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Fine del mercato libero tutelato: cosa significa per il consumatore?

Cos’è il mercato tutelato?

Fino a fine 2023, sia per quanto riguarda la fornitura della corrente elettrica sia per quella del gas, gli utenti hanno potuto scegliere se attivare le proprie utenze con il mercato libero – confrontando le tariffe disponibili presso i vari fornitori e scegliendo quella più adatta alle proprie esigenze – o con il mercato tutelato. In quest’ultimo caso, i prezzi delle forniture sono regolamentati dall’Autorità.

A luglio 2024 accadrà per la luce elettrica quello che è già successo per la fornitura del gas a gennaio: le tariffe tutelate resteranno disponibili solo per i soggetti “vulnerabili”. Cosa significa questo per i consumatori che non rientrano in questa categoria?

Come posso sapere se la mia tariffa per l’utenza luce e nel mercato libero o tutelato?

Per sapere se e come agire a luglio 2024 è fondamentale sapere se il proprio contratto luce è in regime tutelato o nel mercato libero. Come si fa a saperlo?

Basta controllare la propria bolletta. In ogni bolletta della luce, infatti, deve essere presente una delle due diciture:

  • “Servizio di tutela vulnerabilità”: significa che il contratto rientra nel regime del mercato tutelato.
  • “Mercato libero”: significa che la fornitura è servita in regime di mercato libero.

Cosa succede a luglio 2024 per i clienti del mercato tutelato?

Gli utenti che hanno all’attivo un contratto luce in regime di mercato tutelato dovranno passare al mercato libero. A questo proposito, però, ci sono due cose importanti da sapere: fanno eccezione i soggetti vulnerabili e il passaggio può essere graduale.

Soggetti Vulnerabili

I soggetti vulnerabili potranno continuare a godere delle tariffe tutelate anche dopo luglio 2024. Per loro non è obbligatorio il passaggio al mercato libero.

Chi rientra nella categoria soggetti vulnerabili?

Sono considerati “soggetti vulnerabili” le persone che:

  • Si trovano in situazioni economiche svantaggiate.
  • Sono soggetti con disabilità.
  • Hanno un’utenza attiva in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi.
  • Hanno un’età superiore ai 75 anni.

Per questi clienti a luglio 2024 non cambierà niente: il fornitore continuerà a fornire il servizio in regime di tutela della vulnerabilità. Restare in regime tutelato non è obbligatorio: in qualsiasi momento, anche un soggetto vulnerabile può passare, se lo desidera, al mercato libero.

Come essere riconosciuto come soggetto vulnerabile?

Per essere riconosciuto come soggetto vulnerabile in modo da continuare a ricevere la fornitura di luce in regime tutelato, il soggetto interessato dovrà compilare il “Modulo di autocertificazione di vulnerabilità” da inoltrare al proprio fornitore.

Servizio a tutele graduali

Per rendere il passaggio al mercato libero più graduale per tutte le persone che saranno obbligate a fare questo cambiamento, è stata prevista una fase intermedia in cui sarà disponibile un Servizio a Tutele Graduali. Cosa significa?

Nel momento in cui, a luglio 2024, un utente non dovesse avere ancora sottoscritto un contratto di fornitura con un venditore nel mercato libero, la sua fornitura NON verrà immediatamente cessata. Il Servizio a Tutele Graduali è stato messo a punto proprio per garantire la continuità della fornitura di energia elettrica anche a coloro che non avranno scelto un fornitore alternativo a quello attuale entro luglio 2024.

Il passaggio al Servizio a Tutele Graduale sarà automatico: gli utenti riceveranno una comunicazione con tutte le informazioni utili, compreso il modulo da compilare per essere riconosciuto come soggetto vulnerabile e poter continuare ad usufruire del regime tutelato.

I fornitori del STG sono stati selezionati attraverso una procedura ad aste e continueranno a fornire il servizio fino ad aprile 2027. A questo punto, il passaggio al mercato libero sarà obbligatorio e definitivo.

In altre parole, il Servizio a Tutele Graduali fornisce agli utenti una finestra temporale di ben tre anni entro la quale è possibile cambiare fornitore, scegliendo tra quelli che operano nel mercato libero.

Passaggio al mercato libero: conseguenze sul prezzo

Oltre a sapere cosa fare nel momento in cui il mercato libero per la fornitura di energia elettrica cesserà di esistere, gli utenti sono anche interessati a capire quale sarà la differenza di prezzo una volta cambiato fornitore.

A questo proposito, è utile specificare che passare al mercato libero – un mercato non tutelato dall’autorità ma soggetto alla libera concorrenza – non significa necessariamente finire per pagare di più in bolletta.

La differenza principale tra mercato libero e mercato tutelato è che, nel caso del mercato tutelato, il prezzo della corrente varia ogni tre mesi, perché esso viene deciso dall’Autorità.

Nel caso del mercato libero, invece, il prezzo è stabilito dal fornitore ed è soggetto alle dinamiche del mercato: domanda/offerta e concorrenza. Nel caso del mercato libero, le opzioni a disposizione dell’utente sono più varie:

  • Prezzo fisso: il fornitore stabilisce un prezzo per l’energia che rimane fisso per un periodo accordato (specificato all’interno del contratto di fornitura) che può essere di uno, due, tre anni.
  • Prezzo variabile: il fornitore ricalcola il prezzo dell’energia periodicamente (gli intervalli di tempo sono specificati all’interno del contratto).
  • Tariffe fisse: il costo dell’energia è lo stesso a tutte le ore del giorno e tutti i giorni della settimana.
  • Tariffe a fascia oraria: il costo dell’energia varia a seconda della fascia orario e del giorno della settimana (generalmente, è più basso di notte e durante i giorni festivi).

Consigli per il passaggio al mercato libero

A luglio 2024, il mercato tutelato conoscerà la sua fine per quanto riguarda molti utenti, per i quali si aprirà un bivio di possibilità: non fare nulla e passare al Servizio a Tutele Graduali o passare ad un fornitore diverso, sul mercato libero. Cosa conviene fare?

Come spesso succede, la migliore strategia consiste nell’informarsi. Con questo articolo ti abbiamo aiutato a capire cosa succederà a luglio, ora sta a te. Su cosa dovrai informarti?

Il nostro consiglio è di informarsi sui fornitori che sono a disposizione, sia quelli del mercato libero sia quelli che forniscono il Servizio a tutela graduale. Dopodiché, passa ad analizzare le offerte e le tariffe offerte da ciascuno. Tieni anche in considerazione la durata dei contratti e cosa succederà alla scadenza di essi. Fatto questo, la mossa migliore è scegliere il contratto che più si addice alle tue esigenze e che più ti fa risparmiare.

Sembra tutto molto scontato ma per tanti utenti anche l’alternativa – ovvero, non fare niente – risulterà allettante. Non fare niente significa, però, passare ad un fornitore e pagare delle tariffe che non hai scelto. Questo non significherebbe necessariamente pagare di più, ma il rischio sarebbe maggiore. La consapevolezza delle tue possibilità e delle alternative a disposizione è il migliore strumento che hai per risparmiare nel breve e nel lungo termine.

Il passaggio al mercato libero: domande frequenti

  1. Cambiare fornitore ha un costo?

Se stai pensando che convenga passare automaticamente al Servizio a Tutela Graduale per risparmiare sui costi di passaggio da un fornitore all’altro, sappi che stai sbagliando.

Il passaggio da un fornitore all’altro non costa nulla, a maggior ragione in questo caso, di fronte alla cessazione del servizio tutelato. Per di più, sarà il nuovo fornitore, una volta che gli avrai fornito la documentazione necessaria, ad occuparsi di tutto: cessare la fornitura precedente ed attivare quella nuova.

  1. Devo inviare la disdetta al Servizio Elettrico Nazionale?

In caso di passaggio ad altro fornitore, non sarà necessario inviare la disdetta al Servizio Elettrico Nazionale. Come accennato sopra, è il nuovo gestore ad occuparsi di tutto, terminando il contratto precedente ed attivando quello nuovo.

  1. Passare ad un altro operatore comporta un’interruzione del servizio?

Il passaggio ad un altro operatore non comporta nessuna interruzione, nemmeno temporanea, della fornitura di energia elettrica. Non ci saranno giorni, e nemmeno ore, in cui tu e la tua famiglia sarete senza corrente in casa.

  1. E’ obbligatorio passare al mercato libero?

Il passaggio al mercato libero è obbligatorio, anche se ci sono da fare due precisazioni:

  • Coloro che rientrano nella categoria dei “soggetti vulnerabili” non sono tenuti al passaggio al mercato libero. Per loro resteranno disponibili le tariffe tutelate.
  • Per tutti gli altri, il passaggio al mercato libero può anche avvenire in maniera graduale grazie al Servizio a Tutela Graduale che fornisce una finestra temporale di tre anni entro i quali gli utenti possono godere di tariffe sempre meno vicine a quelle tutelate. Al termine di questo periodo il passaggio al mercato libero diventa obbligatorio e definitivo.

Conclusione

L’entrata in vigore della fine del mercato tutelato per la fornitura di corrente elettrica a luglio 2024 porta una serie di cambiamenti significativi per i consumatori. È fondamentale per tutti i consumatori comprendere la propria situazione contrattuale e valutare attentamente le opzioni disponibili, sia sul mercato libero che attraverso il Servizio a Tutele Graduali.

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