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La rosa canina

Identikit della Rosa canina

Il termine “canina” ha un’origine incerta, che alcuni identificano come un dispregiativo nei confronti delle varietà di rosa commerciali coltivate nei giardini, ben più appariscenti della rosa canina. Sembra che, però, il nome derivi addirittura dalla cultura romana antica: il grande storico Plinio il Vecchio, nei suoi scritti risalenti al I secolo d.C., riportava che un decotto di radici di rosa canina avesse guarito un legionario romano dalla rabbia, trasmessagli dal morso – appunto – di un cane. Lo stesso utilizzo medicamentoso contro la rabbia proseguì anche in tempi successivi, raggiungendo il suo culmine nel diciottesimo e diciannovesimo secolo. Le attuali conoscenze farmacologiche, tuttavia, hanno escluso nel modo più assoluto che questa pianta potesse avere un qualsiasi effetto terapeutico efficace: il nome però rimase “incollato” alla pianta, curiosa eredità del passato che è giunta sino ai giorni nostri.

La rosa canina è un arbusto le cui dimensioni possono oscillare fra uno e cinque metri, ma che quando si arrampica su alberi, siepi o manufatti può anche raggiungere altezze molto superiori. I fusti di questa pianta sono ricoperti di piccole spine dalla forma uncinata, che permettono di aderire ai substrati circostanti; esiste però anche una cultivar di rosa canina che non presenta spine, la Assisiensis. Il portamento di questi fusti è spesso pendente e ricurvo.

Le foglie sono di forma pinnata, e ciascuna di essa è composta a sua volta da 5-7 foglioline. I fiori della rosa canina appaiono in maggio e solitamente la fioritura prosegue sino a luglio inoltrato. Essi presentano un diametro di circa 4-6 centimetri, hanno cinque petali e sono normalmente di color rosa pallido; esistono tuttavia fioriture che variano in un ampio range di colore che va dal bianco candido al rosa scuro. I frutti di rosa canina sono in realtà, dal punto di vista botanico, dei “falsi frutti”, ovvero che non derivano dall’ovario ma in questo caso dall’ingrossamento del ricettacolo, un’altra struttura fiorale. In termini tecnici questi falsi frutti prendono il nome di cinorrodi, anche se per semplicità nel testo essi verranno semplicemente definiti “frutti”. Questo sono carnosi, di forma ovale, presentano un diametro che in genere non supera i due centimetri e sono di un bel colore rosso-aranciato acceso. I frutti si raccolgono in genere verso fine agosto o inizio settembre.

Gli elevatissimi contenuti in vitamina C dei frutti hanno reso la rosa canina una specie molto utile soprattutto nei tempi passati, sia per le popolazioni contadine povere che durante i periodi di guerra o carestia. A conferma di ciò, ad esempio negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale venne incoraggiata la coltivazione di rosa canina in tutto il paese, e ancor oggi questa specie è normalmente abbonante in parchi, giardini, lungo le strade e persino nelle aree a ridosso della linea costiera.

Caratteristiche della Rosa canina ed utilizzi erboristici

I principi attivi contenuti nella rosa canina sono principalmente rappresentati da:

  • Vitamine (Vitamina C, A, E, K);

  • Bioflavonoidi (fitoestrogeni);

  • Tannini;

  • Pectine;

  • Acidi organici;

  • Polifenoli;

  • Carotenoidi.

I frutti di rosa canina sono caratterizzati da livelli di vitamina C particolarmente elevati, sino a 50-100 volte superiori a quelli degli agrumi; 100 g infatti ne contengono 426 milligrammi, pari addirittura al 710% della RDA (Dose Giornaliera Raccomandata)!

I frutti sono generalmente ricchi di un’ampia gamma di sostanze antiossidanti (fra le quali beta-carotene e provitamina A) che, contrastando l’azione dei radicali liberi, consentono di mantenere giovani le cellule ed i tessuti del corpo, rallentando così i fenomeni di invecchiamento. La vitamina C è, inoltre, un’indispensabile sostanza che stimola le difese immunitarie dell’organismo, previene lo scorbuto e ostacola gli attacchi influenzali ed il raffreddore. Questa stessa sostanza è preziosa perché stimola l’assorbimento del ferro a livello intestinale, contribuendo perciò a curare e prevenire le anemie.

In erboristeria, farmacologia e cosmetica la rosa canina è una specie molto utilizzata per via dell’elevato contenuto di principi attivi, utili per il benessere dell’organismo. La rosa canina viene apprezzata in particolar modo per le sue proprietà astringenti, antidiarroiche ed antinfiammatorie. I tannini, contenuti in grande quantità, sono infatti preziosi per curare fenomeni di natura diarroica.

L’elevato contenuto di antiossidanti come la vitamina C conferisce a questa pianta doti vasoprotettive, contribuendo quindi alla salute dei capillari ed all’efficiente microcircolazione sanguigna. La rosa canina svolge inoltre un’azione diuretica, che stimola l’eliminazione delle tossine attraverso l’urina e che viene anche raccomandata in caso di infiammazioni alla vescica o ai reni. L’eliminazione dell’acido urico dall’organismo risulta essere particolarmente utile anche per combattere la gotta.

La rosa canina viene consigliata anche a soggetti particolarmente debilitati, ad esempio a causa di malattie, infezioni, terapie farmacologiche od operazioni chirurgiche. Si tratta infatti di un tonico eccellente che combatte le ipovitaminosi, le sindromi da stress e la stanchezza sia fisica che mentale.

Questa pianta è particolarmente utile anche ai soggetti che soffrono di allergie, poiché attraverso un blando effetto antistaminico (soprattutto a livello respiratorio) permette di ridurre le manifestazioni allergiche. Utilizzata sotto forma di polvere, la rosa canina è una cura efficace anche nei confronti dell’artrosi e dei reumatismi, nonché di tendiniti e dolori articolari.

Altri utilizzi della Rosa canina

I frutti di rosa canina sono comunemente utilizzati per preparare marmellate, gelatine, composte, puree e confetture, ma anche sciroppi e tisane.

Di seguito è riportata la tabella nutrizionale relativa a 100 grammi di frutti di rosa canina.

 

INFORMAZIONI NUTRIZIONALI

Valori medi per 100 g

ENERGIA

kcal

kJ

162

677

Acqua

g

58.7

Proteine

g

1.6

Carboidrati

g

38.2

  • Di cui zuccheri

g

2.6

  • Di cui amidi

g

0

Lipidi

g

0.3

Colesterolo

mg

0

Fibra totale

g

24.1

Sodio

mg

4.0 (0% RDA*)

Minerali

Calcio

mg

169 (17% RDA*)

Ferro

mg

1.2 (6% RDA*)

Magnesio

mg

69.0 (17% RDA*)

Fosforo

mg

61 (6% RDA*)

Potassio

mg

429 (12% RDA*)

Zinco

mg

0.3 (2% RDA*)

Rame

mg

0.1 (6% RDA*)

Manganese

mg

1.0 (51% RDA*)

Selenio

mg

0.0 (0% RDA*)

Vitamine

Tiamina (Vitamina B1)

mg

0.1 (1% RDA*)

Riboflavina (Vitamina B2)

mg

0.2 (10% RDA*)

Niacina (Vitamina B3)

mg

1.3 (7% RDA*)

Acido pantotenico (Vitamina B5)

mg

0.8 (8% RDA*)

Piridossina (Vitamina B6)

mg

0.1 (4% RDA*)

Folati (Vitamina B9)

?g

3.0 (1% RDA*)

Cobalamina (Vitamina B12)

?g

0 (0% RDA*)

Vitamina A

IU

4345 (87% RDA*)

Vitamina C

mg

426 (710% RDA*)

Vitamina E

mg

5.8 (29% RDA*)

Vitamina K

?g

25.9 (32% RDA*)

Colina

mg

12.0

Betaina

mg

2.9

*RDA: Recommended Daily Allowance o dose giornaliera raccomandata, calcolata su un fabbisogno energetico medio di 2000 kcal. (Fonti: NutritionData.com)

In Slovenia una bevanda analcolica molto popolare è la Cockta, preparata con questi succosi frutti ed altri undici ingredienti, fra i quali limone ed arancia. Esistono anche insolite varietà di miele rosato, preparato utilizzando i petali di rosa canina come un ‘colorante’ naturale.

Le tisane preparate con frutti essiccati di rosa canina sono particolarmente apprezzate, poiché caratterizzate da un sapore acidulo e da un profumo molto gradevole; possono essere gustate sia calde che fredde, e sono ottimi dissetanti. Solitamente si utilizzano anche fiori e foglie della pianta per preparare infusi e tisane, mentre i decotti sono utili in campo cosmetico per via delle loro proprietà lenitive nei confronti delle pelli sensibili ed irritate. Con i frutti di rosa canina si possono anche preparare ottime maschera di bellezza “casalinghe”, eliminandone le parti coriacee e frullandoli; applicate sulla pelle del viso e del corpo, queste preparazioni svolgono un effetto levigante e tonificante della pelle.

Le bacche di rosa canina possono essere impiegate anche per un bagno tonificante e rilassante, preparando prima un decotto e mescolandolo nell’acqua calda insieme a sale e bicarbonato.

Alcune varietà di rosa canina, grazie alla loro resistenza ed adattabilità, vengono utilizzate in ambito vivaistico come portainnesti per diverse varietà di rose commerciali. La rosa canina viene anche coltivata ai margini dei campi coltivati, per creare siepi, bordure e delimitazioni territoriali, oppure per stabilizzare il terreno e renderlo così meno soggetto ai fenomeni di erosione.

Precauzioni d’uso, effetti collaterali ed interazioni della Rosa canina con i farmaci

La rosa canina è ben tollerata dall’organismo, e non sono stati segnalati casi di reazioni allergiche né effetti collaterali di alcun genere. Il consumo di prodotti contenenti rosa canina può dunque essere considerato sicuro anche per donne in gravidanza o allattamento e bambini in età pediatrica.

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