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Come risparmiare in cucina

Sommario

Come risparmiare in cucina. 1

Evitare i piatti pronti 1

Limitare gli sprechi alimentari e recuperare gli avanzi 1

Usare i tagli di carne meno rinomati 1

Comprare frutta e verdura di stagione. 2

Creare un orto in casa. 2

Preferire i prodotti sfusi 2

Fare la spesa a stomaco pieno. 2

Controllare i prezzi 2

Come risparmiare in cucina

Risparmiare in cucina non significa privarsi di alimenti di qualità o saltare i pasti, ma semplicemente ridurre gli sprechi, eliminare tutte le situazioni in cui produciamo avanzi e controllare i prodotti che acquistiamo. Secondo i dati di Coldiretti, in media, una famiglia italiana spende per la tavola 466 euro ogni mese, pari al 19 % delle spese sostenute complessivamente.

Dedicando pochi minuti in più del solito alla cucina, selezionando prodotti di stagione e recuperando gli avanzi che normalmente vanno buttati, sarà possibile ottenere un risparmio economico decisamente consistente.

Evitare i piatti pronti

Il primo suggerimento prevede di eliminare dalla nostra tavola i piatti pronti: non solo perché ricchi di conservanti (e quindi poco indicati per un regime nutrizionale corretto), ma soprattutto perché costano fino a cinque volte di più rispetto agli stessi piatti cucinati in casa.

Ma si riuscirà a risparmiare in cucina preparando tanti tipi di cibi casalinghi? Non solo il pane e la pasta, ma anche lo yogurt, le marmellate, le conserve, le verdure sottolio, i sottaceti e, perché no, anche il burro e il formaggio. Non solo si spende di meno, ma si è anche sicuri della qualità degli ingredienti impiegati.

Limitare gli sprechi alimentari e recuperare gli avanzi

Chiaramente la via principale per risparmiare in cucina è quella di limitare al massimo gli sprechi. Quante volte i prodotti che compriamo finiscono direttamente dal frigo nella spazzatura perché li lasciamo scadere? Quante volte cuciniamo più del dovuto e buttiamo gli avanzi?

Evitare che frutta e verdura marciscano è importante, mentre altri prodotti come il pane e gli affettati possono essere riciclati. Ecco come recuperare tutti gli avanzi: la frutta che rimane può essere impiegata per una gustosa macedonia, oppure cosparsa di zucchero e messa in freezer (diventerà un ghiacciolo particolare, economico e salutare); con la pasta che avanza, invece, si può fare una frittata. Pizze farcite, torte salate, polpette e ratatouille rappresentano altri metodi per impiegare il cibo in eccesso in maniera gustosa.

Non va dimenticato, infatti, che molti dei piatti tradizionali del nostro Paese più saporiti derivano proprio dal riciclo degli avanzi: basti pensare ai canederli trentini, alla ribollita toscana, alla già citata frittata di pasta o alla pinza del Veneto.

Usare i tagli di carne meno rinomati

In generale, poi, un risparmio consistente si otterrà recuperando tutte le ricette del passato oggi cadute in disuso: spezzatini e bolliti, per esempio, presuppongono l’uso di tagli di carne poco conosciuti, meno costosi rispetto ai filetti, ma altrettanto gustosi.

I tagli meno raffinati, poi, e gli scarti (come per esempio le zampe di galline, le orecchie del maiale, eccetera) sono utilissimi per brodi saporiti, da gustare come minestra o per condire i risotti. Spesso le frattaglie, il cervello, il cuore e il fegato (i pezzi che costano meno) sono quelli con il sapore migliore, e soprattutto più nutrienti.

Comprare frutta e verdura di stagione

Per lo stesso motivo, è consigliabile comprare unicamente prodotti di stagione, ancora meglio se locale. È stato calcolato che un pasto medio ha percorso quasi duemila chilometri, tra camion, aereo e nave, prima di arrivare sulla tavola di un italiano: è evidente, quindi, che nel prezzo degli alimenti il trasporto esercita un’influenza fondamentale (basti pensare ai gamberetti argentini, o alle ciliegie cilene). In generale, poi, i tagli maggiori alla spesa si ottengono saltando le intermediazioni: ciò significa, per esempio, comprare i prodotti agricoli direttamente dal contadini.

Oltre al portafogli ne guadagneranno anche il gusto e la genuinità. Scegliendo prodotti a chilometri zero, direttamente dall’orto o dalla fattoria a pochi chilometri da noi, saremo sicuri dell’origine e della provenienza di ciò che mangiamo, risparmieremo un gruzzolo consistente di soldi e – particolare non secondario – contribuiremo a ridurre le emissioni inquinanti dei mezzi di trasporto su gomma.

Creare un orto in casa

Chi ne ha la possibilità, poi, potrebbe realizzare un piccolo orto casalingo: una possibilità non solo per chi dispone di un giardino, ma anche per chi semplicemente ha un balcone sul quale tenere qualche vaso di basilico, menta, rosmarino, zucchini e pomodori. Altri accorgimenti per risparmiare in cucina, poi, riguardano direttamente il momento in cui si fa la spesa.

Preferire i prodotti sfusi

Un altro accorgimento che è utile mettere in pratica quando si fa la spesa è quello di preferire prodotti sfusi o alla spina. Non tutti sanno, infatti, che solitamente le confezioni incidono sul 30 % del costo finale di un prodotto: pensiamo solo alla plastica e al cartone che ricopre la frutta, o alle bottiglie dell’acqua.

Perché non prendere l’acqua dai distributori automatici e lasciarla nelle bottiglie di vetro che potremo ri-utilizzare? Perché non prendere il detersivo per piatti alla spina (sempre più supermercati stanno mettendo a disposizione questa opportunità) o il latte dai distributori?

Fare la spesa a stomaco pieno

Per esempio, è necessario andare al supermercato rigorosamente a stomaco pieno (quando si è affamati si è tentati di comprare un sacco di prodotti, molti dei quali junk food); prediligere le confezioni più grandi, che garantiscono un risparmio maggiore, e cercare sconti e promozioni (3×2, eccetera); usufruire di coupon e volantini, e quando possibile scegliere di usare la carta fedeltà, che garantisce alcuni privilegi; scegliere i prodotti dei grandi marchi di supermercati (Coop, Bennet, Carrefour) rispetto alle marche famose pubblicizzate in televisione.

In questo caso, infatti, la qualità sarà la stessa, ma il prezzo più basso, visto che nel costo di tali prodotti non è compresa anche la spesa necessaria a pubblicizzarli.

Controllare i prezzi

Ancora, è sempre opportuno controllare il prezzo degli alimenti al litro o al chilo, e non quello della confezione singola, per evitare brutte sorprese; scegliere frutta di stagione e bandire le primizie, che sono più care; preferire il supermercato (o il mercato rionale) che propone i prezzi più bassi; infine, fare la spesa una volta alla settimana invece che tutti i giorni (è inutile andare al supermercato ogni giorno solo per comprare pane e latte: meglio comprarne una grande quantità e mettere ciò che rimane in freezer), così da risparmiare benzina.

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