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Come diventare cantante lirico

Prima di andare a scoprire come diventare cantante lirico è bene sapere cosa sia la lirica, quella sezione della musica classica dedicata al canto e alla tecnica di emissione della voce, senza l’ausilio dell’elettronica e della tecnologia, quindi senza sistemi di amplificazione come il microfono.

Il cantante lirico è colui che sa utilizzare al massimo le potenzialità del suo strumento: l’apparato vocale. Essere un cantante non significa necessariamente essere un cantante lirico: il cantante di musica leggera ha una formazione completamente diversa.

Un cantante lirico deve avere una tecnica e un repertorio ben precisi, e il percorso per possederli è lungo per definizione, perché è il corpo che fisiologicamente parlando, ha bisogno di tempo per imparare e memorizzare e interiorizzare come comportarsi durante il canto lirico. In questo articolo si parlerà della situazione lavorativa italiana in questo settore, in quanto all’estero le cose cambiano a seconda del Paese dove ci si reca.

Come diventare cantante lirico

Le strade professionali del cantante lirico

Il cantante lirico ha davanti a sé diverse scelte da poter compiere riguardo la sua professione e dopo i primi anni di tecnica vocale, è bene che capisca quale direzione scegliere per preparare al meglio le caratteristiche e il repertorio che quella determinata scelta richiedono. Il cantante lirico può scegliere (o almeno sperare di diventare):

  • operista
    è il cantante lirico solista a teatro, un personaggio principale oppure un comprimario di un’opera lirica
  • corista
    è uno dei cantanti di un coro
  • concertista
    è il cantante solista di concerti da Chiesa, da camera, o anche da piccolo teatro, e le sue possibilità sono molteplici, a seconda del repertorio che gli appartiene:

    • concerti classici
    • concerti barocchi
    • concerti contemporanei
    • Messe per matrimoni o per funerali
  • insegnante di canto
    per farlo privatamente, basta avere una buona tecnica e una buona preparazione, ma per farlo in conservatorio, oltre ai titoli di studio è necessario possedere i titoli artistici, relativi cioè alle opere e ai concerti ai quali si è partecipato durante la propria carriera di cantante

Diventare cantante lirico

Qualità da possedere per diventare cantante lirico

Colui che sogna e sceglie di diventare un cantante lirico, deve necessariamente possedere alcune qualità:

  • voce
    ovviamente è il requisito fondamentale, assieme all’intonazione e al senso del ritmo. Senza questi elementi, la persona in questione non potrà diventare un cantante
  • talento
    una componente innata e intangibile, ma che si avverte nella sensibilità di ognuno
  • tecnica
    che si impara con gli anni, guidati da bravi insegnanti; una buona tecnica di base è indispensabile per sbaragliare la concorrenza, che è tanta
  • passione
    senza la quale non si avrebbe la forza di pazientare tutto il tempo che ci vuole per maturare tecnica e voce, e nemmeno la forza per tentare e ritentare tante strade che spesso sono sbarrate
  • intraprendenza
    di capire quali sono le strade giuste da percorrere, di tentare, buttarsi nelle situazioni da affrontare (audizioni, concorsi, corsi, etc), vincendo timidezza e paure, di superare le critiche e i rifiuti
  • pubbliche relazioni
    procurarsele e mantenerle è una parte importantissima del lavoro del cantante lirico, perché solo così si ottengono visibilità e occasioni.

Fattore età per il cantante lirico

L’età è un requisito fondamentale per il cantante lirico, sia per motivi di ordine fisiologico, sia per motivi strettamente derivanti dal mondo del lavoro in questo stesso settore.

Un cantante dovrebbe cominciare a studiare lirica non prima dei 18 anni (anche se i corsi istituzionali del conservatorio indicano come età minima i 16 anni) e dovrebbe conoscere il massimo della carriera tra i 30 (o anche qualche anno prima), dopo il suo debutto, fondamentale per un cantante, e i 40-45 anni. Chi è dotato di una solida tecnica di base, può cantare fino alla fine dei suoi giorni, perché non rovinerà mai il suo strumento.

Rischi professionali del cantante lirico

Essendo lo strumento del cantante interno al corpo stesso, esso è soggetto a tutti i deterioramenti appunto del corpo e anche della psiche. La psicologia di un individuo influisce moltissimo sulla riuscita del suo canto e della sua tecnica; inoltre la buona salute generale del fisico garantisce un ottimo funzionamento dell’apparato vocale. I rischi più gravi che un cantante può correre, a parte il cattivo stato di salute della mente e del fisico in generale, sono quelli legati strettamente al suo apparato vocale. Se la tecnica di un cantante non è buona, a lungo andare egli può incappare in gravi problemi relativi al suo apparato vocale, come i noduli alle corde vocali (curabili, ma col silenzio!). Inoltre, è naturale che il cantante debba proteggere il più possibile la sua gola e il suo apparato respiratorio contro freddo e batteri.

Cosa studiare per diventare cantante lirico

Il percorso ideale per chi vuole intraprendere la strada del cantante lirico è:

  • scuola media a indirizzo musicale
  • liceo musicale
  • università con indirizzo inerente la musica (musicologia, DAMS, etc)
  • conservatorio
  • studio con un insegnante di canto privato
  • masterclass e corsi specializzati con Maestri importanti

Lo studio con un insegnante di canto privato è l’alternativa al conservatorio. In ogni caso, in qualunque modo scelga di farlo, il cantante lirico deve necessariamente studiare: non può pretendere di esercitare la professione senza una buona tecnica. Può succedere in rarissimi casi che il talento innato di un individuo non necessiti di ulteriori guide, ma la natura non è quasi mai così generosa.

Conservatorio

Il conservatorio è al momento in una situazione di stallo, che forse durerà per molto tempo in Italia a giudicare da come si muovono le cose. Per ora, di fronte allo studente che vuole cantare in conservatorio, si aprono due strade:

  • corso istituzionale
  • 3 + 2 universitario

Il corso istituzionale dura 5 anni, durante i quali è possibile frequentare anche altre scuola, come l’università o il liceo. Oltre al canto, che è ovviamente la materia principale, ci sono una serie di materie complementari, distribuite nei vari anni e uguali per tutti i conservatori:

  • teoria e solfeggio
  • pianoforte complementare
  • canto corale
  • armonia complementare
  • letteratura poetica e drammatica
  • storia della musica
  • arte scenica

Al termine di ognuno di questi corsi si devono sostenere esami finali di licenza, mentre nei passaggi da un anno all’altro in molti conservatori è d’uso sostenere un esame di promozione. Alla fine dei 5 anni, si consegue un diploma accademico, non equiparato alla laurea, ma che dà accesso al biennio superiore universitario. In alternativa al biennio, il cantante diplomato può accedere al Tirocinio, uno o due anni in cui continuerà a svolgere le lezioni di canto con il Maestro prescelto, dal quale apprenderà la tecnica dell’insegnamento del canto.

Il 3 + 2, cioè il triennio più il biennio, è la sperimentazione universitaria del conservatorio.

Al triennio si può scegliere di fermarsi, senza necessariamente fare il biennio, ma ottenendo comunque un titolo di studio. Durante gli anni di questi corsi sperimentali, non è possibile frequentare nessun altra università, e tali corsi devono essere iniziati rigorosamente dopo aver conseguito un diploma di scuola superiore.

Oltre al canto, ci sono una serie di materie complementari, che variano da un conservatorio all’altro, e sono articolate in corsi di 30 o 60 ore per il conseguimento di crediti formativi. Le materie complementari risultano essere in numero maggiore rispetto al corso istituzionale. Al termine di ogni materia si devono sostenere gli esami finali, che danno diritto ai crediti. I bienni sono organizzati secondo specializzazioni diverse, che vanno dalla musica da camera alla didattica, e che variano da un conservatorio all’altro.

Al termine di questi anni di triennio e biennio si consegue una laurea, riconosciuta a livello europeo.

E’ bene precisare che allo stato attuale delle cose, e per attuale si intende dagli ultimi 10 anni circa, il titolo di cantante lirico conseguito presso il conservatorio non dà nessuna precedenza né privilegio a concorsi e audizioni, né costituisce un requisito necessario; resta però il fatto che studiare musica in un conservatorio, soprattutto se si trovano buoni insegnanti, è un privilegio di per sé, in quanto non è necessario pagarsi gli studi privatamente.

Come avviarsi alla professione di cantante lirico

Per tentare di entrare nel mondo del lavoro, un cantante lirico in Italia può scegliere diverse vie. Si tenga presente che il passaggio da studio a lavoro in questo caso specifico, non è affatto automatico, anzi: non esiste altro ambito in Italia in cui il titolo di studio non costituisca requisito fondamentale per la professione, come il canto. E’ necessario anche avere una buona dose di fortuna, per trovarsi nel posto giusto al momento giusto, perché la concorrenza è tanta e spietata e le occasioni, nel nostro Paese, sono veramente poche.

Per fare l’operista

E’ il sogno principale di quasi ogni cantante lirico. Le carte vincenti per un buon operista sono:

  • ovviamente l’ottima tecnica
  • un timbro di voce particolare
  • un’ottima espressività e capacità di interpretazione, in quanto l’operista deve saper recitar cantando e deve saper occupare la scena
  • un repertorio ben preparato e studiato, costituito da almeno una decina di ruoli tra i più conosciuti per la propria vocalità (soprano, mezzo, tenore, etc)

Una volta che si è sicuri di possedere queste carte, ma anche prima di averle ottenute se non altro per cominciare a farsi un’idea di come si muovono le acque in questo ambito e abituarsi ad esibirsi senza paure, i passi da fare sono:

  • partecipare a concorsi lirici (solitamente vanno preparati ruoli interi di opere indicate nel concorso stesso); alcune riviste come “Prove Aperte”, riportano dati e requisiti dei concorsi lirici. Alcuni consigli:
    • scegliere quelli dove le commissioni giudicanti sono composte da cantanti e direttori d’orchestra famosi e bravi;
    • scegliere i concorsi con premi non in denaro, ma sotto forma di contratti per concerti, opere o tournèe anche brevi
    • non aver paura di spostarsi da una città a un’altra
    • tenere presente che un concorso, se si passano tutte le fasi a eliminazione, può durare 3 o 4 giorni
  • iscriversi alle agenzie: esistono delle agenzie apposite, che reclutano cantanti lirici per opere e tournèe in allestimento. Ovviamente per far parte di un’agenzia bisogna superare audizioni e test, perché l’agenzia forma la sua clientela in base a precise richieste da parte del mondo del lavoro

La strada che funziona sempre, ma che è difficile da intraprendere, è quella di farsi guidare da Maestri importanti, che sono stati cantanti famosi e che sono ancora nel giro.

Per ricevere lezioni da questi Maestri e per frequentare i corsi che spesso tengono, è necessario poter spendere tanti soldi, perché corsi e lezioni di livello costano molto. Spesso però, se questi Maestri intravedono talento e carte giuste nei loro allievi, possono introdurli facilmente nel mondo del lavoro operistico, dove sono loro a tirare le fila.

Per fare il corista

Fare il corista può essere un modo per aspettare la grande occasione da operista, oppure può essere una scelta, nel caso in cui far parte di un coro piaccia più che essere un solista. I requisiti vincenti di un corista sono:

  • una buona tecnica per non rovinarsi le corde vocali, perché i coristi cantano sempre molto
  • un ottimo orecchio (chi ha l’orecchio assoluto in questo caso è fortunatissimo), da cui consegue un’ottima lettura a prima vista: dovendo spesso i cori preparare concerti in breve tempo, cercano per lo più cantanti che sappiano leggere la musica a prima vista e che necessitino quindi di poco tempo per imparare la parte

Tenendo presente che l’orecchio si può allenare, così come la tecnica, per trovare lavoro come corista bisogna partecipare alle audizioni. Esistono, oltre ai cori stipendiati dei 13 enti lirici italiani, numerosi cori più piccoli e che pagano meno, ma che lavorano molto. Occorre informarsi, stando nell’ambiente, su quali e quanti sono questi cori e venire così a conoscenza delle audizioni “pubbliche” che indicono (nel senso che i cori fanno pubblicità alle audizioni stesse), oppure ottenendo i contatti di chi recluta nuovi arrivati in questi cori, e prendendo appuntamento per avere audizioni private. Solitamente per l’audizione a un coro bisogna preparare:

  • un’aria d’opera
  • un’aria da camera (a volte)
  • un pezzo di repertorio corale, eseguito nella voce a cui si appartiene (soprano, tenore, etc)

La prova più importante di tutte però in queste audizioni, è la lettura di un pezzo a prima vista.

Per fare il concertista

Anche il concertista può essere un’opzione riempitiva per un cantante lirico, mentre si aspetta la grande occasione, oppure una scelta ben precisa, magari perché la propria voce non è adatta al teatro, ma riesce meglio in ambienti più ristretti e senza il volume di un’orchestra completa sotto. I requisiti vincenti di un concertista sono:

  • sempre un’ottima tecnica
  • un buon repertorio sempre pronto
  • costruirsi buone pubbliche relazioni

Se il repertorio scelto o possibile da eseguire è quello contemporaneo, l’altro requisito fondamentale è:

  • avere un ottimo orecchio e un’ottima lettura a prima vista

Per fare il concertista, è necessario partecipare alle audizioni che a volte vengono indette per concerti di cori e/o orchestre, che cercano solisti. Il modo però più efficace, anche se molto incerto, è quello di farsi conoscere nell’ambiente.

In questo caso le pubbliche relazioni sono importantissime: direttori d’orchestra, direttori di coro, etc, sono gli obiettivi delle conoscenze dei cantanti che vogliono fare concerti. Partecipare a qualunque concerto solista venga proposto, anche se gratis, è un ulteriore modo per farsi conoscere e per conoscere personaggi utili alle pubbliche relazioni.

Per cantare in Chiesa a Messe, matrimoni, funerali, il modo migliore è riuscire a farlo almeno una volta, per farsi ascoltare e quindi eventualmente ricontattare da altri (a un matrimonio sono sempre presenti per esempio coppie che si sposeranno prossimamente e non hanno nessuno che canta al matrimonio).

Oppure, con un po’ di intraprendenza, ci si può accordare con fotografi specializzati nei matrimoni, per offrire un servizio completo agli sposi, oppure con i preti di qualche chiesa in particolare, per farsi chiamare a cantare quando non c’è nessun altro, anche gratis (sempre per darsi la possibilità di farsi conoscere e ascoltare da possibili futuri clienti).

Gli enti lirici in Italia

In Italia esistono soltanto 13 enti lirici, sovvenzionati dallo Stato, che offrono ai loro dipendenti un lavoro sicuro a tempo indeterminato. In questi enti lavorano fissi anche i coristi. In questi cori si entra prima come aggiunte occasionali, poi mano a mano che c’è il ricambio, si può diventare fissi. Ma le liste d’attesa alle audizioni che periodicamente indicono, sono lunghe già solo per quanto riguarda le aggiunte: ma in questo mestiere bisogna sempre tentare, male che vada si recuperano conoscenze utili a procurarsi altro lavoro. Gli enti lirici italiani sono:

  • Teatro Alla Scala di Milano
  • Teatro Regio di Torino
  • Teatro Verdi di Trieste
  • Gran Teatro La Fenice di Venezia
  • Teatro Carlo Felice di Genova
  • Teatro comunale di Firenze
  • Teatro dell’Opera di Roma
  • Teatro San Carlo di Napoli
  • Teatro Massimo di Palermo
  • Teatro civico di Cagliari
  • Teatro Petruzzelli di Bari
  • Arena di Verona
  • Accademia di Santa Cecilia di Roma

Oltre agli enti lirici, sono presenti tantissimi teatri e associazioni minori, che organizzano stagioni liriche.

Siti per approfondire come diventare cantante lirico

Elenco di cori lirici in Italia:

Audizioni e concorsi in Italia:

  • www.liricamente.it/audizioni-canto-lirico-cori-cantanti-lirici.asp
  • www.cantarelopera.com/FILE/audizioni.htm
  • www.audizioni.it/
  • ww2.proveaperte.it/

Siti sulla lirica italiana:

  • Liricamente – http://www.liricamente.it/
  • Cantare l’opera – http://www.cantarelopera.com/
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Milena Talento3 Giugno 2024

19 Comments

  • diego ha detto:

    Buongiorno ,
    gli enti lirici italiani sono 14
    avete dimenticato il il Teatro Comunale di Bologna

  • Alexandra ha detto:

    ho 14 anni. studio canto lirico da un anno, su consiglio del mio prof delle medie, prendendo lezioni private da un soprano. Vorrei tanto sapere perché l’età minima per entrare in Conservatorio per canto lirico è 16/17 anni, perché secondo la mia insegnante ho la voce già formata…

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Non abbiamo contatti nello specifico, ma approviamo il suo commento sperando che qualche bravo maestro possa farsi avanti :)

  • Erika ha detto:

    Salve.. volevo chiedere se mi potevate consigliare dei bravi maestri di canto lirico ad Ostia(Roma)..grazie

  • staff Guidaconsumatore ha detto:

    Ciao Alcide, aspettiamo le tue domande :)

  • ALCIDE ha detto:

    Salve sono una ragazza di !$ anni infinitamente appassionata alla musica e quindi al canto il mio sogno é diventare una cantante lirica di successo. Questo sito mi ha tolto molto curiosità ma spero che non le dispiace se le faccio qualche domanda

  • Maria Grazia ha detto:

    Gli enti lirici sono 14 Avete dimenticato Il Teatro Comunale di Bologna.

  • alessandro ha detto:

    Vorrei far presente che dalle ultime normative è stato deliberato che non è necessario anzitutto possedere un diploma per iscriversi all’afam nel caso in cui lo studente presenti “spiccate capacità è talento” ( per quanto riguarda il triennio) ma che bisogna conseguirlo prima della conclusione di questo ciclo di studi.Va quindi a giudizio dell’insegnante la possibilità di iscriversi al riwnnio. Inoltre è stato anche deliberato che in contemporanea con l’afam è possibile frequentare un’ altro corso universitario.
    Articolo bello ma da aggiornarsi in questi punti.

  • Nadia ? ha detto:

    Ciao a tutti sono una ragazza di 12 anni e so cantare lirico,mi piacerebbe molto essere una cantante lirica famosa……..IO SO CANTARE MOLTO BENE LA CANZONE LIRICA DI MOZART ” ARIA DELLA REGINA DELLA NOTTE ” ………..io ho la voce lirica e riesco a fare la canzone come nel video,ma la voce mi rimarrà fino a quando diventerò grande o sparirà per sempre ?

  • Giacomo ha detto:

    Le scuole non servono , i conservatori nemmeno o poco, i maestri di canto rovinano la voce peggio del fumo: non cantare o meglio esercitati a cantare a casa secondo la propria natura e poi il lavoro o si fa quello (fortuna) o altro , ma comunque non avere rimpianti. Altrimenti insistere esercitandosi da soli a casa secondo la propria natura (o i noduli, o la tecnica) e poi tentare… Giacomo.

  • luigi boccanfuso ha detto:

    sono un baritono una voce molto forte e impostata e studio al primo anno di conservatorio di napoli sono amante di questo tipo di musica e un giorno con sacrifici ecc. vorrei diventare un grande cantante lirico,partecipando a concorsi tournee, lirici per entrare nel campo dell opera in teatro !!!

  • patrizia ha detto:

    salve mi piacerebbe avere informazioni maggiori sul corso universitario il 3 +2 grazie
    patriziacambria@inwind.it

  • rachele ha detto:

    mia figlia dodicenne ha una bella voce impostata, gli insegnanti la spronano verso il bel canto, ma economicamente per una famiglia non benestante è affrontabile un corso di studi che la porti a fare la cantante lirica? a me piacerebbe molto riuscire a far avverare il suo desiderio, anche perchè quando canta sembra finalmente felice …

  • Martina ha detto:

    Grazie infinite per questo utilissimo approfondimento, e per tutto il vostro lavoro!

  • silvia ha detto:

    Piu’ semplicemente il corista è il diapason, l’artista del coro colui che canta, appunto, in un coro !

  • redazione ha detto:

    Grazie per la sua nota, ma le confesso che mi sembra un sofisma, direi addirittura un bizantinismo esasperato. Grazie comunque per il suo interesse nel nostro portale.

  • Oscar ha detto:

    Chiedo scusa ma volevo precisare un punto ed esattamente è il 2° dove parla delle strade professionali del cantante lirico dove tra le opzioni di lavoro c’è “Corista” che non è il termine esatto in quanto il Corista è un individuo che canta in un coro per diletto dunque un dilettante che canta per passione, mentre è un ‘”Artista del Coro” colui che canta in un Coro professionista per professione.

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