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Come fare la dichiarazione dei redditi

Come fare la dichiarazione dei redditi

Dato il suo carattere prettamente tecnico e considerato che sono molti i documenti da presentare, per la dichiarazione dei redditi in genere si chiede l’aiuto di esperti del settore. Il commercialista o uno studio di consulenza fiscale è una scelta valida e sicura e averne uno di riferimento è certamente il modo migliore per chiare dubbi e chiedere consigli. La nota negativa, però, è che le spese annuali del commercialista potrebbero incidere di molto sul bilancio familiare e alle volte è utile quanto meno prendere in considerazione altre possibilità.

Presso i vari CAF e le strutture convenzionate è possibile chiedere aiuto e consigli per la compilazione della dichiarazione dei redditi, mentre presso alcune aziende i lavoratori possono richiedere direttamente l’assistenza fiscale corrispondendo alla stessa azienda una cifra certamente più economica rispetto alla parcella del commercialista.

In ogni caso, è bene partire informati e conoscere a fondo quali sono i modelli mediante i quali è possibile inoltrare la dichiarazione dei redditi, quali sono le scadenze da rispettare e quali sono tutti i documenti da presentare.

Le novità introdotte dalla legge di stabilità 2016

Per prima cosa è bene sapere che, con la nuova Legge di Stabilità, il Governo ha introdotto alcune novità che coinvolgono la dichiarazione dei redditi, le scadenze da rispettare e le regole da seguire sono le seguenti:

  • È stata eliminata la norma che prevede le analisi nei confronti dei cittadini che si avvalgono, con il 730, delle sottrazioni per carichi familiari o eccedenze delle precedenti dichiarazioni. Queste verifiche sono state sostituite da controllo preventivi solo in caso il rimborso di importi di rilievo. Dal 1 gennaio 2016 è stato abolito il limite di 4000 euro che prima presuppone l’accesso ai controlli automatici.
  • Per quel che riguarda le spese sanitarie è ora in vigore l’obbligo di trasmettere tutti i dati che riguardano le prestazioni erogate dal Sistema Sanitario Nazionale nel corso dell’anno precedente entro una scadenza precisa, fissata al 28 di febbraio.

Le scadenze della dichiarazione dei redditi

La dichiarazione dei redditi va presentata secondo le scadenze stabilite dall’Amministrazione Finanziaria, anche se dopo l’entrata in vigore del nuovo modello 730 già compilato sono cambiate le scadenze di consegna a causa delle nuove esigenze dell’Agenzia delle Entrate di analizzare i dati dei contribuenti con quelli dei tributari.

Le nuove date sulla trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate sono le seguenti:

  • Con scadenza al 28 febbraio l’Agenzia delle Entrate deve ricevere tutti i dati relativi alle spese che si possono detrarre dal 730
  • Con scadenza al 7 marzo i sostituti d’imposta inviano all’Agenzia delle entrate i dati del nuovo modello CU, quello che ha sostituito il CUD per i dipendenti e per i pensionati

Le scadenze per la dichiarazione dei redditi sono fissate al 7 luglio per:

  • Chi invia il 730 compilato in modo autonomo
  • CAF e commercialisti intermediari
  • Sostituti d’imposta con assistenza fiscale diretta o con intermediario

Chi presenta la dichiarazione dei redditi mediante Modello Unico deve farlo rispettando le seguenti scadenze:

  • Entro il 30 settembre: per via telematica all’Agenzia delle Entrate o mediante intermediari
  • Tra il 2 maggio e il 30 giugno: con modulo cartaceo inviato tramite l’ufficio postale e solo per i contribuenti che non avendo un datore di lavoro e non avendo pensione, devono dichiarare i propri redditi a imposta sostitutiva e tassazione separata.

730 o Modello Unico?

Il modello 730 è utilizzato dalle seguenti categorie di contribuenti:

  • Pensionati
  • Lavoratori dipendenti
  • Soci di cooperative
  • Lavoratori in cassa integrazione
  • Sacerdoti della Chiesa Cattolica
  • Consiglieri comunali, provinciali e regionali
  • Produttori agricoli esonerati dal modello 770 e ordinario

Il modello Unico, invece, è riservato alle seguenti categorie di persone:

  • Chi ha redditi d’impresa, redditi di lavoro autonomo con Partita Iva, altri redditi diversi da quelli dichiarabili con il 730 e plusvalenze che derivano dalla cessione di partecipazioni qualificate o non in società in Paesi a fiscalità privilegiata.
  • Chi non ha risieduto in Italia nel corso dell’anno precedente
  • Chi deve presentare dichiarazioni di Modello 770, Iva e Irap
  • Chi ha percepito reddito di lavoro dipendente da datori di lavoro che non hanno l’obbligo di emettere ritenuta d’acconto
  • Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi per conto di un contribuente deceduto
  • Chi ha rescisso il proprio contratto a tempo indeterminato

Chi non è tenuto a fare la dichiarazione dei redditi

Sono esenti dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi le persone che:

  • Hanno avuto reddito di fabbricato che deriva dal possesso dell’abitazione principale
  • Hanno avuto reddito di lavoro dipendente da datore di lavoro che effettua ritenuta d’acconto
  • Hanno avuto solo redditi di lavoro dipendente da più soggetti, cui si somma un reddito di fabbricato che deriva dal possesso dell’abitazione principale
  • Hanno un reddito complessivo non superiore agli 8.000 euro, se deriva da un lavoro dipendente in un periodo non inferiore a 365 giorni.
  • Hanno un reddito, calcolato al netto dell’abitazione, che non supera i 7000 euro se deriva da un reddito di pensione per un periodo non inferiore a 365 giorni

Come presentare la dichiarazione dei redditi

La dichiarazione dei redditi con Modello 730 va consegnata al sostituto d’imposta, datore di lavoro o ente pensionistico; modello 730 già compilato o modello 730-1 in busta chiusa con la scelta di destinare l’8 per mille e il 5 per mille dell’Irpef.

In alternativa è possibile consegnare il 730 al CAF per la trasmissione del modello e della scheda in busta chiusa. Presso questi enti è anche possibile richiedere assistenza e diverse istruzioni per la compilazione che vengono erogate, però, dietro compenso.

È anche possibile utilizzare il modello precompilato, per chi è particolarmente abile con il computer e conosce abbastanza la materia fiscale di riferimento. In questo caso è necessario accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate con il proprio PIN, verificare i dati e inviare direttamente on line il modello per via telematica.

Se, invece, si utilizza il Modello Unico la trasmissione deve essere effettuata tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, oppure tramite Caf o associazioni di categoria.

Documenti necessari per la dichiarazione dei redditi

Per presentare la dichiarazione dei redditi è necessario presentare la seguente documentazione, che è obbligo di ognuno custodire per i seguenti 4 anni:

  • Modello CU, che attesta i redditi percepiti da lavoratori dipendenti o da pensionati
  • Certificazione Unica consegnata dal datore di lavoro o Ente pensionistico
  • CU rilasciato dall’INPS per certificare la disoccupazione, la mobilità, la meternità o la cassa integrazione
  • Modello CU del coniuge o dei familiari a carico e non dal punto di vista fiscale
  • Certificato di pagamento di pensione estera
  • Eventuali atti notarili che riguardano fabbricati acquistati, ereditati, donati oppure venduti.
  • Certificato catastale degli immobili venduti e posseduti
  • Contratti di affitto di case o garage
  • Certificazione per i compensi che riguardano le prestazioni occasionali
  • Deleghe per il pagamento dell’F24
  • Codice fiscale del coniuge e dei familiari fiscalmente a carico
  • Contratto di rogito notarile e mutuo

Detrazioni e spese

È bene ricordare che fatture, scontrini, ricevute, bonifici e assegni rilasciati ai fini di detrazione fiscali sono da indicare in sede di dichiarazione dei redditi. In particolare, ecco quali sono le spese che possono essere scaricate.

Spese di tipo sanitario

  • Visite mediche
  • Spese dentistiche
  • Apparecchi acustici
  • Occhiali da vista
  • Acquisto di apparecchiature mediche
  • Degenza ospedaliera
  • Riabilitazione
  • Cure termali
  • Medicinali
  • Spese di assistenza per i portatori di handicap
  • Spese mediche effettuate all’estero

Spese per la casa e per gli immobili in generale

  • Interessi per mutui
  • Contributi previdenziali
  • Interessi passivi per mutui ipotecari
  • Compenso intermediari immobiliari

Spese per il risparmio energetico

  • Detrazione del canone di locazione
  • Consorzi di bonifica
  • Acquisto di elettrodomestici

Spese per i figli fiscalmente a carico

  • Spese scolastiche (asilo e attività sportive)

Altre Spese

  • Assegno dovuto al coniuge separato
  • Spese di tipo funebre
  • Eventuali contributi per le collaboratrici domestiche
  • Fondi pensione

Come compilare da soli la dichiarazione dei redditi

Se avete deciso di procedere da soli con la compilazione della dichiarazione dei redditi, eccovi un riassunto di tutti i passaggi che è indispensabile seguire se decidete di non affidarvi né al commercialista né di chiedere assistenza presso i CAF o gli istituti preposti:

  • Accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate
  • Scegliere il modello da usare: 730 o Modello Unico
  • Accedere alla sezione “servizi fiscali online” e cliccare si “fisconline”
  • Registrarsi e richiedere un codice pin. Al termine della registrazione vi verrà affidata una password che permette l’accesso nella pagina personale dedicata alla compilazione della dichiarazione dei redditi
  • Compilare tutte le voci richieste, le entrate e tutte le spese detraibili
  • Ricontrollare i dati inseriti e poi inviare il modello per via telematica
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