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Come fare la valigia per l'inverno

Come fare la valigia invernale in 6 mosse

Per viaggiare senza riempire di imballi una slitta trainata dai cani e stipare in valigia venti ingombranti “maglioni della nonna”, basta fare scelte “tecniche”.

L’ideale è comprare alcuni capi “specializzati” prodotti con tessuti all’avanguardia da abbinare a vestiti più sottili e leggeri, seguire il classico abbigliamento “a cipolla”. Quindi, in valigia, niente giacconi super-imbottiti, ma giacche in goretex. Non maglioni enormi e di lana spessa e pesante, ma maglie in pile… e via così. I capi più pesanti? Li indossate alla partenza, per poi disfarvene subito in aereo.

  • Scelte tecniche

Prima di partire valutate le temperature minime della vostra zona di soggiorno, il tipo di attività (se volete fare passeggiate o darvi all’arrampicata) e rivolgetevi a negozi specializzati in abiti sportivi che spesso suggeriscono il vestiario adatto a seconda della zona del mondo che scegliete. Acquistate uno o due capi “tecnici” fatti con materiali di ultima generazione, sottili ma isolanti. Costano, ma durano per molto tempo, per molti viaggi quindi, occupano meno spazio in valigia (o nello zaino) e hanno un ottimo rapporto tra “peso del tessuto” e “conservazione del calore”. Inoltre, se vi scoprirete appassionati di questo tipo di viaggi (magari sognate i ghiacciai della Patagonia), potreste nel tempo accumulare vestiario tecnico, di poco ingombro, senza spendere tutto per un sola avventura. Basta comunque un buon giaccone leggero, da stendere nel fondo del bagaglio.

  • Lana sulla pelle e in valigia

Va bene prediligere i tessuti ultratecnologici per alleggerire il bagaglio, ma la lana rimane comunque immancabile. Sotto la “copertura” in goretex o tessuti simili, impermeabile e isolante, potete indossare il classico maglione di lana. Non deve essere molto spesso perché sotto a tenervi caldo può esserci una camicia di lana (il tipico abbigliamento “a cipolla” dei montanari). Già questi tre capi, giaccone leggero e tecnologico, maglione e camicia di lana sottile (la Merino sarebbe l’ideale), proteggono notevolmente dal freddo e non prendono troppo spazio in valigia. L’ideale, in questo caso, è mettere il giaccone sul fondo e sopra, come se fossero degli involucri, arrotolare tre maglioni e tre camice, con altri tre pantaloni abbinati, sempre arrotolati. Alternati, possono essere un valido vestiario per quindici giorni di vacanza. Addosso, proprio per raccogliere il sudore, indossate una maglietta di cotone. Anche in questo caso non è necessario portarne una per ogni giorno, ma premunirsi di un sapone per lavarle all’occorrenza (se le vostre vacanze saranno molto selvagge), oppure utilizzare il servizio lavanderia dell’hotel ad alta quota. Infilatele, assieme alla biancheria intima, negli anfratti lasciati liberi dagli altri capi.

  • Un pacco per voi

Se non volete rinunciare alle imbottiture, preparate un imballaggio a se stante e speditelo a voi stessi alla destinazione di arrivo. Paradossalmente costerà di meno che portare con sé un bagaglio in più. Un’altra soluzione è usare i contenitori per il sottovuoto. Grazie a una valvola potrete ridurre ai “minimi termini” anche giacconi ingombranti. Infine, sopra agli involucri, potreste mettere un completo più raffinato, per eventuali eventi mondani a cui parteciperete.

  • Piedi al caldo anche in volo

Un discorso a parte va fatto per i calzettini. Bisogna trovarli sottili, ma in grado di tenere caldo, in questo caso è bene rivolgersi a negozi specializzati per arrampicatori. Infilateli tra i vari “rotoli” presenti nella vostra valigia o sacca. Un altro capo che occupa poco spazio, da mettere magari sotto ai pantaloni, sono le calze da trekking, isolanti termicamente e rinforzate nei punti giusti per consentire comfort e agilità.

  • Stivaloni in valigia?

Per quanto riguarda le scarpe, l’ideale sono di pelle con la suola “battistrada” (non adatte però per le passeggiate sul ghiaccio). Se avete intenzione di fare lunghe camminate, mettete in valigia scarponcini da trekking, mentre se il posto è molto freddo potete optare per degli stivali (ne esistono di leggeri, ma isolati termicamente). Un suggerimento: partite già con le scarpe pesanti addosso. Altrimenti, occuperebbero un terzo del vostro bagaglio. Suderete un po’, ma potrete trasportare più vestiario. Lo stesso vale per cappotti e giacche ingombranti, indossateli, o trasportateli a mano, ma non metteteli in valigia. Una volta a bordo, potrete spogliarvi (e magari usare il cappotto piegato come cuscino).

  • Guanti “a portata di mano”

Anche gli accessori fanno la differenza. Guanti, sciarpa e cappello non devono mancare. Sempre meglio se “tecnici” o di lana leggera, facili da piegare, da tenere nei tasconi del giubbotto, o da infilare in una tasca del bagaglio a mano. Infine, non dimenticate il kit di Pronto Soccorso, se riuscite, portate con voi anche una leggera coperta termica (alcune sono racchiuse in sacche grandi poco più di una mano) per le escursioni ad alta quota e una confezione di crema ad alta protezione (se è nel bagaglio a mano non deve superare i 100 ml).

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