I finanziamenti alle imprese per uscire dalla recessione

La crisi economica che investe l’Italia da circa tre anni, ha investito tutti i settori della produttività. Ci troviamo senza dubbio di fronte alla crisi economica peggiore mai vista nel nostro paese. Basta dare uno sguardo veloce al passato per accorgerci che una crisi così grave non c’è mai stata: nel 1974-1975 il Pil italiano è stato in calo per 9 mesi, nel 1992-1993 per 18 mesi.

la crisi economica e i finanziamenti alle imprese

Dopo circa due anni l’economia italiana tornava alla normalità, ma non stavolta. Potremmo anche dire di trovarci di fronte ad un’altra situazione inedita cioè quella della “double dip recession”, sarebbe a dire una recessione, seguita subito dopo da una –falsa- ripresa e di nuovo un’altra recessione. Le famiglie italiane, prese dal panico, hanno iniziato a risparmiare su tutto: per prima cosa i beni durevoli come le auto, poi quelli semidurevoli come le lavatrici ed infine cominciano a tagliare dove si può, un po’ su tutto, anche sui beni di prima necessità.

La crisi economica, va da se, ha colpito poi le azienda, grandi, medie e piccole e tante famiglie già in crisi hanno ricevuto il colpo di grazia. Chiudono le azienda ed i lavoratori vanno a casa; padri di famiglia e over cinquanta.

I finanziamenti alle imprese

Per cercare di contenere quantomeno i danni, sono nati i finanziamenti alle imprese per aiutare tutte quelle aziende che sono in crisi a causa della recessione ed hanno bisogno di servizi o liquidità. I finanziamenti alle imprese possono essere di un privato, che solitamente corrisponde col proprietario dell’azienda o con i soci oppure, come accade più spesso, è la banca ad erogare il prestito alla banca o ancora può essere concesso da un ente. La banca fissa un termine entro cui restituire il denaro con rate mensili, trimestrali o semestrali, a seconda delle specifiche necessità. L’azienda nel frattempo dovrebbe riuscire a rimettersi in pari col bilancio e quindi essere anche in grado di restituire il finanziamento concessogli.

I finanziamenti alle imprese possono fari riferimento a beni, come terreni e edifici o, come più frequentemente accade, vengono concessi dei prestiti in denaro. I finanziamenti alle imprese sono concessi anche ai più giovani, per far si che anche loro possano mettersi in gioco, soprattutto se viene proposta un’idea originale e si prospetta un piano ben fatto con bilanci e valutazioni. I giovani sono spesso scoraggiati e scorati a causa della crisi economica che sembra senza fine e chissà quante idee originali e redditizie finiscono col rimanere soltanto idee. Di sicuro una spinta e un poco di incoraggiamento non fanno male e magari in qualche caso si riesce davvero a far si che un’idea diventi realtà e soprattutto che sia duratura nel tempo.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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