognuno dei quali è costituito da una serie di strati in grado di consentire di apprendere delle relazioni collocate a diversi livelli di astrazione;
  • Codificatore-decodificatore: la rete neurale è in grado di elaborare sia l’input che output del testo, consentendo alla rete medesima di generare frasi o testi completi in base al significato e dal contesto dell’input.

Non poteva infine mancare un confronto tra ChatGPT ed il famosissimo test di Turing, in grado di valutare la capacità di una macchina di manifestare un comportamento che possa essere considerato intelligente; il test consiste nel far interagire un giudice umano con un computer ed un essere umano tramite una chat, senza che il giudice sappia quale dei due stia interagendo con lui. Se il giudice non riesce a distinguere tra le risposte del computer e quelle dell’essere umano, allora si può affermare che il computer abbia superato il test. ChatGPT, sebbene abbia mostrato una grandissima capacità di generare risposte pertinenti e coerenti, allo stato attuale è improbabile che possa superare completamente il test di Turing, in quanto questo richiede una vasta gamma di conoscenze e capacità che attualmente non sono disponibili in modo completo nelle reti neurali come ChatGPT: gli attuali sviluppi nella ricerca sull’intelligenza artificiale e sull’elaborazione del linguaggio naturale potrebbero rendere possibile il superamento del test in un futuro da ritenersi neanche tanto prossimo.

Per completezza va sottolineato come, al momento, nessun computer sia stato riconosciuto in grado di superare inequivocabilmente il test di Turing: nel 2014, tuttavia, un chatbot battezzato Eugene Goostman, ha attirato l’attenzione dei media in quanto è stato il primo computer ad essere stato dichiarato aver superato il test presso l’Università di Reading in Inghilterra. La validità della valutazione e della metodologia utilizzata sono state oggetto di molte critiche e molti esperti hanno sottolineato che il test di Turing ha ancora molte limitazioni e che la sua validità come misura universale dell’intelligenza artificiale dovrà ancora essere oggetto di dibattito: in ogni caso, il superamento del test di Turing non dovrebbe essere considerato come l’unico criterio di valutazione di un’intelligenza artificiale, in quanto esistono molte altre sfide e molti altri compiti che questi sistemi intelligenti dovranno affrontare per dimostrare la loro effettiva intelligenza ed utilità.

Impatto di ChatGPT sui lavori esistenti

Non vi è dubbio che l’implementazione di ChatGPT e delle tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale abbia il potenziale di automatizzare molte delle attività che tradizionalmente richiedono l’intervento umano: questo significa che potrebbe tranquillamente verificarsi un impatto su alcuni lavori che coinvolgono attività ripetitive o che sono basati su regole ben definite, come la risposta a domande comuni oppure la gestione di un servizio clienti. Tuttavia esistono anche molti altri lavori che richiedono competenze specialistiche oppure un alto livello di interazione sociale: queste competenze difficilmente potranno essere sostituite dalle tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale, anche se è così perfezionate come ChatGPT. E’ ben più probabile che cambi invece il modo in cui alcune attività vengono svolte, piuttosto che immaginare scenari con interi lavori che spariscono: ciò potrebbe comportare una ristrutturazione di ruoli di responsabilità all’interno di alcune aziende e potrebbe richiedere la formazione di nuove competenze per gli operatori che lavorano con tali tecnologie. In ogni caso bisogna sempre tenere ben presente che le tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale non sono ancora così perfezionate e che esistono ancora molte sfide e limitazione da superare; inoltre, la tecnologia da sola non potrà sostituire l’interazione umana e la comprensione delle esigenze dei clienti, che rimangono fondamentali molti lavori basati sul servizio al cliente e sulla gestione delle relazioni.

Di seguito alcuni degli ultimi trend di utilizzo di ChatGPT:

  • Assistenza: molte aziende stanno utilizzando ChatGPT per creare chatbot di assistenza in grado di fornire risposte automatiche ed immediate alle possibili domande dei clienti;
  • Generazione di testi: le capacità di elaborazione del linguaggio naturale possono essere utilizzate per generare automaticamente testo destinato a vari scopi, come la scrittura di articoli, la creazione di descrizioni di prodotti, la scrittura di e-mail e la creazione di testo per siti web; tuttavia è sempre bene considerare che ChatGPT non rappresenta per nulla la cosiddetta “verità assoluta”: tutto ciò che riporta deve essere accuratamente verificato al fine di evitare imprecisioni a volte anche grossolane;
  • Apprendimento del linguaggio naturale: possono essere sviluppati nei modelli di apprendimento automatico per compiti legati all’elaborazione del linguaggio naturale, come la classificazione del testo e la traduzione automatica;
  • Assistenza sanitaria: ChatGPT può essere utilizzato per assistere i professionisti sanitari nella valutazione iniziale dei sintomi dei pazienti, nella fornitura di informazioni sulla salute e nel ritrovamento di dati clinici;
  • Giochi: i modelli di elaborazione del linguaggio naturale di ChatGPT possono essere utilizzati per la creazione di giochi elaborati e realistici, in grado di utilizzare linguaggio naturale come meccanismo di input e di output.

Come funziona ChatGPT

ChatGPT utilizza l’apprendimento automatico ed in particolare una tecnica di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) chiamata “modello di linguaggio” per interpretare il linguaggio naturale scritto: un modello di linguaggio è una tipologia di algoritmo di apprendimento automatico che viene addestrato su grandi quantità di testo, al fine di comprendere come le parole e le frasi si combinano per formare linguaggio naturale. ChatGPT è stato addestrato sue enormi quantità di testo, compreso il contenuto di miliardi di pagine web, allo scopo di sviluppare una comprensione approfondita del linguaggio naturale.

Quando un utente invia un messaggio a ChatGPT, il modello di linguaggio viene utilizzato per analizzare il testo e crearne una rappresentazione vettoriale (denominata embedding) del significato del messaggio: questa rappresentazione viene quindi utilizzata al fine di generare una risposta coerente con il messaggio originale ed anche coerente con il contesto della conversazione. ChatGPT inoltre utilizza anche tecniche di “attenzione” (denominate attention), che si focalizzano sul dare maggior peso a certe frasi o parole all’interno del testo esaminato, in modo da concentrarsi sui punti chiave e creare quindi una risposta più precisa e pertinente; queste tecniche consentono a ChatGPT di interpretare il linguaggio naturale in modo più accurato e di creare risposte che siano sempre più simili a quelle che è un essere umano potrebbe fornire.

Guadagnare con ChatGPT

La comparsa di ChatGPT suscitato un dibattito veramente intenso sugli utilizzi della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, sulla sua evoluzione ed il suo impatto nell’ambito della società e dell’economia.

Va subito sottolineato a caratteri cubitali che ChatGPT non offre un modo diretto, veloce ed automatico per poter guadagnare denaro: tuttavia l’utilizzo di questa tecnologia in precisi ambiti ed applicazioni può offrire delle opportunità veramente notevoli ad aziende e sviluppatori per generare diverse tipologie di entrate in vari modi.

La fornitura di servizi di assistenza clienti rappresenta uno dei modi più comuni per guadagnare con un chatbot basato su ChatGPT: un’azienda potrebbe quindi utilizzare l’intelligenza artificiale per rispondere alle domande dei clienti in modo rapido ed efficiente, aumentando la soddisfazione di questi ultimi è, di conseguenza, la reputazione dell’azienda.

I chatbot basati su ChatGPT possono essere utilizzati per fornire informazioni o consulenza in settori come la finanza, la salute, la consulenza legale, consulenza fiscale e molti altri: in questo caso, l’accesso alle informazioni o ai servizi forniti dal chatbot, l’azienda o l’organizzazione può ben chiedere all’utente finale un costo definito per l’accesso all’informazione ai servizi medesimi.

Un altro modo per poter guadagnare con un chatbot che utilizza ChatGPT è rappresentato dalla pubblicità durante l’erogazione di servizi specifici: il traffico di utenti così generato può essere quindi monetizzato e possono anche essere raccolte informazioni specifiche sugli utenti come preferenza, comportamenti d’acquisto ed altri dati demografici, da utilizzare per la vendita a terzi o a scopo di marketing o di ricerca di mercato.

Gli sviluppatori infine possono offrire soluzioni personalizzate alle aziende ed alle organizzazioni che desiderano utilizzare la tecnologia di ChatGPT, ma che non hanno le competenze e le risorse necessarie per farlo internamente. Si apre quindi un modo dedicato a scenari di consulenza, creazione, personalizzazione e manutenzione di tali servizi.

Vanno infine sottolineate, come elemento essenzialmente residuale di tutto il panorama sopra descritto, una serie di strategie spicciole che sfruttano l’automazione di ChatGPT per effettuare essenzialmente un’operazione di rivendita di servizi: tantissimi consigli di questo genere si ritrovano ampiamente diffusi sui vari social media e vengono dipinti come la soluzione definitiva ad un problema oppure come metodi innovativi per guadagnare tanto e in fretta, magari tralasciando i basilari controlli sull’attendibilità delle fonti.

Principali concorrenti di ChatGPT

ChatGPT non è l’unica piattaforma ad operare nell’ambito del linguaggio naturale: esistono sul mercato diversi suoi concorrenti che utilizzano il medesimo scopo l’intelligenza artificiale, tra i quali possiamo evidenziare:

  • Dialogflow: è un’API di sviluppo di chatbot che fa capo a Google, in grado di utilizzare l’apprendimento automatico per creare conversazioni fluide e naturali;
  • Watson Assistant: è una piattaforma di assistenza virtuale IBM che utilizza il machine Learning ed il NLP con l’obiettivo di fornire risposte personalizzate alle domande poste dagli utenti;
  • Amazon Lex: trattasi di una piattaforma di sviluppo di chatbot basata sul cloud Amazon Web Services che utilizza il machine Learning ed il riconoscimento del linguaggio naturale per creare conversazioni automatizzate;
  • Rasa: è una piattaforma di sviluppo di chatbot con logica open source che utilizza il machine Learning ed il NLU per creare conversazioni naturali e personalizzate;
  • ai: piattaforma di sviluppo di chatbot facente capo a Facebook che utilizza il machine Learning ed il NLU con l’obiettivo di creare conversazioni automatizzate.

Ognuno di questi concorrenti utilizza tecniche di apprendimento automatico di comprensione del linguaggio naturale al fine di raggiungere gli obiettivi di interazione con gli utenti: tuttavia ogni piattaforma ha delle caratteristiche uniche, derivanti dal substrato dei propri algoritmi e di loro utilizzo o sviluppo dipenderà dalle esigenze specifiche dell’azienda o dell’organizzazione intenzionata a creare il proprio chatbot.

Conclusione

Al termine di tutto questo approfondimento, si può tranquillamente affermare che ChatGPT rappresenta un’intelligenza artificiale molto evoluta, in grado di fornire prestazioni di eccellenza nell’ambito dell’interpretazione del linguaggio naturale; contemporaneamente, va detto che il processo di sviluppo di questo strumento è sostanzialmente all’inizio: in pochissimi anni ha fatto veramente dei passi da gigante, ma molta distanza rimane ancora da percorrere. Non vi è dubbio che ChatGPT sarà destinata a far discutere ancora molto negli anni a venire.

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Milena Talento25 Marzo 2015

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