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Cantina: come organizzarla

La cantina è un locale solitamente di ridotte dimensioni situato nella maggior parte dei casi al piano seminterrato o interrato di un condominio o di una casa, staccato fisicamente dall’appartamento a cui appartiene. Tale locale, evoluzione del luogo fresco adibito un tempo esclusivamente alla conservazione dei vini, ma anche delle provviste, viene oggi utilizzato per avere un luogo in più in cui depositare oggetti ingombranti in casa.

Non è sempre presente; possono essere previsti appartamenti in condomini privi di cantina, ma laddove c’è essa aumenta il valore complessivo e la metratura totale di un appartamento, pur essendone fisicamente staccata.

Funzioni tipiche di una cantina

Tra vecchio e nuovo, la cantina, a seconda delle sue dimensioni e della sua collocazione, quindi soprattutto delle condizioni climatiche in cui versa, può ricoprire diverse funzioni, sostituendosi ad altri ambienti della casa o integrandoli.

La funzione principale, da cui derivano tutte le altre o quasi, è quella di “conservare“: per definizione, per come è stata concepita e per dove è stata situata, è un luogo fresco e asciutto, adatto appunto a conservare. Ma possono conservarsi elementi tra loro molto diversi, ed ecco che le sue funzioni divengono molteplici:

  • Conservare il vino, la funzione per cui la cantina è nata
  • Conservare il cibo e divenire quindi una dispensa
  • Fungere da ripostiglio, dove collocare oggetti ingombranti che in casa creano solo fastidio, ma che non possono essere buttati o che non si vuole perdere oppure che si usano soltanto una volta o due l’anno.

Infine, come detto, può anche divenire un luogo con funzione di stanza, di ambiente abitabile, ma ovviamente non per qualunque attività: la cantina infatti è un luogo non adeguatamente aerato e privo della maggior parte di luce naturale; per questo ad esempio non può essere il luogo ideale per dormire e nemmeno per soggiornarvi. Però può diventare un luogo dove coltivare qualche hobby per qualche ora ogni tanto, meglio se d’estate.

Cosa si mette in cantina

Come detto la cantina è un luogo per conservare. Ma cosa conservare e come conservarlo?

Se si tratta di vino o di cibo, occorrono contenitori appositi. Per quanto riguarda il vino, si dedicherà un paragrafo a parte. Per quanto riguarda il cibo, per quello da conservare in luogo fresco ma non freddo, occorre qualche scaffale oppure un pensile, per tenerlo lontano da terra, da possibili contaminazioni d’acqua e di animali vari, piccoli o grandi.

Per il cibo freddo, si può anche prevedere l’installazione di un congelatore, che non ingombri la cucina magari già ristretta, ma che ci permetta di avere una dispensa fornita per qualunque evenienza.

In cantina però, sempre di più ormai, si conservano soprattutto oggetti inorganici. Le possibilità sono tante e dipendono dagli stili di vita di ognuno, ma in generale si può tentare un elenco di quali siano tali oggetti:

  • Letti aggiuntivi
    se si possiedono reti e materassi in più rispetto a quelli che si usano in casa, conviene sempre conservarli, per eventuali ospiti o esigenze inattese
  • Mobili vecchi
    quando si cambia qualche pezzo d’arredo, perché la sua estetica non ci piace più, ma la struttura è ancora buona si aprono due strade per l’arredo vecchio: o lo si rivende oppure lo si conserva; conservare un mobile usato in cantina può avere anche un’altra utile funzione, quella di servire da contenitore per gli altri oggetti da conservare in cantina
  • Scatole di cartone
    provenienti dagli acquisti tecnologici, piccoli e grandi elettrodomestici, computer, televisori, stereo e chi più ne ha più ne metta, sono sempre accompagnati da scatolame vario, assolutamente non facile da sistemare, e impossibile da buttare almeno fino a che dura la garanzia dell’oggetto in questione (spesso infatti per ottenere la giusta riparazione di un oggetto tecnologico ancora in garanzia occorre ripresentarlo completo di scatola)
  • Addobbi natalizi
    alberi e presepi, festoni, etc. da tirare fuori una sola volta l’anno
  • Attrezzatura estiva
    sedie a sdraio, spiaggine, ombrelloni, stuoie, borse da mare, etc, da tirare fuori in una sola stagione l’anno
  • Vernici, piastrelle e attrezzature da restauro
    residui di lavori già eseguiti e probabilmente ancora utili in futuro (ricordiamoci però che dopo tre anni la vernice solitamente non può più essere utilizzata)
  • Valigie
    magari una dentro l’altra, da tirare fuori solo in caso di viaggio
  • Vecchi libri, di scuola e da lettura, giochi, biancheria, stoviglie
    tutti materiali diventati ormai troppi da tenere tutti in casa, ma che si ha piacere di conservare
  • Scorte di detersivi

Tutti questi oggetti, ad eccezione dei mobili e delle scatole, vanno conservati con cura, cercando di evitare deterioramenti e danni da abbandono: ricoprirli di nylon, chiuderli nelle scatole e poi ancora negli armadi, è un procedimento doveroso, per evitare di ritrovarli irrimediabilmente macchiati da polvere e sporco, smangiucchiati da animali vari (tarli, topi, insetti) o danneggiati da allagamenti d’acqua o da macchie di muffa. Le scatole degli oggetti tecnologici, che comunque per un anno o due vanno conservati obbligatoriamente, possono essere utilizzate intelligentemente per contenere a loro volta altri oggetti da conservare in cantina, con un conseguente notevole risparmio di spazio, ma avendo cura di non romperle o rovinarle.

Come organizzare la cantina

Organizzare la cantina è un’operazione che può essere diversa a seconda delle dimensioni della cantina stessa: ovviamente se si tratta di una di dimensioni ridotte, si punterà al salvaspazio, mentre in una più grande si può osare di più (anche se in generale si cerca ugualmente di sistemare nella cantina più cose possibile). In generale ci sono tre modi molto efficaci per organizzarla, cioè sostanzialmente per creare spazio per contenere il più possibile:

  • Realizzare dei ripiani in muratura lungo le pareti, come continuazione di queste ultime;
  • Sistemare degli scaffali (come quelli del sistema componibile Laxvik di Ikea) con struttura autoportante lungo le pareti o anche in altra posizione;
  • Attaccare mensole e ripiani di qualunque materiale al muro; evitare però il legno, che rischierebbe solo di rovinarsi in un ambiente a volte troppo umido;
  • Sistemare nel modo più congeniale vecchi mobili contenitore che non servono più in casa o che provengono da una casa vecchia.

Il sistema delle scatole cinesi, o della matriosca russa se preferite, è quello migliore per tentare di salvaguardare lo spazio: come per le valigie o per le scatole, una cosa dentro l’altra, ove è possibile, è una soluzione forse banale, ma non sempre così ovvia. Sfruttatela fino in fondo.

Accatastare o accumulare oggetti senza un ordine preciso o senza scaffali o mobili contenitore può risultare scomodo e poco funzionale allo spazio: se ad esempio realizziamo una pila di scatole contenenti oggetti vari, messi uno sopra l’altro semplicemente in ordine di peso (da quello più pesante a quello più leggero), può creare un gran fastidio quando dovremmo ad esempio servirci del contenuto della terzultima scatola partendo dall’alto; dovremmo smontare tutta la pila e ricomporla una volta venuti in possesso della scatola che ci serve. Con un sistema di ripiani e scaffalature, la situazione cambia drasticamente.

Un altro consiglio estremamente utile: quando si preparano scatole o nylon per oggetti da conservare in cantina, occorre corredarle di una grande etichetta, che rimanga possibilmente sempre attaccata (carta adesiva o carta semplice applicata con il nastro adesivo) e dove sia scritto a chiare lettere con un pennarello indelebile il contenuto della scatola o del nylon stesso. Quando cerchiamo una cosa in questo modo la troveremo più velocemente in futuro, dato che come detto le cose conservate in cantina vengono utilizzate molto di rado.

Illuminazione e prese elettriche

In cantina è bene prevedere la presenza di almeno un punto di illuminazione generale, piuttosto potente, posto sul soffitto (preferibile all’applicazione su parete che potrebbe togliere spazio a contenitori e oggetti). Inoltre sarebbe bene prevedere anche la presenza di una o più prese elettriche: per sistemare o risistemare gli scaffali o per cercare qualcosa sarebbe utile l’installazione di un’ulteriore lampada momentanea, oppure potremmo utilizzare una presa per ascoltare la radio mentre sistemiamo gli oggetti oppure ancora potrebbe servire una presa per il congelatore. Inoltre la presa elettrica potrebbe essere utile per altre attività da svolgervi, qualora adibita a stanza aggiuntiva.

Una stanza in più

Se in cantina abbiamo sistemato un tavolo e una sedia facenti parte del vecchio arredamento oppure se è rimasto dello spazio libero, possiamo utilizzarla come una stanza in più, per svolgere alcune attività che non trovano posto in casa. La cantina infatti è legalmente assimilata alle aree di servizio di un’abitazione (come bagni, sgabuzzini, disimpegni), dove poter svolgere delle attività, senza soggiornarvi a lungo. Ad esempio, con tavolo e sedia potrebbe essere il luogo ideale per la coltivazione di alcuni hobby che in casa provocherebbero troppo scompiglio e sporcherebbero: pitturare, intagliare, modellare la creta, preparare i materiali del fai-da-te.

Appare ovvio che tali attività, da svolgere per non più di qualche ora una volta ogni tanto, troverebbero luogo ideale in cantina soprattutto durante la stagione estiva, quando il clima fresco dell’ambiente non potrebbe che giovare. In questo caso, anche uno studio matto e disperatissimo, in vista di qualche esame importante (che spesso cade nella stagione calda), potrebbe trovare collocazione sul tavolo della cantina, poiché in casa il troppo calore diventa a volte insopportabile in questi casi. Utilizzare la cantina in questo modo in inverno però potrebbe rivelarsi un’idea pessima, in quanto la temperatura bassa e l’umidità che possono caratterizzare la cantina, creerebbero condizioni sfavorevoli e fastidiose alla permanenza di persone per lungo tempo.

Se rimane dello spazio libero, la cantina potrebbe anche diventare una piccola palestra, dove sistemare qualche attrezzo, da coprire sempre con nylon o teli di stoffa durante l’inattività: anche in questo caso però, la stagione fredda non incoraggia ad avventurarvisi per più di qualche minuto.

Conservare il vino in cantina

La funzione per cui la cantina è nata, ha ancora ragione d’esistere per appassionati e intenditori. Chi se ne intende di vino, sostiene che in un luogo in cui stiamo bene noi in quanto persone, potrà star bene anche il vino. Il vino deve essere conservato in un luogo:

  • Fresco
  • Umido
  • Buio
  • Silenzioso

La cantina possiede tutte queste caratteristiche. Se decidiamo di conservare il vino in cantina quindi e vogliamo assieme ad esso, conservare anche tutte le sue proprietà organolettiche, non possiamo svolgere in cantina le attività di cui si è parlato nel paragrafo precedente, ma avremo in cambio un ottimo vino da servire a noi e agli amici. Per conservare le bottiglie in cantina nel modo più congeniale e adeguato possibile, occorrono strutture apposite che tengano le bottiglie inclinate, tendenti all’orizzontale più che al verticale.

Inoltre i consigli per conservare al meglio le proprietà organolettiche del vino sono:

  • Non porre le bottiglie vicino ai detersivi
  • Non porre le bottiglie vicino a cibi che potrebbero emanare odori
  • Non lasciare le bottiglie in balia del fumo
  • Fare in modo che le bottiglie non siano mai illuminate dalla luce del sole, che potrebbe filtrare dall’apertura verso l’esterno

Svantaggi della cantina

Se la cantina è situata nel seminterrato, come nella maggior parte dei casi, essa presenta delle caratteristiche ben precise:

  • Presenta una sola apertura verso l’esterno, situata in alto (nella parte elevata dal terreno ovviamente) e di piccole dimensioni; oppure non presenta alcuna apertura verso l’esterno;
  • Possiede una temperatura di qualche grado inferiore a quella esterna;
  • È un luogo umido, a volte anche a causa di perdite d’acqua dai piani superiori.

Per queste caratteristiche, in cantina possono verificarsi alcuni inconveniente a cui è bene prestare attenzione controllando periodicamente lo stato del locale:

  • Allagamenti: l’acqua piovana può infiltrarsi dall’apertura che si è dimenticati di chiudere o che si sta danneggiando, provocando appunto allagamenti ;
  • Gli oggetti possono rovinarsi per l’acqua o per l’umidità presenti in cantina;
  • Gli oggetti possono essere danneggiati da tarli, insetti o, in alcuni casi, da topi.

Controllare spesso che l’apertura verso l’esterno, se presente, sia ben chiusa e in buono stato.

Link a siti web sul mondo della cantina e la sua gestione

Arredo Cantina
http://www.arredocantina.it/
Sistemi componibili e modulari per conservare al meglio il vino in cantina.

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Milena Talento28 Marzo 2014

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