Come aprire una scuola di ballo

Avviare una scuola di ballo, è un’idea ottima, che può trasformarsi in una straordinaria opportunità imprenditoriale. Ovviamente è essenziale avere, oltre che delle spiccate doti organizzative, anche una forte passione per questo mondo. In questo modo potrete ottenere dei risultati eccellenti in pochissimo tempo.

Aprire una scuola di ballo

Molti si chiedono perchè mai aprire una scuola di ballo. La risposta è semplice: perchè il ballo sta riscoprendo un nuovo pubblico e in nel settore delle scuole di danza si sta verificando un boom senza precedenti. Dar vita a quest’attività presuppone ovviamente una passione per il ballo, e un impegno costante. Il mondo del ballo è oggi vario e in linea con le tendenza del momento, per questo motivo il settore sta riscuotendo un così grande successo.

All’insegnamento dei diversi balli, è possibile anche accompagnare un’offerta più ampia, come viaggi o serate che attirino la clientela. Non tutti sanno che molte delle discipline che vengono insegnate nelle scuole di ballo rientrano nella danza sportiva, riconosciuta dal Coni.

Come per molte altre attività è consigliabile redigere un business plan per definire nero su bianco il vostro progetto. Potrete quindi stabilire: la clientela prevista; le entrate; la promozione della scuola; la fidelizzazione della clientela; ecc.

E’ fondamentale che stabiliate quali saranno i corsi offerti e anche gli orari. E’ fondamentale che siate in grado di far fronte a tutte le spese relative l’attività: affitto della sala da ballo o palestra e delle attrezzature; i costi del riscaldamento, dell’aria condizionata e del telefono. Fondamentale avere conoscenze contabili, o chiedere aiuto a un commercialista.

Scuola di ballo

Per avviare una scuola di ballo sono necessarie delle capacità specifiche e personali che non possono assolutamente mancare, ma che possono essere introdotte nella scuola, assumendo degli insegnanti che abbiano i titoli e le qualifiche necessarie. Ovviamente essere maestri e avere la giusta formazione, significa garantire personalmente professionalità e serietà all’interno della propria scuola, e comporta anche di non dover assumere nessun’altro, ottenendo così un notevole risparmio.

Chi apre una scuola di ballo deve avere delle buoni doti manageriali e deve essere in grado di introdurre e attirare i propri clienti al mondo del ballo. Inoltre è senza dubbio necessario un investimento finanziario, che varia a seconda delle aspettative e delle dimensioni che avrà la vostra attività.

Una scuola di ballo può rappresentare un’ottima fonte di guadagno, anche se si tratta di un’attività impegnativa che consiste nell’offrire un servizio molto richiesto sul mercato, che richiede competenze nel mondo del ballo. I “clienti” che vi si rivolgono sono prima di tutto bambini e adolescenti, ma anche adulti e anziani.

Una scuola di ballo può lavorare a tempo pieno e aver quindi bisogno di molto personale.

Come diventare insegnanti di ballo

Se non avete ancora intrapreso la strada dell’insegnamento ma desiderate farlo per aprire la vostra scuola di ballo e occuparvi personalmente delle lezioni dovrete iniziare un vero e proprio percorso formativo. Per prima cosa dovrete imparare a ballare, frequentando una scuola per almeno due anni.

Successivamente dovrete svolgere un approfondimento sui balli più comuni che dovrete poi insegnare. Affidatevi poi ad un maestro perché possiate ottenere il “Diploma di maestro di ballo”, per la specifica disciplina, da sostenere in una delle Associazioni del CIDIS. Per essere ammessi dovrete avere almeno 18 anni.

Asociazione o impresa: costi e differenze

I costi di una scuola di ballo, variano in base alle dimensioni. Si parla di un investimento di almeno cinquantamila euro per i locali e il personale per la gestione e lo svolgimento dell’attività. Il costo degli insegnanti varia molto a seconda della professionalità e della fama della persona scelta; si arriva anche a molto più di 50 mila euro annuali.

Le spese relative alla gestione (luce, acqua, gas, telefono, pulizie), sono di circa 20 mila euro annuali, in base anch’esse alle dimensioni e all’attività della scuola. Se la scuola è un’impresa, dovrete considerare anche tutte le spese relative a: Iva, Camera di Commercio, contributi Inps, parcelle del commercialista. In alternativa molte scuole vengono costituite come Associazioni Sportive e Culturali, per ovviare al problema degli oneri fiscali.

Queste associazioni sono create senza fine di lucro, e comportano soltanto le spese per la stesura dello statuto. Il guadagno corrisponde alle quote associative e alle raccolte di fondi da parte dell’associazione.

Le associazioni in alcuni casi collaborano con gli enti pubblici nell’organizzazione di spettacoli e saggi. E’ fondamentale il pagamento della Siae per la diffusione musicale dei corsi. Le scuole di ballo diffondono musiche ed opere che possono essere tutelate dal diritto d’autore, organizzano saggi di danza con balli e musiche. Per tutte queste attività occorre avere un’autorizzazione della Siae.

Se desiderate aprire una scuola di ballo come impresa, vi consigliamo due diverse forme giuridiche: la ditta individuale, o anche l’ impresa a gestione familiare per scuole di piccole dimensioni; la forma societaria per scuole più grandi. Ovviamente potrete scegliere la forma giuridica che credete migliore, chiedendo consiglio a consulenti esperti. E’ previsto il pagamento dell’inps e dell’ INAIL.

Come aprire una scuola di ballo

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Documenti e burocrazia

E’ necessario presentare una Comunicazione per l’ inizio dell’attività presso il proprio Comune. Dovrete ottenere un attestato di agibilità dei locali, che dovranno avere una destinazione d’uso C3. Nel caso in cui i locali non abbiano questa destinazione di uso, potrete cambiarla con l’aiuto di un tecnico abilitato, pagando una somma non proprio esigua.

Per i locali che hanno dimensioni maggiori di 400 mq. è indispensabile anche un’autorizzazione da parte dei vigili del fuoco. Dovrete aprire la partita IVA, ed effettuare l’iscrizione al registro delle imprese.

Locale e arredo

Il ballo comprende molte discipline, e in virtù di questo i locali della scuola dovranno poter ospitare vari tipi di ballo. Parliamo di locali piuttosto ampi che hanno di solito una dimensione non inferiore a 500 mq., arrivando anche a mille mq.

Se desiderate aprire una scuola che non abbia dimensioni troppo grandi, saranno sufficienti anche soltanto un paio di sale. E’ necessario che vi siano dai 2 ai 4 insegnanti, che verranno scelti in base alle varie discipline. L’arredo non richiede una spesa eccessiva e comprende: gli specchi; il parquet; le sbarre; un impianto hi-fi; il riscaldamento e/o l’aria condizionata.

E’ possibile in ogni caso iniziare con misure ridotte anche a 40 mq. E’ ovvio che le dimensioni del locale andranno a influenzare, gli orari, il tipo di discipline che verranno insegnate, e il numero degli allievi. Avere una sala da ballo non troppo grande, permette di limitare le spese. Una scuola di grandi dimensioni invece avrà dei costi maggiori, sia per il numero di insegnanti che per l’arredo.

Valutare la concorrenza

E’ una buona idea controllare il tipo di popolazione presente nel territorio in cui andrete ad aprire la vostra attività per capire come organizzare i corsi, e gli orari. Valutate anche la presenza di altre scuole, cercando di capire che tipo di concorrenza dovrete combattere.

Se avete scelto un comune dove ci sono già molte scuole di ballo, valutate con attenzione la vostra scelta, perché potrebbe essere difficile vincere la vostra battaglia. La concorrenza comprende anche tutte le strutture che offrono dei corsi di danza.

Corsi e tariffe da proporre

Le tariffe che una scuola di ballo può applicare, dipendono maggiormente dalla regione in cui viene aperta questa attività. Nel Sud Italia di solito le tariffe sono minori, perché vi sono dei costi di attività inferiori. L’iscrizione costa solitamente 20/30 euro.

Due ore settimanali possono avere un costo da 40 a 60 euro mensili; si arriva a 70 euro nel caso di un corso con 3 lezioni settimanali. Le lezioni individuali possono avere un costo di circa 20/30 euro per ora. Quando si avvia questo tipo di attività è preferibile puntare sui balli maggiormente di moda, per attirare una clientela più ampia.

I ragazzi solitamente desiderano imparare: danza moderna, Hip Hop e Jazz. Le persone più grandi amano i balli latino-americani, mentre gli anziani sono legati al ballo liscio e al valzer. Una scuola di ballo solitamente svolge la propria attività nel pomeriggio. In alcuni casi vengono offerti dei corsi di mattina, per aumentare la clientela. E’ possibile anche incrementare le attività offrendo ai propri clienti per esempio quelli “più maturi” dei corsi di ginnastica specifici

Promuovere la scuola di ballo

Una buona pubblicità è la giusta soluzione per combattere i vostri concorrenti e per attirare un gran numero di aspiranti ballerini. I metodi migliori sono quelli tradizionali : manifesti, volantini, inserzioni. La professionalità è fondamentale per creare un’ottima immagine della vostra attività.

Può essere interessante anche avviare una campagna promozionale: sconti e offerte attireranno molti clienti nella vostra scuola. Un altro modo davvero interessante per promuovere la propria scuola sono i rappresentata saggi di danza. Viene affittato un teatro dove i ballerini potranno esibirsi. Ottimi anche i servizi aggiuntivi che possono incrementare le tante attività della scuola; come per esempio dei viaggi sempre legati alla danza e al ballo.

Finanziamenti

I finanziamenti per avviare o sostenere una scuola di ballo sono diversi se si tratta di impresa e se si tratta di associazione. Le associazioni possono ottenere i finanziamenti sfruttando le raccolte di fondi, da svolgere in occasioni particolari legate all’attività svolta.

Il reddito che deriva dalla raccolta fondi non è soggetto a tassazione se: gli eventi non sono più di due, siano occasionali e se la somma ottenuta non è superiore a circa 51.000 euro. L’associazione può anche noleggiare la propria sala da ballo, offerta dai soci.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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