Design: dalle origini al futuro

A influenzare un universo progettuale come quello del design, hanno contribuito nel tempo tendenze e correnti, che si sono avvicendate dall’antichità ai giorni nostri.

La progettazione di oggetti d’uso comune, realizzati privilegiando funzionalità ed estetica, hanno da sempre caratterizzato le soluzioni di design. Dalla preistoria ad oggi gli oggetti si sono evoluti, abbandonando le linee più semplici e rozze, per rispondere in maniera sempre più specifica ad esigenze primarie, coniugando la funzionalità al gusto della bellezza.

Viaggio nella storia del design: dalle origini ad oggi

L’estetica è un elemento a cui il design moderno non rinuncia. Possiamo averne la certezza osservando da vicino le tendenze, le idee innovative, scoprire le curiosità del mondo del design, di cui ci fornisce interessanti spunti FeelDesign.

La produzione artigianale, prima espressione di design

Grazie a un costante processo evolutivo, l’uomo ha iniziato a realizzare oggetti sempre più raffinati, che è stato in grado di produrre autonomamente grazie ad esempio all’uso della ceramica. Con la produzione dei vasi, per un uso quotidiano, è nata la prima forma di produzione artigianale, sviluppatasi in seguito attraverso due strade specifiche, dividendo chi produceva per sé da chi realizzava manufatti da destinare alla vendita o al baratto.

Si possono considerare alla stregua di una produzione artigianale gli oggetti realizzati sino alla metà del XVIII secolo, con un cambio di rotta che nasce fra le pieghe della rivoluzione industriale, e vede man mano la produzione industriale sostituirsi a quella artigianale.

Con la rivoluzione industriale l’aspetto estetico passa in secondo piano

La rivoluzione industriale incentiva la produzione, mettendo in secondo piano l’aspetto estetico. A farsi largo è la necessità di produrre maggiori quantità, in tempi brevi, a discapito dell’eleganza e della bellezza.

Il design odierno, un concentrato di estetica e funzionalità

Oggi il design coniuga funzionalità ed estetica e influenza la progettazione poggiando sulla ricerca e sull’intreccio di forme, linee, materiali e obiettivi. Molti oggetti di uso comune, realizzati da designer di fama, sono diventati autentiche icone. Esempi di pregio quali la lampada Arco di Flos, lo spremiagrumi Juicy Salif di Alessi, la poltrona Proust realizzata da Alessandro Mendini per Cappellini, la lampada Eclisse di Artemide, Bookworm, la libreria flessibile di Kartell e non ultima Nemo, la poltrona disegnata da Fabio Novembre per Driade.

I movimenti più iconici del design

Con la nascita dell’industria, e il declino dell’artigianato, fra Settecento e Ottocento l’utilità si contrappone alla bellezza con la nascita del Funzionalismo.

A contrastare la produzione di massa dei beni di consumo nel 1870 in Inghilterra è Arts & Crafts, il movimento guidato da William Morris.

Sviluppatosi per riportare in auge la tecnologia, negli anni ’20 troviamo invece l’Art Deco, venuto alla luce in America per poi espandersi in tutto il mondo con un forte amore per le forme industriali, le curve sinuose, e i motivi geometrici.

Durante tutto il ‘900 a influenzare e dettare le regole nel mondo del design ha pensato il Bauhaus, datosi l’obiettivo di conciliare la creazione artistica con la produzione industriale, anticipando i principi a cui si è  ispirato il graphic design europeo.

Fra le due grandi guerre mondiali si fa largo il Modernismo, che punta dritto al rinnovamento in settori quali quello dell’architettura, dell’urbanistica e del design. La corrente si esprime spingendo progetti che poggiano su criteri di funzionalità e una nuova estetica.

Negli anni ’60 a fiorire in tutto il mondo è il movimento Anti-architecture, che mette al bando le costruzioni in cemento armato e la ricostruzione post seconda guerra mondiale. In Italia il movimento si declina all’Arte Povera, in Francia al Nouveau Réalisme, nel Regno Unito al movimento multinazionale Fluxus.

I nuovi trend del design, tra tecnologia e sostenibilità per il benessere del Pianeta

Oggi il design unito alla tecnologia gioca un ruolo fondamentale, tornando ad avere una funzione sociale.

Mettendo in primo piano il benessere dell’uomo, e dando respiro al rapporto con natura e ambiente, il design punta inevitabilmente alla sostenibilità, strizzando l’occhio all’economia circolare. Le nuove forme di design si sviluppano considerando le più odierne politiche rigenerative dei materiali, e delle risorse figlie del riciclo.

Molte aziende nel settore dell’arredo hanno sviluppato progettualità sostenibili. Il design diventa sempre più green facendo spazio a prodotti che vengono realizzati grazie all’uso di materiali riciclabili, biodegradabili e di tecnologie innovative, con soluzioni che tengono nella massima considerazione il benessere del Pianeta.

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Milena Talento
Classe 1985, una laurea in Filosofia e una passione per il web nata ai tempi dei convegni universitari su Merleau-Ponty e i neuroni specchio. Autodidatta dalla A alla Z, comprende le potenzialità lavorative ma soprattutto economiche delle emergenti professioni tecnologiche e decide di sfruttare le proprie abilità letterarie e logiche applicandole ad un ambito nuovo. Da qui si affaccia alla professione di copywriter che coltiva per diversi anni. Scrive per alcuni e-commerce emergenti (tra cui Dalani e Zalando), si appassiona alla programmazione dei siti web, ma soprattutto agli algoritmi di Google. Circa 10 anni fa apre una web agency con cui si occupa di comunicazione a 360°. Guidaconsumatore.com viene acquistato nel 2018, dopo anni passati a lavorare in redazione come copy e seo.
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