Scuola primaria (o elementare)
Fermo restando che la scuola primaria prevede l’obbligo della durata di cinque anni, una delle novità più evidenti della riforma riguarda l’orario delle lezioni. I bambini sono chiamati a frequentare le lezioni dal lunedì al venerdì, anziché fino al sabato come invece avveniva tradizionalmente in precedenza.
Tuttavia, gli orari settimanali stessi hanno subito una modifica e ristrutturazione, articolandosi sostanzialmente nelle classi a “tempo pieno” (ossia di 40 ore settimanali che vanno dalle 8.30 alle 16.30 e comprendono dieci ore per la mensa) e nelle classi “a modulo” (senza l’obbligo della mensa, articolate in 30 ore settimanali di cui tre sono facoltative e che prevedono una flessibilità maggiore in quanto l’orario è stabilito dalla singola scuola).
Data l’autonomia scolastica della quale ogni scuola gode dal 1999, ogni istituto ha la facoltà di stabilire orari e rientri pomeridiani che possono naturalmente differenziarsi da una scuola all’altra.
Un’altra novità sostanziale rispetto al precedente funzionamento scolastico (ma che non è un’introduzione della riforma Moratti, bensì una novità in vigore dal 1990) riguarda la presenza di più maestre (gruppo denominato “modulo didattico”) anziché di un’unica figura, e questo è dovuto al fatto che le materie stesse si sono fatte maggiormente articolate e si assomigliano molto a quelle che i bambini troveranno nella scuola media.
Accanto alla classiche materie quali italiano, matematica, storia, geografia, ginnastica (chiamata educazione motoria) e religione – oltre al voto di condotta –, se ne affiancano altre quali una lingua straniera (ossia l’inglese), scienze, educazione civica, arte e immagine, musica e perfino tecnologia ed informatica.
Per quanto riguarda, invece, le similitudini col precedente funzionamento, queste si possono ravvisare più che altro nel periodo dell’anno scolastico che, come sempre, va da settembre a giugno; forse, l’inizio e la chiusura risultano un poco anticipati rispetto al passato.
Tuttavia c’è da tenere presente che i giorni annuali di lezione sono duecento e che all’interno di essi, in virtù dell’autonomia scolastica, ogni scuola decide appunto autonomamente i giorni di vacanza, i quali possono variare dunque da istituto a istituto. Altra novità rilevante introdotta dalla riforma Moratti è costituita dalla soppressione dell’esame di licenza previsto un tempo alla fine della quinta elementare, al posto del quale attualmente viene rilasciata solo una valutazione positiva da parte dei vari insegnanti.
Scuola secondaria di primo grado (o media)
Per quanto riguarda le opportune valutazioni che voi genitori sarete chiamati a fare in termini economici, le riflessioni da farsi a proposito della scuola media non si discostano da quelle già sollevate per la scuola primaria, dato che anche in questo caso esiste sia il settore pubblico (sempre gratuito, eccetto le spese per l’eventuale mensa e per i libri) che quello privato, quest’ultimo sempre con tariffe variabili a seconda dell’istituto stesso.
L’aspetto al quale è necessario prestare maggior attenzione – e che può influenzare la scelta fra pubblico e privato – riguarda il tempo che si deciderà, per virtù o per necessità, di far trascorrere ai propri figli a scuola. Intanto, le ore settimanali previste vanno in genere da un totale di 29 a un massimo di 33, tenendo fermo il fatto che si può scegliere tra il tempo normale e il tempo prolungato (che prevede lezioni anche pomeridiane); inoltre, alcune scuole medie prevedono che le lezioni si svolgano dal lunedì al venerdì (in genere, iniziando nella fascia oraria 8.00/8.30), escludendo dunque il sabato.
Se si dà uno sguardo alle materie affrontate alla scuola media, è chiaro da subito che molte sono le stesse già affrontate alla scuola primaria: infatti, a quelle sopraindicate per le elementari vanno aggiunte una seconda lingua straniera (a scelta tra francese, spagnolo e tedesco), tecnologia (o tecnica) e l’attività alternativa nel caso in cui non si decidesse di assistere all’ora di religione.
Infine, da citare a solo titolo informativo una nuova denominazione introdotta dal 2004, ossia quella del cosiddetto “Dirigente Scolastico”: si tratta del vecchio Direttore Didattico delle scuole elementari o del vecchio Preside delle scuole medie.
Altre figure utili nel campo dell’istruzione
L’aiuto compiti
Riteniamo opportuno e utile segnalare a voi genitori che ci sono delle figure che possono affiancarsi al ruolo delle istituzioni scolastiche per quanto riguarda l’istruzione dei vostri figli. Infatti, fra di voi probabilmente ci sono molte mamme che loro malgrado non possono seguire i propri bambini una volta tornati a casa da scuola e alle prese con i compiti.
Se siete in questa situazione e pensate che la soluzione più adatta sia quella di trovare non solo una persona che trascorra del tempo con vostro figlio, ma che ne segua appunto l’istruzione almeno nella fase dello studio e dello svolgimento dei compiti, potete trovare delle persone preparate tra i tanti annunci proposti generalmente da studenti o da giovani laureati.
Reperire questo genere di annunci non è difficile: basta consultare le bacheche di qualsiasi biblioteca oppure motori di ricerca internet, che propongono profili utili anche per la vostra zona di residenza. Inoltre, può capitare che tali persone non si propongano solo come aiuto compiti, ma succede che si offrano anche in qualità di baby sitter, un servizio ulteriormente utile e gradito per chi ne avesse necessariamente bisogno.
Il logopedista
Una figura altrettanto importante da segnalare è quella del logopedista: poterebbe capitare che il vostro bambino manifesti qualche difficoltà nel proprio linguaggio e nel proprio modo di comunicare ma, anziché allarmarvi eccessivamente, sappiate che ricorrendo alla professionalità del logopedista potrete risolvere tali problemi anche più facilmente del previsto.
In alcuni casi tranquillamente risolvibili – e privi, dunque, di qualche patologia –, saranno sufficienti alcune sedute per risolvere simili difficoltà, naturalmente da correggere, in ogni caso, con un certo tempismo.
Questo articolo si compone dei seguenti capitoli
Problematiche e consigli ai genitori
Scuola e servizi per l’istruzione
Servizi culturali e ricreativi
Servizi per le vacanze, lo sport e la salute