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Polizza RCA assicurazione auto

Assicurazione, gioia e dolori per tutti gli italiani che posseggono un’auto. In Italia, infatti, per guidare un’automobile non basta avere la patente. La macchina deve, obbligatoriamente, essere assicurata, e con un tipo di copertura ad hoc: la Rc auto (Responsabilità Civile). Orientarsi nella scelta non è un’impresa facile. Negli ultimi anni il mercato è cresciuto in maniera esponenziale.

L’offerta comprende diverse modalità con cui il povero automobilista può mettere al sicuro quello che, molte volte con un po’ di esagerazione, viene considerato il bene più importante nella propria vita subito dopo la casa. Per non parlare, poi, delle svariate insidie che si annidano dietro un linguaggio non proprio tra i più semplici con cui vengono redatti i contratti e le polizze. A volte, infatti, neanche una laurea in giurisprudenza o in economia con successivo master di specializzazione, sono sufficienti a tradurre in un italiano medio articoli, commi e cavilli che “dovrebbero” proteggere noi e la nostra auto da qualsiasi evento nefasto. Procediamo allora per gradi cercando, per quanto possibile, di affrontare le diverse sfaccettature della materia nella maniera più semplice possibile.

Norme assicurare l’auto con una polizza RC

A introdurre l’obbligatorietà di assicurare la propria automobile attraverso una polizza di Responsabilità Civile è una legge datata 1969. Si tratta della 990 del 24 dicembre, una norma a cui poi si sono aggiunte tutta una serie di modifiche nel corso del tempo. Il principio cardine è l’obbligo di provvedere al risarcimento dei danni, eventualmente causati dalla circolazione di un’auto, nei confronti di terzi da parte di una compagnia di assicurazione. Va da se che le compagnie non prestano i loro servigi in maniera gratuita. L’assicurato, infatti, paga un premio annuale o semestrale che può calcolare richiedendo un preventivo assicurazione auto.

A disciplinare l’universo delle assicurazioni obbligatorie è un apposito Codice che, dal mese di gennaio dello scorso 2007, è pienamente esecutivo. Esiste, inoltre, un particolare organismo che vigila sulla correttezza dell’operato delle società. Si tratta dell’Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) che rilascia l’obbligatoria autorizzazione a operare. Tra i suoi compiti, ad esempio, le sanzioni da comminare nel caso una compagnia si rifiuti di fornire una copertura assicurativa richiesta. Chiunque faccia domanda di essere assicurato, infatti, ha tra i suoi diritti quello di vedere la sua richiesta accolta.

Polizze per la RC auto

Si è detto che avere una copertura da parte di un’assicurazione è obbligatorio. Ciò che formalizza il contratto è un documento chiamato polizza. Ne esistono di diversi tipi fatte apposta per la nostra auto. Sia quelle di Responsabilità Civile, che sono obbligatorie, che quelle di Rischi Diversi, invece facoltative, devono rispettare dei parametri ben precisi. Al suo interno, infatti, vanno indicati targa e tipo di veicolo assicurato, le generalità di colui che stipula la polizza, i massimali previsti dalla compagnia, le coperture, le franchigie, la durata che ha il contratto e, naturalmente, l’importo monetario.

Va sottolineato come le informazioni da fornire all’assicurazione debbano essere il più dettagliate possibile. Capita spesso, infatti, che in caso di dati errati o incompleti, ci si possa imbattere in quella che tecnicamente si definisce rivalsa, vale a dire il rifiuto da parte della compagnia di pagare o, in alcuni casi, la sua richiesta di rimborso proprio nei confronti dell’assicurato.

Premio di assicurazione

Il premio è il costo della polizza sottoscritta. Il prezzo, per intenderci, delle garanzie che la società di assicurazione presta. Attraverso questo pagamento si formalizza l’obbligo della società a risarcire i danni causati da un incidente stradale causato dal contraente. Se si è sottoscritta anche una polizza che copre i cosiddetti rischi diversi, l’indennizzo avviene direttamente nei confronti dell’assicurato. Il prezzo, com’è ovvio, dipende da una serie di fattori. Pesa, ad esempio, la scheda anagrafica di chi si assicura, l’età di chi guida, la classe di merito a cui appartiene o anche il luogo in cui risiede.

Se poi si ci vuole orientare verso soluzioni più ampie come la formula che prevede la copertura anche in caso di furto e incendio, un altro fattore è dato dal valore dell’auto. La cifra da corrispondere può tanto essere pagato in una soluzione unica, quanto in più rate scaglionate nel corso dell’anno. A contratto scaduto, scatta il “periodo di mora”, vale a dire 15 giorni in cui si è ancora coperti dall’assicurazione. Dopo la garanzia viene sospesa fino all’avvenuto nuovo pagamento. All’interno del contributo versato sono anche comprese le imposte, una quota in favore del Fondo di garanzia per le vittime della strada, e le spettanze per il Servizio sanitario nazionale.

Tagliando dell’assicurazione

E’ il contrassegno che la compagnia rilascia come controprova della presenza di una polizza. Praticamente consiste in un rettangolo di carta che deve, per obbligo, essere esposto sul lato anteriore della macchina. L’esempio più classico è rappresentato dal parabrezza. Non va bene, infatti, esporlo sul lunotto posteriore o sui finestrini laterali. In base all’art. 181 del Codice della strada, la mancata osservanza di questa predisposizione comporta una multa. Va sempre accompagnato da altri due documenti altrettanto importanti: il certificato di assicurazione e il libretto della macchina (carta di circolazione).

Bonus-malus

La bravura del conducente, o meglio la frequenza con cui si commettono incidenti stradali, viene racchiusa in 18 classi dette di “merito”. La più bassa, quella con cui si entra nel mondo delle assicurazioni, è la quattordicesima. Il suo funzionamento prevede un meccanismo basato su sconti o aumenti del premio a ogni scadenza contrattuale. Il periodo di riferimento, in cui si valuta se si sono o meno avuti degli incidenti, viene chiamato di “osservazione”. Ha durata di un anno, ma si arresta quando mancano due mesi alla scadenza. Se non si commettono sinistri, si sale nella scala con un vantaggio di tipo economico. Se, invece, si hanno degli incidenti, si retrocede di due classi e si paga di più.

Franchigia e massimale

La franchigia è il tasto dolente dell’assicurazione perché rappresenta quella porzione di danno che la compagnia non copre e che, quindi, è a nostro carico. Facciamo due conti per capire quando e cosa denunciare. In caso in cui ci si trova di fronte a un danneggiamento entro i limiti fissati dalla franchigia, è meglio pagare di tasca propria. Si evita, così, la retrocessione di classe di merito e il naturale aumento del premio. Quando invece non si ha una polizza bonus-malus, la franchigia è il costo che chi è assicurato pagherà alla propria compagnia quando è lui a causare un incidente.

Nel caso di formule come la furto e incendi o la kasko, la franchigia è l’importo minimo da cui si parte per calcolare quanto indennizzare. Per danni che sono al di sotto non si liquida nulla, al contrario si risarcisce la parte che è in più. Il massimale è, invece, il massimo che si può pagare per un danno. In base a una specifica norma di legge, non può mai scendere al di sotto di un importo fisso che è pari a 774.685,35 euro, circa un miliardo e mezzo delle vecchie lire. Se si è disposti a fare un piccolo sforzo, pagando cioè un premio più consistente, può aumentare fino a 2.582.284,50 euro, pari a cinque miliardi di lire.

Va sottolineato che la cifra minima può risultare a volte insufficiente. E’ il caso, per intenderci, di incidenti particolarmente cruenti in cui ci siano feriti gravi se non addirittura la morte di qualche individuo.

Polizze RC auto speciali

Sono delle coperture facoltative che coprono quanto una normale Rc auto lascia scoperto. Tra le più note anche ai meno esperti, si possono menzionare la kasko e la furto-incendio. Sono oggetto di una forma di contrattazione leggermente diversa. Le compagnie, per esempio, non sempre le accettano, così come è possibile stabilire risarcimenti e franchigie a seconda dei singoli casi. Scendendo nel dettaglio, la formula kasko copre tutti i rischi connessi al fatto che il veicolo sia in circolazione, senza tenere in considerazione la responsabilità del conducente.

Si tratta di una copertura assicurativa che, in alcuni casi estremi, può arrivare a coprire l’intero valore del mezzo anche contro calamità naturali o atti vandalici. Se non è specificato nel contratto, la kasko non si applica nel caso in cui chi guida non rispetta la legge. Occhio, quindi, a girare senza patente! In presenza di un furto o dell’incendio del veicolo, se sottoscritta entra in gioco un altro tipo di assicurazione.

Coperti tanto il furto parziale che quello totale. In caso, poi, la vettura subisca un danno a causa del tentativo di furto, non c’è nessun problema: la compagnia paga. Il risarcimento è esteso anche all’eventualità che la macchina prenda fuoco sia se è parcheggiata, sia se sta circolando. E’ inoltre coperto anche il danno a terzi. Si pensi, per capirci, a un garage in fitto che si incendia.

Carta verde: per viaggiare all’estero assicurati

E’ un documento che si sta diffondendo velocemente. In pratica consente di far valere la propria Rc auto anche al di fuori dei confini nazionali. Non se ne può fare a meno in Stati come l’Albania, la Bielorussia, la Bulgaria, Tunisia, Turchia, Ucraina, Israele, Macedonia, Marocco, Bosnia Erzegovina, Iran, Serbia e Montenegro, Moldavia e Romania. Valgono gli stessi termini di scadenza e, oltre che dalle agenzie di assicurazione, può essere rilasciata da un ufficio di assistenza ai turisti. Sempre più frequente il caso di rilascio gratuito e immediato da parte delle stesse compagnie al momento della stipula del contratto.

Assicurazioni online

E’ il fenomeno del momento. Internet e telefono sembrano aver soppiantato la classica filiale di quartiere. In genere la loro convenienza è effettiva, ma esistono alcune eccezioni. Esistono, infatti, delle categorie di conducenti definite “a rischio” per cui non sempre è possibile risparmiare. Tra loro si possono includere chi abita in città ritenute poco sicure, i ragazzi che hanno meno di 25 anni, e chi appartiene a una elevata classe di merito. In termini assicurativi, si intende. Una regola di buon senso vuole che prima di lanciarsi nell’avventura di un contratto via computer o linea telefonica, si prendano delle piccole precauzioni. Prima di tutto occorre leggere con molta attenzione quanto viene riportato sui siti internet delle aziende. Al sorgere di dubbi o perplessità circa le offerte pubblicizzate, si può contattare per una verifica l’Isvap.

Disdetta della polizza assicurazione RC auto

Capita che per i motivi più disparati a un certo punto si voglia cambiare assicurazione. Oggi si tratta di un procedimento piuttosto facile. Basta, infatti, darne comunicazione alla propria società attraverso l’invio di una richiesta tramite il mezzo della raccomandata con ricevuta di ritorno. Da tenere presente che l’invio va effettuato con un preavviso pari ad almeno 15 giorni prima della data di scadenza. Il termine è prorogato fino all’ultimo giorno di scadenza se la ragione che ci ha spinti alla disdetta è da imputarsi a un eccessivo aumento della polizza, con un rincaro che supera la percentuale di inflazione programmata.

In caso di incidente: scegliere tra “constatazione amichevole” e “indennizzo diretto”

Cid o modulo blu, due appellativi che tutti abbiamo sentito, almeno una volta, nominare. In entrambi i casi si tratta di un foglio di carta che non è obbligatorio avere con se in macchina ma che, a volte, può rendere le cose estremamente più facili. Il modulo blu dal dicembre del 2002 è divenuto uno strumento utilizzabile anche per evidenziare i danni subiti sia dalle cose che dagli individui coinvolti in un incidente. Fondamentale rimane il fatto che ci sia accordo tra le due parti coinvolte.

Se uno dei due non firma, non è più utilizzabile per accorciare la tempistica necessaria a ottenere l’indennizzo diretto ma resta un buon mezzo per informare dell’incidente la propria compagnia di assicurazione. Molto importante la novità entrata in vigore lo scorso 1 gennaio 2007 relativa alla nuova procedura di indennizzo diretto. Per tutti gli incedenti che sono avvenuti dal 1 febbraio 2007 sino ad oggi, infatti, in base al DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) 254/2006 ci si potrà avvalere di questa rivoluzionaria modalità di risarcimento.

Queste le condizioni: tutti i danni provocati al mezzo, e in caso di lesioni non gravi al conducente, anche quando nella dinamica dell’incidente sono coinvolte delle terze persone in qualità di trasportati. La disciplina trova applicazione in tutti gli incidenti che interessano automezzi che siano immatricolati nel nostro Paese o nella Città del Vaticano e nella Repubblica di San Marino, sempre che le società che li assicurano abbiano la loro sede legale sul territorio italiano. La richiesta di risarcimento è inoltrata dalla persona danneggiata che, non ritenendosi responsabile dell’accaduto, chiede l’indennizzo direttamente alla propria compagnia.

Novità dal mondo delle assicurazioni per auto

Il settore delle assicurazioni è stato interessato da una serie di riforme che vanno dal Nuovo Codice introdotto con il D.lgs. 209/2005 fino ai decreti che riguardano le liberalizzazioni: Decreto Bersani (legge 248/2006) e il Bersani Bis (legge 40/2007). Come detto in precedenza, le maggiori novità hanno preso piede a partire dal 1 gennaio 2007 e, grazie al Bersani Bis, dal mese di aprile dello stesso anno. Dal luglio 2006, invece, le società di assicurazione hanno l’obbligo di consegnare un documento informativo prima della firma del contratto in cui siano riassunti tutti gli obblighi e i diritti contrattuali. Stop ai contratti in esclusiva che legavano gli agenti alle compagnie. Nasce una nuova figura professionale, l’agente plurimandatario, che ha la facoltà di proporre polizze di diverse società e di fare sconti.

Maggiore tranquillità anche per i passeggeri. E’ obbligatoria, infatti, la copertura assicurativa per chi è “trasportato”, che può chiedere l’indennizzo in maniera automatica all’assicurazione del veicolo sul quale viaggiava se coinvolto in un incidente. Nell’eventualità che la macchina ci venga rubata e che, naturalmente sia assicurata contro questa casualità, conviene fare subito la denuncia all’autorità di polizia. Questo perché la polizza smette di avere effetto proprio dal giorno dopo la nostra denuncia, con la conseguenza di poter ottenere un indennizzo maggiore.

Cosa è cambiato nel mondo delle assicurazioni per automobili da gennaio e aprile 2007

Oltre al risarcimento diretto, dal gennaio 2007 le società di assicurazione hanno l’obbligo di inviare a ogni assicurato copia originale dell’attestato di rischio. Si tratta di un documento molto importante perché è necessario per effettuare il passaggio a un’altra assicurazione. Da Aprile, infine, è attivo il mantenimento della propria classe di merito per un periodo pari a 5 anni in tutte le situazioni in cui viene a mancare l’eventualità di un rischio. Se, per capirci, la polizza non viene rinnovata o non si utilizza la macchina per un certo periodo o anche se la si rottama, resta valida per 5 anni la stessa classe di merito maturata, e legata all’ultimo attestato di rischio. La stessa classe è utilizzabile, inoltre, anche per una seconda macchina a patto, però, che i due automezzi siano intestati alla stessa persona o un convivente del nucleo familiare. Questo diritto non vale in caso di rinnovo, ma solo per l’apertura di nuove polizze.

Approfondire l’assicurazione RC auto

Siti internet di informazione

Ania
Il portale dell’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici. All’interno una specifica sezione dedicata al mondo delle assicurazioni per l’auto. Sempre aggiornatissimo il link alle attività in corso, dove si possono scoprire tutte le ultime novità, anche normative, che riguardano le polizze. Utile anche la guida al risarcimento diretto con una serie di consigli pratici su come fare a ottenerlo nella maniera più facile possibile.

Isvap
La porta di ingresso all’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. Sul menu di navigazione a sinistra tutto, ma davvero tutto, sulle assicurazioni. Si parte con una serie di informazioni utili come i preventivi, fino ad arrivare a una banca dati sugli incidenti. A disposizione anche una guida interattiva resa disponibile anche in una pratica versione stampabile.

First Europa
Sito del primo broker assicurativo on-line che opera a livello internazionale. Il portale offre gratuitamente un servizio di comparazione tra le polizze delle diverse compagnie. In base al proprio profilo assicurativo, l’utente può scoprire facilmente quale sia la soluzione per lui più conveniente. Naturalmente una volta individuato il prodotto più vantaggioso, il sito permette anche di acquistarlo direttamente on-line.

6 sicuro
Il sito si presenta come “la risposta giusta alle esigenze dei consumatori”. Il portale offre la possibilità di comparare velocemente le diverse offerte del mercato delle assicurazioni e di acquistare le polizze direttamente on-line. Il sito seleziona le 5 offerte più convenienti e lascia aperta la possibilità per l’utente di sottoscrivere il contratto direttamente presso le filiali dell’assicurazione.

Assicurazioni on line

Direct line
Sito di una delle più note compagnie di assicurazione telefonica e on line. La società opera dal 1984. In primo piano sulla hom,e subito la possibilità di calcolare un preventivo personalizzato per la propria assicurazione. Un sito da visitare spesso, perché la sezione sulle promozioni viene aggiornato con grande frequenza.

Genertel
La società utilizza come slogan il fatto di essere “la prima assicurazione on-line”. Nella sezione “convenienza” si pubblicizza un risparmio del 30 per cento attraverso la formula “soddisfatti o rimborsati”. Oltre a mantenere la stessa classe di bonus-malus, la compagnia offre ai guidatori più prudenti un ulteriore vantaggio con l’attivazione della classe “super bonus”.

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Milena Talento31 Gennaio 2018

21 Comments

  • maurizio c. ha detto:

    Buonasera, vorrei cortesemente sapere se è possibile sospendere la polizza auto alla scadenza contrattuale e se si per quanto tempo?. Vorrei altresì sapere se nel caso volessi disdire la suddetta polizza perchè non uso l’auto perdo la classe di merito o se in occasione di una nuova stipula mantengo le condizioni attuali della classe 1.? Grazie

  • ivan ha detto:

    salve..vorrei sapere se è possibile disdire un’assicurazione sul conducente fatta con la precedente assicurazione che scade fra un mese esatto (19 Ottobre 2012) . la vecchia assicurazione ha detto che andava disdetta nei 60 giorni prima della scadenza!!! cosa succede se mi rifiuto di pagare!?! grazie anticipatamente

  • Giovanni Lattanzi ha detto:

    Per Giovanni. Infatti non può farlo. Le rate semestrali sono definite al momento del contratto e non possono essere variate in corso.

  • Giovanni ha detto:

    Buongiorno,

    il mio assicuratore mi ha aumentato il prezzo del secondo semestre.
    Mi stupisco perchè se il contratto sottoscritto prevede una somma annua da pagare in due semestri, al termine dei primi 6 mesi l’importo nei successivi non dovrebbe cambiare. Mi è stato detto che sono aumentate le imposte comunali, e per questo mi sono state aggiunte, ma nel cedolino non è citata nessuna voce in merito.

    Potete aiutarmi
    Grazie

  • deborah ha detto:

    29aprile 2012
    Salve vorrei sapere quanto mi costa una targa di prova per circa tre mesi se mi conviene o se devo fare una polizza nuova. Ultimamente ho tenuto ferma la mia auto in garage ed ho disdetto l assicurazione siccome economicamente non potevo,ora devo usarla per lavoro per tre mesi,mi conviene una targa in prova?GRAZIE

  • Giovanni Lattanzi ha detto:

    Per Rossella. ma quando ha fermato l’auto, ha sospeso l’assicurazione, l’ha girata su altra auto oppure l’ha disdetta ? Se l’ha disdetta riparte dalla massima come fosse ex-novo. Se è sospesa riparte dalla classe cui era. Ha conservato l’attestato di rischio che le avevano dato allo scadere della polizza?

  • Rosella ha detto:

    Se per un paio di anni non ho la possibilità di assicurarmi l’auto, non la uso, e la lascio parcheggiata nel mio cortile privato, ovviamente continuando a pagare il bollo’ quando la vorrò usare nuovamente e dovrò assicurarla, la classe di merito riprenderà da dove ho interrotto o dovrò ricominciare dalla quattordicesima? o comunque ci saranno altre variazioni? Vi prego, fatemi sapere, è urgente: Grazie infinite.

  • Irina ha detto:

    Domanda:in Italia la classe di merito (5), a la stesa equivalenza in Romania ?
    Aspetto una risposta sul emeil. Grazie infinite.

  • Massimo ha detto:

    Buon Giorno volevo sapere per assicurare passeggeri cosa devo fare

  • Roberto ha detto:

    Buonasera, desidererei sapere se una volta che assicuro il veicolo comunicando un determinato valore è vero che per i primi sei mesi l’assicurazione mantine il valore dell’auto come indicato?

    esempio

    assicuro un veicolo per €. 17.500 durante i primi sei mesi assicurativi il valore del veicolo rimane lo stesso? al rinnovo della polizza è vero che cambia?

    ringrazio per la risposta Roberto

  • kiara ha detto:

    MARA :Buongiorni mi potreste spiegare cos’è il servizio sanitario nazionale che paghi nella polizza auto. Perchè lo pago?

  • Vase ha detto:

    Salve,vorrei sapere,in caso di un incidente con l’auto ,il danno è minimo,conviene fare l’assicurazione?E se faccio l’assicurazione io(sempre in caso di un danno minimo”100 o 150euro”),l’assicurazione aumenta solo all’altra persona o anche a me?

  • marco ha detto:

    salve potresti aiutarmi dovrei fare una polizza su una targa di prova.a chi dovrei rivolgermi e quanto si paga

  • MARA ha detto:

    Buongiorni mi potreste spiegare cos’è il servizio sanitario nazionale che paghi nella polizza auto. Perchè lo pago?

  • massimo ha detto:

    salve,
    vorrei un’informazione:Sta per scadere la mia polizza rca ,ma solo per i primi sei mesi e volevo sapere se posso interrompere il contratto con la mia assicurazione per passare a un’altra compagnia molto più conveniente.
    in attesa di risposta vi porgo cordiali saluti.

  • vito contillo ha detto:

    o un problema o targa prova e senza avviso e senza un sinistro sono stato messo fuori pagavo 337.00 ogni 6 mesi ma il problema e che su foggia non vogliono assicurarmi o chiamato piu di 10 compagnie e dicono che la targa prova non viene assicurata da loro do domani sono fermo con il lavoro

  • egidio ha detto:

    vorrei sapere se rientra nel risrcinento della rca il caso di una auto lasciata per distrazione in parcheggio ,non custodito ,senza freno a mano.Dopo l’allontanamento del guidatore l’auto si muove per una lieve pendenza della strado e si ferma su altra auto ferma anch’essa nel parcheggio danneggiandola

  • teodoro ha detto:

    quesito: perchè per le assicurazioni R:C:A:, visto lo scopo per cui sono obligatorie, gli è permessa la focoltà di recedere alla semestralità se si ritarda nel pagamento oltre il 15° gg. e il cliente invece proprio perchè è una semestralità non può disdire? perchè dato che si pagano le tasse già per l’intera annualità così da sottolineare che è annuale, non viene messa in copertura visto l’enorme rischio e poi avviata una procedura di recupero credito?

  • redazione ha detto:

    per Valentina. Le suggeriamo di contattare gli avvocati che gestiscono il nostro canale tematico Blog Legale http://legale.guidaconsumatore.com per porre la sua domanda in mani esperte.

  • valentina ha detto:

    Salve vorrei sapere se una polizza auto intestata ad una S.a.s. può essere girata ad un socio accomandario con il 2,5% delle quote ed in tal caso quali sono i passaggi ed i documenti necessari per effettuare tale operazione?

  • SALVATORE ha detto:

    SALVE O UNA POLIZA SULLA TARGA PROVA E PAGAVO 488.00 MI E SCATUTA ,E NON MI E ARRIVATO NULLA NO LAVISO DI PAGAMENTO ,E NO LATESTATO ,SI E PRESENTATO DOPO 3 GIORNI DELLA SCATENZA E MI A PORTATO UN PREMIO DI 680.00 DA PAGARE , LA POLIZA MI SERVIVA PERCHE STAVO GIA CA TRE GIORNI SENZA E LO PRESA ,COME POSSO FARE PER CONTESTARE

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