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Come fare un mutuo

Come fare il mutuo

Chiunque si appresti a voler acquistare un immobile chiedendo un mutuo sa che è indispensabile rivolgersi a una banca per ottenere il finanziamento necessario. È necessario scegliere l’istituto di credito disposto a mettervi a disposizione la cifra di cui avete bisogno e disposto a concedervi il mutuo per acquistare la casa o un immobile.

Per prima cosa è necessario effettuare un compromesso di vendita, indispensabile per stipulare l’atto pubblico di compravendita; bisogna quindi cercare una banca che soddisfi le esigenze che avete. In questa fase è necessario avvalersi della consulenza della vostra banca di fiducia, in modo che possiate togliervi ogni dubbio a riguardo.

Una volta scelta la banca, dovrete compilare la domanda di finanziamento. Il documento contiene queste importanti informazioni:
Dati anagrafici
Residenza
Attuale abitazione
Nucleo familiare
Occupazione
Settore lavorativo
Tipologia di lavoratore (autonomo/indipendente)
Persone a carico
Reddito
Descrizione e valore della costruzione
Dichiarazione di eventuali debiti

A questo punto la banca valuterà la concessione o meno del mutuo. Questo dipenderà dal reddito del richiedente, dal valore dell’immobile e dalla presenza di eventuali garanzie prestate da terzi.

Le garanzie da parte di terzi sono in genere indispensabili qualora non si abbia un contratto di lavoro a stipendio fisso e duraturo nel tempo, situazione che rappresenta la peggiore condizione per la banca. Non tutte le banche sono uguali, però, e per questo è bene sempre confrontare le tipologie di offerte.

Se il parere della banca sarà positivo, è possibile passare alla fase successiva, che consiste nella determinazione dell’eventuale rata, elaborata in base al reddito. In genere la rata del mutuo non supera il 35% del reddito netto mensile del richiedente.

Esistono poi differenti tipologie di mutuo, in base al tasso di interesse che la banca ha intenzione di applicare. I tassi d’interesse possono essere fissi o variabili, ma ne esistono anche di altri tipi, come il tasso misto e il tasso bilanciato.

Anche le rate possono differenziarsi in base alla tipologia. Esiste per esempio l’opzione a durata a rata costante, o a durata variabile e rata costante, con rimborso flessibile.

Il passo successivo consiste nel fornire alla banca tutta la documentazione necessaria per formalizzare la richiesta di finanziamento. Dopo che la banca avrà acquisito tutto i documenti, può deliberare il finanziamento. L’importo massimo che la banca può concedere è pari all’80% del valore di mercato dell’immobile, anche se alcune banche sono disposte a concedere fino al 100%, a tassi molto più alti.

La fase conclusiva della pratica è il contratto di mutuo, che viene stipulato davanti a un notaio, alla presenza di un rappresentante della banca e del richiedente il finanziamento. Il notaio redige un atto pubblico con il quale il richiedente s’impegna a restituire alla banca la cifra stabilita.

Insieme al mutuo viene elaborata un’ipoteca a favore della banca, una sorta di garanzia che tutela l’istituto di credito in caso di mancato pagamento. L’ipoteca si estingue automaticamente, in genere dopo 20 anni, e nel caso in cui il mutuo duri per un periodo più lungo sarà necessario rinnovarla.

L’ipoteca, oltre al denaro erogato, copre anche gli interessi, in base agli accordi presi con la banca, gli interessi di mora per il pagamento ritardato, o mancato, le spese giudiziali, qualora la banca dovesse farsi carico del recupero di quanto dovuto, e infine gli oneri notarili, le spese e tutti i tributi.

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Milena Talento31 Gennaio 2018

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