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Ci sono bimbi che una volta tornati a casa recuperano il peso in pochissimo tempo, altri ci mettono qualche giorno in più. Ma come comportarci in questa situazione? Da mamma, capisco l’agitazione e la fretta che il bimbo recuperi al più presto il calo di peso. Voglio darvi qualche consiglio su cosa fare e non fare. Anche se il calo ponderale, lo ripeto, è considerato fisiologico, v sono dei casi in cui occorre chiamare il pediatra.

Cosa fare e cosa non fare
Il rapporto tra mamma e bebè si instaura subito dopo la nascita, anzi diciamo che si fortifica in quanto il rapporto è nato già nel pancione. La mamma è in grado di trasmettere emozioni positive e negative al bebè. Il piccolo è in grado di percepire tutto. Proprio per questo motivo è importante vivere il momento con assoluta serenità senza bisogno di preoccupazione eccessiva e agitazione che di certo non fa bene al bambino.

In ogni caso, potete aiutare il vostro bebè attaccandolo subito al seno, in modo che arrivi presto la montata lattea. Il consiglio che vi do, seguendo la mia esperienza di mamma , è quello di allattare il bimbo esclusivamente a richiesta. Una cosa da non fare assolutamente è quello di evitare la doppia pesata ad ogni poppata. Il risultato infatti è quello di mettere in ansia la mamma.

Piuttosto, i segnali di una corretta crescita si possono valutare se il neonato fa pipì almeno 5 volte al giorno. Se invece, il bimbo fa pipì meno di 5 volte o se piange di continuo o se non lo vedete tranquillo, allora è meglio chiamare il pediatra. Potrebbe infatti trattarsi di una leggera disidratazione. Potrebbe essere anche che la montata lattea tardi ad arrivare , e quindi occorrerà attaccare più spesso il bebè al seno. Non sottovalutate però il primo alimento, e cioè il colostro. Si tratta di un alimento prezioso concentrato di proteine.

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