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Cos’è l’accollo del mutuo

Si parla di accollo del mutuo nel caso in cui un individuo decida di comprare un immobile sul quale grava già un contratto di mutuo.Esso si realizza tramite un contratto tra colui che usufruisce del mutuo e un individuo che vuole comprare l’immobile.

Sarà l’ultimo ad impegnarsi a saldare il debito residuale connesso al mutuo, rispettando le condizioni di contratto che a suo tempo il mutuatario aveva stipulato con l’istituto. Estinto per intero il mutuo il soggetto diverrà a tutti gli effetti proprietario dell’immobile.

Molti ritengono molto vantaggiosa la pratica dell’accollo, dal momento che lo stesso consente di non pagare tutte le spese collegate all’accensione del mutuo; in realtà però tale affermazione risulta abbastanza frettolosa e non del tutto precisa. Vale quindi la pena di rifletterci brevemente. E’ importante, infatti, per prima cosa valutare il contratto di mutuo che deve davvero risultare vantaggioso.

Particolari momenti e contesti economici, infatti, rendono più conveniente accendere un nuovo mutuo piuttosto che ricorrere a uno già aperto a tasso variabile.

Accollo del mutuo

Le figure partecipanti

La pratica dell’accollo del mutuo prevede il coinvolgimento di tre soggetti, o figure partecipanti:

  • mutuatario
  • istituto creditore
  • terzo

che vengono rispettivamente definiti come accollato, accollatario e accollante.

Le due tipologie di accollo del mutuo

E’ possibile riconoscere due tipologie di accollo del mutuo:

  • Liberatorio
    viene così definito l’accollo del mutuo che vede l’accollato perdere qualsiasi obbligo verso l’istituto. In pratica dalla stipula dell’accollo in poi i rapporti saranno presenti tra istituto e soggetto terzo.
  • Cumulativo
    in questo caso, tipico dei mutui accesi per acquistare un immobile, il mutuatario resta collegato alla banca, rimanendo responsabile dell’eventuale insolvenza del soggetto terzo.

La normativa della nostra nazione prevede che l’accollato sia privato da ogni dovere solo se questo è citato chiaramente nel contratto, viceversa rimarrà, insieme al soggetto terzo, coinvolto nel mutuo come “garante”. Nel caso di accollo cumulativo, quindi, diventa fondamentale valutare con attenzione la situazione del soggetto terzo, dal momento che una sua morosità potrebbe comportare spese maggiori rispetto al saldo della rata prefissata.

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