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Aprire un Farmashop

Aprire una parafarmacia

Da quando nel 2006 alle parafarmacie era consentita la vendita solo di prodotti come integratori alimentari, prodotti dimagranti, alimenti per sportivi, alimenti per bambini, prodotti per la cosmesi e l’igiene della persona, le cose sono molto cambiate. Oggi infatti una parafarmacia assomiglia sempre più a una farmacia tradizionale.

La differenza più importante è questa: una parafarmacia non può vendere farmaci per cui è richiesta la prescrizione medica.

Per il resto vi si trovano tanti tipi di prodotti per la cura della persona e allo stesso tempo tutti quei farmaci per cui non è necessaria la prescrizione medica e tutti i cosiddetti farmaci da banco. Ecco così che se ben pianificata con un vero e proprio business plain, l’apertura si può rivelare un ottimo investimento economico in grado di garantire un successo economico. Tanti gli aspetti però da tenere in considerazione: scopriamo allora con questa Guida quali sono le tematiche più importanti da valutare con attenzione.

Cos’è la parafarmacia

Le parafarmacie, dette anche farmashop, sono una nuova tipologia di negozio diffusasi in Italia più che altro in questi ultimi anni. Si tratta di negozi che vendono prodotti per il benessere, la salute e la cura della persona: fitoterapia, integratori, prodotti dimagranti, dermocosmesi, articoli sanitari e ortopedici.

Il loro successo è stato reso possibile grazie anche alla liberalizzazione di alcuni farmaci per cui non è più necessaria la prescrizione medica. Anche in Europa si sono diffusi recentemente, al contrario di quello che è avvenuto in America dove questa tipologia di negozi, chiamati “drugstore”, esiste da tanto tempo.

Per aprire una parafarmacia

Un kit innovativo e utilissimo che permette di risolvere le difficoltà legate all’apertura di una parafarmacia e a stabilire come realizzare nel migliore dei modi questa iniziativa imprenditoriale. Si tratta di una soluzione on line efficace e intelligente per progettare, valutare, realizzare e lanciare con successo il vostro business.

Prodotti e servizi

Vasta la gamma di prodotti e servizi offerti da una parafarmacia. In genere tra i prodotti più facili da trovare in questi punti vendita ci sono:

  • prodotti erboristici
  • integratori alimentari
  • prodotti biologici
  • prodotti elettromedicali
  • farmaci che non richiedono prescrizione medica.

I farmaci che si trovano in una parafarmacia sono quelli che appartengono alla cosiddetta “fascia C” tra cui ci sono i farmaci che non necessitano di prescrizione medica (fascia Sop), e tutti quei prodotti cosiddetti da banco (fascia Otc). I farmaci invece che necessitano di prescrizione medica non si possono vendere in una parafarmacia, ma si trovano unicamente nelle farmacia tradizionali.

Le parafarmacie, come anche le farmacie, sono convenzionate con Inail e Aziende Sanitarie Locali.

Investimento iniziale

L’investimento iniziale per aprire una nuova attività di parafarmacia si potrebbe aggirare complessivamente su 40/50mila euro necessari per ristrutturare e arredare i locali e sostenere le spese per le varie pratiche burocratiche.

Certamente se non si dispone di un locale, è necessario considerare l’affitto o l’acquisto di esso, ma è bene tenere in considerazione che comunque lo spazio necessario per esercitare questa attività è abbastanza ridotto, essendo sufficiente un locale di medie dimensioni.

Richieste burocratiche

Per aprire una parafarmacia è necessario inoltrare delle domande e ottenere dei permessi tra cui:

  • inoltrare domanda al Comune competente per avvio attività;
  • inoltrare la comunicazione di inizio attività al Ministero della Salute, alla Regione dove si trova la sede della parafarmacia , all’Ordine dei Farmacisti e all’Agenzia Italiana del Farmaco;
  • iscriversi alla Camera di Commercio;
  • ottenere nullaosta igienico sanitario per la eventuale vendita di prodotti alimentari e bevande;
  • aprire partita iva.

Per la modulistica e le autorizzazioni necessarie è inoltre bene contattare la Regione e il Comune di pertinenza per avere così le informazioni aggiornate.

Per aprire una parafarmacia è necessario inoltre avere una laurea in farmacia, nel caso non si possedesse tale requisito è allora indispensabile assumere una persona con tale qualifica professionale.

Localizzazione

Affinché una parafarmacia possa rivelarsi un buon investimento economico, è necessario scegliere con cura la sua localizzazione. L’ideale è scegliere una sede facilmente visibile e accessibile dalle principali vie di comunicazione, dotata di un parcheggio riservato ai clienti per agevolare acquisti veloci anche a clienti di passaggio che potrebbero scegliere così la parafarmacia rispetto ad esempio a una farmacia o a un altro punto vendita proprio perché pratico a livello di parcheggio.

La vicinanza con centri commerciali, o addirittura l’apertura all’interno proprio del centro commerciale, permette inoltre di sfruttare la visibilità del centro commerciale per attirare l’attenzione dei clienti. Un aspetto da non trascurare: cercare di evitare di aprire proprio nelle vicinanze di una farmacia che creerebbe di fatto una concorrenza molto diretta.

Guadagno

Aprire una parafarmacia può essere un buon investimento e una buona opportunità di guadagno. A tale proposito ci sono vari aspetti da tenere in considerazione come:

  • il mercato specifico è in continua e forte espansione: basti considerare che 3 italiani su 10 acquistano prodotti parafarmaceutici e prodotti salutistici che non necessitano di prescrizione medica per un fatturato complessivo di oltre 7.000 milioni di euro;
  • possibilità di crearsi una clientela fissa: se si svolge questa attività con passione e competenza, si potrà avere una clientela fissa che periodicamente si reca presso la parafarmacia per l’acquisto di prodotti garantendo un guadagno costante e sicuro nel corso di tutto l’anno.

Concorrenza

Il settore è in continua crescita. Da quando infatti è stata liberalizzata la vendita di varie tipologie di farmaci, si è assistito a un vero e proprio incremento di queste nuove attività imprenditoriali. Secondo alcuni dati di Federfarma circa il 20-25% del fatturato delle farmacie tradizionali è costituito dalla vendita di prodotti per cui non è necessaria la prescrizione medica e il 10% è rappresentato dalla vendita dei cosiddetti prodotti da banco.

Ecco pertanto che appare subito evidente che se tali prodotti possono essere venduti anche da un parafarmacia, il loro posizionamento nel mercato è di indubbia concorrenza nei confronti delle farmacie tradizionali.

I punti vendita che possono fare concorrenza a una parafarmacia sono:

  • farmacie tradizionali
  • negozi di articoli sanitari
  • corner di prodotti parasanitari all’interno di supermercati
  • altre parafarmacie presenti nell’area presa in considerazione.

Promozione

Promuovere la propria attività rappresenta senz’altro un investimento economico utile per continuare ad avere la visibilità nel corso del tempo e ampliare la propria clientela. Uno dei primi passi per promuovere i propri prodotti e servizi è quello di avere una vetrina molto ben curata e continuamente aggiornata con nuovi prodotti.

Utili sono anche un’insegna luminosa, volantinaggio, pubblicità presso periodici e giornali locali, affissione di locandine, promozione presso palestre, centri medici e circoli e associazioni sportive.

Negli ultimi anni si sta inoltre sempre più diffondendo l’operazione di marketing che consiste nel rilasciare ai propri clienti una sorta di carta fedeltà che, con l’accumulo della spesa o dei punti rilasciati dal punto vendita in base alla spesa sostenuta, permette poi al cliente di avere degli sconti o dei prodotti o gadget in regalo. In tal modo il cliente ha un motivo in più per recarsi sempre nello stesso punto vendita.

Aggiornamento professionale

Se si lavora in una parafarmacia, o addirittura se ne è titolari, è molto importante seguire dei corsi di aggiornamento professionale. In tal modo si è così in grado di seguire con più attenzione e competenza il cliente e poterlo così consigliare sull’acquisto dei prodotti più utili al suo specifico caso. A sua volta se il cliente percepisce di trovarsi davanti personale qualificato e professionalmente aggiornato, e questo lo motiverà nel ritornare sempre nello stesso negozio.

In tal modo si crea una sorta di legame di fiducia tra cliente e venditore e questo è sicuramente un altro degli aspetti utili alla promozione della parafarmacia e all’incremento dei suoi guadagni.

Rischi d’insuccesso

I rischi di un insuccesso per l’avvio di una parafarmacia possono essere simili anche a quelli di un’altra attività imprenditoriale. Ecco pertanto che prima di prendere questa decisone è importante pianificare l’avvio della nuova attività e prendere in considerazione tutti gli aspetti connessi.

Tra i rischi più comuni d’insuccesso ci sono:

  • errata scelta della localizzazione
    è stato aperto in un punto poco visibile e trafficato, lontano da centri di servizio e in aree poco abitate, oppure troppo vicino ad altri punti vendita concorrenti;
  • prezzi troppo alti per i prodotti
    per essere competitivi è importante anche offrire buoni prodotti ma a prezzo competitivo, magari periodicamente si possono fare delle promozioni su alcuni servizi o prodotti per attirare maggiore clientela, ma se lo standard dei prezzi rimane piuttosto alto, la clientela non tornerà al punto vendita se non in rari casi di reale necessità e non sarà invece possibile crearsi una clientela fissa;
  • carattere non idoneo per la gestione di un punto vendita
    per gestire una parafarmacia (come qualsiasi altro negozio) è necessaria la propensione al contatto con il pubblico, manifestando doti come capacità di ascolto, facilità di relazionarsi, pazienza, intraprendenza, disponibilità, professionalità e discrezione.
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