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Cosa fare in caso di incidente stradale

Guidare con prudenza, rispettare i limiti di velocità e seguire con scrupolo tutte le norme del codice della strada è fondamentale, ma purtroppo questo non basta per evitare un incidente stradale. Per colpa delle negligenze degli altri, o anche solo per una nostra breve disattenzione, può capitare di trovarsi coinvolti in un incidente stradale.

In macchina, in moto o in bicicletta, ma anche a piedi, dal momento che sono numerosi i pedoni che vengono coinvolti ogni anno in un incidente, un evento di questo tipo può capitare davvero a tutti. Ma cosa fare in caso di incidente stradale? E come comportarsi per non mettere a rischio la nostra salute e quella degli altri? E l’assicurazione e le varie coperture stipulate in caso di sinistro; come funzionano? Ecco allora tutto quello che c’è da sapere in merito.

La prima cosa da fare in caso di incidente, anche se sottolinearlo può sembrare banale, è quella di mantenere la calma. Questo è fondamentale per capire i danni provocati, a sé stessi, ad altri e ai mezzi coinvolti, e per avere la giusta lucidità per chiamare i soccorsi necessari. Per la vostra incolumità indossate il giubbino catarifrangente e sistemate il triangolo di emergenza, che tutti devono avere nel bagagliaio, a una distanza che deve precedere di 50 metri il luogo dell’incidente.

Il 118, il numero per chiamare l’ambulanza, il 113, quello per mettersi in contatto con la polizia stradale e il 112, per chiamare i carabinieri, sono i contatti a cui dovrete fare riferimento e, mentre attendete, verificate che ci siano o meno feriti a cui dover prestare soccorso. Controllare il polso e la respirazione sono due accorgimenti facili da mettere pratica e indispensabile per fornire al telefono le prime informazioni sull’eventuale gravità della situazione in caso di feriti.

Se siete in auto, che la colpa sia la vostra o quella di un’altra persona coinvolta, è bene sapere che non bisogna firmare alcun tipo di constatazione amichevole se entrambe le parti non sono d’accordo.

Se vi trovate a essere la parte lesa, quindi, soprattutto se in quel momento siete sotto shock, aspettate a firmare qualsiasi genere di documento, almeno fino al momento in cui non avrete chiamato i soccorsi o qualcuno di fiducia che possa venire ad aiutarvi.

Quando si parla di incidenti, poi, è doveroso suddividere i sinistri che presentano danni di piccola entità dagli incidenti che presentano invece danni gravi. In caso di breve tamponamento, per esempio, la controversia può essere semplicemente risolta tra le due parti chiamate in causa con la verifica delle rispettive assicurazioni e con la compilazione della constatazione amichevoli.

Negli incidenti più severi, invece, in cui i mezzi hanno subito gravi danni, ma in cui soprattutto ci sono delle persone ferite, sarà invece necessario l’intervento del personale sanitario e dei vigili o dei carabinieri che si occuperanno di risolvere la parte burocratica della faccenda e di compilare tutti i verbali del caso.

Se vi trovate coinvolti in un tamponamento di piccola entità, restate calmi e spostate per prima cosa l’auto per non intralciare il traffico e per non creare situazioni pericolose. Spostare la macchina dal luogo dell’incidente, inoltre, è preciso obbligo del cittadino. La non adempienza comporta il pagamento di una multa che può variare dai 38,00 ai 155,00 euro. Se intorno ci sono testimoni che hanno assistito all’incidente, ricordatevi che la loro testimonianza potrebbe essere preziosa soprattutto nel caso dei concorsi di colpa.

Se l’incidente è di grave entità e ci sono dei feriti coinvolti, la situazione cambia notevolmente. Le macchine, in questo caso, non devono essere spostate, soprattutto se i feriti sono al suo interno. Lo stesso vale per i feriti riversi a terra; l’unica cosa da fare è verificare il loro stato di coscienza e allertare immediatamente il 118 affinché invii sul luogo un’ambulanza. Solo agli operatori dell’ambulanza e al medico che sarà inviato sul luogo dell’incidente spetta il compito di spostare, con i giusti mezzi, le persone ferite. Farlo senza cognizione di causa potrebbe essere molto pericoloso, soprattutto qualora sia in corso una severa emorragia interna.

La constatazione amichevole

La costatazione amichevole è un documento che viene firmato da entrambe le parti coinvolte nel sinistro e va compilata e firmato solo se si è d’accordo con la controparte. Se quindi vi trovate in stato di shock, siete in preda all’adrenalina post-sinistro e non riuscite a essere lucidi quanto bisognerebbe essere per completare questo documento, prendetevi il vostro tempo per ragionare con calma e chiarezza.

La constatazione amichevole, inoltre, non deve essere firmata se l’incidente ha prodotto dei feriti; in questo caso spetta alle forze dell’ordine che interverranno sul posto a compilare il verbale dell’incidente. Le forze dell’ordine intervengono quando durante un incidente si sono verificati ingenti danni alle autovetture e se ci sono dei feriti più o meno gravi.

Incidente stradale e assicurazione

Veniamo adesso all’aspetto burocratico della faccenda e del ruolo dell’assicurazione in caso di incidente stradale. Tutti i proprietari dei veicoli sono obbligati a contrarre una polizza assicurativa; sul mercato ce ne sono molte, da quelle più economiche a quelle che assicurano la persona anche in caso di colpevolezza nei confronti di un automobilista. Quello che conta è averne una, rinnovarla e non rimanerne mai sprovvisti.

In caso di incidente stradale, il proprietario dell’auto deve denunciare il sinistro presso la propria compagnia d’assicurazione mediante raccomandata o presentandosi direttamente presso gli uffici dell’assicurazione. A questo punto, sarà necessario quantificare il danno subito dalla vettura, che andrà ad aggiungersi a una somma che rappresenta gli interessi della mora che vengono calcolati a partire dal giorno in cui il sinistro è avvenuto.

L’assicurazione, oltre ai danni al veicolo, copre anche eventuali danni a oggetti che si sono rotti o danneggiati durante l’incidente. È necessario, però, dimostrare con delle foto che effettivamente al momento dell’incidente si indossava, per esempio, un orologio che si è rotto durante il sinistro.

Per quanto riguarda il veicolo, invece, se i danni sono superiori al valore dell’autovettura, l’intestatario dell’assicurazione ha diritto a ricevere un risarcimento pari al valore della macchina, fermo restando che la valutazione viene effettuata in base a quelle che sono le quotazioni attuali.

Nel caso in cui la macchina sia andata distrutta durante l’incidente, si ha diritto al risarcimento del denaro necessario per la rottamazione, oltre al rimborso del carro attrezzi e alle eventuali spese di immatricolazione per l’acquisto di una nuova auto.

Per eventuali risarcimenti è sempre meglio fare affidamento su un buon avvocato che abbia esperienza in materia di danni a seguito di incidenti stradali. Anche se spesso sono le stesse assicurazioni a consigliare gli avvocati, è sempre bene condurre anche una ricerca parallela e verificare se riuscire a contattare un bravo avvocato specializzato nella gestione di sinistri.

In alternativa, è possibile seguire la procedura di risarcimento in base alla Convenzione di Indennizzo Diretto. Secondo quanto stabilito tutte le compagnie di assicurazione che si impegnano a parteciparvi sono tenuti a risarcire i danni che i veicoli dei loro clienti assicurati hanno subito durante un incidente, purché ovviamente abbiano compilato la constatazione amichevole nel modo corretto. Infine, è importante sapere conoscere la relazione che esiste tra sinistro e premio. Quando il rapporto tende al passivo, ossia quando il denaro pagato per gli incidenti supera la cifra dei soldi incassati per i premio polizza, la responsabilità cade direttamente sull’agente assicurativo che, qualora si verificasse un lavoratore non corretto, potrebbe anche essere rimosso dall’incarico.

Se il responsabile dell’incidente scappa

Purtroppo questa è eventualità piuttosto frequente: il responsabile dell’incidente decide di scappare, senza sincerarsi delle condizioni di salute della persona offesa e senza prendersi le proprie responsabilità burocratiche. Ma che cosa fare in questi casi?

Essendo impossibile identificare la persona, a meno che l’altra persona coinvolta o altri testimoni riescano a registrare la targa del veicolo che si è dato alla fuga, l’unica soluzione è quella di rivolgersi al fondo per la garanzia delle vittime della strada. Questo istituto, però, risarcisce solo i danni che vengono causati alle persone, anche se qualora si verificassero lesioni gravi il fondo risponde anche per i danni alle cose e agli oggetti purché il valore sia superiore alla soglia di 500 euro.

Se l’incidente avviene all’estero

In caso di incidente durante un viaggio in macchina che vi porta ad attraversare paesi esteri, è importante conoscere quali sono le direttive europee in merito. A questo proposito le compagnie di assicurazione sono obbligate a nominare un addetto alla gestione dei sinistri in ogni paese dell’Unione Europea. In questo modo, tutti i cittadini italiani che rimangono vittima di un incidente in un paese estero possono richiedere il risarcimento del danno direttamente in Italia e alla persona che rappresenta la compagnia presso cui il responsabile dell’incidente è assicurato.

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Milena Talento10 Ottobre 2015

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