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Rischi della dieta iperproteica

Rischi e pericoli della dieta iperproteica: quali sono e perché

In una dieta iperproteica la quota di proteine ingerite arriva ad essere all’incirca di 1,8-2,2 g/Kg, un apporto nettamente più alto rispetto ad esempio ad una tipica alimentazione mediterranea. In molti ne sono entusiasti perchè in effetti la perdita di peso è rapida ed inoltre è un approccio che non fa neanche soffrire troppo la fame. Ma quali sono i rischi e pericoli della dieta iperproteica?

Purtroppo ce ne sono, e neanche così velati od improbabili. La prima cosa da far notare è che in questo tipo di dieta è naturale avere una notevole perdita di liquidi quindi se essi non vengono reintegrati adeguatamente – cioè dovreste bere minimo 2 litri di acqua al giorno – sicuramente i reni ne soffriranno. Se a maggior ragione abbiamo già problemi da questo punto di vista, il notevole impegno renale di una qualsiasi dieta iperproteica potrebbe portare conseguenze estremamente spiacevoli per la vostra salute.

Bisogna poi considerare un altro fatto importante: molti si svegliano dall’oggi al domani e “facendo di testa loro” si limitano ad aumentare moltissimo la quota di proteine ingerite, magari senza diminuire adeguatamente la quota di carboidrati e mangiando carni rosse ed altri alimenti ricchi di grassi “nocivi”. Questo oltre a stressare parecchio l’organismo, con conseguenze facilmente immaginabili, avrà un altro effetto: non vi farà dimagrire nemmeno di un etto, anzi!

Attenzione, specie in certi casi

Riguardo i rischi e pericoli della dieta iperproteica, infatti, è bene che a creare la vostra sia un professionista dell’alimentazione e della dietistica sia per tentare di ridurre al minimo eventuali danni all’organismo sia perchè, molto banalmente, ne va della riuscita della dieta stessa. C’è poi da fare un altro distinguo: lo stato di salute da cui si parte prima di iniziare la dieta, ed il tempo per cui si intende seguirla.

Un organismo sano, giovane ed allenato infatti potrà seguire una dieta iperproteica per un breve periodo di tempo (un mesetto di solito) senza andare incontro ad alcun problema, specie se si idrata adeguatamente. Diverso il discorso per alcune categorie: persone anziane – la funzionalità renale si riduce, naturalmente, con l’età – donne in gravidanza, organismi in crescita, bambini, persone che assumono determinate tipologie di farmaci.

In tutti costoro un’alimentazione troppo ricca in proteine è assolutamente da evitare. C’è poi un’ultima cosa che non possiamo non farvi notare, dato che parliamo dei rischi di questa dieta: il rischio di riprendere peso. Secondo una recente indagine condotta in Francia, infatti, il 35% delle persone riacquista i kg persi dopo appena un anno, percentuale che sale al 64% e addirittura all’80% dopo due e tre anni dalla fine della dieta. Ne vale dunque davvero la pena? O forse sarebbe molto più semplice seguire un’alimentazione normale, limitandosi a mangiare un po’ meno e a muoversi un po’ di più?

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