Skip to main content

Come e perchè costruire un camino

Il camino è un elemento che può dare un carattere molto forte a una casa e può rappresentare il fulcro non solo dell’arredamento, ma anche della vita delle persone che abitano e frequentano la casa stessa. Costruire un camino in casa è una scelta estetica e di stile importante, ma se non lo si trova già nella struttura di una casa, non sempre è possibile installarlo.

Il problema principale che si presenta quando decidiamo di costruire un camino in una casa è la presenza o meno della canna fumaria. In una villetta indipendente il problema è facilmente risolvibile: si costruisce un condotto all’esterno, aderente alla parete dove comparirà il camino, oppure all’interno del vano scale, chiuso con una lesena.

In un condominio invece, dopo aver ottenuto il consenso dei condomini, la canna fumaria si può ricavare se si abita all’ultimo piano: si tratta soltanto di portare al tetto canna fumaria e comignolo.

In alcuni casi si utilizza il cavedio o un vano tecnico per far passare il nuovo canale, anche se parte dai piani inferiori. Per le case d’epoca, può essere che il condotto sia già presente ma nascosto: chiedete all’amministratore la pianta originale per scoprirlo oppure fatelo rilevare da un’impresa, che in seguito dovrà esaminarlo e scoprire, tramite l’ausilio di microtelecamere, se è adeguato all’uso e se non lo è, a renderlo tale.

costruire un camino

Camini a fuoco chiuso

Il camino può essere a fuoco aperto oppure a fuoco chiuso. La prima versione è quella classica, ossia senza protezioni per il fuoco. Il camino chiuso ha invece il braciere coperto da un vetro che lo rende più efficiente, aumentandone la resa: infatti il vetro riscalda per irraggiamento e questo fa risparmiare il combustibile, cioè la legna.

Vantaggi e funzioni

  • bruciando principalmente legna, è di conseguenza piuttosto economico e risparmia energia, producendo poco inquinamento.
  • può integrare il riscaldamento tradizionale oppure sostituirlo del tutto, collegandosi all’impianto esistente.
  • alcuni modelli possono essere alimentati sia a legna che a gas, a seconda delle vostre esigenze.
  • alcuni modelli sono dotati di dispositivo per l’uscita di aria forzata, per riscaldare più in fretta.
  • il sistema Multifuoco distribuisce calore in modo omogeneo, dal basso verso l’alto o in più locali.

Scegliere il modello di camino da costruire

Se volete costruire un camino la prima cosa da fare è scegliere tra la soluzione “su misura” oppure acquistare uno di quelli già pronti da installare. In questo caso esistono tantissimi modelli di camini, sia per stile, che per materiali che per misure.

Esistono camini classici in pietra o camini moderni in materiali high-tech; modelli grandi e tridimensionali e modelli di dimensioni contenute e piatti, il cui risultato finale è quello di somigliare a quadri in movimento, a volte anche dotati di vere e proprie cornici; esistono modelli angolari o da incassare al muro, a seconda delle esigenze di spazio e di disposizione delle pareti interne.

Come scegliere la legna

Una volta che avrete finito di costruire un camino in casa si porrà il problema del combustibile. Ovviamente non tutti possono avere a disposizione grandi quantitativi di legna da ardere, soprattutto chi abita in città, per cui sarà necessario acquistarla dai fornitori. Si porrà poi il problema dell’immagazzinamento, e qui chi ha spazio libero sarò agevolato, in quanto potrà fare acquisti di grandi quanità e ottenere quidi prezzi migliori. In ogni caso, al momento di scegliere la legna da comprare bisogna sempre tenere a mente le caratteristiche proprie di ciascun tipo di albero. Lo stesso vale per chi dispone di grandi riserve da boschive cui attingere, che può invece operare delle scelte intelligenti a seconda del tipo di legna che può tagliare.

  • faggio
    è il tipo di legno più facile da reperire ed è quello con il maggior potere calorifico. Si essicca facilmente ma non va bagnato poiché marcisce subito.
  • quercia
    ha un’ottima resa, però richiede una lunga attesa prima di essere bruciata.
  • carpine e frassino
    sono ottimi combustibili, ma difficili da trovare in commercio.
  • alberi da frutta
    non sono venduti come combustibili, perché sono utilizzati per produrre mobili. Se però in giardino ci sono alberi da frutta malati, bruciarli potrebbe essere un ottimo modo per non sprecarli, in quanto sono legni che hanno un’ottima resa calorifera.
  • betulla
    ha un legno tenero, che brucia velocemente. Proprio per questo viene più che altro utilizzata per attivare e ravvivare il fuoco.

Viene da chiedersi se bruciando la legna per riscaldarsi non si contribuisca a impoverire le foreste. Si può trovare una risposta nelle raccomandazioni degli enti che operano per proteggerle, come la Forest Stewardship Council, che certifica il legno di coltura con il marchio FSC. I boschi di coltura, attivati appositamente per lo scopo, esistono anche in Italia. Per informazioni sulla questione visitate il sito Fsc-italia.

Costruire un camino per sostituire l’impianto di riscaldamento tradizionale

I camini di ultima generazione possono essere tranquillamente collegati all’impianto generale di riscaldamento ed essendo dotati di tecnologie che sfruttano al massimo le calorie, come la doppia combustione e il recupero del calore dei fumi, risultano più efficienti e meno dispendiosi rispetto al riscaldamento tradizionale con caldaia.

Collegando tali apparecchi all’impianto, si può riscaldare l’acqua che circola nelle tubazioni per arrivare ai radiatori o inviare l’aria calda in canali nascosti nei muri o nel controsoffitto e farla uscire da bocchette apposite, disposte nelle stanze, anche su più piani.

Costruire un camino diventa quindi anche un affare in termini economici, perchè in questo modo è possibile avere anche l’acqua calda in cucina e in bagno, convogliandola in un bollitore. Nel caso in cui scegliate di sostituire alla caldaia una stufa oppure un camino, si parlerà in tal caso di termostufe o termocamini.

Dove costruire un camino in casa

La scelta del fuoco a vista, si è già detto, dà carattere a una casa e al suo arredamento.

La posizione ideale per costruire un camino è sicuramente il soggiorno, che abbia la cucina a vista oppure no, o l’angolo conversazione in un openspace o in un monolocale, poiché la vista del fuoco è proprio quella che rende maggiore la sensazione di calore e accoglienza, da godere durante il giorno o la sera. In modo analogo, anche le stufe andrebbero posizionate in soggiorno o negli angoli conversazione, sempre stando attenti allo stile con cui le si sceglie.

Ma c’è da dire un’altra cosa: se si scelgono camini o stufe con tecnologie avanzate, in grado di riscaldare un’elevata metratura e non li si allaccia al sistema già esistente di riscaldamento, volendo ottenere tuttavia calore in tutte le stanze, bisogna farsi consigliare dai tecnici che li installeranno, la posizione migliore per riscaldare meglio l’intera abitazione.

Tale posizione potrebbe non coincidere con il luogo ideale per tali apparecchi. In questo caso, rendete congeniale esteticamente la presenza del fuoco in un ambiente diverso dal soggiorno, valorizzandolo rispetto al resto dell’arredamento e ricavando magari un piccolo angolo per il relax lì davanti.

Approfondire su internet come costruire un camino

  • Fsc Italia – www.fsc-italia.it
    In questo sito si possono trovare tutte le informazioni per capire come utilizzare intelligentemente la legna da bruciare nel camino o nella stufa, senza danneggiare le foreste.
  • Edilkamin – www.edilkamin.com
    Sono visibili circa 300 modelli di stufe e camini, con tutte le loro varianti, l’elenco dei rivenditori e dei centri assistenza.
  • Palazzetti – http://www.palazzetti.it/fuoco/home.html
    Sul sito di Palazzetti si possono vedere tutti i prodotti e trovare risposte a molti quesiti importanti sulla questione della legna da ardere.
  • Caminetti Montegrappa – http://www.caminettimontegrappa.it/servlet/SrvInvoker?template=1&lang=it
    Sul sito prodotti, eventi su camini e stufe e i punti vendita.
Centri pet therapy
Animali

Centri pet therapy

Milena Talento17 Novembre 2017

8 Comments

  • Giovanni Lattanzi ha detto:

    Dopo 3 anni credo vi sia ben poco da fare, purtroppo.

  • mariella ha detto:

    il mio venditore di fiducia mi ha fregato.mi ha venduto un termocamino palazzetti corrispondente ad una potenza minore da quella che io gli ho chiesto.me ne sono accorta dopo tre anni di cattivo funzionamento,il colmo anche per un tecnico autorizzato palazzetti che ho chiamato subito il camino era ok. cosa posso fare? aiuto

  • Pasquale ha detto:

    Probabilmente, sto ponendo una questione la cui risposta è scontata (intendo, no!)
    Una casa fatta da pianoterra + primo piano ha la canna fumaria e un camino a piano terra non usato perché il fondo è in attesa di destinazione.
    Il proprietario al 1° piano vuole costruire un caminetto e sfruttare la canna fumaria già esistente. E’ possibile tecnicamente o si deve murare il caminetto a pianoterra?
    Viceversa, sarebbe possibile usare entrambi i caminetti indipendentemente l’un dall’altro usando la stessa canna fumaria?

  • Maurizio ha detto:

    Ho appena acquistato una casa dove mi trasferirò tra pochi giorni il punto che non mi è chiaro visto che nella stessa è presente una canna fumaria è se conviene installare un camino tradizionale oppure un ternocamino ad aria o ad acqua.
    In famiglia siamo in 3 e durante la settimana usciamo la mattina intorno alle 7 per tornare alle 19 la casa la viviamo principalmente nei giorni festivi e non riusciamo a capire se vale la pena affrontare una spesa più alta per il termocamino oppure usare solo la caldaia convenzionale.
    Grazie per gli utoli consigli auguri di buon Natale a tutti

  • redazione ha detto:

    Il termocamino è fisso, la stufa può essere spostata…..

  • Cristian ha detto:

    Non si capisce cosa deve portare a scegliere tra una termostufa ed un termocamino: entrambe possono andare a legna o a pellet ed entrambe possono alimentare il sistema di riscaldamento esistente.
    Saluti.

  • Tania ha detto:

    Quello che non si riesce a comprendere è se una stufa a pellet può sostituire l’impianto classico di caloriferi senza avere bisogno di una caldaia oppure se il pellet può solo integrare il sopracitato impianto di riscaldamento a caloriferi.

    Grazie mille!!!!!

  • valentino musso ha detto:

    Con i primi freddi e poi al mattino presto quando il riscaldameno ancora non funziona (alcuni escono magari già alle sei del mattino) la stufetta elettrica è la risorsa per affrontare in benessere la giornata.

    Sarò distratto ma qui non l’ho trovata.

    CORDIALI SALUTI !

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.