Le Auto storiche negli ultimi tempi stanno suscitando tantissimo interesse non solo da parte dei collezionisti, ma anche da parte della gente comune. Sarà anche perché la moda è un continuo ricercare di nuovi modelli che alle volte invece di trovare modelli nuovi tende a riscoprire quello che nel passato ha avuto un buon successo, insomma una rivisitazione in chiave moderna degli oggetti del passato. Il motivo dell’interesse verso le auto storiche però non è da ricercarsi nei motivi addetti in precedenza, molte a volte o per meglio dire il più delle volte l’oggetto del passato evoca ricordi, nostalgie, insomma evoca i bei tempi passati e nello specifico nel settore automobilistico evoca quella voglia di liberta che le generazioni passate, quelle per intenderci degli anni 50 – 60 e 70 esprimevano concettualmente proprio nel mondo dei motori. Molte volte nel vedere un’autovettura d’epoca o storica che dir si voglia, quanti di noi vengono assaliti da quel magone, dai ricordi d’infanzia, e allora ecco che scatta in noi quell’interesse specifico verso un determinato modello di autoveicolo.
Auto Storiche: un mercato in continua evoluzione
Quando i mezzi di informazione snocciolano le percentuali sul mercato dell’automobile il più delle volte si riferiscono al mercato delle auto nuove, alcune volte in queste percentuali inseriscono anche il volume di affari determinato dalle cessioni di auto usate, ma non inseriscono mai il volume d’affari sviluppato dalle auto storiche, anche perché, e forse questo è il motivo principale, il mercato delle auto storiche è un mercato di “nicchia”, riservato solo ad una “elite” di persone. Comunque anche se questo segmento è un segmento di “nicchia” riesce a sviluppare un volume d’affari di tutto rispetto, anche perché in questo mercato delle vere e proprie quotazioni ufficiali, come accade per esempio per le auto usate, non vi sono, tutto è determinato da fattori “sentimentali” che legano il venditore e l’acquirente a quella vettura. Un esempio su tutti: come si farebbe a determinare un valore di mercato ad una FIAT 508 “Balilla” del 1935 perfettamente restaurata ed ancora marciante? Solo il proprietario potrebbe stabilire un prezzo di vendita, prezzo di vendita che comunque conterebbe il giusto “risarcimento” per tutte quelle emozioni che perderebbe il venditore.
Auto storiche e fasce d’età
Si può ben dire che il settore o per meglio dire il mercato delle auto storiche risente molto delle fasce d’età, ma non quelle legate all’età anagrafica della vettura, ma bensì all’età anagrafica del collezionista acquirente. Per capire meglio questo concetto dobbiamo partire spiegando come viene classificata un’autovettura un veicolo d’epoca o storico. Per ottenere le suddette attestazioni è necessario che i veicoli vengano esaminati dalle Commissioni tecniche dell’ASI secondo le procedure in corso, previste dal Regolamento Tecnico. Tale esame sarà effettuato gratuitamente, l’iscrizione nel registro delle auto storiche si ottiene redigendo l’apposita domanda di iscrizione, mettendo a corredo di tale istanza tre fotografie dell’autoveicolo, (¾ anteriore, numero di telaio e targhetta identificativa), la copia del libretto di circolazione e del foglio complementare.
L’Attestato d’iscrizione è il primo step con cui un’auto può definirsi auto d’epoca, questa certificazione, e cioè l’iscrizione dell’autovettura nel registro A.S.I., da l’opportunità di iniziare beneficiare di alcuni sconti o privilegi (se cosi vogliamo chiamarli), infatti, si ottengono delle agevolazioni dalle compagnie di assicurazioni, si viene esentati dalla tassa di possesso sull’autovettura che diventa tassa di circolazione per i veicoli compresi tra i venti e trenta anni di anzianità dalla prima immatricolazione. L’iscrizione al registro da la possibilità di esentare la vettura anche dai controlli dei gas di scarico, sempre che sia contemplato nelle varie ordinanze sindacali emesse dai comuni. Controllo dei gas che invece è richiesto qualora i veicoli non si presentino “in ottima salute” o che abbiano qualche motivo di “originalità”. Il secondo step per la certificazione di auto d’epoca è proprio il certificato d’identità della vettura, questo a differenza dell’iscrizione nel registro storico prevede un iter burocratico molto più complesso e che vedrà l’autovettura essere esaminata dai Commissari Tecnici Nazionali.
Il certificato d’identità è il massimo riconoscimento che una vettura può ottenere nell’ambito storico, infatti, la commissione valuterà tutti gli aspetti delle vettura partendo dai colori che devono essere quelli originali della casa produttrice e finendo agli interni ed alla parte motoristica che non dovrà essere difforme a quella a suo tempo dichiarata dalla casa costruttrice del veicolo. E’ inutile dire che anche il certificato di identità da diritto agli stessi vantaggi che si ottengono con la registrazione nel registro storico, in più con il certificato di identità l’auto verrà dotata di una targhetta in ottone di riconoscimento ed avrà la possibilità di partecipare a tutte la manifestazioni organizzate dall’A.S.I. Questa pratica però ha un costo che attualmente si aggira intorno ai 103, 29 euro oltre alle spese di spedizione dei vari materiali. Quindi una volta ottenuta l’iscrizione o ancora meglio il certificato d’identità un’auto è considerata a tutti gli effetti un’auto storica.
Auto storiche: i benefici fiscali
Le auto storiche, in quanto tali, usufruiscono di particolari benefici di legge, infatti, il collegato alla legge finanziaria del 21 novembre 2000 ha sancito l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per gli autoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall’anno in cui compiono il trentesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, viene considerato come anno di costruzione quello di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato.
L’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica è estesa agli autoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico per i quali il termine è ridotto a venti anni. Le seguenti categorie di veicoli sono considerate di particolare interesse storico i veicoli costruiti specificatamente per le competizioni; i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazioni ad esposizioni o mostre; i veicoli i quali, pur non appartenendo alle precedenti categorie, rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume. Queste particolari categorie di veicoli sono individuati, con propria determinazione, dall’ASI. Tale determinazione è aggiornata annualmente.
Tutti i veicoli considerati d’epoca sono comunque assoggettati, in caso di circolazione, ad una tassa forfettaria stabilita su base annua.
Vetture italiane di maggiore interesse storico
In apposite tabelle riporteremo le vetture di maggiore interesse storico nel panorama motoristico, l’unica limitazione che viene effettuata è il campo di ricerca, infatti ci limiteremo a segnalare solo le vetture “made in italy”, anche perché possiamo andar ben fieri dei prodotti motoristici italiani che nel passato come nella storia attuale vengono considerati da quasi la totalità degli esperti i più bei gioielli della tecnica moderna. Infatti, i modelli italiani li possiamo racchiudere in queste tabelle che le differenziano per marche, modello, cilindrata (espressa in CC= centimetri cubici) ed anni di produzione.
Alfa Romeo
De Tomaso
Ferrari
Fiat
Lancia
Lamborghini
Maserati
Le marche ed i modelli d’auto riportati nelle tabelle hanno delle quotazioni che oscillano da un massimo di 150.000 euro ad un minimo di 1.000 euro, ovviamente i prezzi delle auto storiche variano molto, sia per i motivi che abbiamo riportato nel paragrafo precedente, ma anche in base allo stato conservativo dell’auto. Infatti, quanto l’auto è più perfetta, negli allestimenti, nella carrozzeria, nelle dotazioni originali, tanto più accresce il valore. Gli acquirenti di un’auto d’epoca devono fare molta attenzione a questi particolari, come devono fare molta attenzione alle auto restaurate, in quanto, il restauro se non fatto a “regola d’arte” rovinerà, come una macchia indelebile, l’aspetto della vettura. Ma di questi approfondimenti (restauro ed acquistare un’auto d’epoca) ce ne occuperemo in apposite guide con cui andremo a svelare tutti i trucchi per far si che l’acquirente, nel comprare un auto d’epoca, non prenda il cosiddetto “bagno” ovvero acquisti ad un prezzo superiore un auto che in verità, perche opportunamente preparata, ne vale molto meno.
Link a siti web d’interesse
www.1000miglia.it
Sito della storica competizione
www.500italia.it
500 italia è uno spazio dedicato alla storia e al design della Fiat 500
www.aspas.it
Storia, foto e dati dell’Alfa Duetto. Link di Alfa club, altre marche automobilistiche e riviste
www.aavs.it
Associazione Amatori Veicoli Storici
www.clubarduetto.it
Sito dedicato al “Duetto” Alfa Romeo: storia, collezioni, raduni
www.webalice.it/banimarc/index.htm
Storia, foto e dati dell’Alfa Duetto. Link di Alfa club, altre marche automobilistiche e riviste
www.auto-antiche.it
Auto antiche, Sito amatoriale per gli appassionati di auto e moto di epoca
www.autodepoca.it
Storico portale creato per tutte le auto d’epoca
www.a112abarthclub.org
Dedicato alla mitica autovettura firmata con lo scorpione. Si trovano foto e notizie
www.bianchina.it
L’ originale Club della Bianchina, il punto d’incontro dei Veri amanti della Bianchina
www.assicurazioniepoca.com
Prodotti assicurativi per auto e moto d’epoca – Assistenza e consulenza veicoli storici
www.coppatoscana.it
Una delle più antiche manifestazioni di auto d’epoca valida come prova turistica ASI trofeo Zanon per vetture costruite entro il 1960
www.126clubitalia.it
Sito dedicato alla Fiat 126 e non solo, con possibilità di stipula polizze agevolate
www.fiat500mylove.it
Raduni, foto, e restauri
www.500mania.biz
Ampio database e ricambi
www.amicifulvia.forumattivo.com
Forum in italiano per gli amanti di questo bellissimo modello della mitica casa automobilistica Lancia
www.lanciaugusta.it
Registro storico per Lancia Augusta
www.lanciaclubitalia.com
Club ufficiale della storica marca italiana
www.lanciaflavia.it
Sito utile ai collezionisti ed amatori di questa splendida vettura prodotta dalla Lancia
www.lanciafulvia.it
Sito dedicato alla mitica Fulvia, “un nome una garanzia”
www.lalupetta.com
Il sito riporta la storia dell’invenzione di una vetturetta a due posti, la lupetta, azionata con motore Lambretta di 125cc
www.fiat850spider.it
Spazio web interamente dedicato alla splendida Fiat 850 Spider.
Sono iscritto al RIVS di Padova per il mio Land Rover 1988 e da allora ho annualmente la certificazione che dice:” il presente veicolo è in possesso dei requisiti e delle caratteristiche
richieste da questa Commissione Tecnica e risulta iscritto al registro RIVS quale veicolo
di interesse storico e collezionistico”.
Nell’anno 2014 ho presentato la certificazione all’ACI ed ho pagato il bollo ridotto, così come
previsto dalla regione Umbria.
Qualche giorno fà la stessa Regione mi contesta la riduzione perchè manca la “certificazione
speciale per ottenere la riduzione”.
Ma se una commissione tecnica attesta che un veicolo è di interesse storico e collezionistico
di quale certificazione speciale si sta parlando?
Grazie. Romano Arcangioli – casaarc@virgilio.it
Buongiorno… Chi può aiutarmi fornendomi l’indirizzo web o il nome di una rivista da poter entrambi consultare per sapere se la mia macchina potrà essere considerata o meno è far parte nella categoria auto storiche? Grazie
Una Suzuki Samurai immatricolata Marzo1990 può’essere iscritta alle auto d’epoca,,?,Se si come si fa ?.
Bun giorno, avrei una domanda:
Una Golf GLD seconda serie del ottobre1981 ben restaurata con tuttto originale, intestata ad una S.p.A., puo’ essere iscritta al registro auto storiche ?
Se si cosa si deve fare.
cordiali saluti
x D’Appolonia S.p.A. Genova
F.Govigli
Salve volevo sapere se la golf 1600 cabrio mod Carman rientra nelle auto storiche è stata immatricolata nel 1990 . GRAZIE
Lo Stato coin D.M. 19/3/2010 ha stabilito che l’unico certificato valido che qualifichi i veicoli come “D’INTERESSE STORICO” è il C.R.S.(Certificato di Rilevanza Storico) e non il semplice “Attestato di Storicita’ ” di un qualsiasi CLUB VEICOLI STORICI.
SI…MA CHI LO RILASCIA..??????
non avete dimenticato il sito www alfaduetto.it ?
cordialmente chiedo se la maserati shamal potra divenire un’auto di interesse storico grazie x la risposta