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Negli anni la consapevolezza circa la responsabilità individuale è aumentata, grazie anche all’utilizzo della tecnologia, che ci ha messi faccia a faccia con gli effetti negativi del nostro stile di vita. Un esempio sono le app nate per aiutare i cittadini nella gestione di una routine quotidiana più sostenibile.

Le app e i giochi a tema sostenibilità ambientale

Tra le applicazioni mobile che più hanno spopolato troviamo quelle in grado di misurare l’impatto ambientale di ciascuno di noi. Oggi, infatti, esistono molti strumenti gratuiti in grado di analizzare e calcolare la propria impronta idrica, di carbonio o ecologica. Un esempio fra tutti è il Footprint Calculator del Global Footprint Network, oppure l’UN Carbon Footprint Calculator, una piattaforma nata dalle Nazioni Unite in grado di calcolare l’impronta carbonica.

Anche l’Italia contribuisce a questo trend e lo fa con l’app AWorld per ActNow, una campagna globale contro il cambiamento climatico. Si tratta di un progetto in grado di integrare l’innovazione con la tutela ambientale, promuovendo la sostenibilità tramite la gamification, delle sfide collettive e un sistema di premi volto a incentivare per piccole azioni quotidiane.

Si aggiunge alla lista anche GreenApes, un’app volta alla promozione di azioni green, le quali vengono premiate con punti utili all’acquisto dei premi offerti dai partner.

L’esempio del WWF

Il WWF, ovvero la più grande organizzazione mondiale che opera in difesa dell’ambiente e delle specie a rischio non si è tirato indietro in Italia. Il suo impegno per la salvaguardia dell’ambiente è costante e lo dimostrano i diversi piani volti a rendere il consumatore sempre più responsabile, tra i quali troviamo Aule Natura, un progetto in collaborazione con Procter&Gamble, la multinazionale Made in USA che ormai da diverso tempo porta avanti iniziative di sostenibilità ambientale. Aule Natura punta a sensibilizzare i cittadini fin dalla più tenera età, costruendo almeno 50 “aule naturali”, ovvero aree verdi con orti didattici e micro-habitat, all’interno di scuole e ospedali.

Anche il WWF ha creato il proprio calcolatore di impronta ecologica, composto da un questionario di trentotto domande in grado di analizzare il proprio stile di vita e il conseguente impatto sul Pianeta.

Secondo Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità WWF, il primo passo lo si fa a tavola, in quanto il nostro sistema alimentare è responsabile dell’80 della perdita di biodiversità, oltre che di un terzo delle emissioni di gas serra e del consumo di oltre il 70% delle risorse di acqua dolce. Proprio da questo nasce Il Carrello della Spese, che calcola l’impatto della spesa alimentare tramite lo scontrino.

Infine, tramite il portale Pesce Sostenibile, è possibile fare acquisti sostenibili in pescheria.

App per la sostenibilità

La sostenibilità coinvolge diversi ambiti della nostra vita e proprio per questo negli ultimi anni sono state create diverse applicazioni in grado di aiutarci in ogni settore, che si tratti di food, shopping o di sprechi. La prima che citiamo è EcoFashion, nata dall’associazione Vesti la Natura, che diffonde la moda sostenibile e cruelty free permettendo di effettuare acquisti nei negozi più vicini che garantiscono la sostenibilità nella produzione e distribuzione degli abiti. Sempre nel settore fashion sono molto utili le piattaforme di rivendita dell’usato come Vinted e Depop.

In ambito food è impossibile non citare Too Good To Go, che punta all’eliminazione degli sprechi alimentari permettendo ai cittadini di acquistare a prezzi agevolati delle box contenenti l’invenduto della giornata.

Per quanto concerne l’impronta idrica, spesso sottovalutata, vale la pena citare Fontanelle d’Italia, ovvero una mappa interattiva di più di 43 mila fontanelle sparse sul territorio, e Waidy WOW, che mappa 50 mila punti idrici, promuovendo la conoscenza della storia e dell’arte delle fontane italiane.

Anche la gestione energetica è in grado di avere un forte impatto ambientale, per questo anche Ned, un dispositivo da collegare al contatore che aiuta a gestire l’energia di casa tramite un’app. Si connette a tutti i dispositivi, così da calcolare il loro utilizzo di energia, mostra mensilmente una previsione delle spese in bolletta, suggerisce quale elettrodomestico consuma di più e quale andrebbe sostituito. In sintesi, è in grado di mostrare una mappa completa del proprio consumo energetico casalingo permettendo un risparmio di oltre il 20% dell’energia.

Infine, troviamo Junker, un’app tutta italiana che aiuta nella raccolta differenziata nel modo più semplice possibile, ovvero tramite la lettura del codice a barre dei prodotti. Junker riconosce il prodotto in questione e indica il corretto smaltimento.

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Milena Talento29 Settembre 2023

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