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filo interdentale

In molti casi la soluzione più efficace per curare, o ancora meglio, prevenire l’insorgenza di questi disturbi è l’adozione di una corretta e minuziosa igiene orale. Ciò però non significa soltanto lavarsi bene i denti dopo ogni pasto, questa operazione, infatti, costituisce soltanto il punto di partenza; una corretta igiene orale passa anche per l’uso di altri strumenti fondamentali, come ad esempio il collutorio e il filo interdentale.

Passare il filo interdentale, in particolare, è importante tanto quanto lavarsi i denti poiché riesce a raggiungere tutte quelle zone della bocca che lo spazzolino tradizionale non riesce a raggiungere, ossia gli spazi tra i denti e il bordo gengivale. Usare il filo interdentale, vuol dire riuscire ad eliminare almeno il 70% di placca e di residui di cibo, riducendo così drasticamente l’insorgere di disturbi nel cavo orale.

Ecco un piccolo manuale di istruzione per capire come usare il filo interdentale:

  • Innanzitutto è importante ricordare che il filo interdentale andrebbe utilizzato almeno una volta al giorno. Si consiglia, inoltre, di passarlo prima di lavare i denti con spazzolino e dentifricio, così da sciacquare via anche i residui di cibo già rimossi dagli spazi interstiziali tra i denti dal filo interdentale.
  • Il primo passo è lavarsi bene le mani, in questo modo si evita di trasmettere ulteriori germi e batteri alla bocca.
  • A questo punto tagliare un segmento di filo interdentale che sia sufficientemente lungo da essere maneggiato con comodità, quindi della lunghezza di 30-40 cm circa.
  • Avvolgere le estremità del filo attorno al dito medio, facendo due giri e poi afferrarlo con entrambi gli indici e i pollici per avere una presa più salda. A questo punto spostare un indice verso l’interno della bocca per poi tirare il filo con l’altro in modo da posizionarlo tra i denti.
  • Il movimento vero e proprio consiste nello spostare il filo interdentale nello spazio tra i denti con movimenti che vanno dal basso verso l’alto.
  • Tirare delicatamente su e giù facendo in modo da strofinare sulle pareti di entrambi i denti. È importante pulire a fondo questo spazio interstiziale, perché è proprio lì che si annidano i residui. Anche se sfregando bene i residui di cibo non si vedono, questo non vuol dire che il filo non si stia lavorando a dovere. Oltre a rimuovere i pezzi di cibo infatti, il filo interdentale serve soprattutto a rimuovere la placca, che è una patina invisibile ma contenente tantissimi batteri principali cause di carie, gengiviti e macchie ai denti.
  • Estrarre delicatamente il filo afferrandolo da una estremità e tirando piano piano fino a che non viene via. Ripetere l’operazione per ogni spazio interstiziale tra dente e dente.
  • Ogni volta che si estrae il filo per pulire un altro dente è importante utilizzare una porzione pulita di nastro e mai sempre la stessa.
  • Fare un po’ di pressione sui lati dei denti può contribuire a rimuovere ulteriore placca, il filo interdentale non va però spinto con troppa forza sulle gengive perché potrebbe irritarle e farle gonfiare.
  • Non si deve trascurare la pulizia anche sul retro dei denti, non sfregare soltanto ai lati!
  • Si consiglia, inoltre, di iniziare a passare il filo interdentale partendo dai denti posteriori.
  • I denti posteriori, ovvero i denti del giudizio, a volte possono creare qualche difficoltà in più al momento della pulizia dei denti. Nel caso fosse difficile passare il filo interdentale, è possibile usare altri tipi di ausilio, come ad esempio le forcelle tendifilo o il filo interdentale vibrante.
  • Vedere un po’ di sangue sul filo interdentale non deve spaventare, può succedere soprattutto le prime volte. Se però la presenza di sangue è costante e abbondante ogni volta che si passa il filo e si prova dolore è meglio consultare il dentista.
  • Infine, è bene sapere che il filo interdentale può essere tranquillamente usato anche se si porta l’apparecchio, con qualche accortezza in più. in questo caso si può usare un ago passa-filo che si può trovare tranquillamente nei negozi e in farmacia e può rendere l’operazione più semplice e sicura poiché permette di passare il filo sopra l’arco metallico e sui denti fino ad arrivare al margine gengivale.

Per completare l’operazione di pulizia profonda del cavo orale non resta che dedicarsi alla lingua, altra zona in cui si annidano i batteri. Esistono infatti dei raschietti appositi per pulire la lingua. Sono semplicissima da usare, basta fare dei movimenti che vanno dalla punta alla base della lingua. Infine, sciacquare la bocca con un collutorio a base di fluoro, che migliora l’alito e rinforza lo smalto dentale, contribuendo ad eliminare tutta la placca già rimossa dal filo.

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